Marzo - Agenzia Regionale Centrale Acquisti - Regione Lombardia
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L.V.: Una recente ricerca Eurisko indica che<br />
tra i visitatori attesi dell'Expo moltissimi saranno<br />
giovani<br />
D.B.:Il mondo, soprattutto nei Paesi emergenti,<br />
è sempre più popolato da giovani,<br />
molto sensibili ai grandi problemi<br />
globali, inter-connessi e proiettati nel<br />
futuro. A loro dovrà saper parlare l’Expo<br />
italiana. Anche per questo il concept del<br />
Padiglione Italia, pensato dal creativo<br />
Marco Balich, è centrato sulla metafora<br />
del “vivaio”: uno spazio dove far germogliare<br />
i giovani talenti, un luogo di<br />
accoglienza e sostegno alle progettualità<br />
di chi è impegnato a immaginare<br />
soluzioni innovative alle sfide di domani.<br />
Più in generale, attraverso percorsi<br />
di “edutainment”, l’Esposizione di Milano<br />
svolgerà un ruolo formativo per quella<br />
che chiamiamo l’“Expo Generation”,<br />
favorendo un incontro tra i visitatori più<br />
giovani e le scuole con il mondo della<br />
ricerca scientifica.<br />
Expo potrà assolvere contemporaneamente<br />
a una funzione di educazione del<br />
consumatore e di formazione delle giovani<br />
generazioni e di tutta la società civile<br />
alla conoscenza del saper mangiare<br />
bene per vivere meglio.<br />
L.V.:L’Expo sarà un’opportunità per l’Italia?<br />
D.B.:Sì. Sarà il primo grande evento del<br />
dopo crisi, volano di sviluppo e fattore<br />
di rilancio competitivo e un’occasione<br />
per sostenere la crescita delle produzioni<br />
manifatturiere Italiane in mercati destinati<br />
a diventare i motori dello sviluppo.<br />
Uno studio della Bocconi promos-<br />
t UNA VETRINA UNICA<br />
Il commissario del Padiglione<br />
Italia non ha dubbi: «L’Italia è tra i<br />
paesi di punta, oltre che nel comparto<br />
agro-alimentare, in settori<br />
collegati tra cui le biotecnologie, la<br />
farmaceutica, la dietologia e la<br />
nutraceutica. L’Expo e il Padiglione<br />
Italia, saranno una vetrina<br />
straordinaria soprattutto per le<br />
tante piccole e medie imprese».<br />
so dalla Camera di Commercio di Milano<br />
ha provato gli effetti di Expo sul PIL italiano<br />
e sull’occupazione: si stima che la<br />
produzione aggiuntiva determinata da<br />
Expo nell’economia italiana, nel periodo<br />
2012-2020, potrà ammontare a più<br />
di 24,7 miliardi di euro, cui corrisponde<br />
un incremento di valore aggiunto<br />
pari a circa 10,5 miliardi e un fabbisogno<br />
di quasi 200mila nuovi posti di lavoro.<br />
In tempi di recessione, soprattutto<br />
quest’ultimo dato sull’occupazione mi<br />
sembra davvero importante.<br />
Tra l’altro l’Expo rappresenta un vero<br />
attrattore di capitali verso il nostro Paese:<br />
gli investimenti esteri, infatti, ammontano<br />
a oltre un miliardo di euro. L’ultima<br />
adesione, del Brasile, dimostra che<br />
tutti i Paesi emergenti del BRIC credono<br />
nell’Expo italiana.<br />
L.V.: Esistono anche stime sui benefici economici<br />
per l'agricoltura lombarda e italiana?<br />
D.B.: Ancora no, ma le ricadute saranno<br />
importanti e dureranno nel tempo.<br />
Anzitutto in termini di visibilità. Expo<br />
potrebbe essere l’occasione per mostrare,<br />
attraverso un percorso virtuale e interattivo,<br />
la complessità e l’importanza di<br />
questo settore, strategico per la nostra<br />
regione e per il nostro paese, dalla semina<br />
dei cereali alle tecniche innovative di<br />
coltivazione e di raccolta. Mostreremo<br />
la trasformazione di questi cerali in mangimi<br />
e il loro utilizzo all’interno delle stalle<br />
da latte e degli allevamenti suinicoli.<br />
Si potrà vedere l’ultima parte legata alla<br />
agroindustria con la possibilità di assaggiare<br />
eccellenze alimentari regionali<br />
come Grana Padano, Parmigiano<br />
Reggiano, il latte fresco, il prosciutto<br />
crudo e il risotto. In questo percorso<br />
immaginiamo di presentare tutte le innovazioni<br />
che in questi ultimi anni hanno<br />
arricchito il settore rendendolo più efficiente<br />
e sostenibile.<br />
D’altronde la <strong>Lombardia</strong> è la seconda<br />
regione agricola d’Europa, e la Pianura<br />
Padana è il biotopo agricolo più produttivo<br />
a livello mondiale, grazie al suo terreno<br />
e alle Alpi che la proteggono e<br />
alimentano la riserva idrica. Le condizioni<br />
agronomiche delle terre lombarde,<br />
grazie alle moderne tecnologie, sono<br />
state adattate, specialmente nell’ultimo<br />
secolo, a produzioni di punta. Ma tutto<br />
il nostro Paese è un grande laboratorio<br />
che offre una tradizione alimentare<br />
importante e di qualità, una grande ricchezza<br />
in termini di biodiversità: si pensi<br />
ai vitigni coltivati in Italia, ai molti prodotti<br />
tipici, alla varietà delle tradizioni<br />
alimentari locali.<br />
L’eccellenza del nostro modello ha fatto<br />
sì che l’Italia abbia oggi il più alto<br />
numero di prodotti Dop e Igp di tutta<br />
Europa (202, contro i 168 della Francia<br />
e i 134 della Spagna). Se esiste un Paese<br />
legittimato a ospitare una Esposizione<br />
Universale sul tema della nutrizione,<br />
questo è senza dubbio l’Italia, che in duemila<br />
anni di storia ha dato tanto al mondo<br />
in termini di dieta sana ed equilibrata,<br />
standard di sicurezza, sostenibilità<br />
delle produzioni e valorizzazione delle<br />
tradizioni enogastronomiche.<br />
I MARZO 2013 I LOMBARDIA VERDE I 21 I