15.06.2013 Views

shree 108 swami ramdas kathia baba - World Nimbarka Parishad

shree 108 swami ramdas kathia baba - World Nimbarka Parishad

shree 108 swami ramdas kathia baba - World Nimbarka Parishad

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

nauseato solo all‟idea. I bramini di quì non usano acqua dopo aver urinato, defecano ai lati della<br />

strada e non si puliscono fino a che non hanno raggiunto una località lontana. Le donne non lavano i<br />

propri vestiti per molti giorni e continuano ad usare gli stessi indumenti finché non puzzano. I<br />

bengalesi aborrano certe pratiche. In definitiva, ogni regione ha le sue idiosincrasie che vengono<br />

disapprovate altrove.”<br />

In risposta, l‟abitante di Vraja disse, “Anche concedendo che queste pratiche siano discutibili,<br />

comunque non violano la vita. Mangiare pesci, invece, necessita l‟uccisione di animali e quindi è<br />

terribilmente peccaminoso.”<br />

Replicai, “E‟ per regola di Dio che gli animali in generale vivano di altri animali. In accordo con<br />

le scritture Hindu, le piante viventi sono anch‟esse 'vita'. Esaminando onestamente, anche le piante<br />

sono caratterizzate dal bisogno di nutrirsi, di respirare e dormire. I chicchi di grano di cui ci<br />

nutriamo, rappresentano la vita, perché se seminati nel giusto terreno, germinano e diventano<br />

piante. L‟acqua abbonda di piccoli animali così come l‟aria. Perché non sono visibili ad occhio<br />

nudo non significa che acqua ed aria siano prive di creature viventi, infatti possono essere<br />

chiaramente viste con l‟aiuto di un microscopio. Lo stesso atto di respirare o di bere, perciò,<br />

distrugge miriadi di questi minuscoli organismi. In realtà, è al di la delle capacità umane evitare<br />

completamente la violenza nella vita. Nondimeno uccidere è certamente deplorevole quando va<br />

contro le ingiunzioni delle scritture. Però alcune di loro, la Manu samhita* per esempio, indica<br />

alcuni tipi di pesci come commestibili. Ti sembra quindi giusto castigare il Bengala solo perché la<br />

sua gente è abituata a mangiare pesce?”<br />

L‟abitante di Vraja tentò qualche altra argomentazione con più o meno sentita convinzione, ma<br />

alla fine rinunciò.<br />

Babaji Maharaj, che fino ad allora era rimasto tranquillamente ad ascoltare la nostra discussione,<br />

disse, “Ascoltate, vi racconterò un aneddoto che calza perfettamente con l‟argomento della vostra<br />

conversazione. Qui, nell‟India nord occidentale, viveva una volta un bramino devoto di grande<br />

erudizione che era un mistico ed adepto nell‟adorazione del sole. Molti erano gli studenti, che<br />

studiavano la filosofia Hindu ed i Veda sotto la sua guida esperta, incluso un giovane bramino dal<br />

Bengala. Si dà il caso che il giovane bengalese fosse di gran lunga il più brillante, eccelleva nel<br />

servizio al Guru e di conseguenza era la pupilla dei suoi occhi. Nel corso del tempo divenne egli<br />

stesso un‟autorità in tutte le scritture e come il suo Guru, un esperto nell‟invocare il Dio del sole.<br />

Finito il periodo d‟istruzione, disse addio al suo santo precettore, ritornò al luogo natale, prese<br />

moglie e divenne un capofamiglia. Essendo straordinariamente orgoglioso del suo discepolo e<br />

desiderando di vederlo in questa sua nuova vita, il Guru intraprese un viaggio in Bengala.<br />

Quando arrivò alla dimora del discepolo e scoprì che il pesce era un alimento abituale della loro<br />

cucina, il Guru si sentì oltremodo oltraggiato. Dopo una severa lavata di capo concluse dicendo,<br />

“Avessi saputo che saresti andato incontro ad abitudini così orribili, non ti avrei mai preso come<br />

studente.”<br />

Il discepolo in tutta umiltà rispose, “Guruji, non ho volontariamente violato alcun codice morale.<br />

Ti prego non essere arrabbiato con me.”<br />

“Mangi addirittura il pesce, cosa può esserci di peggio?” Accusò il Guru.<br />

Il discepolo replicò, “Riverito Maestro, perché sostieni che mangiare il pesce sia un costume<br />

peccaminoso? Per tua grazia soltanto, Signore, il Dio del sole è misericordioso, si compiace di<br />

apparire ogni giorno in questa casa e condivide i piatti a base di pesce che gli offro in adorazione.<br />

Farebbe così se questo cibo fosse vietato nell‟alimentazione umana?”<br />

Non convinto da queste parole il Guru lanciò una sfida, “Questo è assurdo. Molto bene, se sei<br />

capace in mia presenza di invocare il Dio del sole e mostrarmi che accetta realmente la tua offerta di<br />

pesce, allora mi convertirò ai costumi locali ed incomincerò a mangiare pesce io stesso.”<br />

Estremamente lieto della proposta del suo Guru, il discepolo procurò le migliori varietà di pesce<br />

e fece preparare diversi piatti deliziosi, invitò il Guru e pronunciò il mantra per far apparire il Dio<br />

del Sole. Quando Questo si manifestò di fronte al discepolo ed al suo precettore, il giovane bramino<br />

offri il cibo alla divinità incarnata. Il Guru era senza parole dalla meraviglia mentre la Divinità<br />

64

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!