IL GIORNALE DELLA dei Medici e degli Odontoiatri ... - Enpam
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2<br />
CONSIGLIO NAZIONALE<br />
Approvato il Bilancio Consuntivo 2010<br />
7 - 2011<br />
Dal Consiglio Nazionale nella seduta del 25 giugno 2011<br />
90 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astenuti. Eolo Parodi invita medici e odontoiatri a una<br />
maggiore unità. Alberto Oliveti presenta la relazione illustrando tutti i problemi sul tappeto.<br />
Giampiero Malagnino puntualizza alcuni temi all’origine di polemiche.<br />
Lunghe e articolate testimonianze <strong>dei</strong> numerosi presidenti intervenuti nell’animata discussione<br />
EOLO PARODI<br />
PRESIDENTE ENPAM<br />
Alle 9,30 del 25 giugno 2011<br />
– come da convocazione –<br />
Eolo Parodi apre i lavori del<br />
Consiglio Nazionale. Sono<br />
presenti i presidenti (o loro<br />
delegati) <strong>degli</strong> Ordini Provinciali<br />
<strong>dei</strong> medici e <strong>degli</strong><br />
odontoiatri. Al presidente la<br />
prima parola per ricordare la scomparsa di un caro collega,<br />
Giuseppe Garraffo segretario generale della CISL<br />
<strong>Medici</strong> e presidente di Intesa sindacale.<br />
Il presidente inizia il suo intervento. “I nostri problemi<br />
sono sempre fatti storici. Quando la politica ed i governi<br />
appaiono deboli l’unico momento positivo per una categoria<br />
come la nostra è l’unità. L’unità di medici ed<br />
odontoiatri per difendersi e nello stesso tempo affrontare<br />
i temi sostanziali della nostra previdenza che, ribadisco,<br />
abbiamo sempre considerato la madre di tutte<br />
le battaglie. Su questi temi inizia il nostro confronto<br />
con gli iscritti, i pensionati, i giovani, i colleghi in camice.<br />
L’attenzione ai problemi <strong>dei</strong> giovani deve essere massima.<br />
Dobbiamo aiutarli a crescere in un mondo previdenziale<br />
di fiducia, aiutarli a non sentirsi abbandonati:<br />
l’avvenire deve essere meno faticoso per loro di come<br />
oggi si presenta. Sta a noi spianare la strada perché proprio<br />
dai giovani dipende il futuro di tutti. Esiste anche<br />
il problema <strong>dei</strong> pensionati che temono una diminuzione<br />
<strong>dei</strong> loro emolumenti legati alla crisi economica che<br />
il nostro mondo sta attraversando. Così irto di ostacoli,<br />
trabocchetti, furbizie, promesse non mantenute. Troppo<br />
spesso solitudine.<br />
Desidero rassicurarli che le pensioni non verranno toccate;<br />
tutte le nostre azioni quotidiane vanno in questa<br />
direzione di prospettiva e strategia. A tal fine teniamo<br />
tutti presente che all’interno del nostro Ente è iniziato<br />
un confronto duro, difficile e strano che incide sull’attività<br />
di tutti e specialmente sulle incertezze non facili<br />
da superare.<br />
Comprendo che un collega possa avere idee diverse da<br />
un altro, ma non che per protestare ricorra a mezzi che<br />
sono stati usati ultimamente, provocando interventi mediatici<br />
e spesso dando inizio ad un gossip di pettegolezzi<br />
e falsità.<br />
In questa logica desidero salutare, ricordandoli, tutti i<br />
Consiglieri che dal 1993 ad oggi si sono alternati alla<br />
guida dell’<strong>Enpam</strong>. Mi rivolgo a loro, anche a voi che<br />
siete presenti ed ai tanti medici che rappresentate, per<br />
affermare categoricamente che tutti quelli che hanno<br />
amministrato il nostro Ente di previdenza lo hanno sempre<br />
fatto con onesto e disinteressato spirito di collaborazione.<br />
Questi cari colleghi che – purtroppo qualcuno<br />
ci ha lasciato – mi telefonano amareggiati o vengono a<br />
trovarmi per chiedermi che cosa è successo e che cosa<br />
sta accadendo.<br />
È in atto un gioco allo sfascio che dobbiamo tutti insieme,<br />
tutti uniti, impedire. Allora io dico: “Basta”! È vergognoso<br />
farsi del male. La stessa politica che, inutile nascondercelo<br />
fa l’occhio lesso ai nostri soldi, in questi ultimi<br />
tempi sta sul chi vive e, sebbene non richiesta, ci<br />
tiene sotto osservazione. Eppure tra di noi ci sono colleghi<br />
che da tanto tempo dicono sempre “No”, sempre<br />
“No”, sempre “No”. Quasi che questa triste e offensiva<br />
litania fosse diventata un inno di battaglia. E… No…, la<br />
battaglia la faremo noi chiarendo i dubbi, confutando le<br />
accuse, difendendo con tutte le forze i soldi che i medici<br />
e gli odontoiatri versano al loro Ente.<br />
Colleghi basta battaglie; obiettivo costante deve essere<br />
l’unità di tutti in difesa della nostra Previdenza.<br />
In questi momenti di tensione che mi propongo di aiutare<br />
a superare, voglio ricordare a tutti, ma proprio tutti,<br />
che ci sono centinaia di colleghi, di vedove, di su-