RELAZIONE DI PROGETTO - Parco delle Orobie Bergamasche

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POTENZIAMENTO DEGLI ELEMENTI DI CONNETTIVITÀ ECOLOGICA NELL'AREA PRIORITARIA OROBIE - Ambito Valle Seriana - oltre a rappresentare il naturale prolungamento della dorsale meridionale della Val Zurio costituiscono l'elemento territoriale di congiunzione con la direttrice "Val del Rino, Val Nossana, Val Fontagnone". Alla base della direttrice "Val Zurio, Val Rino", lungo l'asse vallivo del fiume Serio, si rileva a nord il centro abitato di Ardesio, caratterizzato uno sviluppo insediativo abbastanza circoscritto, mentre a sud disposti in una certa continuità spaziale glia abitati di Villa d'Ogna e Piario. Caratterizzazione dei sistemi di connettività: Sistema degli ambienti acquatici: i principali elementi che costituisco il sistema degli ambienti acquatici, all’interno dell’ambito denominato “Val Zurio, Val Rino”, sono: - una rete idrografica costituita da due corsi d’acqua principali, diretti tributari del fiume Serio (Torrenti Ogna e Rino), e da diversi affluenti laterali; - una rete delle pozze di abbeverata costituita da una ventina di piccoli invasi di raccolta d’acqua, primariamente dislocati lungo il versante destro della Val Zurio. Figura 10: Il sistema degli ambienti acquatici all'interno della direttrice di connettività primaria "Val Zurio, Val Rino" I corsi d’acqua presenti nell'area di interesse sono caratterizzati da condizioni ottimali, sia in termini di qualità delle acque sia come potenzialità ittica. Entrambi presentano inoltre un Definizione della Rete Ecologica Locale Pagina 29
POTENZIAMENTO DEGLI ELEMENTI DI CONNETTIVITÀ ECOLOGICA NELL'AREA PRIORITARIA OROBIE - Ambito Valle Seriana - buon livello di naturalità del corso, solo nella parte terminale, in corrispondenza del centro abitato di Villa d'Ogna, le acque dell'omonimo torrente sono state incanalate a protezione degli insediamenti. Le possibili pressioni a cui possono essere soggetti tali elementi sono determinate da interventi di regimazioni e/o di alterazione dell’alveo naturale, in particolare per uno sfruttamento idroelettrico. A tal riguardo, si sottolinea la fragilità degli ecosistemi d’acqua dolce in territori carbonatici, dove le portate superficiali possono essere notevolmente ridotte dalle perdite per via sotterranea. Il prelievo di frazioni non adeguatamente valutate della portata di questi corsi d’acqua può pertanto alterare significativamente le relazioni ecologiche esistenti; in virtù di questa preoccupazione, il Parco si è espresso negativamente verso istanze di derivazione a scopo idroelettrico pervenute. Per quanto riguarda le pozze di abbeverata, invece, la situazione non risulta altrettanto ottimale; al contrario, è stato osservato un generale stato di abbandono e degrado delle pozze presenti, che in certi casi compromette totalmente la loro funzionalità. Grazie ad uno specifico progetto finanziamento di Regione Lombardia denominato "Incremento delle connessione ecologica tra il Parco delle Orobie Bergamasche e la pianura bergamasca", è stato recentemente possibile realizzare interventi di recupero su 6 pozze di abbeverata, in quali hanno fatto registrare da subito risultati significativi (è stata infatti rilevata la presenza di larve di Salamandra salamandra e numerose ovature di Rana temporaria e di Bufo bufo dopo pochi mesi dal ripristino). Gli studi effettuati sulle specie di anfibi presenti nel Parco, all'interno del già citato progetto Anfi.Oro., hanno evidenziato che per il mantenimento di metapopolazioni stabili di anfibi, e in particolare degli anuri più sensibili quali Bombina variegata, è necessaria la presenza di una rete di pozze relativamente fitta, con una distanza media di circa 500-800 metri una dall’altra. Al fine di ricreare le condizioni per l’instaurasi di metapopolazioni stabili di anfibi, anche per le specie di maggiore interesse conservazionistico, si ritiene pertanto opportuno realizzare ulteriori interventi di recupero di pozze, incrementando significativamente e funzionalmente la rete di siti riproduttivi. A questa misura principale potrebbe essere inoltre associata un'azione di rafforzamento delle popolazioni di specie di maggiore interesse conservazionistico, che dovessero risultare particolarmente in difficoltà. Sistema delle aree aperte e delle aree boscate: la copertura vegetazionale dell’ambito “Val Zurio, Val Rino”, presenta una discreta prevalenza degli ambienti boscati (61%) sugli Definizione della Rete Ecologica Locale Pagina 30
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