La cucina del mare - B2B24 - Il Sole 24 Ore
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AGO.SETT 2011<br />
POSTE ITALIANE spa - SPED. IN A. P. D. L. 353/2003 -70% (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46 ) art. 1, Comma 1, DCB - Bologna - Taxe perçue (tassa riscossa) Cooperativa Italiana Catering, via Raffaello Sanzio 20 - 20090 Segrate (MI) - tel. 0226920130 - fax 0226920<strong>24</strong>8 ANNO XI n. 64.<br />
IL GIORNALE DELLA RISTORAZIONE E DEL CATERING MODERNO<br />
Pesci, crostacei, molluschi<br />
<strong>La</strong> <strong>cucina</strong> <strong>del</strong> <strong>mare</strong>
Unilever Food Solutions, via Paolo di Dono, 00142, Roma<br />
L’impegno che mettiamo<br />
nella cura dei dettagli è la migliore<br />
base di partenza.<br />
A tutti gli Chef che come te considerano l’attenzione per i dettagli indispensabile<br />
in <strong>cucina</strong>, Knorr propone il Roux bianco o bruno per legare in modo ottimale le<br />
tue salse. <strong>La</strong> consistenza perfetta di una salsa, infatti, non stimola soltanto<br />
tutti i sensi ma aggiunge un tocco speciale a ogni piatto. Con i Roux Knorr, le tue<br />
salse avranno sempre un consistenza perfetta, liscia, cremosa, senza grumi.<br />
<strong>Il</strong> segreto <strong>del</strong> successo di ogni piatto:<br />
Molti Chef creativi ricercano la consistenza migliore per stuzzicare il<br />
palato dei propri clienti. I Roux Knorr, sono fatti naturalmente, proprio<br />
come li prepareresti tu, ti consentono di addensare istantaneamente le<br />
tue salse senza modificarne il sapore.<br />
LUN. VEN. 9.00 - 18.00<br />
www.unileverfoodsolutions.it
Non semplicemente PESCE...<br />
• Direttore responsabile Qualitaly Magazine • FRANCESCA PULITANÒ<br />
Un articolo recentemente<br />
uscito su un quotidiano<br />
nazionale riguardava<br />
alcune nozioni di base<br />
relative al pesce. Leggendolo ho<br />
scoperto alcuni semplici trucchi<br />
per proporlo nel migliore dei<br />
modi: dagli accorgimenti per riconoscerne<br />
la freschezza ad alcune<br />
indicazioni, che onestamente<br />
mi hanno piuttosto sorpresa, relative<br />
alla stagionalità anche di<br />
questo alimento. È intuitivo, certo,<br />
che alcune stagioni siano più<br />
propizie alla pesca di determinate<br />
varietà di pesce, ma ci sono<br />
alcune specie che i supermercati<br />
presentano tutto l’anno: è tutta<br />
qui la differenza tra pesce pescato<br />
e pesce di allevamento, che<br />
<strong>La</strong> <strong>cucina</strong> marinara rappresenta pp<br />
a volte un vero banco di prova. p<br />
Ma può riservare grandi soddisfazioni<br />
si rifl ette nel prezzo, ma anche<br />
nella qualità di ciò che portiamo<br />
sulle nostre tavole.<br />
Parliamo di un alimento che<br />
i nutrizionisti consigliano più<br />
volte alla settimana, come valida<br />
alternativa ad altre proteine<br />
animali, e che molto più di<br />
altri è <strong>del</strong>icato da acquistare e<br />
conservare nel modo giusto. C’è<br />
chi, a casa, lo porta in tavola di<br />
frequente, c’è chi lo considera,<br />
al contrario, un cibo “speciale”,<br />
il cui consumo è imprescindibilmente<br />
legato a un’uscita al ristorante.<br />
Quello <strong>del</strong> pesce è quindi<br />
senz’altro un ambito diffi cile, in<br />
cui il ristoratore che lo offre può<br />
giocarsi molto <strong>del</strong>la propria credibilità,<br />
non solo per l’origina-<br />
L’OPINIONE<br />
lità <strong>del</strong>le proposte, ma anche, a<br />
maggior ragione, sul piano qualitativo.<br />
Del ristorante ci si deve<br />
poter fi dare e, se il menu propone<br />
il crudo, deve trattarsi di un<br />
prodotto ineccepibile, tale da far<br />
tornare il cliente una seconda<br />
e tante altre volte. Mi piace ricordare<br />
un operatore turistico il<br />
quale, in Liguria, pratica l’ittiturismo:<br />
pesca al mattino e <strong>cucina</strong><br />
la sera, solo quello che era nelle<br />
reti. Chilometro zero e garanzia<br />
di freschezza, un esempio da imitare.<br />
E se non si può (non tutti<br />
hanno la fortuna di un locale in<br />
riva al <strong>mare</strong> e relativa barca)…<br />
il risultato può essere identico<br />
usando attenzione, esperienza e<br />
onestà.<br />
editoriale<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
1<br />
QUALITALY
2<br />
QUALITALY<br />
SOMMARIO<br />
in questo<br />
NU<br />
4<br />
10<br />
12<br />
16<br />
IN PRIMO PIANO O<br />
A tavola<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
AGO AG A GO GGO O STO TO TTO<br />
T O -SE -S -SE -S SE TTE T T MB MBR MB MBR MB MBR M BRE-2 E-2 E- E-2 E- 011 0<br />
Tra menu <strong>del</strong> giorno<br />
e grandi classici lassici<br />
Un patrimonio monio<br />
ben valorizzato zzato<br />
Menu<br />
Sushi, sashimi, himi, carpacci<br />
buoni e sicuri curi<br />
Mercato<br />
Mare avaro o<br />
ma consumi in crescita<br />
mi in crescita Materie prime<br />
20<br />
Pesce bio<br />
26<br />
Materie prime<br />
novità per il menu<br />
Molluschi e crostacei<br />
sempre al top
30<br />
32<br />
34<br />
Tecniche<br />
<strong>La</strong> ricetta <strong>del</strong> mese<br />
Complesse armonie<br />
Fuoriporta<br />
<strong>La</strong> ricchezza<br />
<strong>del</strong>le varietà povere<br />
SUL TERRITORIO<br />
Distribuzione<br />
Scegliere bene<br />
dà più gusto<br />
40<br />
42<br />
44<br />
46<br />
NEWS<br />
SOMMARIO<br />
Visite<br />
Controlli di filiera<br />
tra i compiti <strong>del</strong>la Cic<br />
Aziende<br />
Gruppo Alimentare Sardo<br />
Un Expo di successo<br />
Acquisti<br />
Dalla dispensa Qualitaly<br />
oli per tutte le occasioni<br />
PROFESSIONE<br />
Legislazione<br />
Incendi, attenti<br />
alle ispezioni<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
3<br />
QUALITALY
4<br />
QUALITALY<br />
IN PRIMO PIANO + A TAVOLA<br />
DEL L GIORNO<br />
e grandi classici<br />
Le offerte vincenti dei ristoranti italiani<br />
DA LEGGERE<br />
• ENCICLOPEDIA dedicata a chi vuole<br />
davvero conoscere tutto quello che il<br />
<strong>mare</strong> offre. Contiene la descrizione di 438<br />
specie presenti nelle acque europee e<br />
193 specie importate sui nostri mercati.<br />
Un’opera da consultare e da utilizzare per<br />
gli acquisti e la creazione di nuovi e poco<br />
conosciuti menu (Grande enciclopedia<br />
illustrata dei pesci, 576 pagine, 99 euro,<br />
www.eurofi shmarket.it).<br />
<strong>La</strong> percezione dei clienti rispetto al ristorante<br />
di pesce è generalmente legata a un concetto di qualità,<br />
con prezzi sopra la media rispetto alle proposte generaliste o basate,<br />
ad esempio, solo sulla carne. In parte è vero se guardiamo a<br />
quei ristoratori che mettono il <strong>mare</strong> al centro <strong>del</strong>l’offerta. Ma anche<br />
in questi casi all’interno <strong>del</strong> menu la forbice dei prezzi può essere<br />
ampia, in funzione <strong>del</strong>la ricetta e <strong>del</strong>la materia prima. Un conto è<br />
servire astici e scampi, un altro è proporre anche piatti “poveri”, di<br />
pesci come il cefalo o lo sgombro. Siamo così andati a curiosare in<br />
alcuni ristoranti che fanno <strong>del</strong> pesce sia una proposta centrale che<br />
un prodotto da affiancare a un menu più ampio e articolato.<br />
Specializzazione e diversifi cazione<br />
I primi si rivolgono a una clientela che desidera esclusivamente il<br />
pescato, i secondi fanno invece <strong>del</strong>la diversifi cazione <strong>del</strong> menu uno<br />
strumento per soddisfare gusti e aspettative diverse. <strong>Il</strong> Funghetto, ad<br />
esempio, è un buon ristorante laziale, non lontano da Sabaudia (conto<br />
medio 60 euro). In <strong>cucina</strong> lo chef Michele Lombardi propone in<br />
acquisti, <strong>cucina</strong>,<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
GOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
MB
testo di Massimiliano Rella<br />
via preferenziale - e a dispetto <strong>del</strong> nome<br />
- piatti di pesce freschissimo e di stagione,<br />
dalle orate “pescate” alle triglie di scoglio, dai<br />
sughetti di telline fi no ai più gustosi crostacei. I primi<br />
piatti sono serviti con paste di qualità, come quelle di Verrigni in<br />
Abruzzo, o di Setaro e Gerardo di Nola dalla Campania. Per un’offerta<br />
di questo tipo è necessario innanzitutto aver sviluppato nel tempo<br />
rapporti di fi ducia con la rete dei fornitori, i piccoli e medi pescatori<br />
<strong>del</strong> litorale, dai quali Lombardi si serve. <strong>Il</strong> secondo aspetto critico<br />
riguarda il menu, nel senso che se per alcune specie è possibile program<strong>mare</strong><br />
(le vongole ad esempio si trovano sempre) altre sono stagionali<br />
e condizionano l’offerta (come il tonno fresco per esempio). In<br />
questi casi il rapporto di fi ducia con il cliente è la condizione ideale<br />
per fare proposte fuori carta e di giornata.<br />
Un aspetto centrale <strong>del</strong>la proposta di <strong>mare</strong> rimane, dunque, l’approvvigionamento.<br />
<strong>La</strong> trattoria Nonna Maria di Termoli (Campobasso)<br />
è in tal senso favorita perché i proprietari sono anche pescatori, con<br />
A TAVOLA + IN PRIMO PIANO<br />
L’abbinamento pesci verdure<br />
è sempre vincente nei<br />
confronti <strong>del</strong> cliente. Non<br />
mancano chef che osano<br />
unioni con carni, spezie,<br />
cacao e altri ingredienti<br />
inusuali così da stimolare<br />
il cliente con nuovi sapori.<br />
mercato, ricette<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
A GOSTO-SETTEMBRE<br />
5<br />
QUALITALY<br />
Q U ALITALY
6<br />
QUALITALY<br />
QUA<br />
IN PRIMO PIANO + A TAVOLA<br />
UTENSILI D’AUTORE<br />
• CUCINA Squa<strong>mare</strong> bene un pesce, senza<br />
rovinarne pelle e carne, è fondamentale. Aiutano,<br />
in tal caso, strumenti pensati per assolvere<br />
solo questo scopo (meglio evitare coltelli<br />
o altro). Un bel mo<strong>del</strong>lo<br />
è quello nella foto sopra.<br />
Di Tescoma, linea President,<br />
è in acciaio inox,<br />
misura 17 cm per € 7,90.<br />
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• TAVOLA Dalla creatività<br />
e dall’esperienza di un<br />
grande maestro <strong>del</strong>la<br />
<strong>cucina</strong> come Gualtiero<br />
Marchesi nasce questa<br />
nuova linea di posate<br />
prodotta da Broggi.<br />
Per pasta, riso, fritto<br />
e naturalmente pesci.<br />
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• SERVIZIO Se i piatti<br />
bianchi garantiscono<br />
eleganza e stile, un po’ di colore a volte aiuta.<br />
Belli e supercolorati i piatti <strong>del</strong>la Linea Maui<br />
di Villa d’Este realizzati con le forme di pesci<br />
e crostacei. www.villadestehome.it<br />
una piccola fl otta che giornalmente prende il largo dalle coste Adriatiche<br />
<strong>del</strong> Molise. <strong>La</strong> mancanza di intermediazione consente di tenere<br />
i costi bassi (conto medio 40€). Anche qui si serve quanto offre<br />
il <strong>mare</strong>, con la prontezza di suggerimenti fuori carta per il cliente.<br />
Tra i piatti che si trovano durante l’anno le<br />
tagliatelle con i cala<strong>mare</strong>tti e purea di fave, la<br />
“sempreverde” grigliata mista, il rombo all’acqua<br />
pazza, la zuppa di pesce alla termolese.<br />
«Noi - spiega Michele Chinappi, <strong>del</strong> ristorante<br />
Chinappi di Formia (Lt) - siamo in una zona di <strong>mare</strong>, con un grande<br />
porto, un mercato <strong>del</strong> pesce ben fornito, ma soprattutto abbiamo un<br />
parente pescatore che ci rifornisce di varie bontà, come crostacei,<br />
spigole, calamari, a seconda di ciò che offre il <strong>mare</strong>».<br />
Costi ed economie di scala<br />
Ma non tutti hanno parenti pescatori o mercati <strong>del</strong> pesce così forniti.<br />
Quali le soluzioni? <strong>La</strong> trattoria di campagna da Ferdinando, vicino al<br />
lido di Fondi (<strong>La</strong>tina), offre due menu: uno di carne, l’altro di pesce,<br />
accomunati da prezzi volutamente bassi (circa 15-20€). Un tipo di ristorazione<br />
possibile solo con un mix di fresco e surgelato, con un alto<br />
numero di coperti e con acquisti “cospicui” che permettono di fare<br />
ulteriori economie sui costi di approvvigionamento. A svantaggio<br />
però <strong>del</strong>l’ampiezza <strong>del</strong> menu, basato al contrario su massimo due-tre<br />
proposte di primo e di secondo, a variazione mensile-stagionale. Ecco<br />
