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Edizione del 02/06/2013 - Corriere

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ALL’INTERNO<br />

16 - Avellino 1912, il sindaco e la stampa<br />

Iannino<br />

17 - I sopravvissuti alla guerra<br />

Cassese<br />

20/21 “La cultura non abita qui”<br />

Marotta<br />

Piccoli comuni e nuovo modo di vedere<br />

alla creazione di ricchezza al<br />

centro <strong>del</strong> dibattito tenutosi ai Feudi<br />

di San Gregorio, Sorbo Serpico,<br />

in occasione <strong>del</strong>la presentazione <strong>del</strong><br />

libro di Ermete Realacci (Green Italy), Presidente<br />

<strong>del</strong>la Commissione Ambiente <strong>del</strong>la Camera;<br />

con Luigi Famiglietti, deputato<br />

<strong>del</strong> Pd. All’iniziativa era presente<br />

anche Alessandra Bonfanti,<br />

responsabile nazionale di “Voler bene<br />

all’Italia”, poiché la presentazione<br />

era ispirata alla legge sui piccoli<br />

comuni presentata il 21 maggio da<br />

Realacci e Famiglietti e collegata alla<br />

giornata nazionale di Legambiente<br />

in programma per domenica due<br />

giugno, arrivata alla sua decima edizione<br />

coinvolgendo ogni anni più di<br />

seimila piccoli centri. Quest’anno<br />

sarà Frigento la sede principale <strong>del</strong>la<br />

manifestazione; con il centro irpino<br />

che ospiterà in piazza, dalle dieci<br />

di mattina, attività, visite guidate,<br />

artigiani, sapori e spettacoli in costume.<br />

Tra gli ospiti <strong>del</strong>la giornata di domenica<br />

anche Ernesto Magorno, sindaco di Diamante<br />

e deputato <strong>del</strong> Pd; il sindaco di Pollica<br />

Stefano Pisani e gli altri sindaci <strong>del</strong>le eccellenze<br />

campane.<br />

Secondo l’onorevole Famiglietti “La sfida che<br />

ci troviamo costretti ad affrontare la possiamo<br />

vincere solo senza tradire la nostra anima; insomma,<br />

mettendo a frutto quello che ci rende<br />

unici: perché in un modo così grande, in un<br />

mercato così competitivo: la bellezza, il senso,<br />

la qualità avranno sempre maggior spazio. E<br />

la bellezza e la conoscenza sono frutto di incroci<br />

non replicabili, che nascono solo in un posto:<br />

e su questo un particolare merito va al patrimonio<br />

dei piccoli comuni e all’esperienza dei<br />

distretti che riescono a far nascere da un insieme<br />

di relazioni, esperienze e tradizioni dei vantaggi<br />

competitivi assolutamente non replicabili”.<br />

Il presidente Ermete Realacci, nella sede<br />

dei Feudi ha usato l’esempio <strong>del</strong> vino per spiegare<br />

cosa significa fare economia in modo<br />

green: “Nell’86, con lo scandalo <strong>del</strong> metanolo,<br />

si fermò la corsa <strong>del</strong>l’Italia nel produrre vino a<br />

bassa qualità e prezzo contenuto. In quel mo-<br />

CULTURA<br />

SPETTACOLI<br />

24/25 Ariano, storia di un santuario<br />

Alterio LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

mento si capì che bisognava puntare sulla qualità;<br />

oggi esportiamo il 40% in meno in termini<br />

di quantità ma con un valore cinque volte<br />

maggiore: ce la possiamo fare ma è diventato<br />

fondamentale produrre ricchezza con meno<br />

consumo di energia e materie prime, con processi<br />

di innovazione e puntando sulle idee dei<br />

talenti italiani”.<br />

E alla domanda su quanto è fondamentale l’investimento<br />

<strong>del</strong>le grandi aziende, vedi la Fiat,<br />

nel campo <strong>del</strong>le energie alternative e <strong>del</strong>la riduzione<br />

