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L’ANCORA<br />
ACQUI TERME 21 SETTEMBRE 2008 25<br />
In un volume edito da De Ferrari<br />
I teli del<strong>la</strong> passione<br />
e l’origine dei jeans<br />
Sabato 20 settembre a pa<strong>la</strong>zzo Robellini<br />
“<strong>Acqui</strong> <strong>la</strong> fidelissima<br />
dei Gonzaga”<br />
Festeggiate il 30 agosto<br />
Nozze d’oro<br />
coniugi Ma<strong>la</strong>spina<br />
<strong>Acqui</strong>Terme. E stato dato alle<br />
stampe, per i tipi di De Ferrari<br />
Editore il volume di Marzia<br />
Cataldi Gallo, “Passione in blu,<br />
I teli con storie del<strong>la</strong> Passione<br />
del XVI secolo a Genova”.<br />
Il volume ha per oggetto un<br />
patrimonio internazionale assolutamente<br />
unico nel suo genere:<br />
<strong>la</strong> collezione completa dei<br />
Teli del<strong>la</strong> Passione, un ciclo cinquecentesco<br />
giunto oggi all’esposizione<br />
al Museo Diocesano<br />
dopo travagliate vicissitudini:<br />
proveniente dal<strong>la</strong> Chiesa<br />
dell’Abbazia di S. Nicolò del Boschetto<br />
a Genova, dove è stato<br />
conservato fino al XIX secolo, è<br />
diventato proprietà privata ed è<br />
stato salvato dal<strong>la</strong> dispersione<br />
grazie all’intervento del<strong>la</strong> Soprintendenza<br />
competente, che<br />
ha promosso l’acquisizione da<br />
parte del Ministero per i Beni e<br />
le Attività Culturali e reso possibile<br />
<strong>la</strong> sua esposizione al pubblico<br />
godimento nelle sale del<br />
Museo Diocesano.<br />
Ma oltre al suo valore storico,<br />
<strong>la</strong> serie dei Teli del<strong>la</strong> Passione<br />
costituisce una testimonianza,<br />
forse unica al mondo, per chiarire<br />
l’origine lontana del più noto<br />
fra i tessuti dell’età moderna:<br />
il jeans.<br />
Due storie intrecciate e affascinanti.<br />
In questa pubblicazione<br />
l’intero ciclo, che per antichità,<br />
numero di teli e valore artistico<br />
rappresenta un unicum nel<br />
panorama artistico europeo,<br />
viene presentato al pubblico inserito<br />
nel suo contesto storicoreligioso<br />
e politico. I teli del<strong>la</strong><br />
Passione rientrano, infatti, in un<br />
vasto circuito di opere dedicate<br />
alle celebrazioni del<strong>la</strong> Settimana<br />
Santa, presenti in tutta Europa,<br />
di cui quello genovese è uno<br />
degli esempi più completi e antichi.<br />
Il lino era un tessuto povero e<br />
adatto ai riti quaresimali, così<br />
come l’uso del monocromo (le<br />
scene sono dipinte in bianco su<br />
tele di lino tinte con blu): assenza<br />
di colore per sottolineare il<br />
periodo di penitenza. L’autore<br />
del nucleo principale di teli si<br />
può identificare con Teramo<br />
Piaggio, pittore attivo a Genova<br />
nei primi decenni del Cinquecento,<br />
che si confrontò con le incisioni<br />
del<strong>la</strong> Passione di Albrecht<br />
Durer e con altre derivate<br />
da opere di Raffaello; confermando<br />
<strong>la</strong> notizia riferita dal Soprani,<br />
che, a proposito di alcuni<br />
pittori attivi a Genova nel ‘500,<br />
ricorda <strong>la</strong> loro abitudine di recarsi<br />
Sottoripa per comprare le<br />
incisioni dei più noti maestri.<br />
Il volume affronta anche <strong>la</strong><br />
nascita del jeans, tessuto che<br />
ebbe origine proprio nel<strong>la</strong> Genova<br />
nel XVI secolo, di cui i teli<br />
con le storie del<strong>la</strong> Passione in<br />
un certo senso possono essere<br />
considerati i veri antenati. Il fustagno<br />
genovese nel fiorente<br />
mercato inglese occupava una<br />
posizione mediana in re<strong>la</strong>zione<br />
al<strong>la</strong> qualità e al costo, rispetto<br />
alle stoffe prodotte in altri centri<br />
italiani o tedeschi, come Ulm.<br />
Paradossalmente proprio <strong>la</strong><br />
qualità media e il costo ragionevole<br />
del suo fustagno hanno fatto<br />
sì che Genova desse il nome<br />
al tessuto più famoso del mondo:<br />
