RELAZIONE DI PROGETTO - Parco delle Orobie Bergamasche

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POTENZIAMENTO DEGLI ELEMENTI DI CONNETTIVITÀ ECOLOGICA NELL'AREA PRIORITARIA OROBIE - Ambito Valle Seriana - purché prossimi a corpi d’acqua; essa predilige infatti le zone planiziali boscose o a prato con fiumi, laghi e stagni; può spingersi oltre i 1.800 m di quota (Lanza e Agnelli). La specie è diffusa pressoché in tutta Europa, sino al 63° parallelo, è assente dalla Scandinavia settentrionale e, al sud, in Grecia, Bulgaria, Romania e Albania. Rilevato nel comprensorio orobico, direttamente solo a Cosio Valtellina con un quartiere riproduttivo di oltre 100 individui. La specie è diffusa nel versante valtellinese, soprattutto nelle zone caratterizzate dalla presenza di corsi e/o raccolte d’acqua, in genere al di sotto dei 1000 m di quota; nella porzione bergamasca, è nota per l’Isola di Fondra (Martinoli, 2004). VESPERTILIO MUSTACCHINO (Myotis mystacinus) Descrizione e biologia: la specie utilizza rifugi estivi e nursery, vicini ai corsi d’acqua, negli spacchi esterni e interni delle mura, entro le cappelle e le costruzioni di campagna anche se solo temporaneamente disabitate, di rado nei cavi degli alberi, ama però sfruttare gli alberi per appendersi durante le pause di caccia. Le colonie riproduttive (solitamente circa 20 femmine), si formano a partire da maggio, i maschi vivono separatamente in primavera e nel periodo estivo precedente alla stagione degli amori, ma occasionalmente si può trovare qualche esemplare anche nelle nursery. Lascia il rifugio piuttosto presto, poco dopo il tramonto, e probabilmente compie una sola uscita notturna ritirandosi prima dell’alba. La specie, sebbene sedentaria, è tuttavia capace di compiere spostamenti di una certa entità. Le prede, per lo più catturate in volo, sono rappresentate dai più diversi tipi di Insetti, ma soprattutto da Ditteri e Lepidotteri; può tuttavia catturarle anche quando sono posate. Habitat e distribuzione: specie boschereccia, predilige i prati prossimi agli abitati; può trovarsi dal livello del mare fino ad oltre 2.400 m di quota. Caccia soprattutto in vicinanza di alberi isolati vicini a corpi idrici stagnanti con volo abbastanza rapido, agile, talora farfalleggiante, di solito vicino a terra, compie di frequente virate, ripide ascese seguite da picchiate lungo una traiettoria arcuata e, soprattutto sull’acqua, anche voli rettilinei e radenti (Lanza e Agnelli). La specie è diffusa in tutta l’Europa, ad eccezione della Scozia e della Scandinavia settentrionale. Le popolazioni maggiori si trovano in Europa centrale, anche se a sud si spinge fino ai Balcani e al Mediterraneo. Definizione della Rete Ecologica Locale Pagina 53
POTENZIAMENTO DEGLI ELEMENTI DI CONNETTIVITÀ ECOLOGICA NELL'AREA PRIORITARIA OROBIE - Ambito Valle Seriana - VESPERTILIO DI BECHSTEIN (Myotis bechsteinii) Descrizione e biologia: la specie utilizza rifugi estivi e colonie riproduttive nei cavi degli alberi, di rado nelle cavità delle rocce. D’inverno si rifugia soprattutto in cavità sotterranee, naturali o artificiali, molto umide e, occasionalmente anche nei cavi degli alberi. Le colonie riproduttive (fino a 30 femmine) cambiano frequentemente sede; i maschi vivono separatamente in primavera e nel periodo estivo precedente la stagione degli amori. Lascia il rifugio solo a notte fonda e lo riguadagna assai prima dell’alba, di solito dopo avervi fatto temporaneamente ritorno. Il foraggiamento si svolge di regola nelle radure dei boschi, ai loro margini e lungo le strade che li attraversano, spesso a poche centinaia di metri dal rifugio. Il volo, farfalleggiante e all’occorrenza assai agile, è di regola basso, fra 1 e 5 m di altezza; le prede, che possono esser catturate anche direttamente sui rami o a terra, constano soprattutto di falene, Ditteri e Coleotteri, ma anche di altri Artropodi, ragni e opilioni. Inquinamento a parte, il maggior pericolo è rappresentato dall’azione di disturbo da parte dell’uomo nei rifugi situati in grotte e costruzioni, e dal taglio dei vecchi alberi cavi. Habitat e distribuzione: la specie predilige i boschi misti umidi, ma frequenta comunemente anche le pinete e le zone alberate in genere, come giardini e parchi, spingendosi sino a 1.350 m di quota nella buona stagione e sino a 1.800 m in inverno (Lanza e Agnelli). PIPISTRELLO NANO (Pipistrellus pipistrellus) Descrizione e biologia: il pipistrello nano è specie poco freddolosa che si adatta bene al comparto montano, non è raro sorprenderla in volo di foraggiamento anche in pieno inverno, persino in luoghi coperti di neve o quando pioviggina; non teme nemmeno i venti piuttosto forti. Le nursery, eccezionalmente localizzate a più di 800 m di altitudine, ospitano di solito 20-250 femmine adulte. Il maschio adulto, che non si mescola mai alle colonie riproduttive, occupa nel frattempo un rifugio e un territorio determinati, che difende da altri maschi. Il pipistrello lascia di regola i rifugi al crepuscolo, caccia con volo rapido e agile, a 2-10 m dal suolo, compiendo Definizione della Rete Ecologica Locale Pagina 54
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