<strong>del</strong>l’inquinamento, risponde:«Che la<br />

Fiat non abbia investito in questi settori è evidente.<br />

Se la Germania produce in un anno<br />

quattro milioni di automobili e la Fiat solo settecentomila<br />

un motivo pure ci dovrà essere. I<br />

nostri mo<strong>del</strong>li non sono di qualità ed io non ho<br />

la sensazione che Sergio Marchionne abbia in<br />

mente una idea chiara sul futuro <strong>del</strong>l’automobile.<br />

Secondo me si è tanto discusso intorno all’articolo<br />

18 e al diritto <strong>del</strong> lavoro per spostare<br />

l’attenzione su questioni diverse rispetto a quelle<br />

sulle quali sarebbe stato utile soffermarsi.<br />

Guardi, è da dementi ragionare come ha fatto<br />

Marchionne quando ha risposto al sindaco di<br />

Firenze, Matteo Renzi, affermando che la sua<br />

città era piccola e povera. Ma come vuole vendere<br />

le sua automobili in Italia se pensa questo<br />

di Firenze?».<br />

Il tema è stato ripreso anche da Giuseppe<br />

Morsa, sindacalista <strong>del</strong>la Cgil che ha chiesto a<br />

Realacci un impegno corale affinché la Fiat si<br />

metta ad investire sulla trazione elettrica e sulle<br />

tecnologie di avanguardia non solo a tutela<br />

<strong>del</strong>l’ambiente, ma a difesa dei posti di lavoro.<br />

Il riferimento era rivolto alla Fma e alla Irisbus.<br />

“Oramai da qualche anno si è superato la dicotomia<br />

tra eccellenza e sostenibilità, oggi tutti<br />

i progetti che si intraprendono, dal fotovoltaico<br />

alla riduzione dei solfiti, vanno nella direzione<br />

di rispettare entrambe- fa notare Antonio<br />

Capaldo, Presidente dei Feudi di San Gregorio-.<br />

C’è bisogno di attenzione al green. Non<br />

solo da parte <strong>del</strong>le istituzioni ma anche da parte<br />

dei cittadini, e l’agriturismo con il rispetto<br />

<strong>del</strong>l’ambiente che è l’unico modo per<br />

fare eccellenza in modo duraturo”.<br />

“Sull’ambiente c’è ancora tanto da<br />

fare, e quello che è stato fatto finora<br />

non è sempre stato ispirato al rispetto-<br />

afferma il professore Ugo Morelli-.<br />

Oggi stiamo finalmente riconoscendo<br />

che noi essere umani non siamo<br />

sopra le parti, ma siamo parte<br />

<strong>del</strong> tutto. E’ un cambiamento epocale;<br />

può avere tante declinazioni, una<br />

di questa è fare <strong>del</strong>la valorizzazione<br />

ambientale una risorsa economica,<br />

ma si arriverà a questo solo smettendo<br />

di aspettare interventi dall’alto<br />

e i piccoli comuni saranno capaci<br />

di sviluppare iniziative specifiche in<br />

grado di valorizzare le vocazioni locali,<br />

le quali se si distinguono sono anche globali<br />

perché uniche”. Gabriella De Matteis ha<br />

sottolinea il cambio di paradigma anche nel<br />

settore industriale: “Sono qui per testimoniare<br />

la nostra esperienza, noi abbiamo un mulino;<br />

solo il 10% dei pastifici ha un mulino di proprietà<br />

e questo significa avere un rapporto con<br />

la materia prima assoluto.<br />

Gli altri pastifici sono costretti a comprare tutto<br />

il grano all’estero. Questo ci ha permesso di<br />

approfondire il rapporto con i territori d’origine<br />

grazie al progetto di filiera che il nostro mulino<br />

ha permesso di mettere in moto: gli agricoltori<br />

si impegnano a coltivare secondo un<br />

particolare disciplinare che permette di ottenere<br />

un grano duro di grandissima qualità, avendo<br />

in cambio un prezzo garantito molto soddisfacente,<br />

e più il grano è di qualità, più il compenso<br />

per loro aumenta”.<br />

Cambiamento ancora solo sperato in altri settori,<br />

come testimonia Giuseppe Morsa: “Questo<br />

libro regala importanti insegnamenti, tra<br />

cui quello di concepire l’operaio come una risorsa<br />

di valorizzare, di poter fare impresa in<br />

modo verde e sostenibile”.<br />

CORRI R<br />

Domenica 2 giugno <strong>2013</strong><br />

&<br />

Piccoli comuni, patrimonio da esaltare<br />

Ai Feudi di San Gregorio ieri il dibattito con il deputato Famiglietti e il presidente <strong>del</strong>la<br />

Commissione Ambiente alla Camera, Realacci, che ha presentato il suo libro, Green Italy<br />

RED. CULTURA<br />

PADRE GIOVANNI BOTTA<br />

Ora prendiamo in esame un altro atteggiamento fondamentale<br />

in chi prega veramente. È la gioia. Può<br />

sembrare stano ma è così: il vero incontro con Dio,<br />

anche quando siamo in situazioni emotive non vicine alla<br />

contentezza, infondono nel fe<strong>del</strong>e quel tipo di gioia<br />

che solo il Signore può donare. Ed è il famoso Salmo 8<br />

che ci conduce a comprendere questa essenziale dimensione<br />

<strong>del</strong>la preghiera. Eccone il testo: “O Signore, Signore<br />

nostro, / quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!<br />

/ Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza, /<br />

con la bocca di bambini e di lattanti: / hai posto una difesa<br />

contro i tuoi avversari, / per ridurre al silenzio nemici<br />

e ribelli. / Quando vedo i tuoi cieli, opera <strong>del</strong>le tue dita,<br />

