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CORRI R<br />
Domenica 2 giugno <strong>2013</strong><br />
Vallata, Portanova: il sindaco Leone<br />
VALLATA – «Giuseppe Leone sarà sempre<br />
il nostro punto di riferimento, anche se in<br />
questa fase amministrativa non sarà presente<br />
fisicamente». Sono le affermazioni<br />
di Gerardo Portanova, neo vicesindaco di<br />
Vallata e colui che dovrà sostituire il primo<br />
cittadino dopo la sospensione dal mandato<br />
avvenuta su disposizione <strong>del</strong> Prefetto<br />
di Avellino.<br />
A breve sarà completata la squadra di maggioranza<br />
con la nomina di un altro assessore<br />
e di un consigliere <strong>del</strong>egato, ma nel<br />
contempo Portanova, che conta già un’esperienza<br />
nel civico consesso durante il<br />
mandato di FrancescoAntonio Zamarra, si<br />
pone con il chiaro intento di placare gli animi<br />
e rasserenare le parti coinvolte, da<br />
poco emerse da una campagna elettorale<br />
velenosa: «Giuseppe Leone ci ha dato massimo<br />
potere per gestire la casa comunale<br />
dopo il consenso popolare ottenuto. Non alimentiamo<br />
polemiche da paesotto, i nostri<br />
concittadini vogliono essere amministrati<br />
e non hanno bisogno di assistere a<br />
ulteriori dispute. Chiedo vivamente ai rappresentati<br />
<strong>del</strong>la minoranza – conclude il<br />
numero due <strong>del</strong>la casa comunale – di dare<br />
un contributo costruttivo». Gerardo Portanova<br />
sarà affiancato dal neo assessore<br />
Roberto Pali, in attesa di rifinire i linea-<br />
IRPINIA 10<br />
menti <strong>del</strong>l’intera formazione di governo locale.<br />
Il passaggio di consegna dei poteri è<br />
avvenuto e dovrebbero durare diciotto mesi,<br />
quindi Giuseppe Leone non governerà<br />
il paese per il primo anno e mezzo di mandato<br />
oltre al fatto che la sospensione si estende<br />
anche al suo ruolo da consigliere<br />
comunale. Sono queste le conseguenze <strong>del</strong><br />
procedimento in corso a suo carico dopo la<br />
sarà sempre il nostro riferimento brevi<br />
condanna di primo grado formulata nel<br />
«Le dimissioni di Grasso?<br />
Non ne sapevo niente»<br />
Il sindaco Mainiero sorpreso per i tempi e i modi utilizzati. Intanto ad Ariano è già clima elettorale<br />
REDAZIONE IRPINIA<br />
ARIANO IRPINO - “Sorpreso per<br />
le modalità utilizzate dall’avvocato<br />
Gaetano Grasso per dimettersi<br />
dalla carica di consigliere comunale<br />
e di presidente <strong>del</strong> civico consesso,<br />
sapevo che quel ruolo pubblico<br />
confliggeva con quello professionale,<br />
ma non mi aspettavo<br />
che avesse deciso senza anticipare<br />
la notizia a nessuno”. Il sindaco,<br />
Antonio Mainiero, conferma<br />
così che Grasso si sarebbe dimesso<br />
solo per motivi personali, ma<br />
aggiunge pure di essere in attesa<br />
di un colloquio per chiarire cosa<br />
sia accaduto nello specifico <strong>del</strong>le<br />
situazioni.<br />
“Non abbiamo avuto alcun dissenso,<br />
non mi aveva detto nulla<br />
nemmeno in occasione <strong>del</strong> consiglio<br />
comunale che si è riunito la<br />
sera precedente rispetto al momento<br />
nel quale ha protocollato la<br />
sua lettera - evidenzia il primo cittadino<br />
- pertanto escluso problemi<br />
di natura politica”. L’assessore<br />
Manfredi D’Amato, che è legato in<br />
modo particolarmente significativo<br />
con Grasso, conferma la versione<br />
degli impegni professionali<br />
incompatibili con l’incarico pubblico.<br />
Ma il problema politico rimane,<br />
perché il vice presidente, Giovanni<br />
La Vita, intende ripristinare subito<br />
la collegialità convocando la<br />
conferenza dei capigruppo per andare<br />
ad una nuova riunione <strong>del</strong>l’assemblea<br />
cittadina nel corso <strong>del</strong>la<br />
quale prendere atto <strong>del</strong>le dimissioni<br />
e procedere alla surroga<br />
con il primo dei non eletti, che è il<br />
sindacalista Giovanni Cicchella. Il<br />
passaggio potrebbe riservare qualche<br />
sorpresa perché a pochi mesi<br />
dalla scadenza naturale <strong>del</strong> man-<br />
dato sia Cicchella che altri potenziali<br />
consiglieri potrebbero non accettare<br />
l’ingresso in consiglio e<br />
l’incertezza politica generale potrebbe<br />
rendere impossibile l’elezione<br />
<strong>del</strong> nuovo presidente. Intanto<br />
a meta mese giungerà in as-<br />
