Marzo - Agenzia Regionale Centrale Acquisti - Regione Lombardia
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I IN PRIMO PIANO I<br />
mente da quanto succedeva in passato,<br />
da quest’anno il massimo contributo<br />
pubblico sarà riconosciuto anche alle<br />
aziende che stipulano contratti assicurativi<br />
per la prima volta, «che sono ancora<br />
molte», ci conferma il direttore del<br />
Condifesa di Brescia, Fernando Galvan.<br />
«Se infatti le aziende altamente specializzate,<br />
o quelle con colture fortemente<br />
a rischio come il riso o la vite, da anni<br />
ormai hanno scelto di assicurare le proprie<br />
produzioni, molti produttori non<br />
fanno ancora uso delle polizze, come per<br />
esempio nel campo dei cereali». Il Piano<br />
2013 incentiva perciò la stipula di polizze<br />
agevolate da parte degli agricoltori<br />
che si assicurano per la prima volta,<br />
mediante un meccanismo di calcolo della<br />
spesa ammessa a contributo più favorevole<br />
rispetto a quello applicato alle<br />
imprese agricole che si sono già assicurate<br />
in passato. «L’individuazione dei<br />
nuovi assicurati», spiegano in <strong>Regione</strong>,<br />
«viene effettuata sulla base dei dati del-<br />
I 8 I LOMBARDIA VERDE I MARZO 2013 I<br />
t OCCHIO AL METEO<br />
I Consorzi di Difesa della <strong>Lombardia</strong><br />
offrono molto più di una semplice<br />
consulenza sulle polizze assicurative,<br />
come per esempio quelli di Pavia,<br />
Mantova e Brescia, appunto, che sul<br />
sito www.codifebrescia.it ha attivato<br />
un servizio agrometeo gratuito, che<br />
informa sulle perturbazioni in atto<br />
e su dati di dettaglio come il punto<br />
di rugiada o le raffiche di vento.<br />
lepolizze e dei certificati assicurativi agricoli<br />
agevolati acquisiti dal Sian/Banca<br />
dati sui rischi agricoli». Altre agevolazioni<br />
riguardano i casi dove l’assicurazione<br />
può essere determinante nel salvare<br />
le produzioni zootecniche, come<br />
per esempio nel caso di epizoozie nelle<br />
zone perifocali. Il Piano 2013 è stato infatti<br />
adeguato alla lista delle epizoozie stilata<br />
dall’Oie, l’organizzazione mondiale<br />
per la salute degli animali. Sono assicurabili<br />
con polizze pluririschi gli allevamenti<br />
di bovini e bufalini, suini, ovicaprini,<br />
avicoli, api, equini e cunicoli.<br />
Il Piano 2013 risponde dunque, più che<br />
nel passato, alla volontà di dare al mondo<br />
agricolo «una più ampia e diversificata<br />
piattaforma assicurativa», dicono<br />
in <strong>Regione</strong>. Per questo, tra gli strumenti<br />
maggiormente promossi da<br />
Condifesa, ci sono le polizze multi-rischio,<br />
«che permettono di assicurarsi anche<br />
su eventi di maggiori dimensioni come<br />
la siccità e le alluvioni, i cosiddetti catastrofali»,<br />
conclude Galvan, «e che, elaborate<br />
da Ismea, offrono garanzie ancora<br />
più ampie, essendo calcolate sulla resa<br />
e non sul prodotto».<br />
Eleonora Marchiafava