14.06.2013 Views

counseling per gli operatori della salute - Api Formazione

counseling per gli operatori della salute - Api Formazione

counseling per gli operatori della salute - Api Formazione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

nella definizione de<strong>gli</strong> obiettivi e quello <strong>della</strong> capacità di registrare prontamente tutte le<br />

richieste, opportunità e sfide dell’ambiente esterno.<br />

3.1. Obiettivi del Progetto<br />

Il <strong>counseling</strong> in un’ottica preventiva sembra essere la risposta più accessibile e tempestiva<br />

rispetto al mutato panorama del sistema sanitario ed in particolare socio-assistenziale: in<br />

effetti le strutture tendono ad erogare servizi di ottimo livello tramite un utilizzo adeguato<br />

delle risorse, la formazione specialistica prevede una sempre maggiore integrazione e<br />

responsabilizzazione dei lavoratori, l’utenza infine procede verso una gestione<br />

consapevole <strong>della</strong> <strong>salute</strong> in collaborazione coi professionisti.<br />

A tal fine le azioni di <strong>counseling</strong> svolte nella presente s<strong>per</strong>imentazione si sono focalizzate<br />

sullo sviluppo e raggiungimento dei seguenti macro-obiettivi:<br />

L’agevolazione <strong>della</strong> comunicazione: in tal senso si sono facilitate le modalità di scambio<br />

assertive tra <strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori, rispettose dell’interdipendenza di ciascuno all’interno del gruppo<br />

di lavoro. Si è <strong>per</strong>seguito anche l’obiettivo di rendere più efficace la relazione con <strong>gli</strong> utenti<br />

e coi familiari in modo da favorire una comunicazione chiara, onesta ed esauriente.<br />

La condivisione: con l’applicazione delle tecniche attive si è cercato di creare uno spazio<br />

d’incontro privo di barriere professionali che potesse favorire la formazione di uno spirito di<br />

gruppo ed il senso di appartenenza al servizio. In tali momenti si sono altresì affrontati<br />

alcuni dei problemi registrati sul piano organizzativo , limitando ne<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori il senso di<br />

isolamento e di scarsa partecipazione ai processi decisionali.<br />

Il sostegno: sempre nei momenti di gruppo si è cercato di contenere ed elaborare i vissuti<br />

emotivi, analizzando l’utilizzo delle difese non adattive messe in atto nella relazione con<br />

pazienti e familiari e come sistema <strong>per</strong> fronteggiare l’angoscia di malattia e di morte.<br />

3.2. Le fasi del Progetto<br />

Il focus di un intervento di prevenzione ai sintomi di stress e disagio de<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori socio-<br />

assistenziali consiste in programmi di formazione alla comunicazione ed in interventi di<br />

<strong>counseling</strong> in quanto mezzi efficaci <strong>per</strong> instaurare una buona relazione col paziente,<br />

<strong>per</strong>mettendo un’adeguata assistenza nel pieno rispetto dell’anziano. E’ dunque<br />

fondamentale sviluppare l’empowerment de<strong>gli</strong> addetti all’assistenza <strong>per</strong> potenziarne le<br />

risorse individuali e di gruppo e <strong>per</strong> favorire il buon funzionamento dei servizi erogati.<br />

L’applicazione delle tecniche attive, attraverso momenti di ascolto, di elaborazione delle<br />

emozioni e di condivisione, risulta essere la premessa necessaria <strong>per</strong> l’integrazione tra<br />

17

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!