counseling per gli operatori della salute - Api Formazione
counseling per gli operatori della salute - Api Formazione
counseling per gli operatori della salute - Api Formazione
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Conclusioni<br />
La potenziale domanda di assistenza a<strong>gli</strong> anziani andrà aumentando e <strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori socio-<br />
assistenziali dovranno consolidare la gamma delle loro abilità professionali, abilità che<br />
solo recentemente sono riusciti a <strong>per</strong>fezionare. Per tale motivo <strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori dovrebbero<br />
arrivare ad essere maggiormente consapevoli <strong>della</strong> loro pratica professionale e soprattutto<br />
dovrebbero fare ogni sforzo <strong>per</strong> valutarla.<br />
In particolare, alla luce <strong>della</strong> s<strong>per</strong>imentazione svolta e nell’ottica dei vari approfondimenti<br />
effettuati in strutture diverse, è importante sottolineare alcune qualità che dovrebbero<br />
caratterizzare <strong>gli</strong> interventi del lavoro sociale:<br />
- la prima caratteristica <strong>per</strong> un’efficace prestazione d’aiuto dovrebbe essere quella di<br />
inserirsi all’interno di un contesto interdisciplinare. Gli o<strong>per</strong>atori socio-assistenziali non<br />
dovrebbero mai isolarsi dalle altre figure professionali, potendo in tal modo condividere<br />
le problematiche e le difficoltà che scaturiscono nell’assistenza e nella cura<br />
dell’anziano. La demarcazione professionale netta è ancor meno utile <strong>per</strong> <strong>gli</strong> anziani<br />
stessi considerando che i loro problemi sono sempre un intreccio inestricabile di sanità,<br />
abitazione, reddito, aspetti psicologici, fami<strong>gli</strong>a e così via;<br />
- la seconda caratteristica deve essere quella di sostenere, trasmettere competenze,<br />
mobilitare e condividere responsabilità dell’assistenza con una molteplicità di <strong>per</strong>sone<br />
non professionalizzate;<br />
- il terzo punto che non si deve mai dimenticare riguarda il fatto che sia sempre<br />
necessario valutare insieme con l’anziano stesso ciò di cui ha bisogno. Non è<br />
immaginabile una qualsiasi forma di intervento, assistenza o cura che prescinda dalle<br />
caratteristiche del singolo anziano: anche la popolazione anziana presenta una serie<br />
diversificata di caratteristiche <strong>per</strong> cui forme di generalizzazione potrebbero risultare<br />
poco efficaci se non addirittura controproducenti;<br />
- la quarta caratteristica dovrebbe essere indirizzata a sostenere la capacità de<strong>gli</strong><br />
anziani stessi nel fornire un contributo attivo alla società. Una strategia vincente futura<br />
potrebbe essere quella di utilizzare il potenziale di abilità, es<strong>per</strong>ienza e tempo che <strong>gli</strong><br />
anziani ancora possiedono ma che spesso sono largamente sottoutilizzati;<br />
- ultimo ma non meno importante aspetto è quello legato alla necessità da parte de<strong>gli</strong><br />
o<strong>per</strong>atori di potersi avvalere di un sistema di monitoraggio continuo e costante nel<br />
tempo onde evitare situazioni di burn-out che impediscono a<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori di svolgere in<br />
40