dunque ricette semplici come spaghetti allo scoglio o alle vongole, tra<br />
i secondi sgombri, cefali arrosto, piccolo pescato, come le trigliette,<br />
ma anche insalate di <strong>mare</strong> e fritture, come il classico calamari e gamberi,<br />
fatti però con materie prime congelate o confezionate. Se da una<br />
parte il prezzo viene mantenuto basso, il “supporto” <strong>del</strong> surgelato e<br />
<strong>del</strong> confezionato consente di avere in carta almeno<br />
un paio di proposte fi sse, a cui vengono<br />
affi ancate le “ricette <strong>del</strong> giorno” quando<br />
il <strong>mare</strong> lo consente. Insomma, un buon<br />
equilibrio di tra qualità, varietà e prezzi.<br />
Una scelta diversa, basata non sui numeri<br />
ma sulla ricercatezza <strong>del</strong>la materia<br />
fresco f e surgelato<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011
Wellness ResoRt<br />
Loc. <strong>La</strong>go, 2 - I -<br />
38056 LevIco Terme (TN)<br />
Tel. +39.0461.706590<br />
Fax +39.0461.707252<br />
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Wellness resort<br />
sul lago di levico<br />
<strong>Il</strong> Parc Hotel Du <strong>La</strong>c è il luogo ideale per godersi una vacanza<br />
in riva ad uno dei più bei laghi <strong>del</strong>l’arco alpino. Immerso nel<br />
verde, da tutte le camere si gode di una straordinaria vista sul<br />
lago e le montagne circostanti.<br />
<strong>Il</strong> wellness resort, completamente rinnovato, dispone di una<br />
piscina interna ed esterna riscaldate una spiaggia privata e di<br />
un nuovo centro benessere.<br />
Acque benefiche, calde nuvole di vapore, profumi <strong>del</strong>icati…<br />
nel nostro mondo <strong>del</strong>le saune le gioie <strong>del</strong> benessere non<br />
conoscono confini. <strong>La</strong>sciatevi avvolgere dal calore di una<br />
sauna o di un bagno profumato, che depurano, rigenerano e<br />
proteggono la Vostra salute…<br />
Dal 9 settembre 2011:<br />
DoLce VitA DA € 360.00 per personA:<br />
- 4 notti in camera doppia superior con mezza pensione;<br />
- L’ingresso al centro benessere “<strong>Il</strong> <strong>La</strong>go”;<br />
- L’ingresso alla piscina interna/esterna riscaldata.<br />
Per lui:<br />
- 1 “Massaggio Olio e Sale” un trattamento ideale con l’arrivo <strong>del</strong>la calda<br />
stagione,detossinante ma allo stesso tempo distensivo e rilassante, 50min.<br />
- 1 Massaggio al Miele, <strong>del</strong>icato ma allo stesso tempo avvolgente antistress<br />
- 1 Trattamento viso riequilibrante di pulizia con massaggio e maschera, 50min.<br />
- 1 Bagno al Timo rivitalizzante nella Vasca <strong>del</strong>l’Imperatore, 25min.<br />
Per lei:<br />
- 1 “Massaggio Olio e Sale” un trattamento ideale con l’arrivo <strong>del</strong>la calda<br />
stagione,detossinante ma allo stesso tempo distensivo e rilassante, 50min.<br />
- 1 Massaggio specifico Drenante per riattivare circolazione linfatica e sanguinea<br />
- 1 Trattamento viso riequilibrante di pulizia con massaggio e maschera, 50min.<br />
- 1 Manicure con smalto, 25min
8<br />
QUALITALY<br />
Q U AL A IT I A LLLLLLL YYYYY<br />
IN PRIMO PIANO + A TAVOLA<br />
LA STAGIONALITÀ DELLE SPECIE<br />
gennaio nasello, sardina, sogliola,<br />
spigola, triglia.<br />
febbraio nasello, sardina, sgombro,<br />
sogliola, spigola.<br />
marzo acciuga, nasello, sogliola, triglia.<br />
aprile acciuga, cefalo muggine,<br />
dentice, nasello, pesce spada, sardina,<br />
sgombro, sogliola, tonno, triglia.<br />
maggio acciuga, cefalo muggine,<br />
dentice, nasello, pesce spada, sardina,<br />
sogliola, tonno, triglia.<br />
giugno cefalo muggine, dentice,<br />
nasello, orata, pesce spada, sardina,<br />
sogliola, spigola, tonno, triglia.<br />
luglio acciuga, cefalo muggine,<br />
dentice, nasello, orata, pesce spada,<br />
sardina, sgombro, sogliola, spigola,<br />
triglia.<br />
agosto acciuga, dentice, nasello,<br />
orata, pesce spada, sardina, sgombro,<br />
sogliola, triglia.<br />
settembre acciuga, alalunga, cefalo<br />
muggine, dentice, orata, pesce spada,<br />
sardina, sogliola, triglia.<br />
ottobre alalunga, cefalo muggine,<br />
nasello, orata, pesca spada, sardina,<br />
sogliola, tonno, triglia.<br />
novembre acciuga, cefalo muggine,<br />
dentice, nasello, orata, sardina, sogliola,<br />
triglia.<br />
dicembre cefalo muggine, nasello,<br />
sardina, sogliola, spigola, triglia.<br />
<strong>Il</strong> giusto mix<br />
di fresco e surgelato<br />
aiuta a contenere i<br />
prezzi e a offrire sempre<br />
piatti che non devono<br />
mancare nel menu<br />
prima, sui tagli e gli abbinamenti, guida<br />
la mano di tre chef che “giocano”<br />
col pesce. <strong>Il</strong> primo è Francesco Rizzuti,<br />
<strong>del</strong>l’Antica Osteria Marconi di Potenza<br />
(conto medio 45€). <strong>La</strong> Basilicata è sì<br />
una regione bagnata da due mari (Jonio e Tirreno),<br />
ma solo per brevi tratti di costa, e Rizzuti deve fare i conti con la<br />
tradizione locale, essenzialmente di terra. Accanto a questa proposta,<br />
però, offre alcune composizioni miste, in omaggio all’ambivalenza<br />
<strong>del</strong>la Lucania. Mare e monti si incontrano in ricette come gli “gnocchetti<br />
di seppia e calamaro su cremina di piselli in brodetto di gallina<br />
di fattoria, con olio di brace e polvere di liquirizia”.<br />
Come stimolare il cliente<br />
E chi dice, poi, che il pesce non possa sposare i vini rossi? Moreno<br />
Cardone, chef e proprietario <strong>del</strong> ristorante L’Uva e il Malto, di Grosseto,<br />
consiglia con la zuppa di pesce alla <strong>mare</strong>mmana i rossi <strong>del</strong> territorio.<br />
«Un Morellino di Scansano o un calice di Montecucco giovane<br />
- sostiene Cardone - sono un abbinamento ideale per una pietanza <strong>del</strong><br />
genere». Ma c’è anche chi osa di più, come il 34enne Daniele Usai,<br />
chef <strong>del</strong> ristorante <strong>Il</strong> Tino, di Roma-Ostia (conto medio 60 euro).<br />
Esemplare il suo piatto di gamberi crudi con capperi e cioccolata bianca,<br />
dove la freschezza <strong>del</strong> crostaceo incontra il salato, l’acido e il dolce.<br />
Un gioco di abbinamenti insoliti che continua in altre composizioni<br />
come “l’ombrina su spuma di patate, con fave di cacao e uova di aringa”.<br />
Perché il pesce si presta anche a piatti di fantasia.<br />
Fonte: Ministero <strong>del</strong>le politiche agricole e forestali.<br />
unioni creative<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011
APPROFONDIMENTO<br />
UNA NA TECNIC TTECNICA<br />
a misura<br />
DI CHEF<br />
1. Dedicato a chi vuole<br />
approfondire la conoscenza<br />
<strong>del</strong> sottovuoto per quanto<br />
riguarda tecnologia, finalità.<br />
possibilità di cotture e molto<br />
altro. Scritto da Fabrizio<br />
Sangiorgi per Bibliotheca<br />
Culinaria, 184 pagine, € 42.<br />
2. In acciaio inox Aisi304, la<br />
MS2 di Angelo Po ha una barra<br />
saldante in alluminio, con coperchio<br />
a campana in plastica trasparente<br />
alimentare. Funzioni: tramite il<br />
pannello digitale anche la possibilità<br />
di memorizzare 9 programmi.<br />
conservazione e cottura<br />
A TAVOLA<br />
IL SOTTOVUOTO<br />
Sottovuoto: una <strong>del</strong>le tecnologie più diffuse nelle cucine<br />
professionali e usato sia per la conservazione dei cibi sia per<br />
l’impiego nella cottura a bassa temperatura. <strong>Il</strong> motivo di questa<br />
diffusione è anche legato al perfezionamento <strong>del</strong>le macchine,<br />
che ormai hanno raggiunto livelli di tecnologia e di efficienza<br />
elevatissimi. In sostanza sono due i tipi di macchina tra cui si<br />
può scegliere: quella piana, o a estrazione<br />
esterna, e quella a campana. Va subito<br />
detto che è l’impiego a determinare la scelta.<br />
Se infatti prevedete di usare la macchina<br />
sottovuoto solo per alimenti solidi e senza<br />
praticare la cottura a bassa temperatura,<br />
allora potete orientarvi su una macchina a<br />
estrazione esterna, meno versatile e potente,<br />
ma anche meno costosa. <strong>Il</strong> suo funzionamento<br />
consiste nell’introdurre il cibo in un’apposita<br />
busta, i cui lembi aperti vengono poi fatti<br />
combaciare appoggiandoli sulla barra di<br />
saldatura <strong>del</strong>la macchina. Alcuni mo<strong>del</strong>li<br />
sono dotati anche di un tubo, che si collega<br />
alla chiusura di appositi contenitori rigidi. Bloccata la chiusura<br />
<strong>del</strong> sacchetto sulla barra di saldatura, si procede con l’aspirazione,<br />
che per questi mo<strong>del</strong>li non supera mai il 96-98% di vuoto. Le<br />
macchine a campana sono le più potenti ed efficienti. Ne esistono<br />
di diversi mo<strong>del</strong>li, anche montati su ruote, con una o più camere<br />
di saldatura. Possono produrre un vuoto fino al 99,99%, ideale<br />
per evitare la proliferazione di qualsiasi tipo di batterio<br />
o di microrganismo aerobo (cioè che vive solo in presenza di<br />
ossigeno). <strong>Il</strong> vuoto pressoché totale consente l’impiego <strong>del</strong>le buste<br />
sottovuoto anche in fase di cottura. Un residuo d’aria renderebbe<br />
questa tecnica impossibile, perché riscaldandosi la miscela gassosa<br />
che compone l’aria si dilaterebbe, causando con ogni probabilità la<br />
rottura o l’esplosione <strong>del</strong>la busta. L’elemento chiave <strong>del</strong>le macchine<br />
sottovuoto è la pompa che deve essere particolarmente potente e,<br />
soprattutto silenziosa.<br />
Come orientarsi nella scelta? Tra i principali aspetti da<br />
considerare c’è soprattutto il tempo che la macchina impiega<br />
a produrre il vuoto. <strong>Il</strong> consiglio è orientarsi su mo<strong>del</strong>li che<br />
completano il ciclo entro i 30 secondi. Bisogna quindi orientarsi su<br />
un mo<strong>del</strong>lo a campana con un numero di camere sufficiente per la<br />
mole di lavoro che si prevede di svolgere e in grado di lavorare in<br />
fretta. Una <strong>del</strong>le chiavi per una corretta conservazione sottovuoto<br />
è infatti il tempo di esecuzione, che deve essere il più breve<br />
possibile. Altro aspetto importante da controllare al momento <strong>del</strong>la<br />
decisione è poi la presenza di un display che indichi la percentuale<br />
di vuoto ottenuta in fase di confezionamento.<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
9<br />
QUALITALY
10<br />
QUALITALY<br />
QU Q ALLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL ITALY<br />
IN PRIMO PIANO + A TAVOLA<br />
2<br />
atrimo<br />
EN VALORI<br />
1<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
Cucina marinara, ecco<br />
cosa piace agli italiani<br />
Pasta e riso, zuppette o brodetti, oppure arrostiti, gri-<br />
gliati, alla brace, ma anche crudi o marinati, e poi al forno, gratinati e via di<br />
questo passo. <strong>Il</strong> pesce, comprendendo in questa tipologia di ingredienti anche<br />
molluschi e crostacei, ha davvero una grande versatilità in <strong>cucina</strong>. Ed è proprio<br />
per questo che piace alla clientela che lo chiede, soprattutto, quando si trova a<br />
pranzare fuori casa. Le tipologie preferite? Da una ricerca condotta pochi anni<br />
fa dal mensile Bargiornale risulta che sono i crostacei la tipologia più amata dai<br />
clienti dei ristoranti italiani. Sono loro i protagonisti <strong>del</strong> 50,7%<br />
<strong>del</strong>le comande. In pratica, per ogni due piatti che escono dalla<br />
<strong>cucina</strong> uno è a base di aragoste, granchi, astici, canocchie,<br />
gamberi, granseole, scampi via dicendo. Seguono il branzino<br />
o spigola, vero mattatore <strong>del</strong>la tavola con il 46% <strong>del</strong>le preferenze,<br />
e quindi i molluschi (calamari, cozze, ostriche, polpi,<br />
3<br />
7
1 Gamberoni<br />
2 Tonno<br />
3 Orata<br />
4 Branzino<br />
5 Molluschi<br />
6 Rombo<br />
7 Pesce azzurro<br />
testo di Roberto Barat<br />
seppie, vongole), iindicati di i come preferiti f i i ddal l 41 41,3% 3% d<strong>del</strong>la ll clientela. li ntela. l<br />
A ruota ecco orate, rombi, triglie, coda di rospo (o rana pescatrive)<br />
e poi tonno e dentice. <strong>Il</strong> pesce azzurro che, al di là <strong>del</strong>le campagne<br />
promozionali, dovrebbe davvero tornare in modo più deciso sulle<br />
tavole dei ristoranti è indicato solo da 12 consumatori su cento.<br />
Troppo poco per il potenziale di gusto e salubrità che<br />
sarde, sardine, acchiughe, sgombri offrono. Chiudono<br />
