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Monti Sicani - Assessorato Territorio ed Ambiente

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Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Piano di Gestione<br />

Ambito territoriale “<strong>Monti</strong> <strong>Sicani</strong>”<br />

Tipologia Definizione Inquadramento<br />

Aree ad elevata<br />

biopermeabilità<br />

Aree a m<strong>ed</strong>ia<br />

biopermeabilità<br />

Aree a bassa<br />

biopermeabilità<br />

Uno o più frammenti di habitat in condizioni<br />

di naturalità, a diffusione più ampia delle<br />

stepping stones, che possono fungere da aree<br />

di sosta e rifugio (oltre che di foraggiamento)<br />

per le specie.<br />

Configurazione spaziale di habitat a<br />

sfruttamento colturale estensivo che<br />

permettono agevolmente i movimenti<br />

faunistici e/o la connettività a livello di<br />

paesaggio. Sono ad esempio usate come aree<br />

per il foraggiamento o lo spostamento da<br />

numerosi mammiferi e uccelli.<br />

Sono aree con un gradiente di permeabilità<br />

più elevato rispetto alle aree urbane, ma<br />

comunque di interesse ecologico<br />

notevolmente basso; tali ambienti, per le<br />

loro caratteristiche vegetazionali o per le<br />

loro ridotte estensioni, possono essere<br />

considerate come aree utilizzate dalla fauna<br />

soltanto per lo spostamento all’interno della<br />

matrice paesaggistica.<br />

273<br />

Sono rappresentate da<br />

garighe, cespuglieti, praterie e<br />

prati.<br />

Sono costituite da: seminativi<br />

estensivi e a struttura<br />

complessa; agro-ecosistemi<br />

considerati di interesse<br />

faunistico (arboreti: oliveti e<br />

frutteti); pascoli e vegetazione<br />

postcolturale; piantagioni di<br />

conifere e di latifoglie (escluse<br />

le piantagioni di Eucaliptus).<br />

Nell’ambito in questione tali<br />

aree sono rappresentate dai<br />

vigneti e dalle piantagioni di<br />

Eucaliptus.<br />

Dall’analisi della Carta dei Corridoi Ecologici emerge che nell’ambito territoriale in questione è<br />

presente una matrice ambientale a biopermeabilità m<strong>ed</strong>io-alta, dove antropizzazione e<br />

urbanizzazione ricoprono un ruolo non decisivo. Le stepping stones interessano soprattutto il<br />

settore Nord (in prossimità del SIC “Boschi Ficuzza e Cappelliere, V.ne Cerasa, Castagneti<br />

Mezzoiuso”), dell’ambito territoriale in questione, e quello Sud-Ovest. Anche le aree ad elevata<br />

permeabilità faunistica si concentrano soprattutto nella zona Sud. Mentre nella parte centrale<br />

dell’ambito (tra i SIC “<strong>Monti</strong> Barracù, Cardellìa, Pizzo Cangialosi e Gole del Torrente Corleone”,<br />

“Monte Carcaci, Pizzo Colobria e Ambienti umidi” e “Rocca Busambra e Rocche di Rao”)<br />

prevalgono aree m<strong>ed</strong>ia bio-permeabilità.<br />

La continuità ecologica, su vasta scala, tra i differenti SIC dell’ambito (individuati come core<br />

areas) sembra dunque essere assicurata, oltre che dalla loro vicinanza reciproca, dalla presenza<br />

sia di stepping stones (rappresentate soprattutto da zone a macchia e arbusteti) che di aree ad<br />

elevata permeabilità faunistica.<br />

La presenza di corridoi lineari tra i SIC dell’ambito è, in generale, meno consistente. Tali aree di<br />

collegamento ecologico sono rappresentate da ambiti fluviali, valloni e torrenti.

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