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Pier Francesco Grasselli Strada libera - Centro di Documentazione ...

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VII<br />

Mi alzai prestissimo, il mattino seguente. Indossai una t-shirt nera e i<br />

miei soliti jeans. Avevo comperato uno stock <strong>di</strong> quelle t-shirts sotto una<br />

bancarella del mercato. Stavano in poco spazio e potevo comprimerle nella borsa<br />

senza aver paura che si spiegazzassero. E così in Croazia avevo da mettermi<br />

indosso <strong>di</strong>eci magliette e poco altro. I ragazzi mi pigliavano in giro e <strong>di</strong>cevano<br />

che non mi cambiavo mai. E invece mi cambiavo. Solo che mi vestivo sempre allo<br />

stesso modo.<br />

Lasciai il capanno. Non avevo idea <strong>di</strong> che ore fossero, visto che non porto<br />

l'orologio. Ma non ce l'avrei fatta a stare a letto un minuto <strong>di</strong> più. La storia<br />

dell'appuntamento con Adrienne mi aveva messo addosso una grande agitazione.<br />

Vedete, io sono il ragazzo più tranquillo del mondo, ma se c'è <strong>di</strong> mezzo una<br />

ragazza vado fuori <strong>di</strong> testa. Divento nervoso da far schifo e faccio tutto alla<br />

rovescia.<br />

Alle due meno un quarto ero a Medulin. L'appuntamento era nel parcheggio<br />

davanti al Summer Club. Fermai la moto e restai ad aspettare sotto il sole.<br />

Domandai l’ora a un passante. Le due e un quarto. Aspettai. Il sole picchiava da<br />

far spavento. Domandai l’ora a un altro passante. Le due e mezza. Aspettai<br />

ancora. Alle tre meno <strong>di</strong>eci persi la speranza e andai al mare a Lisgnan.<br />

- Ti ha tirato il pacco? - chiese Remo vedendomi arrivare.<br />

- Tu cosa ne <strong>di</strong>ci?<br />

- In fondo è meglio così.<br />

- Cosa vuoi <strong>di</strong>re?<br />

- An<strong>di</strong>amo, una ragazza come quella è capacissima <strong>di</strong> farti innamorare. E non<br />

è il caso, visto che partite tutti e due domani.<br />

- Dov'è il problema?<br />

- Hai ragione, scusa. Che stupido sono. Puoi andarla a trovare in Ungheria...<br />

<strong>di</strong>ciamo ogni fine settimana... - mi punzecchiò.<br />

- Certo che posso. Se una mi piace e sta al Polo Nord, giuro che vado a<br />

trovarla al Polo Nord, - <strong>di</strong>ssi.<br />

E in quel momento lo pensai sul serio. Pensai che avrei potuto avere una<br />

storia seria con Adrienne. Pensai ad<strong>di</strong>rittura che avrei potuto sposarla e a<br />

farla venire in Italia. A quei tempi ero pieno <strong>di</strong> illusioni.<br />

- Non <strong>di</strong>re assur<strong>di</strong>tà, - <strong>di</strong>sse Remo. Mogli e buoi dei paesi tuoi, questo era<br />

il suo motto.<br />

Cambiai argomento: - Dove sono gli altri?<br />

- Sono andati alla spiaggia dei nu<strong>di</strong>sti.<br />

- Come mai non ci sei andato anche tu?<br />

- Oh, si vedono solo delle vecchie flaccide.<br />

- Già.<br />

- Che si fa oggi pomeriggio?<br />

- Possiamo andare a Pola a vedere l'Arena.<br />

Mi tirai su gli occhiali da sole e lo guardai negli occhi: - E' lontana la<br />

spiaggia dei nu<strong>di</strong>sti?<br />

- Sta qui a due passi.<br />

- An<strong>di</strong>amo.

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