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LE I IN AZIENDE PRIMO INFORMANO PIANO I Informazione promozionale 4 La gestione dell’azoto: efficiente per necessità Gli apporti di azoto ai terreni coltivati sono sostanzialmente di due tipologie: quelli derivanti dagli effluenti zootecnici e quelli presenti nei concimi minerali. Dal punto di vista agronomico sono entrambi fondamentali per svariate ragioni. Gli agricoltori attenti sanno che le dosi di azoto devono sempre rispettare i limiti e gli equilibri dati dai MAS (massimi apporti standard) combinati con i valori della Direttiva Nitrati per le zone vulnerabili. In un’ottica quantitativa, gli effluenti sono regolamentati dalle direttive regionali in modo teorico (vedi tabella) ma purtroppo difficilmente quantificabili in termini di effettivo apporto nutritivo MAS E qui entrano in gioco i fertilizzanti minerali, unico apporto quantificabile in maniera precisa ed appropriata. Considerati gli apporti potenziali di azoto derivanti dai concimi, appare evidente l’importanza di come questo nutriente debba effettivamente essere - come tempistica e come efficacia - disponibile ed utilizzabile dalle colture. Un concime quindi sicuro, affidabile, versatile ed estremamente efficiente. ENTEC ®:lamassima efficienza dell’azoto La tecnologia ENTEC ® (tecnologia ecologica dell’azoto) N naturale LA DIRETTIVA NITRATI E LE SUE DEROGHE IMPONGONO ALLE AZIENDE LOMBARDE UN SISTEMA ESTREMAMENTE EFFICIENTE PER LA GESTIONE DELLE DIVERSE FORME AZOTATE PRESENTI NEI TERRENI. Senza deroga 170 kg N (liquame bov 50% eff.) Coltura Kg N/ha Kg N/ha N da e.a. N da concime N da e.a. N da concime MAIS (13 ton/ha) 280 60 85 135 163 54 Il Programma d’Azione della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> (DGR 2208) prevede i valori massimi di azoto applicabile per singola coltura (MAS) . Si riportano, a titolo di esempio i potenziali apporti di N da concimi minerali in terreni ZVN senza e con deroga è stata sviluppata e brevettata da BASF oltre dieci anni fa, ma ancora oggi è considerata - numerose sperimentazioni lo testimoniano - la più efficace e redditizia. Si tratta di concimi ad elevato contenuto in azoto stabilizzato dall’inibitore della nitrificazione 3,4 DMPP, una molecola che rallenta il metabolismo dei Nitrosomonas,ibatteri responsabili della nitrificazione dell’azoto ammoniacale nei suoli coltivati. I risultati sono molteplici: nutrizione azotata costante e graduale nel tem- Con deroga 250 kg N (liquame bov 65% eff.) po, riduzione delle perdite per lisciviazione e volatilizzazione, maggior flessibilità nelle epoche di distribuzione. La situazione appare ancor più interessante alla luce di recenti sperimentazioni in merito agli effetti della molecola 3,4 DMPP sull’azoto presente nel terreno non derivante dagli apporti minerali. Inibire anche l’azoto degli effluenti? Sperimentazioni in atto Alcune ricerche sperimentali- fra cui la più recente sviluppata in Italia è quella condotta dal Cra di Roma (Centro di Ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo)- confermano l’efficacia del 3,4 DMPP nel ritardare l’ossidazione delle forme ammoniacali presenti negli effluenti fino a quattro settimane. Questo significa che, quando il 3,4 DMPP si trova nel terreno, è in grado di migliorare l’efficienza non solo dell’azoto apportato con i concimi minerali, ma anche delle altre forme azotate presenti nel terreno, in particolare quelle ammoniacali apportate con gli effluenti. EuroChem Agro: una gamma completa per tutte le esigenze La gamma prodotti ENTEC ® con la tecnologia dell’azoto inibito dal 3,4 DMPP si è con il tempo consolidata e arricchita: fertilizzanti di semina e pre-semina (ENTEC ® 13-10-20 e ENTEC ® 25-15); prodotti da utilizzare in copertura (ENTEC ® 26 e ENTEC ® 46); ma anche la linea Flexammon ® , specifica per le realtà cerealicole del nord Italia, in particolare mais, riso e grano: concimi composti ottenuti per miscelazione di azoto stabilizzato e altri componenti a base di fosforo, potassio e zolfo. E ancora, UTEC ® 46, azoto ureico con inibitore dell’ureasi. Una gamma completa di prodotti di qualità a disposizione degli agricoltori più esigenti ed attenti.
I FILIERA CORTA I Prezzo equo ai consumatori, reddito garantito alle aziende È LA FORZA DEL PATTO CHE SEMPRE PIÙ PICCOLI PRODUTTORI HANNO DECISO DI SIGLARE CON I GAS, I GRUPPI D’ACQUISTO SOLIDALE CHE, NATI VENT’ANNI FA, OGGI RAPPRESENTANO CASI RIUSCITI E DURATURI DI FILIERA CORTA, ALL’INSEGNA DEL RISPETTO DEL LAVORO E DELL’AMBIENTE Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l’Europa investe nelle zone rurali PSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura in poi non sarà più solo il Pil a determinare il grado di D’ora “ricchezza” di un popolo ma un insieme di parametri tra i quali il reddito è solo uno dei fattori considerati. In Italia si chiama Bes (Benessere Equo e Sostenibile) il nuovo strumento statistico messo a punto dall’Istat per misurare lo sviluppo umano che molto ha a che fare con un diritto-dovere di cittadinanza vissuto appieno da ogni componente della nostra società. Il consumo critico di beni e servizi da parte dei Gruppi d’Acquisto Solidale ben s’inquadra nell’ottica del benessere sostenibile e i suoi protagonisti sono semplici cittadini - qualcuno li ha definiti “ConsumAttori”- che con una sempre più vasta platea di piccoli produttori hanno stipulato un patto fiduciario di mutua solidarietà, sulla strada di una nuova e auspicata economia sociosolidale. I primi Gas sono comparsi una ventina d’anni fa con l’idea di mettere insieme le forze per fare massa critica e ottenere economie di scala nell’acquisto di cibi di qualità direttamente alla fonte, stabilendo relazioni dirette con i produttori. Ne è nata una reciproca conoscenza e la consapevolezza condivisa che il prodotto acquisito dovesse essere “figlio” di una serie di criteri divenuti nel tempo irrinunciabili: il rispetto dell’uomo, dell’ambiente, un prezzo equo per il consumatore e un reddito soddisfacente per il produttore. Certo il prez- I MARZO 2013 I LOMBARDIA VERDE I 31 I
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