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Impaginato 5.p65 - Universitat Rovira i Virgili

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PER UNA FONETICA STORICA DELLE VARIETÀ SARDO-CORSE<br />

3. All’interno del dominio sardo-corso si possono individuare due aree principali,<br />

che corrispondono, rispettivamente, ai settori nord-ovest e nord-est dell’isola,<br />

nei quali vigono le varietà sassarese e gallurese. Le due aree sono<br />

collegate da una ristretta zona intermedia in cui vigono delle varietà che per<br />

diversi aspetti partecipano ai due sistemi ma che presentano anche dei tratti<br />

specifici. Più in dettaglio, andando da ovest verso est, la zona occidentale<br />

comprende le parlate di Sassari, Porto Torres, Sorso, Stintino e gran parte<br />

della Nurra. Queste parlate formano un dominio che sul piano fonetico presenta<br />

differenze poco significative da un centro all’altro. Nella Nurra e in<br />

alcuni punti dell’area urbana di Sassari il logudorese contende il predominio<br />

al sassarese.<br />

L’area intermedia, che corrisponde alla fascia costiera dell’Anglona e al<br />

retrostante territorio per una profondità di circa dieci-quindici chilometri, presenta<br />

due varietà principali: il castellanese, che è parlato nell’area urbana di<br />

Castelsardo, e il sedinese. Quest’ultimo, oltre che nell’intero territorio del comune<br />

di Sédini, è parlato anche nel comune di Tergu, nelle frazioni Multeddu e<br />

Peddra Sciolta del comune di Castelsardo e nelle frazioni La Muddizza e La<br />

Ciaccia del comune di Valledoria. Le due varietà presentano scostamenti significativi<br />

specialmente nel vocalismo e per alcuni aspetti del consonantismo. Il<br />

vocalismo del castellanese è sostanzialmente allineato con quello sassarese,<br />

mentre quello del sedinese è solidale con quello gallurese. Il consonantismo del<br />

castellanese, a sua volta, concorda col gallurese per pochi fenomeni tra cui il<br />

trattamento dei nessi originari KL, GL. Da parte sua, il consonantismo del sedinese<br />

tende ad allinearsi per molti aspetti con quello del sassarese.<br />

Nella bassa valle del Coghinas la parlata di Codaruina (capoluogo del comune<br />

di Valledoria) rappresenta quasi un trait d’union tra il sedinese e il<br />

gallurese grazie alla convergenza nella stessa località, fondata durante il<br />

Ventennio fascista, di gruppi provenienti dall’area aggese e da quella sedinese<br />

che ripopolarono una località che fino ad allora era interessata soltanto da un<br />

insediamento di tipo sparso.<br />

Nel settore più orientale dell’Anglona, nei comuni di Santa Maria Coghinas<br />

ed Erula e nell’agro del comune sardofono di Perfugas si usano delle varietà<br />

di gallurese.<br />

Il gallurese si parla in un’area relativamente vasta e, precisamente, in tutti i<br />

comuni della Gallura ma tenendo presenti alcune distinzioni. Nel comune di<br />

Luras il capoluogo è un’isola sardofona (varietà logudorese settentrionale),<br />

mentre nell’agro si usa il gallurese. Nel vasto territorio che circonda Olbia si<br />

parla prevalentemente il gallurese. Nello stesso capoluogo da secoli il gallurese<br />

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