gli inglesi presero ad ordinarne<br />
vaste quantità. Le balle di<br />
tessuto arrivavano nel porto di<br />
Londra e, secondo gli usi del<br />
tempo, veniva scritto sopra le<br />
balle il loro luogo di provenienza:<br />
“Jean”.<br />
Anche sul<strong>la</strong> scelta del colore<br />
si può aprire un capitolo di discussione:<br />
<strong>la</strong> tintura blu non era<br />
una prerogativa ligure, è infatti<br />
noto che questo colore è stato<br />
prediletto in molti ambiti geografici<br />
e da differenti gruppi sociali.<br />
Tuttavia Genova, grazie al<strong>la</strong><br />
fiorente attività portuale e alle<br />
capacità imprenditoriali del<strong>la</strong><br />
sua c<strong>la</strong>sse mercantile, ha avuto<br />
un ruolo di crocevia, grazie al<br />
quale diventava più facile procurarsi<br />
le materie prime, come<br />
le tinture per ottenere il blu come<br />
il guado e l’indaco, il cui uso<br />
è documentato a Genova fin dal<br />
1140.<br />
Il blu inoltre, come ha sottolineato<br />
Vassily Kandisky, rappresenta<br />
un impulso dell’uomo al<strong>la</strong><br />
ricerca del<strong>la</strong> sua intima natura:<br />
un colore che attira l’uomo verso<br />
l’infinito e risveglia in lui un<br />
desiderio di purezza e una sete<br />
di soprannaturale. L’aspirazione<br />
verso il soprannaturale deve<br />
aver, forse inconsciamente e<br />
con l’influsso degli altri cicli oggi<br />
perduti, indotto i committenti<br />
del<strong>la</strong> serie dei teli a scegliere un<br />
fondo blu per farvi raffigurare <strong>la</strong><br />
storia delle sofferenze patite da<br />
Cristo per redimere l’umanità.<br />
Le tele blu lumeggiate a biacca,<br />
interpretabili come varianti<br />
sul tema dell’apparato effimero,<br />
si collocano in un punto intermedio<br />
e difficilmente precisabile<br />
fra due poli: arte colta - devozione<br />
popo<strong>la</strong>re. Un argomento<br />
recentemente oggetto di nuove<br />
interessanti ricerche, alle quali il<br />
volume di Marzia Cataldi Gallo<br />
vuole fornire un contributo.<br />
Orario IAT<br />
<strong>Acqui</strong> Terme. L’ufficio IAT<br />
(informazione ed accoglienza<br />
turistica), sito in piazza Levi 12<br />
(pa<strong>la</strong>zzo Robellini), osserva il<br />
seguente orario: lunedì - sabato<br />
9.30-12.30, 15.30-18.30; domenica<br />
e festivi 10-13. Tel.<br />
0144 322142, fax 0144<br />
326520, e-mail: iat@acquiterme.it,<br />
www.comuneacqui.com.<br />
Lezioni<br />
promozionali<br />
di ballo<br />
<strong>Acqui</strong> Terme. La scuo<strong>la</strong> di<br />
ballo “Desa Dance Studio” di<br />
<strong>Acqui</strong> Terme, diretta dal<strong>la</strong> maestra<br />
Ilona Melnik, allo scopo di<br />
promuovere il ballo di coppia in<br />
tutte le sue forme, organizza<br />
presso <strong>la</strong> palestra comunale di<br />
via Trieste 37, tre serate promozionali<br />
con inizio alle ore<br />
21: martedì 23 settembre “Salsa<br />
portoricana e Bachata”;<br />
mercoledì 24 settembre “Tango<br />
argentino”; giovedì 25 settembre<br />
“Salsa cubana e Rueda<br />
de casino”. Inoltre <strong>la</strong>tino<br />
americano, liscio ecc.<br />
<strong>Acqui</strong> Terme. Sabato 20<br />
settembre, alle ore 15, a pa<strong>la</strong>zzo<br />
Robellini, si terrà il<br />
Convegno “<strong>Acqui</strong> <strong>la</strong> fidelissima<br />
dei Gonzaga”. L’incontro<br />
è promosso nell’ambito delle<br />
manifestazioni per il III<br />
Centenario del passaggio del<br />
Monferrato dai Gonzaga ai<br />
Savoia (1708-2008), patrocinate<br />
dal<strong>la</strong> Regione Piemonte,<br />
dalle Province di Alessandria,<br />
Asti, Cuneo, Mantova,<br />
Torino e dai Comuni di<br />
<strong>Acqui</strong> Terme, Alba, Casale<br />
Monferrato, Mantova, Nizza<br />
Monferrato, in col<strong>la</strong>borazione<br />
con pa<strong>la</strong>zzo del Monferrato,<br />
progetto Gonzaga, Club<br />
di Papillon. L’appuntamento<br />
è organizzato dal Comune di<br />
<strong>Acqui</strong> Terme in col<strong>la</strong>borazione<br />
con il Circolo Culturale “I<br />
