RELAZIONE DI PROGETTO - Parco delle Orobie Bergamasche
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POTENZIAMENTO DEGLI ELEMENTI <strong>DI</strong> CONNETTIVITÀ ECOLOGICA NELL'AREA PRIORITARIA OROBIE<br />
- Ambito Valle Seriana -<br />
Le possibili pressioni a cui possono essere soggetti tali elementi sono determinate da<br />
ulteriori interventi di regimazioni e/o di alterazione dell’alveo naturale.<br />
Per quanto riguarda le pozze di abbeverata, grazie ad uno specifico studio realizzato dal<br />
<strong>Parco</strong> negli anni 2008 - 2010 (Progetto Anfi.Oro - Anfibi Orobici) è stato possibile verificare<br />
puntualmente lo stato di conservazione <strong>delle</strong> pozze presenti nell'area ed il loro utilizzo da<br />
parte <strong>delle</strong> popolazione anfibie.<br />
Le campagne di monitoraggio hanno evidenziato come in quest'area si concentrano le più<br />
importati e significative popolazioni di anfibi dell'intera area parco, è stata infatti rilevata la<br />
presenza di 6 specie, tra cui il tritone crestato (Triturus carnifex), l’ululone da ventre giallo<br />
(Bombina variegata) e la raganella italiana (Hyla intermedia). Gli studi hanno inoltre<br />
dimostrato come, rispetto agli anni passati, le popolazioni non sembrano aver registrato un<br />
particolare declino 6 , facendo in alcuni casi registrare anche un ampliamento del loro areale<br />
(B. variegata e H. intermedia), questo grazie anche ad alcuni interventi di recupero e<br />
manutenzione effettuati dalle amministrazioni comunali e dal <strong>Parco</strong>.<br />
Nonostante la situazione particolarmente favorevole, rispetto ad altre situazioni ove si<br />
riscontra invece un declino della erpetofauna, lo studio ha sottolineato la necessità di<br />
effettuare ulteriori interventi di recupero e/o manutenzione (sono state in particolare<br />
segnalate 6 pozze prioritarie), al fine di favorire innanzitutto il mantenimento di<br />
metapopolazioni stabili, nonché creare possibili "siti-satellite" di collegamento in grado di<br />
favorire la dispersione <strong>delle</strong> popolazioni e la loro colonizzazione all'esterno dei territori del<br />
<strong>Parco</strong>.<br />
Incrociando, infatti i dati relativi alla presenza, anche in termini di abbondanza e diversità<br />
specifica, con la distribuzione reale e potenziale <strong>delle</strong> specie anfibie, è possibile ipotizzare<br />
come l'area della Val Nossana rappresenti una area fonte (source) per le rispettive aree<br />
limitrofe (Val Zurio e Val Asinina), ove nonostante l'idoneità dei territori, il minor numero dei<br />
siti riproduttivi ed il loro peggiore stato di conservazione ha probabilmente determinato un<br />
declino <strong>delle</strong> popolazioni attualmente presenti.<br />
6 Dati di monitoraggio tratti dal progetto Anfi.Oro:<br />
Specie Ante 2005 2008‐2009<br />
S. salamandra 1 ↑ (+2)<br />
T. carnifex 18 ↑ (+2)<br />
B. variegata 11 ↓ (‐1)<br />
B. bufo 11 ↑ (+3)<br />
H. intermedia 8 ↓ (‐1)<br />
R. temporaria 20 ↑ (+5)<br />
Definizione della Rete Ecologica Locale Pagina 25