shree 108 swami ramdas kathia baba - World Nimbarka Parishad
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In un‟altra occasione, scendendo da un‟altura nei pressi di Chandi, vicino ad Haridwar, Babaji<br />
Maharaj, si imbatté in un eremita vecchio di trecento anni, che viveva in un luogo molto isolato.<br />
L‟asceta si prese scrupolosamente cura di Babaji Maharaj, gli offrì frutta e radici da mangiare e si<br />
raccomandò di non rivelare niente su di lui. Babaji Maharaj, ad ogni modo non prese molto<br />
seriamente il divieto e raccontò il suo incontro al resto della congregazione ad Hariward e per<br />
soddisfare la loro curiosità, li guidò al luogo in questione. Ma questa volta, non riuscì a rintracciare<br />
il saggio nella sua caverna e dovettero tutti tornare delusi.<br />
Durante la rivolta dei Sepoy, Babaji Maharaj un giorno stava camminando lungo una strada che<br />
abbraccia il fiume Yamuna ad Agra. Ancorata nel fiume, c‟era una nave carica di soldati Britannici,<br />
uno dei quali decise di sparare a Babaji Maharaj con il suo fucile. Il proiettile passò fischiando<br />
vicino al suo viso. Il guerriero europeo, tirò nuovamente il grilletto, ed il proiettile questa volta<br />
fischiò vicino all‟altra guancia. Come il fuciliere alzò nuovamente la sua arma, Babaji Maharaj<br />
pensò, “Quest‟uomo non ha intenzione di lasciarmi in pace,” e chiuse gli occhi.<br />
Immediatamente, il fucile scivolò dalle mani del soldato e cadde nel fiume. A quel punto gruppi<br />
di uomini e donne bianchi, si avvicinarono a Babaji maharaj, scoprendosi il capo, inchinandosi a lui<br />
e scongiurando ogni ulteriore malefatta.<br />
Una volta, si apprestò ad eseguire il rituale mistico chiamato panchadhuni, cinque fuochi sacri,<br />
vicino ad un villaggio, attirando così molta riverenza e adorazione dai suoi abitanti. Questo però<br />
provocò una così intensa gelosia da parte di un altro sadhu, che era a quel tempo con lui, il quale<br />
decise di liberarsi di Babaji Maharaj.<br />
Un giorno mentre Babaji Maharaj era in profonda meditazione circondato dai cinque fuochi<br />
sacri, il sadhu raccolse e dispose circa mille ciocchi di legno, così da formare una recinzione chiusa<br />
più alta di Babaji Maharaj, tale da nasconderlo completamente. Quando il sadhu accese la legna, i<br />
ceppi bruciarono così furiosamente che le fiamme da tutti i lati si unirono in una possente<br />
conflagrazione. Pensando di aver ottenuto quello che voleva, il sadhu se la diede gambe.<br />
Quando gli abitanti del villaggio poco dopo si radunarono lì e scoprirono quel fuoco violento,<br />
erano convinti che Babaji Maharaj fosse stato ridotto in cenere.<br />
Dopo un certo tempo, la legna bruciò completamente, le fiamme si spensero, e Babaji Maharaj si<br />
destò dalla sua contemplazione. Uscì dalla massa di ceneri senza che il suo corpo riportasse alcun<br />
effetto. Gli abitanti del villaggio erano completamente stupefatti da ciò a cui avevano assistito ed<br />
applaudirono in profonda venerazione.<br />
Babaji Maharaj andò quindi dal capo villaggio, “D‟ora in poi, farò il panchadhuni, ogni giorno,<br />
con mille ceppi di legno. Dovrai fornirmi la legna ogni giorno.”<br />
Il capo villaggio umilmente disse, “Signore, come posso mettere le mani ogni giorno su una tale<br />
quantità di legna?”<br />
Babaji Maharaj insistette, “E allora oggi come ci sei riuscito? Non facevi parte anche tu del<br />
complotto per bruciarmi? Guarda! Sono ancora tutto d‟un pezzo, nonostante tutta la legna utilizzata.<br />
Per grazia del Dio del Fuoco, non un pelo del mio corpo si è bruciato!”<br />
Il capo villaggio spiegò, “Signore, il sadhu che era con te ci costrinse a fornire tutta quella legna.<br />
Non abbiamo mai pensato che la volesse usare tutta in una volta; eravamo certi che, come gli altri<br />
giorni, ne avrebbe usata solo un piccola quantità. Invidioso, deve aver progettato di eliminarti,<br />
altrimenti perché avrebbe dovuto levare le tende e squagliarsela? Perché non c‟è traccia di lui e<br />
delle sue cose? Se permetti Signore, andremo a cercarlo, lo riporteremo indietro e lo puniremo<br />
adeguatamente.”<br />
Babaji Maharaj li trattenne dal farlo, “No, lasciate che vada, non c‟è bisogno che interveniate. Se<br />
ha trasgredito, la giusta punizione lo raggiungerà.”<br />
E così accadde, due giorni dopo, la polizia lo arrestò sotto un‟altra accusa e lo imprigionarono<br />
per sei mesi.<br />
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