Marchesi del Monferrato”, associazione<br />
partico<strong>la</strong>rmente<br />
attiva per il recupero delle<br />
vicende storiche dell’antico<br />
Stato monferrino.<br />
scuo<strong>la</strong><br />
edile<br />
alessandria<br />
Dopo i saluti dell’Assessore<br />
al<strong>la</strong> Cultura del Comune,<br />
Carlo Sbur<strong>la</strong>ti, il sen. Adriano<br />
Icardi ricorderà <strong>la</strong> figura<br />
dell’illustre studioso Geo Pistarino.<br />
Enrico Basso introdurrà il<br />
tema del<strong>la</strong> giornata dedicato<br />
al passaggio del Monferrato<br />
dai Gonzaga ai Savoia, avvenuto<br />
trecento anni fa, che<br />
caratterizza le attività culturali<br />
del Circolo I Marchesi del<br />
Monferrato nel corso del<br />
2008.<br />
Seguiranno gli interventi<br />
degli storici Roberto Maestri,<br />
Angelo Arata, Blythe Alice<br />
Ravio<strong>la</strong> che ricostruiranno le<br />
complesse vicende del dominio<br />
dei Gonzaga di Mantova<br />
e di Nevers in Monferrato,<br />
con partico<strong>la</strong>re attenzione<br />
alle vicende acquesi.<br />
Il convegno sarà accompagnato<br />
da una presentazione<br />
multimediale. L’ingresso è libero.<br />
Sabato 30 agosto i coniugi Guido Ma<strong>la</strong>spina e Pao<strong>la</strong> Carozzo<br />
circondati dall’affetto delle figlie con le loro rispettive famiglie, nipoti<br />
e parenti tutti hanno festeggiato il loro 50º anniversario di<br />
matrimonio. Ai coniugi Ma<strong>la</strong>spina felicitazione vivissime dai familiari<br />
e dagli amici tutti.<br />
scuo<strong>la</strong> edile alessandria<br />
APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI GRATUITI 2008/2009<br />
Entro il 10 ottobre 2008<br />
I corsi sono in attesa di approvazione e finanziamento dal<strong>la</strong> Provincia di Alessandria<br />
TECNICO<br />
DI IMPRESA EDILE<br />
Destinatari:<br />
giovani dai 18 ai 25 anni e adulti oltre i 25 anni<br />
disoccupati / inoccupati<br />
con diploma I.T. Geometri<br />
Durata:<br />
1200 ore<br />
(720 presso <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e 480 di stage in cantiere)<br />
TECNICO<br />
EFFICIENZA ENERGETICA<br />
Destinatari:<br />
giovani dai 18 ai 25 anni e adulti oltre i 25 anni<br />
disoccupati / inoccupati<br />
con diploma di Scuo<strong>la</strong> Media Superiore<br />
ad indirizzo tecnico o scientifico<br />
Durata:<br />
600 ore<br />
(360 presso <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e 240 di stage in cantiere)<br />
SAPERE E SAPER FARE<br />
da oltre 25 anni prepariamo personale qualificato in edilizia<br />
PROVINCIA<br />
DI<br />
ALESSANDRIA<br />
INTRODUZIONE<br />
AI PROCESSI PRODUTTIVI -<br />
EDILIZIA<br />
Destinatari:<br />
giovani con meno di 18 anni<br />
inoccupati privi di qualifica<br />
Durata:<br />
1000 ore<br />
(500 presso <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e 500 di stage in cantiere)<br />
Unione Europea<br />
Fondo sociale europeo<br />
TECNICO<br />
DECORAZIONE E STUCCHI<br />
Destinatari:<br />
giovani dai 18 ai 25 anni e adulti oltre i 25 anni<br />
disoccupati / inoccupati<br />
con diploma di Scuo<strong>la</strong> Media Superiore<br />
Durata:<br />
1000 ore<br />
(600 presso <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e 400 di stage in cantiere di restauro)<br />
OPERATORE MACCHINE<br />
E MOVIMENTO TERRA<br />
Destinatari:<br />
giovani dai 18 ai 25 anni e adulti oltre i 25 anni<br />
disoccupati / inoccupati<br />
con diploma di Scuo<strong>la</strong> Media Inferiore<br />
e in possesso di patente di guida<br />
Durata:<br />
540 ore<br />
(270 presso <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e 270 di stage in cantiere)<br />
MINISTERO DEL LAVORO,<br />
DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI<br />
Direzione Generale per le Politiche<br />
per l’Orientamento e <strong>la</strong> Formazione<br />
ALESSANDRIA - Viale dell’Industria, 56 (Zona D3)<br />
Tel. 0131 345921 - www.scuo<strong>la</strong>edileal.it - scuo<strong>la</strong>edileal@scuo<strong>la</strong>edileal.it