questa lista sogliola, merluzzo, pesci di acqua dolce,<br />
san pietro, spada, scorfano. Una buona varietà,<br />
ma se pensiamo che <strong>del</strong>le circa 700 specie edibili<br />
presenti nei nostri mari o importate sono<br />
solo circa 70 quelle poi consumate ben si capisce<br />
che la <strong>cucina</strong> <strong>del</strong> <strong>mare</strong> potrebbe essere ancora<br />
più variegata.<br />
A TAVOLA + IN PRIMO PIANO<br />
5<br />
6<br />
4<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
A GOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
11<br />
QUALITALY
12<br />
QUALITALY<br />
Q U A LITA L<br />
IN PRIMO PIANO + MENU<br />
Piatti crudi, tanto sapore. Con<br />
qualche rischio che si può prevenire<br />
Tranci di salmone e branzino.<br />
Sono i principali componenti<br />
di sushi e sashimi, ma<br />
carpacci e tartare con gli<br />
stessi pesci sono diffusissimi.<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
AGO AGOSTO STO T -SE -S TTE TT MBR E-2 E 011 1
testo di Nadia Rossi<br />
Gli italiani amano il crudo,<br />
sia che venga loro presentato sottoforma di sushi o sashimi sia che<br />
nel piatto ci siano tradizionali marinate, tartare o carpacci. Tra i<br />
pesci più utilizzati per queste preparazioni ha un ruolo di primo piano<br />
il tonno rosso, seguito da salmone, gamberi, calamari e polpi.<br />
L’assunzione <strong>del</strong> prodotto crudo è interessante da un punto di vista<br />
nutrizionale, in quanto è poco calorico, ricco di vitamine - A, D e<br />
<strong>del</strong> gruppo B - e minerali, tra cui iodio, ferro, fosforo e magnesio.<br />
Inoltre è povero di colesterolo e contiene acidi grassi polinsaturi<br />
<strong>del</strong>la serie omega-3, che contribuiscono ad abbassare il livello dei<br />
trigliceridi nel sangue ed esplicano un’azione protettiva contro le<br />
malattie <strong>del</strong>l’apparato cardiocircolatorio.<br />
«Per questo le vendite sono in crescita - afferma Roberto Baviero,<br />
amministratore unico di Invicem, distributore di Noordzee International<br />
-. L’importante è puntare su un prodotto fresco e di qualità,<br />
che si riconosce perché la carne non si rompe, il colore è più chiaro<br />
e la resa è buona». Qualità signifi ca anche scegliere una materia prima<br />
garantita sul piano <strong>del</strong>la tracciabilità e <strong>del</strong> rispetto <strong>del</strong>le norme<br />
igienico sanitarie, dunque rivolgersi a fornitori qualifi cati, che garantiscono<br />
la provenienza <strong>del</strong> pesce e il suo trattamento corretto.<br />
Precauzioni indispensabili<br />
Come sottolinea Claudio Giacomelli, titolare e cuoco <strong>del</strong> ristorante<br />
Shannara di Senigallia (www.shannara.mi.it), in base alle ultime<br />
disposizioni ministeriali, è fondamentale assicurare la salubrità di<br />
quanto si va a servire: per questo abbatte a -30°C il pesce per <strong>24</strong><br />
ore prima di servirlo in una procedura necessaria per scongiurare<br />
contagi da Anisakis che spieghiamo approfonditamente a pagina 15.<br />
Secondo la Fipe, tali procedimenti non obbligano nemmeno a porre<br />
asterischi in menu di fi anco alla ricetta proposta, come accade<br />
se il pesce usato è surgelato, mentre è importante sottolineare che<br />
l’attenzione alla salute dei commensali da parte <strong>del</strong> ristoratore che<br />
può, per esempio, riportare in menu “Prodotto sottoposto a bonifi ca<br />
MENU + IN PRIMO PIANO<br />
OCCHIO ALLA QUALITÀ<br />
<strong>Il</strong> pesce è un alimento molto più deperibile<br />
rispetto alla carne, a causa degli enzimi<br />
e dei batteri già presenti nel pesce vivo,<br />
che dopo la morte si moltiplicano rapidamente<br />
a temperatura ambiente, portando alla<br />
putrefazione nel giro di due giorni.<br />
<strong>La</strong> moltiplicazione è notevolmente rallentata<br />
a 0°C, tanto da garantire una conservazione<br />
di circa una settimana, mentre nel prodotto<br />
surgelato i processi di deterioramento sono<br />
completamente bloccati.<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
AGO G STO S T -SE -SETTE TTE MBR MBRE-2 E- 011 01 11<br />
13<br />
QUALITALY<br />
UALITALY
14<br />
QUALITALY<br />
QU Q U AL A IT ITTTTT IT ITTT IT ITTT IT ITT IIIIIIIIIIIIII TTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT ALLL A LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL YYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY<br />
IN PRIMO PIANO + MENU<br />
Quando si parla di pesce<br />
crudo si pensa spesso a<br />
sushi e sashimi. In realtà<br />
l’Italia è ricca di ricette che<br />
prevedono la preparazione<br />
al naturale di tonni,<br />
branzini, pesce azzurro...<br />
<strong>Il</strong> processo di abbattimento è un momento<br />
<strong>del</strong>icato durante il quale si deve raffreddare<br />
rapidamente l’alimento, preservando intatta<br />
la sua qualità. Un compito che svolge al<br />
meglio il piccolo abbattitore Basic Dado di<br />
Afinox. Ha rivestimento interno/esterno in<br />
acciaio e misura 600x700x730 mm.<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
preventiva conformemente al regolamento<br />
CE 853/04”, viene percepita molto positivamente<br />
dal cliente. Queste informazioni aggiuntive<br />
in menu, pur all’apparenza diffi cili<br />
da capire, portano invece il consumatore a<br />
volerne sapere di più e a responsabilizzarsi.<br />
Nella percezione generale, infatti, il rischio<br />
avvertito nei confronti dei problemi di sicurezza<br />
legati al consumo di pesce crudo<br />
è inferiore a quello reale. Giacomelli offre<br />
pesce fresco <strong>del</strong> <strong>mare</strong> Adriatico garantito<br />
da cartellino di produzione, provenienza e<br />
data di pesca. Le sue crudità comprendono crostacei come scampi,<br />
frutti di <strong>mare</strong>, ostriche e carpaccio di ricciola e tonno. E ancora<br />
sogliola e merluzzo. «L’Italia ha una grandissima cultura <strong>del</strong> pesce<br />
- afferma - che noi valorizziamo, offrendo sapori veri, al naturale,<br />
senza copertura di salse o spezie».<br />
Garanzia e sapori<br />
E se sull’Adriatico la minore disponibilità di prodotto fresco si fa sentire,<br />
il problema è meno sentito sul mar Ligure, dove, a Sarzana (Sp)<br />
si trova il ristorante da Galletto di Massimo Fabiani (www.ristorantegalletto.com).<br />
<strong>Il</strong> menu degustazione di cruditè di pesce comprende<br />
tartare di tonno e di branzino, scampetti freschi al naturale, ostriche<br />
dalla Bretagna, tartufi e ricci di <strong>mare</strong>. «<strong>Il</strong> pesce fresco di qualità ha<br />
un costo elevato - afferma Fabiani -, che però il<br />
cliente in cerca di sapori veri è disposto a sostenere».<br />
L’invito, condiviso da numerosi fornitori, è<br />
di non cedere alla lusinga dei bassi prezzi: la sicurezza<br />
igienica deve essere sempre considerata con<br />
attenzione. E in un periodo come l’attuale, in cui<br />
si diffondono con estrema facilità allarmismi e<br />
“scioperi” nell’acquisto e nel consumo di alimenti<br />
accusati di diffondere malattie, è auspicabile la<br />
responsabilizzazione di ogni parte <strong>del</strong>la fi liera <strong>del</strong><br />
pesce, soprattutto se servito crudo.
APPROFONDIMENTO<br />
<strong>La</strong> proposta di pesce crudo, sia in veste di ricette tradizionali<br />
italiane (alici e acciughe marinate, carpacci e altro ancora) sia<br />
mutuata dalla tradizione alimentare <strong>del</strong>la <strong>cucina</strong> nipponica (sushi<br />
e sashimi), è ben salda nel nostro Paese. I problemi parassitologici,<br />
legati alla possibile presenza di parassiti nella massa muscolare<br />
<strong>del</strong> pesce che, senza trattamento termico, restano vitali e vengono<br />
ingeriti dal consumatore, sono però reali e da non sottovalutare.<br />
I parassiti più frequenti nei pesci sono quelli appartenenti alla<br />
famiglia Anisakidae e, se ingeriti dall’uomo, sono causa di<br />
importanti problemi sanitari. Tra le specie ittiche più soggette ad<br />
infestazione da Anisakis troviamo l’alice o acciuga, la sardina, lo<br />
sgombro, l’aringa, il tracuro, il pesce spatola, il merluzzo o nasello,<br />
le triglie, il branzino o spigola, i tonni. <strong>Il</strong> Regolamento Ce n.<br />
853/2004, nell’Allegato III, sezione VIII, capitolo III, lettera D,<br />
stabilisce che “i prodotti ittici di seguito precisati devono essere<br />
congelati a una temperatura non superiore a -20°C in ogni<br />
parte <strong>del</strong>la massa per almeno <strong>24</strong> ore” e conclude affermando<br />
che “il trattamento dev’essere eseguito sul prodotto crudo o sul<br />
prodotto finito”. Tale trattamento ha solo uno scopo preventivo<br />
e quindi se il pesce è manifestamente infestato non dev’essere<br />
messo in commercio. I prodotti per i quali tale trattamento è<br />
obbligatorio sono: i prodotti <strong>del</strong>la pesca che vanno consumati<br />
crudi o praticamente crudi; aringhe, sgombri, spratti e salmone<br />
selvatico destinati all’affumicatura a freddo (inferiore a 60°C); i<br />
prodotti <strong>del</strong>la pesca marinati e/o salati se il trattamento praticato<br />
non garantisce la distruzione <strong>del</strong>le larve di nematodi. Tale obbligo<br />
era già stabilito in Italia dall’Ordinanza <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la<br />
Sanità 12 maggio 1992, e poi dal capitolo IV, paragrafo V,<br />
<strong>del</strong> DLgs n. 531/1992 attuativo <strong>del</strong>la Direttiva 91/493/CEE. <strong>La</strong><br />
somministrazione di pesce crudo non sottoposto al trattamento di<br />
cui sopra corrisponde al mancato rispetto dei “requisiti relativi ai<br />
parassiti” di cui all’Allegato III, sezione VIII, capitolo III, lettera<br />
D, <strong>del</strong> Regolamento (CE) n. 853/2004, in violazione <strong>del</strong>l’Art.<br />
4, par. II, <strong>del</strong> Regolamento (CE) n. 852/2004. Tale violazione<br />
è prevista e sanzionata dall’Art. 6, comma 5, <strong>del</strong> Decreto<br />
Legislativo n. 193/2007: sanzione amministrativa pecuniaria<br />
da euro 1.000 a euro 6.000, con facoltà di pagare in misura<br />
ridotta la somma di euro 2.000 secondo la Legge n. 689/1981.<br />
Va infine segnalato che la somministrazione di un alimento invaso<br />
da parassiti integra la violazione <strong>del</strong>l’Art. 5, lettera d), <strong>del</strong>la Legge<br />
30 aprile 1962 n. 283, punita dall’Art. 6 <strong>del</strong>la stessa Legge con<br />
l’arresto fino ad un anno e l’ammenda da euro 30 a euro 30.987.<br />
Se i parassiti appartengono alle specie pericolose per l’uomo la<br />
violazione è quella <strong>del</strong>l’art. 444 <strong>del</strong> Codice Penale e le pene<br />
arrivano alla reclusione da sei mesi a tre anni. Gregori Nalon<br />
sanità<br />
IL RISCHIO ANISAKIS<br />
IN PRIMO PIANO<br />
PROCEDURE<br />
E ISPEZIONI<br />
da attuare<br />
1. <strong>Il</strong> controllo visivo di chi<br />
si appresta a proporre crudi<br />
pesci a rischio è l’arma più<br />
immediata per limitare<br />
possibili danni. Ma tale<br />
controllo non è sufficiente<br />
e vanno seguite le prescritte<br />
procedure di congelazione.<br />
2. Le larve di anisakis sono<br />
ben visibili a occhio nudo.<br />
Misurano dai 1 ai 3 cm<br />
e hanno una colorazione<br />
bianco-rosato. Nell’uomo<br />
causano la cosiddetta<br />
Anisakidosi, la cui gravità<br />
dipende, anche, dalla<br />
sensibilità di chi li ingerisce.<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
15<br />
QUALITALY
16<br />
QUALITALY<br />
IN PRIMO PIANO + MERCATO<br />
MARE AVARO<br />
MA CONSUMI<br />
in crescita<br />
Cos si risponde a una domanda sempre<br />
più forte con mari sempre meno pescosi<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011
testo di Nadia Rossi<br />
Al ristorante come a casa, per il con-<br />
sumatore il pesce a tavola ha un’importante valenza salutistica, che<br />
lo fa preferire alla carne perché più digeribile, meno grasso, più leggero<br />
e mantiene in forma. Insomma, purchè proposto in modo sano,<br />
è a tutti gli effetti un componente di primo piano di un’alimentazione<br />
più sana. Nell’ultimo decennio però la differenza tra la ricchezza<br />
dei mari e il prelievo si è fatta sempre maggiore, tanto che quest’anno<br />
per l’Italia, denuncia il dossier Fish dependence day, presentato<br />
da Nef (New economics foundation) e Ocean 2012, il “giorno <strong>del</strong>la<br />
dipendenza dal pesce” (il giorno in cui finisce l’autosufficienza alimentare<br />