UFITA- Sindacato e operatori <strong>del</strong> settore<br />
di polizia municipale in fibrillazione<br />
rispetto ad una richiesta avanzata<br />
al sindaco di Grottaminarda,<br />
Giovanni Ianniciello. Il sindacato,<br />
in maniera unitaria, ha chiesto al<br />
sindaco di revocare alcuni atti che<br />
riguardano il trasferimento degli agenti<br />
di polizia municipale dalle<br />
realtà locali all'Unione dei Comuni.<br />
E attendono risposte, in mancanza<br />
<strong>del</strong>le quali si potrebbe procedere anche<br />
con la contestazione di attività<br />
antisindacale. Al momento rispetto<br />
semblea l’argomento relativo al<br />
progetto di variante al cimitero comunale,<br />
che il consiglio non è riuscito<br />
a licenziare a febbraio scorso<br />
e che non può essere rinviato<br />
ancora nel tempo. In campo entrerebbero<br />
anche le alleanze con i<br />
DUBBI SULLA GESTIONE ASSOCIATA DELLA POLIZIA MUNICIPALE<br />
Terre <strong>del</strong>l’Ufita, i sindacati:<br />
revocare gli atti sui vigili<br />
alla richiesta avanzata dal sindacato<br />
non c'è stata nessuna risposta. Nel<br />
corso <strong>del</strong>la riunione che si è svolta<br />
una settimana fa era stata ribadita al<br />
sindaco Ianniciello una contestazione<br />
dal sindacato. Al primo cittadino<br />
grottese era stato contestato che<br />
l'informazione sul trasferimento dei<br />
vigili fosse avvenuto nel non rispetto<br />
<strong>del</strong>la legge. E quindi era stata chiesta<br />
la revoca di tutti gli atti, cosa fatta<br />
in precedenza e ribadita nel corso<br />
<strong>del</strong>la riunione. Al momento il sindaco<br />
restava fermo sulla sua posi-<br />
numeri stretti per portare avanti le<br />
attività amministrative.<br />
Che la maggioranza sia in affanno<br />
è un dato di fatto, ma è altrettanto<br />
vero che un po’ tutti, a cominciare<br />
proprio dal vice sindaco,<br />
Crescenzo Pratola, fino al consigliere<br />
Carminio Melito, giudicano<br />
inutile far cadere l’amministrazione<br />
ed affidare la gestione al commissario<br />
straordinario, tenuto presente<br />
che tra meno di un anno si<br />
andrà a nuove elezioni.<br />
La sensazione tuttavia è che l’ultimo<br />
obiettivo reale sia quello <strong>del</strong><br />
cimitero e che chiuso definitivamente<br />
quell’argomento si possa aprire<br />
la strada a qualsiasi altra ipotesi,<br />
non esclusa la caduta <strong>del</strong>l’amministrazione.<br />
Insomma, ad<br />
Ariano Irpino sono già in atto le<br />
prime manovre elettorali ed è probabile<br />
che alcuni attuali amministratori<br />
si stiano preparando per<br />
scendere in campo come candidati<br />
sindaco.<br />
zione e quindi si era creata una situazione<br />
di stallo.<br />
Per provare a superare la stessa la<br />
Cisl propose di non trasferire il personale,<br />
e chiedeva che non avvenisse<br />
il trasferimento ma vi fosse il comando.<br />
Un tentativo per cercare una<br />
via d'uscita.<br />
A questa proposta non ci fu una risposta<br />
precisa. Ma nei giorni scorsi,<br />
in una intervista rilasciata ad una emittente<br />
locale il sindaco avrebbe aperto<br />
verso questa strada. E quindi<br />
il sindacato attende che il primo cittadino<br />
sia consequenziale. La richiesta<br />
di revoca da parte <strong>del</strong> sindacato<br />
era avvenuta il venti maggio.<br />
Nessuna risposta fino ad ora e, come<br />
anticipato, se non dovesse arrivare<br />
si procederà alla contrapposizione<br />
dura per attività antisindacale.<br />
novembre <strong>del</strong> 2011 dal Tribunale penale di<br />
Roma per peculato, anche se il diretto interessato<br />
ha presentato appello il 2 aprile<br />
<strong>del</strong> 2012. Se in secondo grado, e si saprà fra<br />
poco più di un mese, dovesse essere assolto,<br />
cadrebbe la sospensione.<br />
Al contrario, e nella peggiore <strong>del</strong>l’ipotesi,<br />
ai diciotto mesi si aggiungerebbero altri<br />
dodici bloccando così metà <strong>del</strong>la legislatura<br />
comunale. Per chiarire, in conclusione,<br />
la vicenda per quanto complessa non<br />
dovrebbe far ripiombare il paese di Vallata<br />
nel commissariamento.<br />
angela valentina bruno<br />
LA CURIOSITA’<br />
Gesualdo:<br />
Nonno Gianni<br />
a novant’anni<br />
vota e fa festa<br />
GESUAL-<br />
DO – Giovanni<br />
Flammia,<br />
classe 1923,<br />
ha novant’anni<br />
e<br />
ancora vive le vicende politiche <strong>del</strong><br />
