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CORRI R<br />
Domenica 2 giugno <strong>2013</strong><br />
AVELLINO- «Nessuna indicazione di voto.<br />
Il mancato apparentamento con il Partito<br />
Democratico è stata una scelta di quel partito<br />
e <strong>del</strong> loro candidato sindaco. Ne prendiamo<br />
atto serenamente, con l’unico rammarico<br />
<strong>del</strong> fatto che si sta perdendo l’ennesima<br />
occasione di costruire un’alleanza organica<br />
di centrosinistra».<br />
Chiaro e dritto al cuore <strong>del</strong> problema come<br />
sempre, il candidato sindaco <strong>del</strong>la lista “Per<br />
Cambiare Avellino l’alternativa c’è” Giancarlo<br />
Giordano ha incontrato la stampa ieri<br />
mattina per chiarire, per l’ennesima volta,<br />
la posizione chiara <strong>del</strong>la sua compagine<br />
alla vigilia <strong>del</strong>la chiusura degli accordi per<br />
eventuali apparentamenti in vista <strong>del</strong> ballottaggio<br />
<strong>del</strong> 9 e 10 giugno prossimi.<br />
Giordano chiarisce anche come sul tavolo<br />
<strong>del</strong>le trattative non ci sia mai stata una possibile<br />
intesa con l’Udc e il candidato sindaco<br />
Dino Preziosi ma che lo sforzo è stato<br />
tutto teso a ragionare con quell’area di riferimento<br />
nella quale Sel si riconosce per naturale<br />
vocazione. «Abbiamo sempre avuto<br />
un interlocutore privilegiato tra i due- spiega<br />
meglio- In virtù di ciò abbiamo dato la nostra<br />
disponibilità tentando di allargare il ragionamento<br />
anche al futuro e, per questo, ritenevamo<br />
che si dovesse giungere a un accordo<br />
organico e nessun “accordicchio”. Non<br />
volevamo nessun assessorato, e su questo sfido<br />
chiunque ad affermare il contrario. A noi<br />
non sarebbe bastata la presenza in Consiglio<br />
Comunale, ma abbiamo posto determinate<br />
condizioni. Abbiamo chiesto, ad esempio,<br />
che il Comune diventasse alfiere <strong>del</strong>l’acqua<br />
pubblica, <strong>del</strong> Consorzio Alto Calore, abbiamo<br />
chiesto che fosse attuata la parte pubblica<br />
<strong>del</strong> Puc e che sociale e cultura fossero<br />
inserite tra spese di priorità <strong>del</strong> Comune. Evidentemente<br />
su questi punti il Partito Democratico<br />
ha qualche problema, o ce l’ha<br />
Foti. O semplicemente il Pd non ce la fa a rispettare<br />
condizioni troppo alte».<br />
L’onorevole sottolinea più di una volta come<br />
la sua coalizione non ha chiesto alcun<br />
assessorato, ne tantomeno incarichi o cariche.<br />
Una sola questione è stata posta sul tavolo<br />
<strong>del</strong> Partito Democratico: una questione<br />
tutta politica: ricomporre il centrosinistra<br />
per dare a questa contesa “una dignità politica”.<br />
«Laddove - incalza- non c’è questa condizione,<br />
in questo momento guardiamo con<br />
PRIMO PIANO 5<br />
Niente operazioni matematiche, avverte<br />
Maria Paola De Stefano <strong>del</strong> laboratorio<br />
politico <strong>del</strong>la destra, ma<br />
un’analisi <strong>del</strong> voto più ampia, magari<br />
rispolverando un assunto di gattopardiana<br />
memoria:<br />
"Occorre<br />
che tutto<br />
cambi, affinchènulla<br />
cambi".<br />
Con un altro<br />
dato: in<br />
ballottaggio<br />
il Pd con<br />
Mancino e<br />
l'Udc con<br />
De Mita. Una<br />
battaglia già vissuta, e che ritorna:<br />
“Ci lascia sbigottiti la capacità di<br />
taluni che sono stati la malattia di<br />
questa città, di presentarsi oggi agli<br />
elettori,come la cura. Da parte nostra,<br />
però, è doveroso ammettere<br />