per il pesce) è arrivato il 30 aprile e gli altri Paesi europei seguono<br />
a ruota. Gli effetti <strong>del</strong> sovrasfruttamento degli stock ittici europei<br />
sono mascherati dall’aumento <strong>del</strong>le importazioni da altri mari,<br />
ma per porre riparo a una realtà fatta di tanto pesce scartato perché<br />
non richiesto dal mercato (in Italia è circa il 30% <strong>del</strong> pescato) al ristoratore<br />
spetta un compito molto importante: proporre e valorizzare<br />
specie ittiche oggi trascurate. Alle aziende il compito di proporre al<br />
mercato il miglior prodotto. Ecco qualche buon indirizzo.<br />
Voglia di qualità<br />
Fiorital è specializzata nel pesce fresco, nei crostacei vivi e nel pesce<br />
allevato. Acquista il prodotto fresco nei mercati nazionale e internazionali<br />
e lo distribuisce in Italia e all’estero, preservandone le<br />
caratteristiche igieniche e organolettiche. «Quest’anno si risente di<br />
una contrazione dei consumi di alcuni punti percentuali, causata<br />
in primo luogo dal costo <strong>del</strong> prodotto e dalla sua scarsità in alcuni<br />
momenti <strong>del</strong>l’anno - afferma uno dei responsabili di Fiorital -. I locali<br />
di fascia medio-alta, comunque, si mantengono fe<strong>del</strong>i al fresco,<br />
nonostante non si possa garantire un’identica fornitura ogni giorno<br />
e le oscillazioni dei prezzi siano pressoché giornaliere. Nella ristora-<br />
MERCATO + IN PRIMO PIANO<br />
Cresce la richiesta,<br />
ma l’autosufficienza<br />
non è possibile, nemmeno<br />
per l’Italia e i suoi migliaia<br />
di chilometri di costa.<br />
FIORITAL SRL<br />
Località Marittima<br />
Fabbricato 114 - Venezia<br />
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AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
17<br />
QUALITALY
18<br />
QUALITALY<br />
IN PRIMO PIANO + MERCATO<br />
Consumo procapite annuo<br />
in alcuni Paesi europei<br />
Paese kg<br />
Portogallo ___________ 61,6<br />
Spagna ____________ 44,8<br />
Francia_____________ 34,2<br />
Finlandia ___________ 31,7<br />
Svezia _____________ 28,5<br />
Belgio ______________ <strong>24</strong>,2<br />
Danimarca __________ 22,3<br />
Italia ______________ 25,4<br />
Germania ___________ 15,3<br />
Austria _____________ 15,4<br />
Fonte: Ismea - anno 2007<br />
zione è molto richiesto anche il prodotto congelato, che ha un costo<br />
inferiore, si può stoccare facilmente e ha una minore lavorazione”.<br />
I pesci più richiesti: branzino, salmone, astice, tonno. Quest’ultimo,<br />
con ricciola e salmone, è indicato anche per piatti di pesce crudo.<br />
Freddo rapidissimo<br />
Grazie all’innovativa tecnologia “Co2 a cascata”, negli impianti <strong>del</strong>la<br />
olandese Noordzee International, in soli 4 minuti, il pesce raggiunge<br />
una temperatura al cuore di -18°C: una tecnica che permette<br />
al prodotto di disidratarsi meno e di avere una glassatura più trasparente,<br />
dunque più gradevole alla vista. L’attenzione che l’azienda ha<br />
nel rispetto per l’ambiente è sottolineata dalle certifi cazioni MSC<br />
Environmental Standard for Sustainable Fishing, che ha dal 2008.<br />
«<strong>Il</strong> ristoratore chiede sempre più il prodotto pronto all’uso e di facile<br />
utilizzo, al fi ne di ridurre i costi di manodopera e gli scarti in <strong>cucina</strong><br />
INVICEM SRL<br />
Viale <strong>del</strong> <strong>La</strong>voro 33<br />
- ci dice Roberto Baviero amministratore unico di Invicem, rappre-<br />
37036 San Martino Buon Albergo (Vr) sentante per l’Italia <strong>del</strong>l’azienda olandese -. <strong>La</strong> particolare lavora-<br />
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zione permette inoltre alla carne di avere la consistenza naturale,<br />
Fax 0458791197<br />
info@invicem.it<br />
di non rompersi, di mantenere un colore tipico <strong>del</strong>le specie e dare<br />
soluzioni a misura<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
A GOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
EMBRE-201
Pesce contro carne<br />
cosa pensa il consumatore<br />
Carne Pesce<br />
Leggerezza _________________________ ✔<br />
Digeribilità _________________________ ✔<br />
Salute ___________________________ ✔<br />
Magrezza _________________________ ✔<br />
Economicità __________ ✔ ___________<br />
Sicurezza sanitaria _____ ✔ * __________ ✔ **<br />
(*) zone interne, (**) zone costiere Fonte: Ismea<br />
una resa migliore. Probabilmente per questo e per la disponibilità<br />
nei confronti <strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong>la clientela, le nostre vendite sono in<br />
crescita sia nell’horeca sia nella ristorazione collettiva».<br />
Sicurezza in catena<br />
«<strong>La</strong> presenza <strong>del</strong>l’asterisco sul menu, a indicare il servizio di pesce<br />
surgelato, è talvolta poco gradita dal cliente al ristorante, soprattutto<br />
se il locale è di un certo livello - afferma Giancarlo Nati, titolare di<br />
Mita bc -. Tuttavia è bene sottolineare che c’è surgelato e surgelato.<br />
Un buon mantenimento <strong>del</strong>la catena <strong>del</strong> freddo che il distributore<br />
garantisce in ogni passaggio, fi no alla consegna al ristorante, è<br />
garanzia di sicurezza da un punto di vista batteriologico e chimico.<br />
Inoltre il surgelato non dà problemi di continuità di offerta e ha un<br />
eccellente rapporto qualità/prezzo». <strong>Il</strong> mondo <strong>del</strong>la ristorazione è il<br />
primo referente di Mita Bc, specializzata in alimenti surgelati di qualità.<br />
Tra le aziende di cui è intermediaria ci sono la tailandese Asian<br />
Seafoods, che fornisce diverse specie di pesci e crostacei surgelati e,<br />
da vent’anni, la spagnola AlFrio, con un’offerta articolata in fi letti o<br />
trance e piatti pre<strong>cucina</strong>ti.<br />
MERCATO + IN PRIMO PIANO<br />
<strong>Il</strong> consumo di<br />
pesce nel mondo tra<br />
il 1960 e il 2007<br />
è quasi raddoppiato,<br />
passando da 9<br />
a 17 chili procapite<br />
Giancarlo Nati<br />
MITA BC SRL<br />
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di chef e ristoranti<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
A GOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
19<br />
QUALITALY
20<br />
QUALITALY<br />
IN PRIMO PIANO + MATERIE PRIME<br />
PESCE BIO<br />
NOVITÀ<br />
per il menu<br />
Cresce l’offerta <strong>del</strong>l’ itticoltura<br />
“verde”. Un plus da sottolineare<br />
in carta per giustificare prez zi<br />
più alti. Ma il cliente gradisce<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011
testo di Manuela Soressi<br />
MATERIE PRIME + IN PRIMO PIANO<br />
Che il biologico non sia una moda passeggera lo dimostra<br />
il trend positivo che ormai quasi da dieci anni interessa un’ampia varietà di prodotti e che anche<br />
nel primo bimestre 2011 trova conferma nei dati pubblicati da Ismea (Istituto di Servizi per<br />
il Mercato Agricolo Alimentare). Nei mesi di gennaio e febbraio 2011 gli acquisti domestici di<br />
prodotti biologici confezionati nella grande distribuzione sono aumentati <strong>del</strong> 13% rispetto allo<br />
stesso periodo <strong>del</strong>l’anno precedente. È chiaro, dunque, che il bio non è più una nicchia, ma un<br />
vero orientamento d’acquisto, un impegno per l’ambiente e per seguire quelli che sono i dettami<br />
di un alimentazione equilibrata. «Tuttavia in questa fase <strong>del</strong> mercato - dice Francesco Roncalli di<br />
Spe.Al - il ristoratore, pur andando alla ricerca di qualcosa di nuovo, non osa cambiare e mettere<br />
in menu prodotti che lo costringerebbero ad aumentare i prezzi o a diminuire i margini». Per il<br />
consumatore però, i costi possono non essere un grosso problema visto che, secondo l’indagine<br />
Federbio, nei supermercati chi compra biologico per il 39,7% ha un reddito superiore alla media<br />
nazionale, ma un consistente 28,2% ha un reddito inferiore. «Da parte dei ristoratori c’è ancora<br />
esitazione - conferma Giovanni Sbrugnera, amministratore di Treesse Catering -. I prodotti biologici<br />
che ci sono maggiormente richiesti sono i formaggi, soprattutto perché hanno una qualità<br />
che è facile da comunicare ai clienti tradizionali».<br />
E i pesci? Cosa si intende per itticoltura biologica? Ovviamente parliamo di prodotti <strong>del</strong>la pesca<br />
tradizionali come orate, branzini e trote. Pesci, ed è qui la differenza, prodotti in allevamenti defi -<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
21<br />
QUALITALY
22<br />
QUALITALY<br />
IN PRIMO PIANO + MATERIE PRIME<br />
Sopra, Carlo Livi, amministratore<br />
<strong>del</strong>la Markal di Borgo Buggiano (Pt),<br />
e, sotto, Francesco Roncalli<br />
<strong>del</strong>la Spe.Al. di Medolago (Bg).<br />
nibili biologici grazie ad alcune<br />
caratteristiche che devono essere<br />
rispettate dall’itticoltore. Tra<br />
queste il fatto che l’allevamento<br />
deve essere rispettoso <strong>del</strong>l’ambiente<br />
naturale <strong>del</strong>la specifi ca<br />
razza che si alleva, deve avere<br />
bassa densità di popolamento,<br />
deve lasciar crescere il pesce<br />
secondo il ciclo naturale e preservare<br />
l’ambiente (per esempio<br />
evitando l’uso di antibiotici preventivi,<br />
farmaci e ormoni). Infi ne l’alimentazione <strong>del</strong> pescato (che<br />
dev’essere a base di sole materie prime provenienti da agricoltura biologica)<br />
gioca un ruolo fondamentale nell’itticoltura “verde”.<br />
Prezzi e qualità più alti<br />
Ma il biologico, e soprattutto i costi <strong>del</strong> biologico, si conciliano con<br />
l’offerta <strong>del</strong> ristorante? «Finché si parla di mense e di ospedali il prodotto<br />
biologico è visto con grande favore perché in questi luoghi la<br />
sicurezza alimentare è più importante <strong>del</strong> gusto - dice Carlo Livi,<br />
amministratore di Markal spa -, mentre nei ristoranti si va per edonismo<br />
e il gusto ha la prevalenza sull’aspetto salutistico». Quindi<br />
anche un prezzo maggiore, se giustifi cato, spiegato e percepito dal<br />
cliente in termini di sapore, può non rappresentare un problema «È<br />
però vero - spiega Dario Mangini <strong>del</strong>la Biofarms di Arenzano (Ge)<br />
- che gli italiani conoscono molto poco il pescato biologico e può<br />
accadere che, soprattutto per certe tipologie di prodotto come orate<br />
o branzini, i clienti <strong>del</strong> ristorante non percepiscano la diversa qualità<br />
rispetto al prodotto “normale”. E ciò può portarli a non giustifi care<br />
un prezzo più alto, cosa che invece avviene quando si confrontano<br />
materie prime diverse. È ovvio che il cliente è disposto a spendere<br />
per un piatto di gamberoni, anche non biologici, molto di più di<br />
quanto sarebbe disposto a spendere per un’orata. D’altra parte, è un<br />
atteggiamento comprensibile dato che pochi parlano di itticoltura<br />
biologica. Insomma, questa questa sta tipologia di pescato non è ancora en-<br />
l’itticoltura che<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
GOSTO-SETTEMBRE-2011
trata nelle abitudini alimentari degli italiani». «E tuttavia - dice<br />
Nicola Levorato - gli italiani hanno una grande passione per il cibo.<br />
Un passione fatta di conoscenza e consapevolezza degli ingredienti.<br />
Dunque se i bio-ristoratori sapranno intercettare questa passione<br />
segneranno un nuovo corso». <strong>La</strong> conferma viene dal rapporto Biobank<br />
2011 che ha evidenziato un trend molto positivo per i ristoranti<br />
bio che sono passati, tra il 2008 e il 2010, da 199 a <strong>24</strong>6 per un aumento<br />
percentuale di 31 punti. Diffi cile dire se si tratta di ristoranti<br />
convertiti al bio oppure di nuove aperture con cuochi che hanno<br />
un’effettiva esperienza e conoscenza dei prodotti biologici.<br />
Ristorazione biologica<br />
In campo sono, infatti già scesi cuochi illustri come lo stellato Marc<br />
Veyrat, patron <strong>del</strong>l’Auberge de l’Eridan, che ha annunciato di voler<br />
aprire un ristorante bio e una catena di bistrot bio con menu da 15<br />
euro. «<strong>Il</strong> problema è che non è facile garantire una gamma completa<br />
di tali prodotti - dice Silvestro Panconi amministratore di GF1-. Sta<br />
un po’ a noi, in base alla conoscenza <strong>del</strong> cliente, proporre linee di<br />
prodotto che consentano di avere qualità e resa cui era abituato anche<br />
in relazione alle singole ricette». Per rientrare nella categoria Bio<br />
