Marzo - Agenzia Regionale Centrale Acquisti - Regione Lombardia

I IN EXPO PRIMO 2015PIANO I I
UNO DEGLI OBIETTIVI DELL’EXPO È
RESTITUIRE CENTRALITÀ AL RUOLO
SOCIALE DEGLI ATTORI DELLA
FILIERA AGRICOLA E ARTIGIANALE:
AGLI AGRICOLTORI, CIOÈ, COSÌ
COME AGLI ARTIGIANI DEL GUSTO.
PERCHÉ, COME CI SPIEGA DIANA
BRACCO, COMMISSARIO PER IL
PADIGLIONE ITALIA, «IL NOSTRO
TESSUTO PRODUTTIVO È FERTILE
ALLE IDEE IMPRENDITORIALI»
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale:
l’Europa investe nelle zone rurali
PSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura
«Sarà una porta d’ingresso
verso i nuovi mercati»
Nel tempo si è depositato un “saper
fare” frutto dell’esperienza diretta
di più generazioni, «una conoscenza
diffusa», ci spiega in queste pagine
Diana Bracco, che guiderà il Padiglione
Italia di Expo 2015, «che si riflette in un
patrimonio di tradizioni artigianali uniche
al mondo e che sono alla base del
successo del Made in Italy. L’Italia è un
unicum culturale dove l’agricoltura, e
quindi la produzione di cibo, è parte intima
e coessenziale alla vita quotidiana di
città e paesi».
LOMBARDIA VERDE: Come sarà il Padiglione
Italia?
DIANA BRACCO: La Giuria sta vagliando
i 68 progetti in gara al concorso internazionale
di progettazione che abbiamo
voluto lanciare e che ha avuto un
successo oltre le aspettative. L’alto numero
di progetti presentati è un dato rilevante
per gare di questa complessità
che ci assicura l’alta qualità del vincitore
finale. Il Padiglione, che occuperà
l’intero Cardo del sito, sarà il cuore pulsante
di tutta l’Esposizione. Lo immaginiamo
come un luogo aperto, un’agorà
emozionale che permetterà il con-
I 20 I LOMBARDIA VERDE I MARZO 2013 I
fronto, lo scambio d’informazioni, e che
saprà sensibilizzare il visitatore attorno
ai temi della manifestazione. Sarà
una finestra sulla storia del nostro Paese,
presentandolo come un luogo unico
capace di coniugare tradizione e innovazione,
passato e futuro. Il Padiglione
dovrà essere una “porta d’ingresso” del
Paese, una piattaforma di relazioni internazionali
che potrà aiutare il nostro
Made in Italy a penetrare in nuovi mercati
e a trovare ulteriori opportunità
di crescita.
L.V.:Come verrà declinato il tema dell’Expo,
“Nutrire il Pianeta, energia per la vita"?
D.B.:Il tema permetterà all’Italia di valorizzare
le nostre numerosissime eccellenze
produttive, tecnologiche e scientifiche
in settori con un alto potenziale
di crescita legati proprio allo sviluppo
sostenibile, alle energie rinnovabili e,
naturalmente, all’industria alimentare.
Il modello alimentare italiano e l’italian
lifestyle, fatti di qualità, bellezza, gusto,
rispetto dell’ambiente, sostenibilità delle
produzioni, dieta equilibrata e convivialità,
possono fornire un esempio
al mondo intero. Il settore agroalimentare
italiano rappresenta un’eccellenza
a livello mondiale nella gestione del
prodotto “dal campo alla tavola”. Non
a caso nel novembre di due anni fa il
comitato intergovernativo dell’Unesco
ha proclamato la dieta mediterranea
patrimonio culturale immateriale dell'umanità.
Tra l’altro uno dei driver fondamentali
dell’Expo di Milano sarà proprio
l’innovazione. Vogliamo fare del
Padiglione Italia un’occasione per valorizzare
la capacità innovativa delle imprese
e incoraggiare lo sviluppo di prodotti
sostenibili e di tecnologie eco-compatibili.
Il Padiglione dovrà mettere in
vetrina le risposte che il nostro Paese
potrà offrire ai problemi legati all’ambiente
e all’alimentazione grazie alla
capacità innovativa e creativa del nostro
sistema di Ricerca pubblico e privato
e delle imprese italiane all’avanguardia
che hanno successo in tutto il mondo.