IL GIORNALE DELLA dei Medici e degli Odontoiatri ... - Enpam
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terminati sulla base della<br />
media contributiva riferita<br />
all’ultimo quinquennio di attività<br />
professionale, supponendo<br />
una contribuzione<br />
costante fino alle date indicate.<br />
Per quanto riguarda i quesiti<br />
inerenti le operazioni di riscatto,<br />
posso solo consigliarti<br />
di inoltrare le relative<br />
domande, che non ti vincolano<br />
alla accettazione. Dopo<br />
la effettuazione <strong>dei</strong> conteggi<br />
gli Uffici provvederanno<br />
ad inviarti una lettera<br />
di proposta, in cui oltre all’onere<br />
da sostenere e le<br />
possibili forme di rateizzazione,<br />
ti verranno dettagliatamente<br />
illustrati i benefici<br />
pensionistici connessi con<br />
la eventuale definizione del<br />
riscatto <strong>degli</strong> anni di laurea<br />
e di allineamento contributivo;<br />
qualora dovessi giudicare<br />
non convenienti le condizioni<br />
rappresentate, hai facoltà<br />
di non dare alcun seguito<br />
ai procedimenti. Ti ricordo<br />
che quanto corrisposto<br />
a titolo di riscatto, è interamente<br />
deducibile dall’imponibile<br />
determinato ai<br />
fini fiscali.<br />
Relativamente all’istituto del<br />
riscatto di allineamento contributivo,<br />
ti preciso che tale<br />
tipologia di riscatto consiste<br />
nell’allineare la contribuzione<br />
riferita ad uno o più anni<br />
di attività professionale, nei<br />
quali la stessa risulti inferiore,<br />
a quella media annua<br />
<strong>degli</strong> ultimi 36 mesi.<br />
Ti preciso, inoltre, che tramite<br />
l’accettazione parziale,<br />
tale riscatto consente all’iscritto<br />
di modulare l’entità<br />
del trattamento pensionistico<br />
sulla base delle proprie<br />
valutazioni, indicando<br />
agli Uffici l’incremento desiderato.<br />
Posso anticiparti, al riguardo,<br />
che nel tuo caso, supponendo<br />
l’avvenuta presentazione<br />
della domanda,<br />
ogni 1.000 euro lordi annui<br />
di incremento pensionistico<br />
richiesti tramite tale istituto,<br />
comporterebbero un onere<br />
a tuo carico quantificabile in<br />
circa euro 11.000,00.<br />
Devo precisarti, infine, l’opportunità<br />
che tu proceda,<br />
prima della cessazione del<br />
rapporto in convenzione, ad<br />
una ulteriore verifica presso<br />
il Servizio competente<br />
alla erogazione della pensione,<br />
al fine di accertare<br />
sia la sussistenza del diritto<br />
che la esatta misura della<br />
prestazione. Ne consegue<br />
che la presente informativa<br />
non deve ritenersi<br />
comunque impegnativa per<br />
la Fondazione.<br />
Nel rimanere a disposizione<br />
per qualsiasi ulteriore<br />
chiarimento, colgo l’occasione<br />
per salutarti cordialmente.<br />
Eolo Parodi<br />
A QUANTO<br />
AMMONTERÀ<br />
LA MIA PENSIONE?<br />
Illustre Presidente,<br />
approfitto della sua nota<br />
cortesia per richiederle alcune<br />
informazioni sulla mia<br />
posizione previdenziale.<br />
Laureato nel 1980 ho svolto<br />
servizio di Guardia medica<br />
sino al 1981 e successivamente,<br />
dall’anno suc-<br />
cessivo, medico di medicina<br />
generale. Ho in corso il riscatto<br />
<strong>degli</strong> anni di laurea<br />
che si completerà nel 2014.<br />
A tale data vorrei andare in<br />
quiescenza e pertanto vorrei<br />
sapere a quanto potrebbe<br />
ammontare la mia pensione<br />
del Fondo <strong>Medici</strong> <strong>Medici</strong>na<br />
Generale (solo pensione o<br />
quota mista capitale e pensione);<br />
in alternativa, se decidessi<br />
di prolungare l’attività<br />
fino al compimento <strong>dei</strong><br />
65 anni (2018), quali sarebbero<br />
i vantaggi in termini<br />
economici.<br />
Ringraziandola anticipatamente<br />
le porgo i più cordiali<br />
saluti.<br />
(Lettera firmata)<br />
Caro Collega,<br />
sulla base <strong>dei</strong> contributi accreditati<br />
a tuo nome presso<br />
il Fondo <strong>Medici</strong> di <strong>Medici</strong>na<br />
Generale, gli Uffici hanno<br />
provveduto a determinare<br />
le richieste ipotesi pensionistiche.<br />
Supponendo la cessazione<br />
dell’attività professionale<br />
svolta in convenzione con<br />
gli Istituti del S.S.N. nel mese<br />
di dicembre 2014 ed<br />
estinto l’onere derivante dal<br />
riscatto <strong>degli</strong> anni del corso<br />
di laurea, la rendita pensionistica<br />
che percepiresti è<br />
quantificabile in circa euro<br />
4.300,00 lordi mensili. Nel<br />
caso decidessi di convertire<br />
in capitale il 15% della<br />
pensione maturata, come<br />
consentito dalle vigenti norme<br />
regolamentari, ti verrebbe<br />
erogata una indennità<br />
pari a circa euro<br />
108.000,00 al lordo delle ritenute<br />
fiscali, congiunta ad<br />
un trattamento pensionistico,<br />
lordo mensile, ammon-<br />
LETTERE AL PRESIDENTE<br />
tante a circa euro 3.600,00.<br />
Ove, invece, decidessi di<br />
protrarre l’esercizio in convenzione<br />
della medicina generale<br />
fino al compimento<br />
del 65° anno di età, la rendita<br />
pensionistica ammonterebbe<br />
a circa euro<br />
5.500,00 lordi mensili. In caso<br />
di trattamento misto, l’indennità<br />
in capitale sarebbe<br />
pari a circa euro 122.000,00<br />
al lordo delle ritenute fiscali<br />
e il trattamento di quiescenza,<br />
lordo mensile, ammonterebbe<br />
a circa euro<br />
4.700,00. Nel merito, devo<br />
rappresentarti che i suddetti<br />
importi sono stati determinati<br />
sulla base della media<br />
contributiva riferita all’ultimo<br />
quinquennio di attività<br />
professionale, supponendo<br />
una contribuzione costante<br />
fino alle date indicate e la<br />
totale estinzione dell’onere<br />
residuo relativo al riscatto<br />
<strong>degli</strong> anni del corso di laurea<br />
in medicina e chirurgia.<br />
Ti preciso, infine, che a fronte<br />
di eventuali modifiche<br />
della normativa previdenziale<br />
di riferimento le ipotesi<br />
sopra rappresentate potrebbero<br />
subire variazioni.<br />
È pertanto opportuno che<br />
tu proceda, prima della cessazione<br />
del rapporto in convenzione,<br />
ad una ulteriore<br />
verifica presso il Servizio<br />
competente alla erogazione<br />
della pensione, al fine di<br />
accertare nel dettaglio la<br />
esatta misura della prestazione.<br />
Ne consegue che la presente<br />
informativa non deve<br />
ritenersi comunque impegnativa<br />
per la Fondazione.<br />
Colgo l’occasione per salutarti<br />
cordialmente.<br />
E.P.<br />
7 - 2011<br />
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