counseling per gli operatori della salute - Api Formazione
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ideato appunto dalla Maslach e che si focalizza proprio sull’analisi delle variabili di cui<br />
sopra.<br />
Altrettanto importante è individuare ile determinanti delle situazioni di burnout ne<strong>gli</strong><br />
o<strong>per</strong>atori. Sembra che alla base vi siano molti fattori istituzionali ed organizzativi.<br />
Importante pare ad esempio essere il carico di lavoro, la sua organizzazione e<br />
distribuzione tra le varie figure professionali e la presenza di richieste tra loro incompatibili.<br />
Può risultare problematico anche un ruolo lavorativo non chiaramente definito in quanto<br />
genera ambiguità rispetto alle responsabilità <strong>per</strong>sonali ed a<strong>gli</strong> obiettivi da <strong>per</strong>seguire.<br />
Altro fattore capace di influenzare il benessere psicologico de<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori è la<br />
distribuzione del potere all’interno dell’organizzazione: il grado di autonomia ed il livello di<br />
coinvolgimento nelle decisioni di tipo organizzativo sono strettamente connessi allo stress<br />
lavorativo.<br />
Da ultimo la specifica struttura normativa, le norme implicite e la cultura organizzativa<br />
prevalente, se condivise e definite tra i membri dello staff, <strong>per</strong>mettono di ridurre le<br />
probabilità che si verifichino fenomeni di stress lavorativo tra le risorse. Particolare<br />
rilevanza assume anche il tipo di relazione tra i lavoratori e coloro che hanno<br />
responsabilità dirigenziale: in effetti il sostegno emotivo da parte di su<strong>per</strong>iori e cooleghi si<br />
accompagna a più bassi livelli di burnout.<br />
E’ ovvio che le conseguenze <strong>della</strong> sindrome si avvertono sia sul piano <strong>della</strong> <strong>salute</strong> de<strong>gli</strong><br />
o<strong>per</strong>atori (con fenomeni di rabbia, irritabilità, abuso di psicofarmaci e di alcol) sia sul piano<br />
<strong>della</strong> prestazione lavorativa che la comparsa delle dimensioni di cui si è fatto cenno più<br />
sopra.<br />
Risulta <strong>per</strong>tanto essenziale in quelle professioni fortemente esposte al rischio di burnout<br />
monitorare il livello di stress presente tra <strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori onde evitare il cronicizzarsi di<br />
situazioni di disagio e sofferenza fisica ed emotiva.<br />
2.4. Il pregiudizio contro <strong>gli</strong> anziani<br />
Il pregiudizio contro <strong>gli</strong> anziani è davvero molto diffuso nella società. Gli stessi o<strong>per</strong>atori ne<br />
sono sia vittime sia in parte una delle cause scatenanti: da una parte, ne sono responsabili<br />
<strong>per</strong> il basso livello di prestazione fornito a<strong>gli</strong> anziani; dall’altra ne sono vittime poiché sono<br />
considerati professionisti di minor importanza da parte delle organizzazioni stesse.<br />
Sarebbe auspicabile elevare il livello di autoconsapevolezza de<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atori rispetto a tale<br />
atteggiamento dispregiativo. Il pregiudizio in esame comporta in sé una sorta di paradosso<br />
dato che la condizione <strong>della</strong> vecchiaia sarà es<strong>per</strong>ienza di tutti. Tuttavia, nonostante la<br />
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