che quel rinnovamento che seppur<br />
timidamente, anche gli avellinesi avevano<br />
auspicato, noi non abbiamo<br />
saputo ed in qualche caso voluto interpretarlo<br />
fino in fondo.<br />
C'è mancato il coraggio di osare, restando<br />
a volte vittime <strong>del</strong>la sindrome<br />
di chi essendo abituato all'opposizione<br />
si sente inadeguato al governo.<br />
In tutti questi anni mai il<br />
mondo <strong>del</strong>la destra ha candidato un<br />
sindaco proveniente dalle proprie<br />
file. Si è preferito pescare altrove,<br />
stringere alleanze a volte improbabili,<br />
non comprendendo che gli elettori,<br />
soprattutto i nostri simpatizzanti,<br />
si aspettavano ben altro da<br />
noi. Chi ci ha dato fiducia voleva<br />
LA CONFERENZA STAMPA DELLA COMPAGINE “L’ALTERNATIVA C’E’ ”<br />
Giordano: nessuna indicazione<br />
di voto, ma evitino accordicchi<br />
DOPO LE DURE DICHIARAZIONI DI D’ERCOLE AL CORRIERE<br />
Alto Calore, nervi sempre tesi<br />
Resta molto alta la tensione, se a parlare è il<br />
presidente <strong>del</strong>l’Alto Calore servizi, Franco<br />
D’Ercole che ieri sulle pagine <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong><br />
<strong>del</strong>l’Irpinia ha consegnato tutta la sua amarezza:<br />
“Voglio andar via dall’Alto Calore perché<br />
sono espressione di un partito di cui<br />
non condivido la linea”. Il riferimento è al<br />
Pdl, a Sibilia, pesa la storia <strong>del</strong>la mancata<br />
candidatura <strong>del</strong> figlio Giovanni a sindaco,<br />
ancor più la sconfitta <strong>del</strong> candidato sindaco<br />
Battista. Il senatore Sibilia non replica alle<br />
dure accuse che D’Ercole ha lanciato, lasciando<br />
capire che i rapporti sono sempre<br />
molto tesi. Intanto il quadro politico torna a<br />
rimescolarsi, come riferiamo in queste pagine:<br />
le sorprese non mancheranno.<br />
L’ANALISI DEL VOTO DI DE STEFANO (DESTRA)<br />
“Ritorniamo a fare<br />
politica tra la gente”<br />
attenzione allo scenario che si aperto di fronte<br />
a noi e non diamo limitazione di voto».<br />
Una presa d’atto, quella <strong>del</strong>la lista “Per Cambiare<br />
Avellino”, che non deve essere intesa<br />
come disimpegno.<br />
«La nostra prerogativa rispetto ad altri- sottolinea<br />
a riguardo Giordano- è che facciamo<br />
politica da sempre, a prescindere dalle cam-<br />
che restassimo noi stessi, fe<strong>del</strong>i alle<br />
nostre idee ed al nostro stile comportamentale.<br />
Noi, invece, abbiamo<br />
spesso inseguito mo<strong>del</strong>li che non<br />
appartengono alla nostra storia ed<br />
alla nostra<br />
cultura. Ed<br />
è ovvio<br />
che a voler<br />
sfidare certipersonaggi<br />
sul<br />
loro stesso<br />
terreno di<br />
gioco si<br />
viene battuti<br />
sul<br />
piano <strong>del</strong>l'esperienza.<br />
Noi avevamo<br />
avuto l'opportunità di dettare<br />
i tempi <strong>del</strong> 'divenire' politico.<br />
Ma non esiste divenire che possa essere<br />
scisso dall'essere e perciò dovevamo<br />
salvaguardare la nostra identità<br />
impedendo il riciclaggio di<br />
vecchi dinosauri <strong>del</strong>la politica. Certo<br />
era ed è necessario aprirsi a nuovi<br />
contributi, ben vengano gli uomini<br />
nuovi portatori di nuove energie,<br />
purchè siano disposti a condividere<br />
le nostre idee ed i nostri progetti,<br />
e non siano solo impostori<br />
che tentano di mascherarsi indossando<br />
i nostri abiti. Ripartiamo dalla<br />
gente! Torniamo a fare politica<br />
nel solo modo in cui sappiamo e vogliamo<br />
farla: in difesa dei più deboli,<br />
