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e ponderare al di sopra delle parti, la colpa da “addossare” al<br />
lupo nel contesto dell’equilibrio e della salvaguardia del suo<br />
ambiente vitale.<br />
Durante un soggiorno in Cecoslovacchia con la nostra equipe<br />
abbiamo assistito alla scena di un gruppo di lupi che stava<br />
letteralmente “sbranando” un solitario. Queste scene<br />
potrebbero indurre il profano a giudicare il lupo in termini<br />
forzatamente negativi, per cui è opportuno spiegare che la<br />
scintilla che ha scatenato tutto questo è da ricercarsi nelle<br />
complesse gerarchie sociali di cui si è parlato.<br />
L’uomo è il solo “predatore” con cui il lupo è in conflitto; con<br />
gli altri predatori ha un rapporto differenziato: teme l’orso<br />
bruno, ignora la lince e spadroneggia nei confronti della volpe.<br />
Zoologicamente parlando, la specie Canis lupus, si diversifica<br />
in numerose sottospecie.<br />
Nel nostro Paese, all’inizio del secolo scorso, il lupo era<br />
presente su tutto il territorio nazionale, con la sola esclusione<br />
della Sardegna.<br />
Nella Pianura Padana, un tempo verde, lussureggiante e ricca<br />
di selvaggina, nel momento in cui le armi, sempre più<br />
sofisticate, iniziarono a restringere l’areale di questo canide,<br />
ebbe inzio il lento declino del lupo stesso. In Sicilia la specie è<br />
sopravvissuta fino al 1920 circa.