un ristorante deve utilizzare almeno il 70% di ingredienti certifi cati<br />
biologici. A certifi care che tutto avvenga secondo le regole diversi<br />
organismi di controllo intervengono a fornire bollini di qualità.<br />
Qc&i (organismo di controllo autorizzato dal ministero <strong>del</strong>le Politiche<br />
Agricole), ad esempio, ha predisposto le linee guida per la ristorazione<br />
con un meccanismo computerizzato semplice, ma effi cace<br />
che collega carico e scarico (attraverso scontrino) <strong>del</strong>le materie prime<br />
biologiche certifi cate all’ingredientistica necessaria per la preparazione<br />
<strong>del</strong> menu. <strong>Il</strong> Ccpb ha messo a punto un disciplinare per le aziende<br />
di ristorazione collettiva. Aiab ha predisposto disciplinari sia per la<br />
ristorazione collettiva sia per quella commerciale, con certifi cazione<br />
Icea che “approva” i ristoranti <strong>del</strong>la catena NaturaSì ed il “Menù<br />
Bimbi” di Ikea: si punta alla provenienza regionale <strong>del</strong>le derrate<br />
(minimo 40%), al divieto di prodotti Ogm o irraggiati, a menu che<br />
tengano conto di stagionalità, dieta mediterranea, tradizioni locali e<br />
possibilità di scelta per i vegetariani. E sono solo alcuni esempi.<br />
MATERIE PRIME + IN PRIMO PIANO<br />
Silvestro Panconi, amministratore<br />
<strong>del</strong>la GF1 di Avenza (Ms).<br />
13%<br />
è l’incremento nei consumi<br />
casalinghi di prodotti biologici<br />
nel primo bimestre 2011<br />
<strong>24</strong>6<br />
i ristoranti a forte o totale<br />
connotazione biologica censiti<br />
in Italia nel 2010<br />
rispetta l’ambiente<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
A GOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
23<br />
QUALITALY
ABRUZZO<br />
■ MISTER CHEF S.R.L.<br />
Montesilvano (Pe)<br />
Tel. 085 4681829<br />
CALABRIA<br />
■ CARIGLINO S.R.L.<br />
Località Pernicella<br />
88040 Gizzeria (Cz)<br />
Tel. 096 8466014<br />
■ CATER FOOD S.R.L.<br />
Frascineto (Cs)<br />
Tel. 0981 32155<br />
■ EUROBIRRE<br />
DISTRIBUZIONE S.R.L.<br />
Reggio Calabria<br />
Tel. 0965 671510 - 0965 671501<br />
CAMPANIA<br />
■ ALIMENTARI MERIDIONALI S.R.L.<br />
Capaccio Scalo (Sa)<br />
Tel. 0828 723827<br />
■ EURO ITTICA CATERING S.R.L.<br />
Piano di Sorrento (Na)<br />
Tel. 081 5323416<br />
■ FUTUR PESCA S.R.L.<br />
<strong>La</strong>cco Ameno (Na)<br />
Tel. 081 996230<br />
■ MERIDIONALE CATERING<br />
SERVICE S.R.L.<br />
Napoli<br />
Tel. 081 5846465<br />
■ NUOVA PESCA S.R.L.<br />
<strong>La</strong>cco Ameno (Na)<br />
Tel. 081 996092<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
■ RISTOGAMMA S.R.L.<br />
Rubiera (Re)<br />
Tel. 0522 626464<br />
■ RICCI S.R.L. FORNITURE<br />
ALIMENTARI<br />
Ravenna<br />
Tel. 0547 88223<br />
■ SALSOCARNI S.R.L.<br />
Salso Maggiore Terme (Pr)<br />
Tel. 05<strong>24</strong> 571451<br />
FRIULI VENEZIA GIULIA<br />
www.santannacatering.it<br />
Distribuzione<br />
alimentare<br />
Forniture<br />
alberghiere<br />
Cash & Carry<br />
■ SANTANNA S.R.L.<br />
S. Quirino (Pn)<br />
Tel. 0434 91122 - 0434 918925<br />
LAZIO<br />
■ CAPECCHI S.P.A.<br />
Guidonia (Roma)<br />
Tel. 06 60505000<br />
■ FORMASAL S.R.L.<br />
Viterbo<br />
Tel. 0761 251349<br />
■ GELO MARE S.R.L.<br />
Rieti<br />
Tel. 0746 210129<br />
■ TRADIZIONE & GUSTO S.R.L.<br />
Guidonia Montecelio (Rm)<br />
Tel. 06 60505000<br />
LIGURIA<br />
■ BIOFARMS S.R.L.<br />
Arenzano (Ge)<br />
Tel. 010 9113398<br />
■ G.F.2 S.R.L.<br />
Levanto (Sp)<br />
Tel. 0187 800966<br />
LOMBARDIA<br />
■ AGENZIA LOMBARDA S.R.L.<br />
Novate Milanese (Mi)<br />
Tel. 02 3562129<br />
■ ALIMENTARI ZORATTI S.R.L.<br />
Milano<br />
Tel. 02 891<strong>24</strong>195<br />
■ LONGA CARNI S.R.L.<br />
Livigno (So)<br />
Tel. 0342 996209<br />
■ MAGGENGO VALTELLINA S.R.L.<br />
Castione Andevenno (So)<br />
Tel. 0342 567630<br />
■ RAISONI ANTONIO S.R.L.<br />
Longa Carni S.R.L. - Livigno (So)<br />
Tel. 0342 996159<br />
■ SPE.AL S.R.L.<br />
Medolago (Bg)<br />
Tel. 035 902333<br />
MARCHE<br />
■ FATTORINI FRANCO<br />
& C. S.N.C.<br />
Fano (Pu)<br />
Tel. 0721 806358<br />
PIEMONTE<br />
■ NICOLAS S.A.S.<br />
Susa (To)<br />
Tel. 0122 31565<br />
■ NOV. AL S.R.L.<br />
Orbassano (To)<br />
Tel. 011 9016516<br />
■ SPECA ALIMENTARI S.R.L.<br />
Baveno (Vb)<br />
Tel. 0323 922714<br />
PUGLIA<br />
■ DAUNIA ALIMENTI S.R.L.<br />
Foggia<br />
Tel. 0881 752<strong>24</strong>3<br />
■ HIELO S.R.L.<br />
Taviano (Le)<br />
Tel. 0833 911956<br />
SARDEGNA<br />
■ GRUPPO ALIMENTARE<br />
SARDO S.P.A.<br />
Sassari - Sanluri (Ca)<br />
Tel. 079 2679004
SICILIA<br />
■ 4 GRADI S.A.S.<br />
Messina<br />
Tel. 090 696097<br />
■ A.G. DISTRIBUZIONE S.R.L.<br />
Modica (Rg)<br />
Tel. 0932 454827 - 0932 771791<br />
■ IL PASCOLO VERDE S.R.L.<br />
Carini (Pa)<br />
Tel. 091 8691632<br />
■ NEW VECAGEL S.R.L.<br />
Tremestieri Etneo (Ct)<br />
Tel. 095 516977<br />
■ UNIGROUP S.P.A.<br />
Melilli (Sr)<br />
Tel. 0931 763411<br />
0931 763412<br />
TOSCANA<br />
■ ELBA BEVANDE S.P.A.<br />
Portofferraio (Li)<br />
Tel. 0565 915058<br />
■ G.F.1 S.R.L.<br />
Avenza (Ms)<br />
Tel. 0585 53703<br />
■ MARKAL S.P.A.<br />
Buggiano (Pt)<br />
Tel. 0572 30312<br />
TRENTINO ALTO ADIGE<br />
■ MORELLI GIUSEPPE S.R.L.<br />
Novaledo (Tn)<br />
Tel. 0461 721370<br />
■ TRE ESSE S.R.L.<br />
Via Ninz, 77<br />
<strong>La</strong> Villa (Bz)<br />
VENETO<br />
■ C.D.C. CENTRO DISTRIBUZIONE<br />
Collettività di Miola Enrico & C S.N.C.<br />
Sovizzo (Vi)<br />
Tel. 0444 551900<br />
■ SIQUR S.P.A.<br />
Capriccio Di Vigonza (Pd)<br />
Tel. 049 504360<br />
■ TRE ESSE S.R.L.<br />
Bibione (Ve)<br />
Tel. 0431 438181<br />
AUSTRIA<br />
■ BURATTI GMBH<br />
<strong>La</strong>xenburg - Prov. Modling<br />
Tel. +43223676670<br />
FRANCIA<br />
■ ITALMARKET<br />
Pierre Benite - Prov. Rhone<br />
Tel. +33663421551<br />
Tutti i prodotti pubblicizzati in questa rivista sono disponibili<br />
presso i punti vendita associati alla Cooperativa Italiana Catering<br />
Cooperativa Italiana Catering<br />
Sede amministrativa<br />
e commerciale<br />
Via Raffaello Sanzio, 20<br />
20090 Segrate (MI)<br />
Tel. +39 02 26920130<br />
Fax +39 02 26920<strong>24</strong>8<br />
www.coopitcatering.com<br />
info@coopitcatering.com
26<br />
QUALITALY<br />
IN PRIMO PIANO + MATERIE PRIME<br />
STAGIONALITÀ SECONDO ITTIGEL<br />
Pescato Italia Totani da fi ne<br />
settembre a gennaio, canocchie<br />
da febbraio ad aprile, moscardini<br />
da aprile a giugno.<br />
Pescato estero Calamari (Scozia)<br />
da giugno ad agosto, seppie (Inghilterra,<br />
Francia, Marocco) da ottobre a gennaio.<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
A GO GOSTO STO TO -SE -S -SE SE S SSE<br />
S TTE TT T TE MB MBR MB MBR MB MBR MB M E-2 E-2011 - 011 01 011 01<br />
MOLLUSCHI<br />
E CROSTACEI OSTACE ST<br />
al top<br />
Gli italiani chiedono il fresco<br />
Natale e le vacanze<br />
di capodanno - con il picco <strong>del</strong>le vendite ad agosto - sono<br />
i periodi di maggior consumo di prodotti ittici. <strong>Il</strong> primo<br />
in prevalenza con piatti di pesce e molluschi freschi, la<br />
seconda con un’offerta più ricca e variata. Una recente<br />
ricerca condotta da Ismea-Ac Nielsen sui consumi extradomestici<br />
ha evidenziato i diversi trend <strong>del</strong>le aree geografiche<br />
italiane da cui emerge che, per tutti i prodotti ittici<br />
acquistati, le percentuali più elevate si hanno nel Sud Italia,<br />
dove si preferisce il fresco, molluschi in particolare. Segue<br />
il Nord-Est con quote considerevoli di conserve e semiconserve,<br />
crostacei freschi e pesci congelati/surgelati. <strong>Il</strong> Nord-Ovest fa registrare<br />
la più alta richiesta di crostacei congelati, mentre al Centro si<br />
hanno discreti volumi di tutti i prodotti congelati/surgelati.<br />
«<strong>Il</strong> mercato ittico in generale è in rialzo: poco prodotto e prezzi alti<br />
- ci dice Marco Schiaretti, titolare con il fratello Luca di Ittigel -.<br />
Mentre sui cefalopodi, che fanno registrare i maggiori volumi di vendite,<br />
si sono toccati prezzi record, sui crostacei la scelta è più ampia,<br />
considerando che si può trovare anche prodotto allevato». Nonoe,<br />
menu,
stante non si possa parlare di specie poco considerate, come avviene<br />
con altre varietà ittiche, l’invito è a porre maggiore attenzione ai<br />
totani e alle canocchie dei nostri mari, che hanno caratteristiche<br />
organolettiche notevoli e possono dare grandi soddisfazioni in <strong>cucina</strong><br />
se comprati in stagione. Ittigel rappresenta sul mercato italiano<br />
Procosur, azienda spagnola <strong>del</strong> Grupo Productos Congelados <strong>del</strong> Sur<br />
Sa. <strong>La</strong> sua offerta comprende un’ampia gamma di pesci e frutti di<br />
<strong>mare</strong>: oltre 700 tipologie provenienti da 20 zone di pesca distribuite<br />
in Europa, Africa, America, Asia e Oceania.<br />
Piacciono anche ai bambini<br />
Per il ristoratore è importante rifornirsi da aziende serie, in grado<br />
di garantire qualità, continuità e informazioni importanti, quali la<br />
provenienza <strong>del</strong> prodotto, il metodo di cattura e di conservazione, sia<br />
che si tratti di prodotto fresco sia di surgelato. Quelli di crostacei e<br />
molluschi sono tra i piatti più “gettonati” e mangiati in modo spesso<br />
acritico. Questo tuttavia non deve spingere il ristoratore a privilegiare<br />
il prezzo sulla qualità, come denunciano alcuni operatori <strong>del</strong><br />
settore. Da parte sua, osserva Luciano Spirito titolare di Novadis,<br />
proposte, A<br />
MATERIE PRIME + IN PRIMO PIANO<br />
ma non disdegnano il surgelato, anzi<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
GOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
27<br />
QUALITALY
28<br />
QUALITALY<br />
IN PRIMO PIANO + MATERIE PRIME<br />
NOVADIS DI LUCIANO DI SPIRITO<br />
Via Frioli 33 - 47900 Rimini<br />
Tel e fax 0541378915<br />
www.pescapuerta.es<br />
novadis@novadis.191.it<br />
Nella foto, da sinistra, Raul Nieto Garcia,<br />
Maria José Moya Carretero, Pedro Morales<br />
Bautista di Procosur; infine Luca Schiaretti<br />
contitolare di Ittigel.<br />
ITTIGEL SRL<br />
Via Roma, 25/27- 43052 Colorno (Pr)<br />
Tel 0521313375<br />
Fax 0521521708<br />
www.ittigel.it<br />
ittigel@ittigel.it<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
Nella foto, da sinistra, Alberto<br />
Lorenzo, direttore vendite Zona<br />
Europa, Jean Baptiste Chasin,<br />
direttore generale di Pescapuerta<br />
e Luciano Di Spirito,<br />
responsabile vendite Italia.<br />
«l’operatore chiede sempre più prodotti già puliti e pronti per essere<br />
<strong>cucina</strong>ti, al fi ne di contenere i costi <strong>del</strong>la manodopera in <strong>cucina</strong>».<br />
Se “il pesce a forma di pesce” non piace ai bambini ormai abituati a<br />
fi letti e prodotti “geometrici”, che nulla hanno a che vedere con le<br />
specie che li hanno originati, «gradiscono prodotti come molluschi,<br />
tipo calamari, seppioline, polpi oppure gamberi sgusciati che - conclude<br />
Di Spirito - soddisfano il palato e non pongono alcun problema<br />
di lische». Novadis è agente commerciale e distributore in Italia dei<br />
prodotti Pescapuerta. <strong>Il</strong> Gruppo ha sede a Vigo, Spagna, e fi liali in<br />
Cina, Portogallo, Marocco, Argentina, Namibia e Albania. <strong>La</strong> sua<br />
gamma di prodotti surgelati comprende pesci, crostacei e cefalopodi.<br />
Acquisti oculati<br />
Al Sud si preferisce<br />
il fresco, con i molluschi<br />
in testa alle preferenze,<br />
mentre al Nord sono<br />
importanti anche i consumi<br />
di prodotti conservati<br />
e surgelati<br />
Gli indici di freschezza da considerare per i crostacei sono l’aspetto<br />
generale, che deve essere brillante e vivace, l’occhio nero e luccicante,<br />
i muscoli rigidi e un odore fresco, di <strong>mare</strong>. Per quanto riguarda<br />
i molluschi, i cefalopodi sono da scartare se presentano corpo giallastro<br />
e opaco, odore intenso e carni rilassate e molli, mentre un<br />
colore bianco e lucido, occhi brillanti e tentacoli resistenti indicano<br />
qualità e buona conservazione <strong>del</strong> prodotto. Le conchiglie si devono<br />
presentare ben chiuse, con un peso consistente rispetto al volume e<br />
il mollusco ancora vivo. Un occhio alla stagionalità: in primavera<br />
prevalgono garagoli, cozze e seppie; in estate vongole e totani, in<br />
autunno moscardini, in inverno canocchie.