sfidando il potere e non ambendo<br />
a posti da cortigiani. Non rinunciamo<br />
ad essere una forza alternativa<br />
al sistema consociativo<br />
che impera sulla città. Avellino merita<br />
di più».<br />
pagne elettorali. Per la lista rimane un futuro,<br />
quello conquistato con un seggio in<br />
Consiglio Comunale. Noi non dobbiamo<br />
chiedere niente a nessuno, ne tantomeno il<br />
permesso per parlare. Abbiamo acquisito<br />
autonomia e dignità politica accertata dal risultato<br />
elettorale che in qualche modo non<br />
ci chiede di riferire a nessuno le nostre decisioni.<br />
Se abbiamo chiesto chiarezza agli altri,<br />
è stato semplicemente perchè continua a<br />
viversi un momento estremamente <strong>del</strong>icato<br />
per la città di Avellino. Tutto qua».<br />
Necessità di chiarezza che Giordano comunque<br />
continua a chiedere ai candidati<br />
sindaco arrivati al ballottaggio rispetto al<br />
fatto che, al di la <strong>del</strong>le dichiarazioni di facciata<br />
di mancati apparentamenti, non siano<br />
già stati siglati accordi di altro genere. «Chi<br />
al ballottaggio non ci è arrivato- insiste- non<br />
dovrà avere nessun ruolo di governo o di<br />
sottogoverno nella loro giunta. Faccio questo<br />
appello per chiedere la trasparenza definitiva<br />
e non solo dichiarazioni di autonomia che<br />
poi non verranno rispettate nei fatti. Dicessero<br />
un po’ di verità, ore che sono ancora in<br />
tempo, così saremo tutti più sereni sul futuro.<br />
Spero che le dichiarazioni di entrambi i<br />
candidati siano figlie di una forza e non di<br />
una debolezza. Dimostrino di non essere ostaggi<br />
dei loro consiglieri».<br />
Tornando al “sogno” di centrosinistra, Giordano<br />
non nasconde come la chiusura <strong>del</strong> Pd<br />
stia diventando pesante, protratta in un tempo<br />
troppo lungo. «A fronte <strong>del</strong> fatto che il<br />
Partito Democratico non si pone più il problema<br />
di dialogare con la sinistra, noi abbiamo<br />
la necessità di riaprire un discorso <strong>del</strong><br />
centrosinistra, perchè questo ridarebbe fiato<br />
ed ampiezza ad una ipotesi politica seria.<br />
Tuttavia se non c’è la volontà e Foti ritiene<br />
di dover essere equidistante da me e da Festa,<br />
è una scelta di Foti e non mia».<br />
Infine rispetto a “ripensamenti” <strong>del</strong>l’ultimo<br />
momento, Giordano ribadisce come la<br />
scelta non debba essere sua ma “chi vuole<br />
sostegno lo deve chiedere, e lo deve fare con<br />
umiltà perchè ha preso il 25% dei voti non<br />
l’80% altrimenti sarebbe già sindaco. E lo<br />
deve fare- conclude l’esponente Sel- con intelligenza,<br />
aprendo una fase politica. Si può<br />
avere o no una caratura politica, tutto sta a<br />
chi ce l’ha o non ce l’ha. Abbiamo tentato di<br />
introdurre in campagna elettorale con le forze<br />
e le risorse che abbiamo un minimo di ragionamento<br />
su temi centrali. Non mi pare<br />
che questa seconda parte di campagna elettorale<br />
stia andando nel senso <strong>del</strong> dibattito<br />
tra le parti. Spero che recuperino nell’ultima<br />
settimana». (Simona De Cunzo)<br />
Rossano: il Pdl,<br />
partito che limita<br />
la democrazia<br />
«Il direttivo cittadino <strong>del</strong> Pdl di<br />
Mercogliano ha voluto censurare<br />
le dichiarazioni autonomamente<br />
fatte da me e dall'amico<br />
Generoso Benigni sul disastroso<br />
risultato elettorale<br />
conseguito dal PDL ad Avellino,<br />
che ha escluso il candidato<br />
sindaco dal ballottaggio».<br />
L’architetto Claudio Rossano<br />
interviene nel dibattito e aggiunge:<br />
