RELAZIONE DI PROGETTO - Parco delle Orobie Bergamasche
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POTENZIAMENTO DEGLI ELEMENTI <strong>DI</strong> CONNETTIVITÀ ECOLOGICA NELL'AREA PRIORITARIA OROBIE<br />
- Ambito Valle Seriana -<br />
Habitat e distribuzione: specie distribuita in modo continuo dal Caucaso, attraverso la Turchia,<br />
penisola Balcanica e Creta, lungo l’arco Alpino fino ai Pirenei. In Italia la sua presenza è stata<br />
accertata in Trentino, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria e Veneto. Per la<br />
Lombardia le segnalazioni riguardano la provincia di Varese, dove è nota una colonia<br />
riproduttiva, e quelle di Bergamo e Sondrio. Nell’area del <strong>Parco</strong> è stato rilevato nei pressi della<br />
Baita Grem nel comune di Gorno (Martinoli, 2004).<br />
GENERE Nyctalus<br />
Descrizione e biologia: è una specie di grosse dimensioni di carattere arboricolo, sverna nelle<br />
cavità degli alberi e nelle profonde fessure della roccia, spacchi dei muri e altri tipi di<br />
nascondigli presenti negli edifici sia antichi sia moderni (sottotetti, intercapedini, condotti di<br />
aerazione). I quartieri d’estate vengono cambiati spesso e in genere distano tra loro meno di un<br />
chilometro.<br />
Nella buona stagione i rifugi, nursery<br />
comprese, sono rappresentati dai cavi<br />
degli alberi (nidi dei picchi, cavità da<br />
marcescenza e da insetti xilofagi), dai<br />
nidi artificiali, dai pali cavi di cemento<br />
armato e da vari tipi di interstizi e altri<br />
vacui esistenti nei fabbricati.<br />
Habitat e distribuzione: genere tipicamente boschereccio, ma dotato di tendenze antropofile<br />
abbastanza spiccate, nettamente sviluppate in Nyctalus noctula; predilige i boschi umidi di<br />
latifoglie o misti, meglio se prossimi a corpi d’acqua, pur non disdegnando, di frequentare<br />
anche boschi di crinale relativamente secchi; nelle aree boschive si mantiene soprattutto nella<br />
fascia marginale piuttosto che nell’interno. Si trova per lo più fino a 1.000 m di quota ma può<br />
raggiungere l’alta montagna..<br />
Gli alberi maggiormente frequentati sono Quercus e Populus, assai più di rado Pinus, Tilia,<br />
Betula e Alnus; le cavità degli alberi preferite, situate a 4-20 m dal suolo, sono quelle con<br />
apertura rotonda di piccolo diametro e slargo interno situato in alto rispetto all’entrata; nelle<br />
zone non boscate si fermano solo animali in migrazione, che sono costretti a riposare nei<br />
fabbricati o sotto la corteccia degli alberi piantati dall’uomo (Lanza e Agnelli).<br />
Distribuita in gran parte dell’Europa giunge fino al 60° parallelo nord. Si spinge fino ai Balcani e<br />
nelle aree mediterranee. Specie potenziale per gli ambienti boscati sia di latifoglie si di conifere.<br />
Alcune vecchie segnalazioni sono note, per la Valtellina, a Faedo e Sondrio (Gulino e Dal Plaz,<br />
1939).<br />
Definizione della Rete Ecologica Locale Pagina 56