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ITALIA<br />
CINELLISTUDIO, I PIUMINI SPICCANO IL VOLO<br />
Nicola Cinelli<br />
Ha piani ambiziosi per <strong>il</strong> futuro<br />
Cinellistudio, l’azienda produttrice<br />
di piumini, 100% italiana, che annovera<br />
nel suo portafoglio i marchi<br />
Crust, Cby, Cby+White e Cstudio.<br />
Fondata nel 1964 inizialmente per<br />
confezionare cuscini per divani, è<br />
la sola con altre 4 aziende a lavorare<br />
la materia prima in Italia. “La<br />
nostra produzione ha sempre avuto<br />
al centro la piuma ed <strong>il</strong> piumino”<br />
ha affermato Nicola Cinelli, a capo<br />
dell’azienda. “Andiamo personalmente<br />
a scegliere <strong>il</strong> materiale grezzo e<br />
lo lavoriamo presso la nostra sede in<br />
provincia di Pistoia. La lavorazione è<br />
molto complessa ed avviene attraverso<br />
dei macchinari che funzionano a<br />
getto d’aria, costruiti interamente in<br />
legno per eliminare l’elettrostaticità.<br />
Il procedimento è molto delicato e<br />
necessita di personale specializzato,<br />
perché ogni partita è differente e<br />
ogni volta si deve essere in grado di<br />
dosare <strong>il</strong> getto d’aria per dividere la<br />
parte più nob<strong>il</strong>e della piuma, che è <strong>il</strong><br />
fiocco, dal resto”. L’azienda pistoiese<br />
ha chiuso <strong>il</strong> 2010 con un fatturato<br />
pari a 11 m<strong>il</strong>ioni di euro e per <strong>il</strong><br />
prossimo triennio punta al raddoppio<br />
del fatturato.<br />
Cosa avete intenzione di fare da qui<br />
a 3 anni?<br />
Abbiamo un piano ambizioso, ma<br />
necessario. Già nel 2009 abbiamo<br />
iniziato a lavorare sull’organizzazione<br />
sia a livello manageriale sia a livello<br />
industriale. Ad oggi abbiamo inserito<br />
un direttore di produzione, un<br />
responsab<strong>il</strong>e commerciale ed un controller<br />
di gestione e da qui al 2012<br />
abbiamo in programma l’inserimento<br />
di altre figure chiave per l’azienda.<br />
Questi interventi ci permetteranno<br />
di raggiungere gli obiettivi di fatturato<br />
che ci siamo posti.<br />
Su quali mercati?<br />
In primo luogo sul mercato italiano<br />
e in seguito anche su quello estero.<br />
Nel 2011 affronteremo Germania,<br />
Austria e Giappone concentrandoci<br />
sullo sv<strong>il</strong>uppo di un prodotto che<br />
vada bene per quei mercati, sulle<br />
attività di distribuzione e sulla comunicazione.<br />
In Francia, Corea, Benelux<br />
e Scandinavia entreremo invece nel<br />
2012, con un partner locale.<br />
E per quanto riguarda l’Italia?<br />
Nel nostro Paese la comunicazione<br />
è <strong>il</strong> nostro primo focus. Il secondo<br />
passo sarà migliorare la distribuzione<br />
nei vari punti vendita. Il nostro grado<br />
di penetrazione all’interno dei multimarca<br />
non è male, ma possiamo<br />
decisamente migliorare.<br />
Per chi sono pensati i vari marchi<br />
che avete in portfolio?<br />
Crust è un progetto di recupero di<br />
capi vintage provenienti dal mondo<br />
dell’alpinismo piuttosto che dallo sci,<br />
e con questa linea all’estero siamo<br />
presenti solo in Germania, Russia e<br />
Giappone. Cby è <strong>il</strong> marchio da cui<br />
abbiamo iniziato ed è sinonimo di<br />
tradizione ed eccellenza della lavorazione<br />
del piumino. Cby+White<br />
è invece un glam leggero, mentre<br />
Cstudio è pura sperimentazione.<br />
Realizzerete delle campagne di<br />
comunicazione ad hoc?<br />
Per far conoscere i marchi stiamo<br />
lavorando su campagne di comunicazione<br />
ed eventi e co-branding ad hoc.<br />
Ma stiamo lavorando anche sul web,<br />
Crust ad esempio sta andando molto<br />
forte anche sui social network.<br />
ANTONY MORATO ACCELERA NEL 2010<br />
Antony Morato chiude <strong>il</strong> 2010 in forte<br />
crescita. Il brand di abbigliamento<br />
fondato nel 2007 dai fratelli Raffaele,<br />
Giovanni e Tania Caldarelli ha infatti<br />
registrato ricavi per 68 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro, +43% rispetto ai 47,5 del 2009.<br />
Il fatturato è cresciuto costantemente<br />
nelle ultime stagioni e la prospettiva è<br />
di toccare quota 80 m<strong>il</strong>ioni nel 2011<br />
con un’incidenza del 60% dal solo<br />
mercato estero. Per fare ciò, l’azienda<br />
mira a consolidare la propria attività<br />
nei mercati primari quali Italia e<br />
Spagna, intensificarla in quelli ritenuti<br />
più interessanti come Francia, UK e<br />
America Latina ed espandersi in nuovi<br />
come l’Europa dell’Est e <strong>il</strong> Marocco.<br />
Ad oggi, Antony Morato è già presente<br />
in 800 multibrand in Italia e 2000 in<br />
Europa e nel mondo.<br />
24 PAMBIANCOWEEK 11 gennaio 2011