AGOSTO-SETTEMBRE-2011
30<br />
QUALITALY<br />
IN PRIMO PIANO + TECNICHE<br />
COMPLESSE<br />
armonie<br />
Crostacei, verdure, spezie e salse<br />
per una ricetta ricca di sapore<br />
<strong>La</strong> caratteristica principale di questa ricetta è<br />
una notevole complessità di aromi e gusti dovuta ai numerosi ingredienti<br />
e lavorazioni utilizzati da Gregori Nalon per la sua preparazione.<br />
Tuttavia l’insieme risulta armonico e fresco, sapido, ma armonico nelle<br />
sue sfumature, raggiunte grazie a un sapiente equilibrio tra i “pesi” <strong>del</strong>le<br />
diverse materie prime. Una ricetta, inoltre, molto versatile che può<br />
venir proposta sia come entrée sia come antipasto o secondo piatto e<br />
che si presta bene anche per un banchetto. Insomma un piccolo capolavoro<br />
che va ben valorizzato nel piatto, con una rigorosa presentazione,<br />
e in tavola, con il giusto abbinamento al vino.<br />
entrée, antipasto<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
GOSTO-SETTEMBRE-2011
testo di Roberto Barat ricetta di Gregori Nalon<br />
GREGORI NALON<br />
È chef consulente di <strong>cucina</strong>.<br />
Un abbinamento che<br />
Collabora con le maggiori<br />
aziende <strong>del</strong> settore ristorazione non si presenta sempli-<br />
ed è consulente di <strong>cucina</strong> <strong>del</strong>la ce proprio per via <strong>del</strong>la<br />
Cooperativa Italiana Catering.<br />
Tiene corsi, seminari e si occupa complessità <strong>del</strong> piatto e<br />
di formazione <strong>del</strong> personale.<br />
È stato membro <strong>del</strong>la Nazionale <strong>del</strong>le numerose sensazio-<br />
Italiana Cuochi.<br />
ni gustative <strong>del</strong>la ricetta.<br />
www.gregorichef.it<br />
Agro, dolce, speziato, salato,<br />
affumicato, fresco,<br />
sono caratteristiche che il sommelier deve tenere in considerazione<br />
per l’abbinamento. Noi tendiamo, in questo<br />
caso, a evitare di accompagnare il piatto lasciando il vino<br />
quasi in secondo piano. Meglio un vino protagonista, deciso,<br />
con una forte personalità. Un Franciacorta Docg da<br />
uvaggio a maggioranza pinot nero, può svolgere bene il<br />
suo compito, e così anche un Riesling Alsaziano in cui<br />
sono ben presenti i sentori minerali o di “canna di fucile”,<br />
che contraddistinguono alcuni vini provenienti da questa<br />
zona. Oppure, per fi nire, un Rosé salentino, di buon grado<br />
alcolico, non troppo secco.<br />
TECNICHE + IN PRIMO PIANO<br />
INSALATINA IN AGRODOLCE<br />
CON GAMBERONI E SALSA PREZZEMOLO FUMÉ<br />
PREPARAZIONI PRELIMINARI<br />
GAMBERONI AL CURRY<br />
Costo <strong>del</strong>le merci: € 5,<strong>24</strong> a porzione<br />
Sale 1 g, Pepe bianco 1 g, olio extra vergine d’oliva 5 g,<br />
albume 10 g.<br />
Preparazione<br />
Pulire il gambero dal carapace nella parte solo <strong>del</strong>la polpa<br />
lasciando la codina e la testa. Mescolare tutti gli ingredienti.<br />
Passare la polpa nel liquido solido e cuocere a vapore a 96°<br />
con sonda al cuore a 68°. Abbattere.<br />
Conservazione: in frigo a +2° per 4 giorni.<br />
INSALATINA DI VERDURINE IN AGRODOLCE<br />
Costo <strong>del</strong>le merci: € 0,61 a porzione<br />
Ingredienti: 1 porzione/1 pz al 100% (quantità netta)<br />
Cipolle di Tropea 40 g, peperone giallo 30 g, peperone rosso<br />
30 g, carote 40 g, olio extra vergine d’oliva 20 g, zucchero<br />
20 g, sale 4 g, pepe bianco 1 g.<br />
Preparazione<br />
Tagliare a tocchetti le verdure tranne la carota che va tagliata<br />
a ron<strong>del</strong>le sottili. Porre in un sacchetto sottovuoto, condire e<br />
chiudere con macchina a campana. Cuocere in forno a vapore<br />
a 96° per 14 minuti. Abbattere.<br />
Conservazione: in frigorifero a +4° per circa 20 giorni.<br />
SALSA AL PREZZEMOLO FUMÉ EMULSIONATO<br />
Costo <strong>del</strong>le merci: € 1,22 a porzione<br />
Ingredienti: 1 porzioni/1 pz al 100% (quantità netta)<br />
Prezzemolo 20 g, sale 0,2 g, pepe bianco 0,1 g, olio d’oliva<br />
extravergine affumicato 12 g, senape 100 g.<br />
Preparazione<br />
<strong>La</strong>vare bene il prezzemolo e non asciugarlo troppo. Mettere<br />
in minipimer con tutti gli ingredienti ed emulsionare.<br />
PROCEDURA FINALE<br />
Costo <strong>del</strong>le merci / costo complessivo <strong>del</strong>la portata:<br />
€ 7,07 / dose<br />
Ingredienti: 1 dose al 100% (quantità netta)<br />
Gamberoni al curry 1 pz, insalatina di verdurine in agrodolce<br />
1 pz, Salsa prezzemolo fumé emulsionato 1 pz.<br />
Preparazione<br />
Porre al centro <strong>del</strong> piatto facendo una strisciolina<br />
le verdure scolate in agrodolce quindi i gamberoni<br />
al vapore e decorare con salsa affumicata<br />
i prezzemolo e crostini di pane.<br />
o secondo piatto<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
A GOSTO-SETTEM<br />
31<br />
QUALITALY
32<br />
QUALITALY<br />
QU QUAL ALIT ITAL ALY<br />
SUL TERRITORIO + FUORI PORTA<br />
Dalla A di aguglia a la Z di zerro in un ricco e saporito alfabeto<br />
PESCE POVERO, COME CUCINARLO<br />
• Aguglia frittura, sughi, zuppe<br />
• Alaccia frittura, griglia, sughi, cartoccio<br />
• Alice o Acciuga frittura, gratin, sotto sale,<br />
marinata, cruda<br />
• Alosa frittura, griglia<br />
• Boga frittura, marinata, griglia, forno, zuppe<br />
• Cheppia frittura, griglia<br />
• Cicerello frittura, gratin, sotto sale, marinato, crudo<br />
• Costar<strong>del</strong>la fritto, grigliato<br />
• Ghiozzo fritto, griglia, sughi<br />
• <strong>La</strong>tterino fritto, marinato<br />
• Menola zuppe<br />
• Mustella fritto<br />
• Papalina fritto, griglia, forno<br />
• Sarda frittura, griglia, sughi, cartoccio<br />
• Sciabola frittura, in umido, al gratin, nei sughi<br />
• Sgombro griglia, forno, cartoccio<br />
• Sugherello crudo, griglia<br />
• Zerro zuppe<br />
• www.ilgastronomade.com - Vittorio Castellani, in arte • CHEF KUMALÈ<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
LA RICCHEZZA<br />
DELLE VARIETÀ<br />
povere<br />
Lo chiamano pesce pove-<br />
ro a causa <strong>del</strong> suo scarso valore<br />
commerciale e per questo motivo<br />
lo si può trovare sui banchi<br />
<strong>del</strong>le pescherie in vendita a<br />
prezzi molto accessibili. Ma se<br />
parliamo di valori nutrizionali<br />
e se proviamo ad attingere alla<br />
ricchissima ricettistica presente<br />
nei Paesi <strong>del</strong> Mediterraneo dobbiamo<br />
necessariamente ricrederci<br />
sulla defi nizione di “povero”.<br />
Partendo dalle ricette <strong>del</strong>le regioni<br />
italiane, fi no ad esplorare<br />
quelle di Francia e Spagna,<br />
includendo anche le tradizioni<br />
<strong>del</strong> Maghreb, <strong>del</strong> vicino oriente<br />
e <strong>del</strong>l’area turco-balcanica, la<br />
possibilità di trasformazione culinaria<br />
di queste specie è quasi<br />
infi nita, specie se giochiamo con<br />
spezie come il cumino, il coriandolo,<br />
lo zafferano o la curcuma,<br />
il sommacco, per aromatizzare<br />
intingoli, pastelle, marinate e<br />
farciture. In tempo di “vacche<br />
magre” il pesce povero può rappresentare<br />
una valida alternativa<br />
ai pesci “pregiati” anche per contenere<br />
il costo dei piatti presenti<br />
in carta o nei banchetti. Si tratta<br />
però di conoscerne le varietà, la<br />
stagionalità, le peculiarità culinarie<br />
e in tutto questo può esservi<br />
di grande aiuto la vostra pescheria<br />
o un pescatore di fi ducia.<br />
In Francia con il fenomeno <strong>del</strong>la<br />
bistronomie, alta <strong>cucina</strong> a basso<br />
costo, e in Spagna, nella rinnovata<br />
tradizione de <strong>La</strong> cocina <strong>del</strong><br />
mercado nella sua versione marinera,<br />
si sta assistendo anche nei<br />
ristoranti stellati proprio a questo<br />
recupero <strong>del</strong> pesce povero: un<br />
nuovo fermento che oltre a contenere<br />
i costi dei menu favorisce<br />
il ripopolamento dei mari, con il<br />
fermo biologico per le varietà a rischio<br />
di estinzione. Pesce povero?<br />
Macchè, ricchissimo.
34<br />
QUALITALY<br />
SUL TERRITORIO + DISTRIBUZIONE<br />
Fresco, surgelato, pescato<br />
o d’allevamento. Mille possibilità<br />
di prodotto a disposizione <strong>del</strong>lo chef<br />
SCEGLIERE<br />
BENE<br />
dà più gusto<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
AGO AG AGO AG AGO AG A AGO AG G O STO ST STO ST STO STO-SE TO T -SE S SE S TTE T E MBR MB MBR MB MBR M MBR MB MBR M R E-2 E E-2 E- EE- E -2 2 011 01 011 0 11 1 1
di Manuela Soressi<br />
Antonino Ferola<br />
EUROITTICA CATERING<br />
Indirizzo: Via dei Platani 40, Sorrento (Na)<br />
Sede operativa San Renato <strong>24</strong>, Sorrento (Na)<br />
Tel. 0815323416 - Fax 0818088459<br />
Fatturato: 6,4 milioni<br />
N° addetti: da 8/10 a 28/30 in relazione alla<br />
stagione<br />
Zone commercialmente servite: penisola<br />
di Sorrento, Pompei, Capri<br />
Negli ultimi anni, varie<br />
campagne di comunicazione svolte dal ministero<br />
<strong>del</strong>le Politiche agricole e dalle associazioni <strong>del</strong> settore<br />
hanno informato gli italiani sull’importanza di<br />
consu<strong>mare</strong> regolarmente pesce. E i risultati ci sono<br />
stati. «Gli italiani, anche quelli che non abitano sulle<br />
coste - conferma Francesco Roncalli, amministratore<br />
di Spe.Al -, hanno imparato ad apprezzare e utilizzare<br />
i prodotti <strong>del</strong> <strong>mare</strong>, favoriti in questo anche<br />
dalla diffusione di prodotti pronti da cuocere che<br />
ne hanno semplifi cato il consumo». E il pesce - non<br />
solo quello nazionale - è diventato tanto abituale che<br />
l’Istat ha inserito il salmone di importazione nel nuovo<br />
paniere per il calcolo <strong>del</strong>l’infl azione.<br />
Tuttavia, malgrado l’andamento favorevole <strong>del</strong> 2009,<br />
l’anno scorso il mercato <strong>del</strong> pesce ha risentito in maniera<br />
signifi cativa <strong>del</strong>la crisi economica. I dati Ismea<br />
relativi al 2010 parlano di una riduzione record <strong>del</strong> -6<br />
% per il fresco e <strong>del</strong> -5% per il surgelato, in risposta<br />
DISTRIBUZIONE + SUL TERRITORIO<br />
Paolo Cariglino<br />
CARIGLINO SRL<br />
Indirizzo: Via Oleandri 35<br />
località Pernicella, Gizzeria (Cz)<br />
Tel. 0968466014<br />
Fax 0968340078<br />
Fatturato: 7 milioni<br />
N° addetti: 13<br />
Zone commercialmente servite:<br />
Calabria<br />
Francesco Roncalli<br />
SPE.AL SRL<br />
Indirizzo: Via Bergamo 16<br />
Medolago (Bg)<br />
Tel. 035902333<br />
Fax 035902669<br />
Fatturato: 10,5 milioni<br />
N° addetti: 13<br />
Zone commercialmente servite:<br />
Bergamo, Lecco, Como, Monza, Brianza<br />
a un aumento dei prezzi <strong>del</strong> 4%. Perfi no gli acquisti<br />
<strong>del</strong>le gustose alici sono diminuiti (-13%) mentre, nel<br />
pesce bianco, i tradizionali merluzzo e nasello hanno<br />
segnato un calo <strong>del</strong> 12 per cento. <strong>La</strong> crisi <strong>del</strong>la pesca,<br />
tuttavia, non è solo una questione di consumi.<br />
Una risorsa da proteggere<br />
«<strong>Il</strong> <strong>mare</strong> è una risorsa che va difesa attraverso strategie<br />
politiche serie e controlli rigidi - dice Paolo<br />
Cariglino, amministratore di Cariglino Srl -. <strong>La</strong> qualità<br />
dipende dall’ambiente in cui il pesce vive e noi<br />
stiamo rischiando di perdere un grande patrimonio<br />
italiano fatto di qualità e diversità». Le scorte ittiche,<br />
infatti sono diminuite a causa <strong>del</strong>l’inquinamento<br />
ambientale <strong>del</strong> <strong>mare</strong> e di quello acustico <strong>del</strong>le coste,<br />
ma anche per effetto di una pesca sconsiderata. Le<br />
fl otte pescherecce sono diventate troppo potenti e il<br />
<strong>mare</strong> si svuota. Nel Mediterraneo il 54% dei 46 stock<br />
ittici esaminati è sovrasfruttato (dati Nef - the New<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
35<br />
QUALITALY
36<br />
QUALITALY<br />
SUL TERRITORIO + DISTRIBUZIONE<br />
Giovanni Sbrugnera<br />
TREESSE SRL<br />
Indirizzo: Sede Legale: Via Lignano<br />
Sabbiadoro 15 /A <strong>La</strong>tisana (Ud)<br />
Centro distributivo via Noncello 4 Bibione (Ve)<br />
Tel. 0431438181 - Fax 043143429<br />
Deposito Alta Badia: Tel. 0471844010<br />
Web: www.treessecatering.com<br />
Fatturato: 7 milioni<br />
N° addetti: 15 + 10 agenti. 4 soci di famiglia<br />
Zone commercialmente servite: Friuli,<br />
Veneto, Alta Badia.<br />
Silvestro Panconi<br />
GF1 SRL<br />
Magazzino 1: Viale Zaccagna 6<br />
Avenza-Carrara (Ms)<br />
Magazzino 2: Loc. Gallona, Levanto (Sp)<br />
Tel. 058553703 - 0187800966<br />
Fax 0585857667 - 0187801506<br />
Web: www.gf1.it<br />
Fatturato: 9,5 milioni<br />
N° addetti: 25<br />
Zone commercialmente servite: Cinque<br />
Terre e Versilia<br />
Carlo Livi<br />
MARKAL SPA<br />
Indirizzo: Via Orsucci Vieri 21<br />
Borgo Buggiano (Pt)<br />
Commerciale Tel. 057230306-7<br />
Fax 057230941<br />
Web: www.markal.it<br />
Fatturato: 14 milioni<br />
N° addetti: 30<br />
Zone commercialmente servite: tutta<br />
la Toscana<br />
Economics Foundation - e Ocean 2012 - dossier Fish nei paesi emergenti <strong>del</strong>l’Asia - aggiunge Carlo Livi,<br />
Dependence Day) e l’autonomia commerciale eu- amministratore unico di Markal - Prima India e<br />
ropea è a rischio. Aumentano così le importazioni. Cina esportavano il loro pescato, ora lo consumano<br />
Quest’anno, con gli allarmi sulla zone Fao 61 (Ocea- nel mercato interno. È inutile dire che bisognerà che<br />
no Pacifi co nord occidentale) e 71, (Oceano Pacifi co<br />
centro occidentale, frequentato da pesci che migra-<br />
l’Europa ripensi a un regolamento per la pesca».<br />
no da zone potenzialmente contaminate) la situazio- Le preferenze<br />
ne si farà forse ancora più critica.<br />
Un tema a cui anche le associazioni dei consumatori<br />
e l’opinione pubblica sono attente. Secondo quan-<br />
Prezzi e reperibilità<br />
to emerso durante l’evento specializzato Slow Fish<br />
«<strong>Il</strong> risultato è che il prodotto scarseggia con un con- 2011 gli italiani prediligono il fresco pescato, meglio<br />
seguente aumento <strong>del</strong>le problematiche di prezzo e di se proveniente dai mari italiani, rispetto ai prodot-<br />
scarsa reperibilità - dice Silvestro Panconi, amminiti congelati, surgelati e decongelati. Tuttavia, semstratore<br />
di Gf1 -. Una situazione che riguarda sia il pre secondo i dati Ismea, tra le prime specie fresche<br />
pescato fresco sia il prodotto surgelato che risente maggiormente acquistate ben quattro provengono<br />
più <strong>del</strong> fresco <strong>del</strong>la scarsa disponibilità perché ha in prevalenza da allevamenti. Inoltre gran parte <strong>del</strong><br />
bisogno di una maggiore programmazione di merca- fabbisogno ittico <strong>del</strong>l’Italia è soddisfatto dalle imto».<br />