/ la luna e le stelle che tu hai fissato, / che cosa è mai<br />

l’uomo perché di lui ti ricordi, / il figlio <strong>del</strong>l’uomo, perché<br />

te ne curi? / Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,<br />

/ di gloria e di onore lo hai coronato. / Gli hai dato potere<br />

sulle opere <strong>del</strong>le tue mani, / tutto hai posto sotto i<br />

suoi piedi: / tutte le greggi e gli armenti / e anche le bestie<br />

<strong>del</strong>la campagna, / gli uccelli <strong>del</strong> cielo e i pesci <strong>del</strong><br />

mare, / ogni essere che percorre le vie dei mari.”.<br />

Questo è un Salmo molto conosciuto, ma molte volte poco<br />

compreso. Siamo, infatti, di fronte a un Salmo che va<br />

al di là <strong>del</strong>la semplice esclamazione di lode a Dio per la<br />

VANGELO E VITA<br />

L’atteggiamento in chi prega<br />

veramente: la gioia<br />

grandezza <strong>del</strong> creato e anche al di là di una semplice contemplazione<br />

<strong>del</strong>la grandezza <strong>del</strong>l’uomo. È un Salmo che<br />

deriva certamente dall’esperienza di una notte insonne<br />

di un uomo che si ferma a contemplare il cielo <strong>del</strong>la Palestina<br />

di molti secoli fa, un cielo ricco di suggestioni per<br />

la sua particolare bellezza che ispira alti pensieri a chi si<br />

ferma a contemplarlo attraverso la sua esperienza di vita.<br />

Qui si può verosimilmente immaginare lo stesso Davide<br />

quando ancora era un guerriero al servizio di Saul;<br />

proprio al tempo in cui si sente tradito e braccato proprio<br />

dal re Saul; e come ci testimonia il primo Libro di Samuele<br />

(vedi in particolare i capitoli 19-23) egli fugge nel<br />

deserto di Giuda. Egli è pieno di spavento e di paura: gli<br />

è successo qualcosa d’irreparabile, ha perso ingiustamente<br />

la fiducia <strong>del</strong> re; gli sembra che Dio l’abbia abbandonato,<br />

e si ritrova solo nel freddo <strong>del</strong> deserto e <strong>del</strong>la notte.<br />

Ed è proprio in questa situazione, esterna e interna, che<br />

SOCIETA’<br />

il giovane Davide alza gli occhi al cielo sopra di sé, vede<br />

queste stelle meravigliose, così chiare e limpide quasi da<br />

trafiggere gli occhi, e incomincia a pensare: “Com’è grande<br />

Dio, come è immenso! E in fondo com’è piccola la mia<br />

vicenda. Sì, io mi sono fatto importante, ho creduto di essere<br />

qualcuno, e ora la mia forza è andata a rotoli. Ma<br />

che cosa sono io di fronte a questo immenso universo?<br />

Di fronte a questo tempo senza fine di Dio? Di fronte a<br />

queste ricchezze sterminate che le dita di Dio hanno intessuto<br />

nella volta <strong>del</strong> cielo?”. E mentre Davide s’immerge<br />

in questa contemplazione, si placa gradualmente, dimentica<br />

i suoi affanni, il suo passato; si perde in questo<br />

sguardo verso le opere di Dio, e a un certo momento viene<br />

spontaneo pensare all’amore di Dio: Dio mi ama! In<br />

fondo tutto quest’universo è anche per me, Lui si ricorda<br />

di me nonostante sia così piccolo, mi visita con questa<br />

luce <strong>del</strong>le stelle! Ed ecco lo stupore <strong>del</strong> salmo: l’uomo<br />

15<br />

“VOLER BENE ALL’ITALIA”<br />

Notti bianche e gare<br />

di cucina: Legambiente<br />

sbarca oggi a Frigento<br />

Visite guidate, notti bianche, incontri, prodotti tipici e gare di cucina<br />

in centinaia di piccoli comuni per l'iniziativa 'Voler Bene all'Italia' di<br />

Legambiente che avra' il suo fulcro a Frigento.<br />

L'appuntamento e' per oggi: da Frigento a Roscigno, da Polla a Pollica,<br />

da Solopaca a Teggiano, i piccoli comuni aprono le porte ai visitatori<br />

con tante feste tra cui scegliere, per acquistare prodotti tipici o<br />

biologici, conoscere essenze e piante nostrane, scoprire centri storici<br />

e assistere a concerti e spettacoli di piazza. In Campania sono 338 i<br />

piccoli comuni pari al 61% dei 551 comuni <strong>del</strong>la regione. La popolazione<br />

residente in questi territori e' pari al 13% <strong>del</strong>la popolazione<br />

campana.<br />

'Non solo una festa ma anche l'occasione per valorizzare e i tanti talenti<br />

dei nostri territori - afferma Ermete Realacci, presidente <strong>del</strong>la<br />