suo paese come se non fossero passate<br />
decine e decine di anni dalla<br />
sua personale esperienza nel civico<br />
consesso. Era l’epoca <strong>del</strong> sindaco<br />
Santolillo Petruzzo, quando Flammia<br />
era consigliere comunale, eppure<br />
nel periodo <strong>del</strong>la campagna elettorale<br />
<strong>2013</strong>, durante le votazioni<br />
e il giorno <strong>del</strong>lo scrutinio, ha voluto<br />
prender parte attivamente a ogni<br />
iniziativa, finanche alla sfilata finale<br />
in onore <strong>del</strong>la lista vincitrice: “La<br />
Vela”. Non ha fatto mistero <strong>del</strong>la sua<br />
preferenza e ha incoraggiato il capolista<br />
Domenico Forgione, sindaco<br />
di Gesualdo da quasi una settimana.<br />
In particolare una foto racconta<br />
al meglio lo spirito di questo<br />
nonnino gesualdino. Lui in posa con<br />
una bottiglia di spumante fra le mani,<br />
ma solo per far scena tengono a<br />
puntualizzare i presenti, in una <strong>del</strong>le<br />
autovetture dei sostenitori <strong>del</strong>la<br />
Vela. Un momento immortalato dai<br />
telefonini <strong>del</strong> gruppo giovani <strong>del</strong>la<br />
contrada di Torre dei Monaci che<br />
hanno fatto da spalla a “Zi’ Giovanni”<br />
– come lo chiamano affettuosamente<br />
in paese –. Inutile dirlo<br />
che la foto è diventata un tormentone<br />
sui social network accostando<br />
la massiccia presenza dei ragazzi<br />
di Gesualdo in questa tornata<br />
elettorale alla figura di quest’uomo<br />
oramai nel pieno <strong>del</strong>la “terza” fase<br />
<strong>del</strong>la vita. Intanto, dai ragazzi di Torre<br />
dei Monaci giungono le congratulazioni<br />
alla candidata <strong>del</strong>la Vela,<br />
Luigina Solomita, eletta con 170 preferenze.<br />
Ariano, Savino<br />
guida la Croce<br />
Rossa locale<br />
ARIANO IRPINO- La dottoressa<br />
Patrizia Savino, appartenente all’area<br />
di emergenza <strong>del</strong> pronto soccorso<br />
<strong>del</strong>l’ospedale Sant’Ottone<br />
Frangipane di Ariano Irpino è il<br />
nuovo presidente <strong>del</strong>la locale sezione<br />
<strong>del</strong>la Croce Rossa. Sostituisce<br />
il dottore Francesco Paolo di<br />
Gruttola, che è andato a guidare il<br />
centro Mainieri. Nell’occasione riparte<br />
il servizio di volontariato che<br />
sarà attivo il lunedì, il martedì, il<br />
giovedì ed il venerdì dalle ore 9.00<br />
alle ore 12.00, anche se il numero<br />
di telefono prevede il trasferimento<br />
di chiamata che rende il servizio<br />
sempre attivo e continuo.<br />
Savino ha ringraziato i volontari e<br />
tutti i cittadini che hanno collaborato<br />
per il radicamento <strong>del</strong>la Croce<br />
Rossa e spera di poter mettere a disposizione<br />
<strong>del</strong>la collettività la sua<br />
esperienza umana e professionale<br />
realizzata negli anni a servizio <strong>del</strong>la<br />
sanità di prima accoglienza.<br />
Il contratto<br />
di quartiere<br />
rimane fermo<br />
ARIANO IRPINO - Il Patto di stabilità<br />
è il nodo che stringe il collo<br />
degli amministratori locali e quindi<br />
<strong>del</strong>le imprese rispetto ai ritardi<br />
che esistono per i pagamenti nell'ambito<br />
dei lavori per il contratto<br />
di quartiere. La questione va a rilento,<br />
per quanto riguarda i lavori,<br />
proprio a causa <strong>del</strong> patto di stabilità<br />
e, quindi non si sono le condizioni<br />
poter pagare le imprese.<br />
Queste sono in attesa di riscuotere<br />
somme piuttosto corpose per<br />
un paio di stati di avanzamento.<br />
Ma il Comune di Ariano Irpino è<br />
fermo al palo per la questione <strong>del</strong><br />
Patto di stabilità. Non si riesce a<br />
pagare neppure per i lavori di consorzio<br />
Santo Stefano, anche in<br />
questo caso si tratta di opere da<br />
realizzare con i fondi <strong>del</strong>la legge<br />
219. Quasi pronto anche un altro<br />
tassello <strong>del</strong>la questione che riguarda<br />
il bocciodromo. La struttura<br />
è quasi pronta, serve il collaudo<br />
statico e subito dopo si potrà<br />
trasferire la stessa alla Curia la<br />
quale dovrebbe poi trasferire ad<br />
altra associazione il bocciodromo.<br />
E a quel punto tutto sarebbe risolto.<br />
In pratica una volta avviato<br />
il nuovo bocciodromo si demolisce<br />
il vecchio e si risolvono tanti<br />
problemi. Comunque l’amministrazione<br />
è al lavoro.