Non solo. «All’impoverimento <strong>del</strong> <strong>mare</strong> bisogna portazioni. Si deduce, perciò, che il fattore prezzo è<br />
aggiungere anche ll’incredibile incredibile aumento dei consumi decisivo nelle scelte dei consumatori e perciò pe ven-<br />
crescono i prodotti<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011
Mercato ittico<br />
Dati e stime di produzione 2000-2030<br />
(1) 2000 (1) 2004 (2) 2015 (3) 2020 (4) 2020 (5) 2030<br />
Cattura in <strong>mare</strong> 95,6 95,0 105 93 116 93<br />
Acquacoltura 35,5 45,5 74 70 54 83<br />
Produzione totale 131,1 140,5 179 163 170 176<br />
Fonti: (1) Dati Fao; (2) Studio Fao; (3) Stime Fao 2002; (4) Stime Ifpri; (5) Stime Fao 2002<br />
Dati: milioni di tonnellate<br />
DISTRIBUZIONE + SUL TERRITORIO<br />
gono preferiti pesci d’allevamento, considerati più<br />
Michele De Siano<br />
FUTUR PESCA SRL<br />
Indirizzo: Sede legale: Via Nuova Carta<br />
romana - Ischia (Na)<br />
Tel. 0819031400<br />
sicuri, e i surgelati, favoriti sia sotto l’aspetto <strong>del</strong>la<br />
Fax 081980409<br />
Fatturato: 7 milioni<br />
sicurezza igienico-sanitaria, sia sotto il profi lo <strong>del</strong>la<br />
N° addetti: 35<br />
praticità. «<strong>Il</strong> pesce pescato italiano, in realtà, è poco<br />
Zone commercialmente servite: isola<br />
e stagionale. Gran parte <strong>del</strong> venduto proviene dagli<br />
allevamenti italiani e greci, in particolare branzini e<br />
orate - dice Carlo Livi -. E poi molto prodotto arriva<br />
Ischia<br />
dall’Africa grazie a spedizioni aeree settimanali». una consistenza diversa a seconda <strong>del</strong> posto in cui<br />
è pescato. Se ne saremo consapevoli impareremo a<br />
Pezzature e canali<br />
Branzini e orate in pezzature da 200 e 300 gram-<br />
tutelare l’integrità <strong>del</strong>l’ambiente marino italiano».<br />
mi, quindi monoporzione, sono<br />
Una meta sicura<br />
anche tra i prodotti più venduti<br />
<strong>Il</strong> ristorante è la grande meta non<br />
nel canale dei ristoranti, mentre<br />
solo per gli appassionati e inten-<br />
le pezzature più grosse vengono<br />
ditori, ma anche per tutti quelli<br />
richieste solo in occasione di ta-<br />
che non sanno o non vogliono<br />
volate o buffet. «<strong>Il</strong> ristoratore di<br />
dedicarsi alla complessa prepara-<br />
qualità, tuttavia, ha buona conozione<br />
domestica dei prodotti ittici.<br />
scenza dei prodotti <strong>del</strong> <strong>mare</strong>, dei<br />
«Tanto che negli ultimi dieci anni<br />
pesci e dei periodi in cui le diverse qualità sono di- abbiamo notato un progressivo incremento <strong>del</strong>l’utisponibili<br />
sul mercato - dice Antonino Ferola, ammilizzo <strong>del</strong> pesce anche nei menu dei ristoranti di<br />
nistratore di Euro Ittica Catering - e di solito acqui- montagna - dice Giovanni Sbrugnera, amministrasta<br />
il pesce (come spigole di <strong>mare</strong>, sampietro, ricciole tore di Treesse -. Questo perché i cuochi oggi sono<br />
o calamari) secondo la disponibilità stagionale, ma professionisti con esperienze che vanno oltre la cu-<br />
con una grande attenzione alla provenienza. Non cina regionale e il turista moderno che ama la tra-<br />
dobbiamo dobbia dimenticare che il pesce ha un gusto e dizione non disdegna le novità». Per tali tal motivi, in<br />
allevati e surgelati<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
A GOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
STO<br />
<strong>Il</strong> prodotto surgelato<br />
è, a volte, addirittura<br />
migliore <strong>del</strong> fresco.<br />
E offre maggior<br />
praticità d’utilizzo<br />
in <strong>cucina</strong><br />
37<br />
QUALITALY
38<br />
QUALITALY<br />
QU Q U ALL AL A LLLL I TTTTTTTTTT AL AL AA YYYYYYYYYYYYY<br />
SUL TERRITORIO + DISTRIBUZIONE<br />
questo settore più che in altri, la professionalità <strong>del</strong><br />
distributore è fondamentale per aiutare il ristoratore<br />
a mantenere margini corretti. «Spesso - racconta<br />
Roncalli - veniamo interpellati dai nostri clienti al<br />
momento <strong>del</strong>la programmazione <strong>del</strong> menù per i mesi<br />
successivi, per fornire le informazioni sulla disponibilità<br />
<strong>del</strong> pesce fresco e surgelato. In questo modo si<br />
evitano che fl uttuazioni di prezzi o indisponibilità di<br />
prodotto mettano in diffi coltà il ristoratore». «Senza<br />
contare che il lavoro di selezione <strong>del</strong>la materia prima<br />
da parte <strong>del</strong> distributore è fondamentale - dice<br />
Dario Mangini <strong>del</strong>la Biofarms di Arenzano (Ge) -.<br />
Evitare di proporre pesci i cui colori e lucentezza<br />
sono mantenuti vivi artifi cialmente è un passo importantissimo<br />
per creare la giusta catena di fi ducia<br />
che lega distributore, ristoratore e cliente fi nale».<br />
<strong>Il</strong> pesce fresco pescato ad amo è sicuramente il prodotto<br />
più ricercato, per quanto poi, per problemi di<br />
reperibilità e di costi, sia il pesce di allevamento<br />
quello che più facilmente si trova sulle tavole. Infatti<br />
il pesce di allevamento, oltre alla sicurezza <strong>del</strong>le<br />
acque in cui viene pescato, ha anche l’indubbio<br />
Dario Magini<br />
BIOFARMS SRL<br />
Indirizzo: Via Pian Masino 8/18<br />
Arenzano (Ge)<br />
Tel. 0109113398<br />
Fax. 010/9111360<br />
Fatturato: 2,8 milioni<br />
N° addetti: 10/11<br />
Zone commercialmente servite: Liguria,<br />
Torino, Milano, Costa Azzurra<br />
vantaggio di una pezzatura uniforme che non crea<br />
problemi nella defi nizione <strong>del</strong>le porzioni. Branzini,<br />
orate e dentici sono sempre i più gettonati. «Ma<br />
anche il pesce azzurro gustoso, salutare e dai prezzi<br />
abbordabili - dice Sbrugnera - è un ingrediente che<br />
solletica la creatività degli chef».<br />
Surgelato, pratico e buono<br />
E se è surgelato non si abbia paura a indicarlo nel<br />
menu (indicazione che, tra l’altro, è obbligatoria). Un<br />
buon surgelato può essere addirittura migliore di un<br />
fresco. «<strong>Il</strong> freddo è un valore aggiunto che permette<br />
al prodotto di conservare la sue qualità e le sue caratteristiche<br />
organolettiche nel tempo - dice Cariglino<br />
- proprio per questo un pesce di alta qualità surgelato<br />
in barca può costare anche di più di un prodotto fresco».<br />
«E ci sono poi prodotti, come il polpo, che in<br />
molti casi vengono preferiti surgelati - spiega Michele<br />
De Siano di Futurpesca - perché il prodotto fresco<br />
per essere <strong>cucina</strong>bile ha bisogno di una particolare<br />
frollatura e perciò diventa molto più pratico per il<br />
ristoratore acquistarlo già intenerito surgelato».<br />
qualità sicura<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
A GOSTO-SETTEMBRE-2011
Noleggio a lungo termine di furgoni frigoriferi<br />
Petit Forestier<br />
<strong>Il</strong> noleggio che ti ristora<br />
Per il trasporto di alimenti freschi e surgelati c'è PETIT FORESTIER, il noleggio di furgoni frigoriferi dedicato alle esigenze <strong>del</strong>la<br />
ristorazione e <strong>del</strong> catering moderni. Con un canone mensile fisso e conveniente, disponi <strong>del</strong> furgone frigo che ti occorre proprio come se<br />
fosse tuo, ma senza i costi e le preoccupazioni <strong>del</strong>l’acquisto. PETIT FORESTIER ti assiste in tutta Italia, ti dà l’eccellenza dei veicoli IVECO e dei<br />
gruppi frigo THERMO KING e si fa carico di una gamma completa di servizi. TU DEVI SOLO PENSARE AL CARBURANTE!<br />
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40<br />
QUALITALY<br />
NEWS + VISITE<br />
Controllo di fi liera<br />
TRA I COMPITI DELLA CIC<br />
In visita a Dunbia, primo fornitore irlandese<br />
di carne <strong>del</strong>la Cooperativa Italiana Catering<br />
In alto, foto di gruppo davanti agli stabilimenti<br />
Dunbia in Irlanda. Qui sotto, Mauro<br />
Guernieri, in tenuta sanitaria durante la visita<br />
a un macello <strong>del</strong>l’azienda Irlandese.<br />
Circa 150 tonnellate di prodotto vengono<br />
importate ogni anno dalla Cooperativa Italiana Catering. Stiamo<br />
parlando di carne e, nello specifico, di carne irlandese, una <strong>del</strong>le<br />
migliori al mondo. Allevamenti estensivi, alimentazione naturale<br />
e rigidi controlli sanitari sono alla base di una qualità media molto<br />
elevata. E a questo rigore di filiera vanno aggiunti le visite che la<br />
Cooperativa svolge ogni anno ai propri fornitori. Come in questo<br />
caso. Lo scorso fine maggio, infatti, una rappresentanza Cic, con a<br />
capo il direttore rettore<br />
<strong>del</strong>la Cooperativa, Mauro Guernieri, si è recata in<br />
Alla scoperta<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011
testo di Roberto Barat<br />
visita presso gli stabilimenti <strong>del</strong>l’irlandese Dunbia, primo fornitore<br />
per questa referenza <strong>del</strong>la Cooperativa. «Gli scopi di queste visite -<br />
dice lo stesso Guernieri - sono innanzitutto quelli di monitorare e<br />
verifi care che gli standard qualitativi <strong>del</strong>la fi liera di tutto il prodotto<br />
che noi importiamo, vengano rispettati al cento per cento. Anche<br />
per questo motivo abbiamo visitato sia Dunbia, sia il primo fornitore<br />
di Dunbia stesso, ovvero un’allevamento di bovini di pregiata<br />
razza Angus accompagnati da Jerry Smyth, direttore <strong>del</strong> Consorzio<br />
<strong>del</strong>l’Angus Beef d’Irlanda».<br />
Dunbia, che ha oggi varie sedi in tutto il Regno Unito e l’Irlanda,<br />
vanta un’esperienza pluritrentennale ed è uno dei maggiori produttori<br />
europei di carne. <strong>Il</strong> consolidato rapporto con Cic porta oggi a<br />
sviluppare un volume d’affari annuo davvero notevole. «Castrato,<br />
vacca e Angus sono le tipologie maggiormente importate dai soci<br />
<strong>del</strong>la cooperativa - spiega Guernieri -. Si tratta di tagli confezionati<br />
sottovuoto con una shelf life di circa un mese. Interessante notare<br />
che, relativamente alla sola Angus, sviluppiamo una quantità annua<br />
superiore alle 20 tonnellate, sintomo di una richiesta qualitativa <strong>del</strong><br />
cliente fi nale molto alta».<br />
Antonio Bocchi di Ristogamma, Antonio Dilorito di Mister Chef,<br />
Sara Nebiolo di Nov.Al, Federico Santini di Speca Alimentari, Lorenzo<br />
Morelli di Morelli Catering, Carlo Ranieri di Capecchi sono i<br />
soci che hanno<br />
partecipato alla visita.<br />
VISITE + NEWS<br />
Nelle foto in queste pagine alcuni momenti <strong>del</strong>la visita tenuta<br />
dalla Cooperativa Italiana Catering presso l’irlandese Dunbia,<br />
primo fornitore irlandese di carne <strong>del</strong>la stessa Cic.<br />
<strong>La</strong> verifica<br />
e il controllo <strong>del</strong>la filiera<br />
sono fondamentali per<br />
garantire un prodotto<br />
ottimo, sano e sicuro<br />
<strong>del</strong>l’Angus beef<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
S<br />
41<br />
QUALITALY
42<br />
QUALITALY<br />
IN PRIMO PIANO + A TAVOLA<br />
Un Expo DI SUCCESSO<br />
In mostra,<br />
presso il Gruppo<br />
Alimentare<br />
Sardo, l’offerta<br />
di ben 80<br />
diversi fornitori<br />
<strong>La</strong> piena funzionalità di una nuova struttura<br />
su 12mila metri quadrati totali, di cui 6mila coperti, l’introduzione<br />
di nuove referenze - tra cui frutta e verdura fresca -, un sistema<br />
di consegne rapido di prodotti, deperibili e non, nell’arco <strong>del</strong>le <strong>24</strong><br />
ore, sono obiettivi da sottolineare e festeggiare. È così che Vincenzo<br />
Murgia, fondatore nel 1968 di Gruppo Alimentare Sardo e suo<br />
attuale presidente, decide di realizzare tra l’11 e il 13 aprile, l’Expo<br />
Degustazione, invitando i professionisti <strong>del</strong> settore, clienti e non<br />
solo, raggiunti dal suo raggio d’azione: Sardegna e buona parte <strong>del</strong>la<br />
Corsica. È con un po’ di timore che il Cash & Carry più sardo che<br />
c’è realizza stand e coinvolge più di 80 fornitori, tra aziende a livello<br />
nazionale e piccoli fornitori locali: ogni prima ha il brivido <strong>del</strong> “funzionerà?”.<br />
Ai circa 4.400 inviti hanno risposto in ben 3.184: numeri<br />
che da soli parlano di un chiaro successo, che è stato tale anche a<br />
livello di coinvolgimento e interesse nei confronti <strong>del</strong>le novità e<br />
<strong>del</strong>le dimostrazioni realizzate. Gli operatori hanno avuto modo di<br />
conoscere da vicino e scoprire i segreti dei prodotti che utilizzano o<br />
Ben 80 espositori hanno potuto spiegare,<br />
andranno a utilizzare ogni giorno, ma anche di incontrarsi, parlare<br />
raccontare e mostrare i prodotti usati ogni<br />
giorno a quasi 3.200 ristoratori <strong>del</strong>l’area<br />
e confrontarsi. Insomma, un esperimento riuscito al 100%, che si è<br />
Sardegna Corsica accorsi in massa a scoprire<br />
conquistato il posto di evento periodico, da replicare senza più dub-<br />
le opportunità messe loro a disposizione<br />
grazie al Gruppo alimentare Sardo.<br />
bi di sorta ogni anno.<br />
sul territorio<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011
44<br />
QUALITALY<br />
QU QUAL ALL AL ALLLLL ALLLLLLL A L IT ITTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT IT I TTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AL AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA L YYYYYY<br />
NEWS + ACQUISTI<br />
Un’ampia gamma<br />
di oli caratterizza l’offerta<br />
a marchio Qualitaly.<br />
Vi presentiamo in questo<br />
numero tre prodotti adatti<br />
a vari utilizzi in <strong>cucina</strong>.<br />
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA<br />
100% italiano - Qualitaly<br />
• DESCRIZIONE Olio ottenuto da processi<br />
meccanici e solo per decantazione,<br />
centrifugazione e fi ltrazione.<br />
• IMBALLAGGIO <strong>La</strong>ttina da 5 litri in<br />
banda stagnata con tappo versatore.<br />
• CARATTERISTICHE Profumo e gusto<br />
caratteristico con fruttato medio.<br />
• UTILIZZO A crudo.<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
OLIO DI SEMI VARI<br />
Qualitaly<br />
• DESCRIZIONE Olio vegetale ottenuto<br />
da semi di glicine max Merr e Heliantus<br />
annuus.<br />
• IMBALLAGGIO Bottiglia in Pet da 5 litri<br />
con tappo versatore salvagoccia.<br />
• CARATTERISTICHE Aroma e sapore<br />
tipico <strong>del</strong>l’olio di semi vari.<br />
• UTILIZZO A crudo o per la cottura.<br />
OLIO DI PALMA<br />
bifrazionato - Qualitaly<br />
• DESCRIZIONE Prodotto vegetale<br />
ottenuto dall’olio di palma sottoposto<br />
a frazionamento.<br />
• IMBALLAGGIO Fustino in plastica<br />
da 20 litri munito di coperchio.<br />
• CARATTERISTICHE Aroma e sapore<br />
caratteristico <strong>del</strong>l’olio di palma.<br />
• UTILIZZO Ideale per la frittura.
