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counseling per gli operatori della salute - Api Formazione

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troppo spesso capita che si inneschino meccanismi psicologici intricati in cui è complicato<br />

rinvenire il tema centrale: rabbia, risentimento, sensi di colpa invadono lo spazio emotivo<br />

dei parenti impedendo loro di fornire una sana ed adeguata assistenza. Anzi proprio<br />

l’intensità di tali sentimenti è spesso alla base <strong>della</strong> decisione da parte dei parenti di<br />

ricoverare l’anziano, senza <strong>per</strong> questo mi<strong>gli</strong>orare le loro condizioni emotive ma anzi<br />

peggiorandole e in alcuni casi incancrenendole. Lo stress vissuto viene poi dai familiari<br />

trasferito e proiettato su<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori: non è raro infatti che il disagio e la sofferenza dei<br />

parenti vengano elaborati da quest’ultimi adottando strategie di critica continua<br />

dell’o<strong>per</strong>ato de<strong>gli</strong> assistenti professionisti e rendendo ancor più amaramente<br />

insopportabile il peso del loro lavoro. La sensazione prevalente tra i parenti dell’assistito è<br />

quella di collera: <strong>per</strong> le condizioni igieniche in cui viene talvolta lasciato l’assistito, <strong>per</strong><br />

l’ingratitudine e <strong>per</strong> le richieste irrazionali avanzate dall’anziano e <strong>per</strong> il forte senso di<br />

responsabilità di cui si fanno carico.<br />

Di certo anche nel caso dei parenti l’intervento più efficace consiste nell’opportunità di<br />

tradurre in parole i sentimenti di ambivalenza che vengono s<strong>per</strong>imentati: non è semplice<br />

accettare l’idea di provare sentimenti di collera, rabbia e repulsione verso anziani deboli e<br />

dipendenti. Il fatto stesso di poter comunicare le sensazioni di cui sopra rende talvolta più<br />

tollerabile l’angoscia di molte delle <strong>per</strong>sone che assistono <strong>gli</strong> anziani.<br />

Un altro valido sostegno emotivo può derivare dai gruppi di autoaiuto dove gruppi di<br />

parenti che vivono situazioni simili si incontrano <strong>per</strong>iodicamente ed esprimono liberamente<br />

i loro vissuti: tali spazi di condivisione consentono ai partecipanti di verificare quanto siano<br />

diffusi i sentimenti di ambivalenza nei confronti dei parenti anziani e di mitigare <strong>per</strong>tanto<br />

l’im<strong>per</strong>ante senso di colpa.<br />

2.3. Contrastare il burnout<br />

Gli o<strong>per</strong>atori che si occupano di assistenza condividono con <strong>gli</strong> anziani ricoverati tempi e<br />

intimità maggiori rispetto ad altri o<strong>per</strong>atori. Tali figure oggi quindi sono uscite dal loro ruolo<br />

subalterno <strong>per</strong> porsi in rilievo con le loro competenze <strong>per</strong>sonali a fianco di tutti <strong>gli</strong> altri<br />

o<strong>per</strong>atori <strong>della</strong> <strong>salute</strong>. Molti ne hanno sottolineato il rapporto privilegiato e di relazione<br />

quotidiana col malato mettendone in luce alcune funzioni tra cui quelle di contenimento, di<br />

ascolto e di reverie.<br />

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