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counseling per gli operatori della salute - Api Formazione

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Con il termine contenimento si intende la capacità dell’o<strong>per</strong>atore di comprendere e<br />

ascoltare l’anziano nella sua totalità con un approccio umanizzante in grado di acco<strong>gli</strong>ere il<br />

suo dolore e la sua sofferenza.<br />

L’ascolto indica invece la capacità di osservare e di esprimersi sospendendo qualsiasi<br />

azione che vada dal sentire la necessità di colmare vuoti e silenzi al bisogno di dover dire<br />

e fare qualcosa a tutti i costi.<br />

Infine <strong>per</strong> reverie si indica la capacità dell’o<strong>per</strong>atore di riconoscere i bisogni del paziente in<br />

sintonia con quanto quest’ultimo comunica attraverso i gesti e le parole.<br />

L’o<strong>per</strong>atore è più di un semplice esecutore: e<strong>gli</strong> tocca il corpo e la psiche del malato e tale<br />

contatto è salvaguardato da un rapporto estremamente professionale mediato da un<br />

rapporto affettivo intenso.<br />

Il termine “sindrome del burnout” fu utilizzato <strong>per</strong> la prima volta da Maslach <strong>per</strong> definire <strong>gli</strong><br />

atteggiamenti di nervosismo, irrequietezza, apatia, isolamento, negativismo e indifferenza<br />

di molti o<strong>per</strong>atori sanitari nei confronti del loro lavoro e dei pazienti, in seguito ad un<br />

eccessivo accumulo di stress. Nel burnout la vocazione alla professione dell’o<strong>per</strong>atore si<br />

deforma e le medesime attività vengono viste dall’o<strong>per</strong>atore steso come un semplice<br />

lavoro dove si registra una progressiva <strong>per</strong>dita di entusiasmo e di interesse e dove<br />

prendono il sopravvento sensazioni di tensione e di ansia.<br />

Ad oggi il dibattito scientifico intorno alla definizione di burnout non è ancora del tutto<br />

risolto anche se c’è un sostanziale accordo sul modello <strong>della</strong> Maslach. Quest’ultima in<br />

particolare definisce il burnout come una sindrome psicologica di tipo multidimensionale<br />

caratterizzata da alcuni fattori: esaurimento emotivo, de<strong>per</strong>sonalizzazione e scarsa<br />

realizzazione <strong>per</strong>sonale.<br />

La sensazione di esaurimento emotivo implica il sentirsi emotivamente prosciugati nelle<br />

risorse fisiche ed emotive. L’o<strong>per</strong>atore in burnout si sente svuotato, senza possibilità di<br />

ricaricarsi e senza sufficienti energie <strong>per</strong> affrontare una nuova giornata di lavoro.<br />

Con il termine de<strong>per</strong>sonalizzazione invece ad un eccesso di distacco e di negatività da<br />

parte dell’o<strong>per</strong>atore verso <strong>gli</strong> utenti. Talvolta tale atteggiamento sfocia nella<br />

disumanizzazione <strong>della</strong> relazione col paziente o nel più marcato cinismo.<br />

Con la scarsa realizzazione <strong>per</strong>sonale si indica infine la diminuzione del senso di<br />

competenza e di produttività al lavoro. Tale sensazione può essere incrementata<br />

dall’assenza di opportunità di sviluppo e dalla carenza di sostegno sociale.<br />

Come illustreremo più avanti nel presente manuale, durante il progetto è stato<br />

somministrato a gruppi di o<strong>per</strong>atori assistenziali il questionario di valutazione del burnout<br />

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