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la Acqui - L'ANCORA edicola

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L’ANCORA<br />

30 21 SETTEMBRE 2008<br />

ACQUI TERME<br />

Storia del<strong>la</strong> Brigata, poi Divisione, del<strong>la</strong> nostra città<br />

1918: <strong>la</strong> <strong>Acqui</strong> “al<strong>la</strong> fronte”<br />

<strong>Acqui</strong> Terme. Davvero è<br />

settembre il mese del<strong>la</strong> memoria<br />

per <strong>la</strong> Divisione <strong>Acqui</strong>.<br />

Per l’anniversario dell’armistizio<br />

del 1943, per le successive<br />

vicende belliche che videro<br />

teatro le isole di Cefalonia e<br />

Corfù.<br />

E sempre nell’autunno il ricordo<br />

si intreccia con l’atto finale<br />

del Premio “<strong>Acqui</strong> Storia”,<br />

nato per far riemergere<br />

dall’oblio una pagina per lungo<br />

tempo sepolta del secondo<br />

conflitto mondiale.<br />

Ma quest’anno il settembre<br />

del<strong>la</strong> “<strong>Acqui</strong>” si arricchisce attraverso<br />

un ulteriore momento.<br />

Nel<strong>la</strong> mattinata di sabato 13<br />

settembre sarà infatti inaugurato<br />

ad Arezzo l’Istituto Storico<br />

autonomo del<strong>la</strong> Resistenza<br />

dei Militari italiani all’estero,<br />

già dotato di un cospicuo Archivio<br />

che si rivelerà risorsa<br />

imprescindibile per le future ricerche.<br />

La sede, come comunica <strong>la</strong><br />

prof.ssa Graziel<strong>la</strong> Bettini, Presidente<br />

Nazionale del<strong>la</strong> Associazione<br />

<strong>Acqui</strong>, sarà presso <strong>la</strong><br />

Facoltà di Lettere e Filosofia di<br />

Arezzo, nel Campus del<strong>la</strong><br />

Pionta (Pa<strong>la</strong>zzina dell’orologio,<br />

in viale Luigi Cittadini).<br />

Aspettando l’<strong>Acqui</strong> Storia<br />

La “Brigata <strong>Acqui</strong>”<br />

nel<strong>la</strong> Grande Guerra<br />

È un peccato (ma, beninteso,<br />

non è una colpa) che nessun<br />

libro, che trattasse del<strong>la</strong><br />

Grande Guerra, tra quelli in<br />

concorso nel<strong>la</strong> edizione 2008<br />

del Premio, sia stato giudicato<br />

meritevole di entrare tra i finalisti.<br />

Ricorre infatti, quest’anno, il<br />

Novantesimo del<strong>la</strong> fine del<br />

conflitto.<br />

La data sensibile non è<br />

sfuggita ad alcuni editori che<br />

cominciano a proporre - anche<br />

attraverso l’edico<strong>la</strong> - interessanti<br />

opere di divulgazione<br />

(anche multimediale e DVD).<br />

E anche il nostro settimanale<br />

trova necessario rendere<br />

omaggio all’anniversario.<br />

Partendo proprio da qualche<br />

testimonianza - che crediamo<br />

ignota ai più - sul ruolo<br />

che <strong>la</strong> gloriosa “<strong>Acqui</strong>” ricoprì<br />

nel primo conflitto mondiale.<br />

La cornice<br />

“In luglio e agosto seguirono<br />

combattimenti e azioni vittoriose<br />

sul settore montano”: così<br />

scrive Augusto Monti, il maestro<br />

di Pavese, in una sua<br />

scrittura molto appartata (che<br />

sarà oggetto di studio sul prossimo<br />

numero di Iter, in uscita<br />

ad ottobre).<br />

Assai di più si riesce a comprendere<br />

del<strong>la</strong> guerra attraverso<br />

i giornali locali. E in partico<strong>la</strong>re<br />

del cosiddetto fronte interno<br />

Ṗresso <strong>la</strong> Biblioteca Civica<br />

si conserva l’annata 1918 de<br />

”ll risveglio cittadino”, una testata<br />

attiva dal 1912, stampata<br />

presso <strong>la</strong> Tipografia Dina di<br />

Via Carducci, “voce” del candidato<br />

(e poi deputato del collegio)<br />

Murialdi.<br />

Un settimanale (ne era gerente<br />

responsabile Luigi Poggio)<br />

che usciva il sabato - al<br />

costo di 10 centesimi; e tra<br />

non poche difficoltà, visto che<br />

spesso le pagine sono solo<br />

due; e che proprio nel 1918 <strong>la</strong><br />

storica testata “La Bollente”<br />

sospende le sue pubblicazioni.<br />

Un settimanale, “Il risveglio”<br />

che, pur mostrando indubbio<br />

spirito patriottico, insiste con<br />

coerenza su temi quali <strong>la</strong> civiltà<br />

senza cannoni (12 gennaio),<br />

il caro viveri (il 19 gennaio),<br />

inneggia al<strong>la</strong> piazza d’armi<br />

dissodata, con le zolle rotte da<br />

uomini di buona volontà, che<br />

mai - auspica - dovrà essere<br />

calpestata dal traino del cannone<br />

(9 marzo), gli appelli ai<br />

viticoltori perché seminino i fagioli<br />

nani tra le viti (11 maggio),<br />

<strong>la</strong> crisi del<strong>la</strong> carne (29<br />

giugno)…<br />