Una storia<br />
lunga vent’anni<br />
Anche se la bottega è più grande, la famiglia si è ampliata con nuovi<br />
collaboratori e i nostri clienti parlano lingue diverse, i valori che ci<br />
contraddistinguono rimangono sempre gli stessi.<br />
Professionalità, qualità e il cliente<br />
sempre al centro<br />
<strong>del</strong>le nostre attenzioni.<br />
BUSCEMA<br />
Gastronomia S.r.l.<br />
Loc. Passovecchio SS. 106<br />
88900 Crotone KR - ITALIA<br />
Tel +39 0962 938300 - 0962 938288<br />
Fax: +39 0962 931161
46<br />
QUALITALY<br />
PROFESSIONE + LEGISLAZIONE<br />
INCENDI, ATTENTI<br />
alle ispezioni<br />
Vie di esodo<br />
numero<br />
In un ambiente con più di 50 persone<br />
le uscite devono essere almeno due.<br />
Nei locali di pubblico spettacolo<br />
dovrebbero essere tre, ma una deroga<br />
generale accetta due uscite per locali<br />
che ospitano non più di 150 persone.<br />
larghezza<br />
Si calcola sulla base di “moduli”<br />
di 60 cm e sulla tipologia <strong>del</strong> locale.<br />
Di solito il deflusso è di 50 persone<br />
a modulo: se un locale ha una porta<br />
da 120 cm la sua capacità di deflusso<br />
è di 100 persone.<br />
altre specifiche<br />
Le uscite devono essere alte almeno<br />
2 m, apertura verso l’esterno,<br />
maniglioni antipanico, segnalazione<br />
luminosa appropriata.<br />
I principi <strong>del</strong>la normativa<br />
e gli obblighi per locali pubblici<br />
Nel cuore <strong>del</strong>la Milano<br />
più mondana, il Nepentha di<br />
piazza Diaz, a due passi dal Duomo,<br />
è uno dei locali simbolo <strong>del</strong>la<br />
movida meneghina. Ha fatto<br />
così scalpore la chiusura <strong>del</strong><br />
locale, nell’aprile 2010, a causa<br />
di inadempienze alle norme di<br />
prevenzione incendi.<br />
Pare che le cose siano andate<br />
così: in base al Certifi cato prevenzione<br />
incendi rilasciato dai<br />
Vigili <strong>del</strong> Fuoco nel 2004, la<br />
capienza <strong>del</strong> locale non poteva<br />
superare le 150 persone: la collocazione<br />
in un seminterrato e<br />
la presenza di due uscite di sicurezza<br />
imponevano, secondo<br />
i tecnici questo limite. Ma il<br />
successo <strong>del</strong> Nepentha ha fatto<br />
sì che l’affl usso di persone fosse<br />
diffi cile da controllare. Un avventore<br />
(o, chissà, qualche concorrente<br />
geloso) ha segnalato il<br />
sovraffollamento alle autorità e<br />
sono scattate le ispezioni.<br />
testo di Riccardo Oldani<br />
«Ci sono stati due controlli - dice<br />
Gianluca Chiodoro, che si occupa<br />
<strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> Nepentha<br />
- il primo a febbraio, al quale è<br />
seguita una diffi da, e il secondo<br />
il 17 aprile, che ha determinato<br />
la chiusura. Da lì è iniziata una<br />
via crucis che si è conclusa a fi ne<br />
gennaio di quest’anno, quando<br />
abbiamo fi nalmente riaperto.<br />
Nel frattempo abbiamo dovuto<br />
fare lavori di adeguamento per<br />
ampliare le uscite di sicurezza.<br />
Finiti i lavori abbiamo attivato<br />
i nostri avvocati per presentare<br />
un’istanza in tribunale e riottenere<br />
la licenza». <strong>Il</strong> giudice Elisabetta<br />
Canevini ha accolto la<br />
richiesta e il locale è stato immediatamente<br />
riaperto. Tra le migliorie<br />
apportate al locale anche<br />
il rifacimento <strong>del</strong>la segnaletica<br />
d’emergenza e la messa in sicurezza<br />
di un magazzino, dove venivano<br />
custoditi gli alcolici. E il<br />
Nepentha non è l’unica vittima<br />
la prevenzione<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011 1
Le procedure da seguire per tipologia di locale<br />
Categoria A<br />
Attività a basso rischio<br />
e standardizzate<br />
Viene eliminato il parere<br />
di conformità sul progetto<br />
Controlli con sopralluogo a campione<br />
Entro 60 giorni rilascio, su richiesta,<br />
di copia <strong>del</strong> verbale <strong>del</strong>la visita tecnica<br />
<strong>del</strong>la stretta imposta dalla task<br />
force che, agli ordini di Nicola<br />
Cerrato, ha competenza a Milano<br />
in tema di prevenzione incendi<br />
e che, nell’arco di un anno, ha<br />
portato alla chiusura di quasi una<br />
cinquantina di locali.<br />
Obblighi di legge<br />
Ma cosa prevede la legge? Intanto<br />
bisogna sapere che locali di<br />
spettacolo con capienza superiore<br />
a 100 posti, fanno parte di un<br />
elenco <strong>del</strong>le “attività soggette ai<br />
controlli dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco” per<br />
i quali le incombenze e i requisiti<br />
da soddisfare sono più stringenti.<br />
E per gli altri locali cosa succede?<br />
«Per attività meno a rischio - dice<br />
Fabio Dattilo, responsabile per la<br />
prevenzione incendi <strong>del</strong> Corpo<br />
nazionale dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco -<br />
la procedura per la prevenzione<br />
incendi è, in qualche misura,<br />
semplifi cata. Dico in qualche<br />
misura, perché un ristorante che<br />
per esempio organizza matrimoni<br />
e si trasforma quindi in locale<br />
con un’attività danzante, rientra<br />
nella fattispecie <strong>del</strong>le discoteche.<br />
Altrimenti vale il deceto<br />
Categoria B<br />
Attività a medio rischio<br />
81/2008. Non è possibile comunque<br />
neanche per queste attività<br />
aprire senza l’asseverazione di un<br />
tecnico specializzato, che certifi -<br />
ca sotto la sua responsabilità la<br />
rispondenza <strong>del</strong> locale alle norme<br />
di prevenzione incendi». Con<br />
questa documentazione in mano<br />
bar e ristoranti possono seguire<br />
la procedura semplifi cata <strong>del</strong>la<br />
Scia, la segnalazione certifi cata<br />
d’inizio attività. Naturalmente se<br />
un’ispezione dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />
li cogliesse in fallo correrebbero i<br />
rischi <strong>del</strong> Nepentha.<br />
Agli inizi di marzo il ministro per<br />
la Pubblica Amministrazione Renato<br />
Brunetta ha presentato un<br />
progetto di semplifi cazione <strong>del</strong>le<br />
procedure di prevenzione che dovrebbe<br />
ridurre gli obblighi per le<br />
imprese e anche le incombenze<br />
per gli enti preposti al controllo.<br />
L’elenco <strong>del</strong>le 97 attività soggette<br />
ai controlli obbligatori dovrebbe<br />
venire razionalizzato. Per gli altri<br />
esercizi si potrà procedere con la<br />
Scia e con autocertifi cazioni, ma<br />
ci sarà sempre l’eventualità di un<br />
controllo a campione, entro 60<br />
giorni dall’apertura.<br />
in collaborazione con bargiornale<br />
Categoria C<br />
Attività a elevato rischio<br />
<strong>La</strong> valutazione di conformità dei progetti ai criteri di sicurezza<br />
antincendio si dovrà ottenere ENTRO 60 GIORNI<br />
AVVIO DELL’ATTIVITÀ TRAMITE SCIA<br />
Controllo con sopralluogo<br />
Entro 60 giorni rilascio<br />
<strong>del</strong> Certificato di prevenzione incendi<br />
I COSTI DELLE PRATICHE<br />
Su WWW.VIGILFUOCO.IT si può calcolare in<br />
tempo reale il costo <strong>del</strong>le pratiche necessarie<br />
per essere in regola con la prevenzione<br />
incendi. <strong>Il</strong> funzionamento è semplicissimo:<br />
basta cliccare, sotto la voce “Amministrazione<br />
On Line” - Prevenzione Incendi On Line e,<br />
all’interno <strong>del</strong>la fi nestra che si apre, selezionare<br />
la voce Calcolo Costo dei Servizi di Prevenzione<br />
Incendi. Nella fi nestra ulteriore che si apre,<br />
quella fi nale, va scelta la tipologia di servizio<br />
richiesta. Ce ne sono quattro: parere di<br />
conformità, deroga, sopralluogo per il rilascio<br />
<strong>del</strong> Cpi, richiesta rinnovo. Supponiamo<br />
di richiedere il costo per il rilascio <strong>del</strong><br />
CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI:<br />
occorre inserire il tipo di attività scelto tra le 97<br />
che attualmente hanno l’obbligo di controllo<br />
da parte dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco. Con il codice<br />
83 fi gurano i locali di spettacolo, a loro volta<br />
suddivisi tra quelli con più di 100 persone di<br />
capienza, tra 500 e 2.000 e più di 2.000.<br />
Scegliamo LA TIPOLOGIA CON PIÙ DI 100<br />
POSTI e fi no a 500 e andiamo poi a individuare<br />
la categoria (sale da ballo). Cliccando sul<br />
pulsante “Aggiungi” compare il prezzo, nel<br />
nostro caso 288 EURO.<br />
un dovere per tutti<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
47<br />
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48<br />
QUALITALY<br />
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INDIRIZZI<br />
■ ANTICA OSTERIA MARCONI<br />
Viale Marconi, 233 - Potenza<br />
Tel. 0971 56900<br />
www.anticaosteriamarconi.it<br />
■ CARIGLINO SRL<br />
Via Oleandri 35 località Pernicella<br />
88040 Gizzeria (Cz)<br />
Tel. 0968 466014<br />
■ CHIAPPINI RISTORANTE<br />
via Anfi teatro<br />
04023 Formia (<strong>La</strong>tina)<br />
Tel. 0771 790002<br />
www.chinappiformia.it<br />
■ EUROITTICA CATERING<br />
San Renato <strong>24</strong>, Sorrento (Na)<br />
Tel. 081 5323416<br />
■ FIORITAL SRL<br />
Località Marittima - Fabbricato 114<br />
Venezia<br />
Tel. 041 <strong>24</strong>09200<br />
www.fi orital.com<br />
■ FUTUR PESCA SRL<br />
Via Nuova Carta Romana<br />
Ischia (Na)<br />
Tel. 081 9031400<br />
■ GF1 SRL<br />
Viale Zaccagna 6, Avenza (Ms)<br />
Tel. 0585 53703<br />
www.gf1.it<br />
■ GRUPPO ALIMENTARE SARDO<br />
Zona industriale Predda Niedda<br />
07100 Sassari<br />
Tel. 0792 679004<br />
■ IL FUNGHETTO RISTORANTE<br />
Via Litoranea 11412<br />
Borgo Grappa (Lt)<br />
Tel. 0773 208009<br />
www.ristoranteilfunghetto.it<br />
■ IL TINO RISTORANTE<br />
Via dei Lucilii 17/19<br />
Lido di Ostia, Roma<br />
Tel. 06 5622778<br />
www.ristoranteiltino.com<br />
AGOSTO-SETTEMBRE-2011<br />
■ ITTIGEL SRL (PROCOSUR)<br />
Via Roma, 25/27 - Colorno (Pr)<br />
Tel. 0521 313375<br />
www.ittigel.it<br />
■ INVICEM SRL (PROCOSUR)<br />
Viale <strong>del</strong> <strong>La</strong>voro 33<br />
San Martino Buon Albergo (Vr)<br />
Tel. 045 8780825<br />
www.invicem.it<br />
■ MARKAL SPA<br />
Via Orsucci Vieri 21<br />
Borgo Buggiano (Pt)<br />
Tel. 0572 30306<br />
www.markal.it<br />
■ MITA BC SRL<br />
Via Giulio Bertoni 25 G, Roma<br />
Tel. 06 50918504<br />
www.mitabc.com<br />
■ NONNA MARIA TRATTORIA<br />
via Oberdan14, Termoli (Cb)<br />
Tel. 0875 81585<br />
www.nonnamaria.it<br />
■ NOVADIS DI LUCIANO<br />
DI SPIRITO<br />
Via Frioli 33, Rimini<br />
Tel. 0541 378915<br />
www.pescapuerta.es<br />
■ SIQUR SPA<br />
Via Gorizia 1<br />
Capriccio di Vigonza (PD)<br />
Tel. 049 504360/57<br />
www.siqurcatering.it<br />
■ SPE.AL SRL<br />
Sede via Bergamo 16<br />
Medolago (Bg)<br />
Tel. 035 902333<br />
■ TREESSE SRL<br />
via Lignano Sabbiadoro 15/a<br />
<strong>La</strong>tisana (Ud)<br />
Tel. 0431 438181<br />
www.treessecatering.com<br />
IL GIORNALE DELLA RISTORAZIONE E DEL CATERING MODERNO<br />
Anno 11° n.64<br />
Direttore Responsabile<br />
Francesca Pulitanò<br />
Stampa<br />
Faenza Industrie Grafiche - Faenza<br />
Editore<br />
Cooperativa Italiana Catering<br />
via Raffaello Sanzio 20 - 20090 Segrate (MI)<br />
Gestione editoriale, commerciale<br />
e amministrativa<br />
<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A.<br />
sede legale: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano<br />
sede operativa: Via C. Pisacane 1 - 20016 Pero (Mi)<br />
Tel. +39 02.3022.6296<br />
ufficio pubblicità e traffico: Tel. +39 02.3022.6620<br />
Coordinamento redazionale<br />
Roberto Barat<br />
Progetto grafico<br />
Elisabetta Delfini<br />
Segreteria di redazione<br />
Rita Galimberti<br />
redazione.qualitaly@ilsole<strong>24</strong>ore.com<br />
Hanno collaborato<br />
Dario Acquaro, Vittorio Castellani (Chef Kumalé),<br />
Gregori Nalon, Massimiliano Rella, Nadia Rossi,<br />
Manuela Soressi, Nicola Taffuri<br />
Impaginazione<br />
Elisabetta Delfini<br />
Cristina Negri<br />
Patrizia Cavallotti<br />
Contributi fotografici<br />
Archivio fotografico Bargiornale, Francesco Brunello,<br />
Meridiana Immagini, Milano Forward,<br />
Stockfood (copertina).<br />
Registrazione Tribunale di Bologna n. 7082 <strong>del</strong> 03.01.01 R.O.C. n°. 9799<br />
DEL 14 GIUGNO 2004
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