«Il “caso Avellino” è divenuto<br />
caso nazionale allorquando,<br />
proprio la sera in cui<br />
venivano commentati i risultati<br />
elettorali, in una trasmissione<br />
televisiva a carattere nazionale<br />
si evidenziava la sconfitta<br />
nel capoluogo irpino, in<br />
una regione guidata dal centrodestra,<br />
in una provincia guidata<br />
dal centrodestra e dove<br />
l'unico senatore eletto è <strong>del</strong><br />
PdL e riveste anche la carica di<br />
coordinatore provinciale. Invece<br />
di pensare alla cocente<br />
sconfitta subita, il coordinamento<br />
di Mercogliano si sofferma<br />
sul fatto che abbiamo<br />
“abbandonato immotivatamente<br />
il partito sin dal 2009”<br />
per creare il movimento di<br />
“Merito è Libertà” che – è bene<br />
ricordarlo – nelle elezioni<br />
provinciali conseguì circa<br />
10.000. voti che furono determinanti<br />
per l'elezione <strong>del</strong> Presidente<br />
Sibilia. Per lungo tempo<br />
abbiamo spiegato le motivazioni<br />
che ci portarono a lasciare<br />
il PdL: un partito in cui<br />
non c'era più democrazia interna,<br />
in cui le scelte avvenivano<br />
in maniera verticistica,<br />
negando spazio al Merito e alla<br />
Libertà di espressione».<br />
Rossano accusa i vertici <strong>del</strong><br />
partito, e la storia <strong>del</strong>le scelte<br />
compiute nel partito, «dove è<br />
stata condotta una lunga lotta<br />
a tutte le persone con autonomia<br />
di pensiero. Invece di attrarre<br />
nuove forze al Partito e di<br />
valorizzarle, qualcuno ha pensato,<br />
per propri fini, di allontanare<br />
coloro che volevano dare<br />
il loro intelligente contributo:<br />
tutti ricorderanno le figure degli<br />
on. Gargani, Zecchino, l'opera<br />
appassionata di De Mizio,<br />
il contributo intellettuale <strong>del</strong><br />
prof. Iannuzzi e <strong>del</strong>lo stesso<br />
avvocato Benigni che, con sapienza,<br />
cercava di mantenere<br />
la difficile coesione interna».<br />
Verso il turno<br />
di ballottaggio:<br />
ecco le regole<br />
La Prefettura di Avellino ricorda<br />
<strong>del</strong> turno di ballottaggio a cui<br />
parteciperà lo stesso corpo elettorale<br />
già chiamato al voto in<br />
occasione <strong>del</strong> primo turno<br />
amministrativo <strong>del</strong> 26 e 27 maggio<br />
<strong>2013</strong>. Al ballottaggio <strong>del</strong> 9 e<br />
10 giugno non potranno prendere<br />
parte coloro che dopo il 26<br />
maggio avranno compiuto il<br />
diciottesimo anno di età. Gli<br />
elettori dovranno esprimere il<br />
proprio voto nelle stesse sezioni<br />
elettorali <strong>del</strong> primo turno, previa<br />
esibizione al presidente di<br />
seggio <strong>del</strong>la tessera elettorale<br />
personale e di idoneo documento<br />
di riconoscimento. Coloro che<br />
avessero smarrito la tessera<br />
potranno rivolgersi all'ufficio<br />
elettorale <strong>del</strong> comune di<br />
Avellino per ottenerne il duplicato,<br />
previa domanda corredata<br />
dalla denuncia presentata ai<br />
competenti uffici di pubblica<br />
sicurezza - le operazioni di votazione<br />
si svolgeranno nella<br />
giornata di domenica 9 giugno<br />
dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì<br />
10 giugno <strong>2013</strong> dalle ore 7 alle<br />
ore 15 mentre le operazioni di<br />
scrutinio avranno inizio, senza<br />
soluzione di continuità, alle ore<br />
15 <strong>del</strong>lo stesso giorno di lunedì<br />
10 giugno, subito dopo la<br />
conclusione <strong>del</strong>la votazione e le<br />
operazioni di riscontro.