E poi ecco le sottoscrizioni<br />

per le famiglie dei soldati, le<br />

coperte per i militari, i pacchi<br />

dono, il problema dei profughi,<br />

le serate benefiche in teatro, di<br />

carattere musicale (con il<br />

maestro Ghione e con <strong>la</strong> gentile<br />

sig.rina Spasciani - che poi<br />

diverrà sua moglie con il maestro<br />

Bisotti violinista), oppure<br />

di prosa (con nomi celebri come<br />

quello di Nina Ivaldi, figlia<br />

del locale impresario teatrale<br />

Luigi, che si unisce ai filodrammatici<br />

acquesi per recitare,<br />

sul palco del Teatro Garibaldi<br />

[buonanima], a beneficio<br />

di combattenti e muti<strong>la</strong>ti), e ancora<br />

i reportage cinematografici<br />

di guerra che sono proiettati<br />

al Cinema Timossi…<br />

Non mancano le notizie dal<br />

fronte.<br />

A proposito delle imprese<br />

belliche molta genericità: il<br />

controllo del<strong>la</strong> censura è strettissimo.<br />

Tante le <strong>la</strong>cune bianche.<br />

Medaglie al valore e lutti.<br />

Eroismi narrati nell’asciutto linguaggio<br />

del<strong>la</strong> burocrazia militare:<br />

“Dopo strenua difesa del<strong>la</strong><br />

trincea affidatagli, premuto dal<br />

nemico in forze preponderanti…”;<br />

“Ardito, incurante del fuoco<br />

avversario, si <strong>la</strong>nciava all’offensiva…”;<br />

“Sprezzante, sotto un intenso<br />

fuoco di interdizione dell’artiglieria<br />

nemica dava mirabile<br />

esempio di eroismo e di<br />

coraggio, finché cadeva gloriosamente<br />

sul campo”.<br />

E al campo c’è anche <strong>la</strong><br />

“<strong>Acqui</strong>”. La brigata composta<br />

da 17º e 18º reggimento. Dal<br />

1859 nul<strong>la</strong> è cambiato; il 24<br />

giugno a San Martino <strong>la</strong> nostra<br />

fanteria fu protagonista (come<br />

lo fu all’Assietta nel 1745; a<br />

Raus nel 1793, a Saragozza<br />

nel 1800; a Sa<strong>la</strong>manca nel<br />

1812, nel 1855 al<strong>la</strong> Cernaia…).<br />

Un primo riscontro su “Il risveglio<br />

cittadino” del 29 giugno.<br />

“Si è costituito sotto <strong>la</strong> presidenza<br />

onoraria del sig. Sindaco<br />

[Pastorino], un Comitato<br />

allo scopo di rendere più bel<strong>la</strong><br />

<strong>la</strong> festa patriottica che i gloriosi<br />

fanti del<strong>la</strong> Brigata “<strong>Acqui</strong>”<br />

celebreranno prossimamente<br />

al<strong>la</strong> fronte [si diceva così, al<br />

femminile, rovesciando il genere<br />

rispetto all’uso attuale;<br />

così come, al maschile, Marinetti<br />

sosteneva che un automobile<br />

- senza apostrofo - da<br />

corsa era meglio del<strong>la</strong> Nike di<br />

Samotracia]. Il comitato si propone<br />

di offrire un gonfalone<br />

d’onore al<strong>la</strong> brigata, un ricordo<br />

ed un pacco conforto [per ciascun<br />

soldato].<br />

Anche le città di Chieti e<br />

Ascoli, sedi territoriali dei due<br />

reggimenti si apprestano a<br />

dare il loro generoso contributo”.<br />

G.Sa<br />

(continua)<br />

I sacerdoti aiutano tutti.<br />

Aiuta tutti i sacerdoti.<br />

Ogni giorno 39 mi<strong>la</strong> sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra <strong>la</strong> gente, offrendo a tutti carità, conforto e speranza. Per continuare <strong>la</strong> loro<br />

missione, hanno bisogno anche del tuo aiuto concreto: di un’offerta per il sostentamento dei sacerdoti. Queste offerte arrivano all’Istituto Centrale Sostentamento<br />

Clero e vengono distribuite tra tutti i sacerdoti, specialmente a quelli delle comunità più bisognose, che possono contare così sul<strong>la</strong> generosità di tutti.<br />

Offerte per i nostri sacerdoti. Un sostegno a molti per il bene di tutti.<br />

Per offrire il tuo contributo hai a disposizione 4 modalità:<br />

• Conto corrente postale n° 57803009<br />

• Carte di credito: circuito CartaSi chiamando il numero verde 800.82.50.00<br />

o andando sul sito www.offertesacerdoti.it<br />

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• Direttamente presso l’Istituto Sostentamento Clero del<strong>la</strong> tua diocesi.<br />

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Per chi vuole, le offerte versate a favore dell’Istituto Centrale<br />

Sostentamento Clero sono deducibili fino ad un massimo<br />

di 1032,91 euro annui dal proprio reddito complessivo<br />

ai fini del calcolo dell’Irpef e delle re<strong>la</strong>tive addizionali.<br />

Per maggiori informazioni consulta il sito www.offertesacerdoti.it<br />

CHIESA CATTOLICA<br />

- C.E.I. Conferenza Episcopale Italiana

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