Commissione Ambiente <strong>del</strong>la Camera dei Deputati e primo firmatario<br />

<strong>del</strong>la legge in sostegno dei piccoli comuni -. Quest'anno nella giornata<br />

di Voler Bene all'Italia ci sara' un motivo in piu' per festeggiare<br />

visto che e' ripartito l'iter parlamentare <strong>del</strong>la legge a favore dei piccoli<br />

comuni'. Nel corso <strong>del</strong>la mattinata, nella piazza centrale di Frigento,<br />

cuochi appassionati e ristoratori si metteranno in gioco partecipando<br />

ad una gara di cucina. Cucineranno e racconteranno la riscoperta di<br />

un sapore perduto con la realizzazione di un piatto tipico locale 'lagane<br />

e cicerchie'.<br />

Gli appassionati <strong>del</strong>la cucina tipica irpina, inoltre, potranno degustare<br />

la cicerchia, il prodotto che distingue Frigento, assieme al pecorino<br />

di Carmasciano, al vino Aglianico e all'olio di Ravece. Previste anche<br />

visite guidate attraverso il vasto patrimonio storico-culturale <strong>del</strong><br />

luogo. “Siamo onorati di ospitare l’evento principale <strong>del</strong>l’iniziativa nazionale<br />

di Legambiente- dichiara l’onorevole <strong>del</strong> Partito Democratico e<br />

sindaco di Frigento Luigi Famiglietti - Da sempre sostengo come sia fondamentale<br />

la priorità <strong>del</strong>l’impegno per la valorizzazione <strong>del</strong>le risorse e<br />

<strong>del</strong>le potenzialità dei piccoli comuni, che non sono solo <strong>del</strong>le ricchezze<br />

ereditate dal passato, da tutelare, ma soprattutto qualità da mettere in luce<br />

ed esaltare; e le azioni di Legambiente vanno assolutamente in questa<br />

direzione”. Relativamente all’evento di domenica il sindaco testimonia<br />

come sia alto l’entusiasmo <strong>del</strong>la propria comunità: “Tutti si stanno impegnando<br />

affinché le nostre risorse siano presentate al meglio: cultura,<br />

patrimonio artistico, enogastronomia, saperi e tradizioni; ogni tassello <strong>del</strong><br />

nostro meraviglioso mosaico avrà una rappresentazione, una testimonianza”.<br />

che sente la sua povertà, la sua fragilità, e improvvisamente<br />

si scopre al centro <strong>del</strong>l’universo, al centro <strong>del</strong>l’amore<br />

di Dio, <strong>del</strong>la sua visita. Infatti, il testo ebraico così<br />

recita: ”Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio <strong>del</strong>l’uomo,<br />

perché tu venga a visitarlo?”. E con queste due espressioni:<br />

“ricordi” e “visiti” l’autore <strong>del</strong> salmo descrive<br />

la dinamica fondamentale <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la salvezza. Allora<br />

ogni uomo che insieme a Davide prega con questo<br />

Salmo, contemplando la grandezza di Dio che gli ha fatto<br />

dimenticare per un momento se stesso, si accorge di essere<br />

molto amato, di essere in questo immenso universo<br />

oggetto di una predilezione attenta, sente che la storia<br />

<strong>del</strong>la salvezza si sta realizzando in lui in quanto Dio si<br />

sta ricordando di lui anzi lo visita, soprattutto con la sua<br />

consolazione. Questa consapevolezza <strong>del</strong>l’amore di Dio fa<br />

si che il salmista, e in lui ogni uomo che prega, si senta<br />

nel giusto posto nel cosmo, nella storia e nello stesso cuore<br />

di Dio. Ritrovando così il vero significato <strong>del</strong> cammino<br />

<strong>del</strong>la sua vita, anche quando questa presenta grandi e<br />

gravi difficoltà.<br />

Ecco che cos’è la gioia cristiana! Perciò l’uomo che prega,<br />

come fa il salmista, prendendo coscienza <strong>del</strong>l’amore<br />

grande di Dio per noi, <strong>del</strong> significato <strong>del</strong>la propria esistenza<br />

in quest’amore immenso, sente sgorgare in sé questa<br />

grande gioia. Se vogliamo capire quanto è vera la nostra<br />

preghiera dobbiamo misurare quanta gioia essa arreca<br />

al nostro cuore!

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