Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
INTRODUZIONE<br />
Per Infezione Ospedaliera (I.O.) (1) si intende<br />
una “condizione localizzata o sistemica derivante<br />
da: reazione patologica alla presenza di agenti<br />
infettivi o loro tossine, non presente o in incubazione<br />
al momento dell’ammissione in ospedale, evidenziata<br />
almeno 72 ore dopo il ricovero. Poiché il<br />
periodo di incubazione varia a seconda del tipo di<br />
patogeno e delle condizioni del paziente, ogni<br />
sospetta infezione nosocomiale deve essere valutata<br />
singolarmente. Sono da considerarsi infezioni<br />
nosocomiali anche le infezioni acquisite in ospedale<br />
ma resesi evidenti dopo la dimissione (in relazione<br />
allo specifico periodo di incubazione) e le infezioni<br />
neonatali che risultino dal passaggio attraverso<br />
il canale del parto”.<br />
Le I.O. costituiscono un problema estremamente<br />
attuale e possiedono una notevole rilevanza in<br />
rapporto agli esiti in termini di morbilità, mortalità,<br />
danno sociale, umano ed economico. Nonostante la<br />
riduzione della durata e del numero dei ricoveri, la<br />
conoscenza dei fattori di rischio e delle metodiche<br />
di prevenzione, la frequenza delle I.O. non è attualmente<br />
in declino. In Europa il tasso di prevalenza<br />
delle I.O. varia tra il 5 ed il 10%.<br />
Geriatria 2007 Vol. XIX; n. 1 <strong>Gennaio</strong>/Febbraio 17<br />
LE INFEZIONI OSPEDALIERE NELL'U.O. DI GERIATRIA<br />
DELL'OSPEDALE DI ROVERETO: IMPORTANZA<br />
DELLE INFEZIONI URINARIE<br />
Boni M., Minervini S., Broch D., Pitteri A., Gualdi P.*, Collini L.*, Schinella M.*<br />
Mariotti G.**, Girardello R.<br />
A.P.S.S. Trento, Ospedale S. Maria del Carmine, Rovereto, UO di Geriatria, *Dipartimento di Laboratorio, **Direzione Medica<br />
Riassunto: Le infezioni ospedaliere (I.O.) costituiscono un problema di grande rilevanza e attualità, nel panorama delle strutture<br />
sanitarie. Nell’Ospedale di Rovereto il Laboratorio di Chimica Clinica e Microbiologia (LCCM) si è dotato di un nuovo strumento<br />
informatico, il VIGI@ct per la rilevazione e l’allerta di I.O. e di Batteri Multiresistenti e per l’esecuzione di statistiche e<br />
rilevazioni epidemiologiche. Le I.O. di più frequente riscontro in Geriatria sono risultate le infezioni delle vie urinarie, che costituiscono<br />
il 57,7% nella casistica globale, toccano il 70,4% in quella della Geriatria e raggiungono il 92% delle I.O. nelle pazienti<br />
geriatriche di sesso femminile.<br />
Parole chiave: Infezioni ospedaliere, Paziente anziano.<br />
Summary: Nosocomial infections (N.I.) are a major and actual problem for health structures. In Rovereto General Hospital, the<br />
Department of Microbiology achieved VIGI@ct, a new informatic tool for statistical and epidemiological detection and alert of N.I.<br />
and Multiresistant Bacteria. Most frequent N.I. are Urinary Tract Infections (U.T.I.), wich gains 57,7% of whole cases, are 70,4%<br />
of N.I. in Geriatric Unit, and reach 92% of N.I. in female geriatric inpatients.<br />
Key Words: Nosocomial infections, Elderly inpatient.<br />
Indirizzo per la corrispondenza:<br />
Dr.ssa Morena Boni<br />
UO Geriatria Ospedale S. Maria del Carmine<br />
Viale Verona, 4 - 38068 Rovereto (TN)<br />
Tel./Fax: 0464 403499<br />
E-mail: morena.boni@apss.tn.it<br />
Pochi sono gli studi di incidenza, il più importante,<br />
lo studio SENIC (Study on the Efficacy of<br />
Nosocomial Infection Control) è stato condotto<br />
negli USA nel decennio 1980-1990 ed ha coinvolto<br />
338 ospedali, rilevando un’incidenza di I.O. del<br />
5,7% (2).<br />
In Italia le stime evidenziano un 5-8% di pazienti<br />
ospedalizzati che contraggono un’I.O. e nell’1%<br />
essa è causa di decesso (3). Circa il 50% delle I.O. è<br />
appannaggio della popolazione anziana. Nei<br />
pazienti in età geriatrica l’incidenza delle I.O. varia<br />
dal 5,6 al 16,9/1000 giornate di degenza a seconda<br />
dei vari studi (4). Purtroppo gli studi di prevalenza<br />
ed incidenza che vengono normalmente utilizzati<br />
per il monitoraggio delle I.O. presentano molti limiti,<br />
pertanto negli ultimi anni sono stati elaborati<br />
sistemi basati sulla sorveglianza continuativa dei<br />
dati microbiologici.<br />
Il nostro studio è stato rivolto alla rilevazione<br />
dei casi di I.O. nella nostra U.O., supportato da un<br />
nuovo strumento informatico, il VIGI@ct, in dotazione<br />
presso il Laboratorio di Chimica Clinica e<br />
Microbiologia (LCCM) del nostro ospedale ed in<br />
collaborazione con il Comitato Aziendale per la<br />
Sorveglianza e il Controllo delle Infezioni Correlate<br />
ai Processi Assistenziali (CIPASS) di cui siamo<br />
membri.<br />
MATERIALI E METODI<br />
Nel 2003 il LCCM (3) si è dotato, per la prima<br />
volta in Italia, di un nuovo strumento informatico,<br />
il VIGI@ct per la rilevazione e l’allerta di I.O. e di