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la Acqui - L'ANCORA edicola

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L’ANCORA<br />

SPORT 21 SETTEMBRE 2008 45<br />

<strong>Acqui</strong> Terme. Domenica<br />

all’Ottolenghi approda il Cervere<br />

e quel<strong>la</strong> con gli “orange” è<br />

una prima assoluta che non ha<br />

retroterra nemmeno se si vanno<br />

a scartabel<strong>la</strong>re tutte le partite,<br />

amichevoli comprese, degli<br />

ultimi cinquanta anni. Mai<br />

prima d’ora con i cuneesi, che<br />

approdano in “Eccellenza” non<br />

per <strong>la</strong> vittoria in campionato<br />

ma, per quel<strong>la</strong> in “Coppa Piemonte”<br />

e dopo essere passati<br />

come fulmini, negli ultimi quattro<br />

anni, dal<strong>la</strong> seconda categoria<br />

al tetto del calcio dilettantistico<br />

regionale. Il Cervere non<br />

ha mai messo piede sul prato<br />

dell’Ottolenghi in compenso, lo<br />

hanno fatto molti dei giocatori<br />

che compongono <strong>la</strong> sua rosa.<br />

A disposizione di mister Marco<br />

Bonello, sostituto del pluri-promozionato<br />

Paolo Dalmazzo, ci<br />

sono elementi come Marco<br />

Bal<strong>la</strong>rio, ex centrocampista dei<br />

bianchi nell’anno dello spareggio<br />

per salire in Interregionale,<br />

che però è dubbio per un problema<br />

al ginocchio; il fratello<br />

Alessio che l’erba dell’Ottolenghi<br />

ha calpestato con <strong>la</strong> maglia<br />

Calcio Eccellenza: Carmagno<strong>la</strong> - <strong>Acqui</strong> 1 a 5<br />

<strong>Acqui</strong>, esordio con il botto<br />

cinque gol al Carmagno<strong>la</strong><br />

Carmagno<strong>la</strong>. I cinque gol (a<br />

uno) con i quali i bianchi hanno<br />

sotterrato il Carmagno<strong>la</strong> fanno<br />

pensare ad una sfida tra una<br />

squadra molto forte ed una decisamente<br />

debole; è proprio così,<br />

ed è per questo motivo che<br />

non deve illudersi l’<strong>Acqui</strong> che<br />

un altro Carmagno<strong>la</strong> forse non<br />

lo troverà più, ed il “Carma” deve<br />

preoccuparsi perché con<br />

quel<strong>la</strong> squadra difficilmente riuscirà<br />

a salvarsi. I quattro gol di<br />

scarto sono lo specchio fedele<br />

di una partita che, se si rigiocasse,<br />

non vedrebbe di molto<br />

cambiati i numeri. Diverse in<br />

tutto e per tutto <strong>Acqui</strong> e Carmagno<strong>la</strong><br />

hanno dato vita ad una<br />

sfida che non è durata come<br />

una partita “normale”; è bastato<br />

un tempo e l’undici di Mario<br />

Benzi aveva già risolto <strong>la</strong> pratica<br />

dando l’impressione di una<br />

superiorità tanto netta da apparire<br />

imbarazzante.<br />

L’<strong>Acqui</strong> è nel<strong>la</strong> formazione tipo;<br />

c’è anche Falco che sembrava<br />

in dubbio, mancano solo<br />

Zaccone e De Rosa, tito<strong>la</strong>ri nel<strong>la</strong><br />

rosa dei “diciotto”. L’avversario,<br />

una neopromossa, è privo<br />

del suo attaccante principe,<br />

Reale, in campo ci va con una<br />

nidiata di giovani ed il neo acquisto<br />

Paschetta, ex del Torres,<br />

al centro del<strong>la</strong> difesa. L’undici di<br />

Benzi è in linea con quello di<br />

Coppa Italia: Daddi e Montante<br />

sono le punte, Tallone è in cabina<br />

di regia, Manno fa filtro,<br />

Tarsimuri e Gal<strong>la</strong>ce occupano<br />

le fasce, in difesa Pietrosanti e<br />

Falco sono i centrali, con Todaro<br />

a destra e Roveta a sinistra.<br />

Contro questo <strong>Acqui</strong>, i padroni<br />

di casa che abitualmente si affidano<br />

ad un gioco spregiudicato,<br />

tirano i remi in barca già dagli<br />

spogliatoi; Principato da rifinitore<br />

passa punta e Gaido gli<br />

fa da spal<strong>la</strong>, in mezzo al campo<br />

c’è assembramento ed in difesa<br />

nessuno si schioda. Ci<br />

vuole un minuto per capire che<br />

i blucerchiati non hanno lo stesso<br />

passo dei bianchi ed è per<br />

quello che il primo approccio<br />

dei torinesi è per cercare di<br />

metter<strong>la</strong> sul pesante, un leit<br />

motiv che durerà sino al<strong>la</strong> fine.<br />

La differenza è, però, anche<br />

“pesante” dal punto di vista fisico<br />

e l’<strong>Acqui</strong> non bada ai sotterfugi<br />

e va dritto al sodo. Possesso<br />

pal<strong>la</strong> da percentuali bulgare,<br />

fraseggio elegante che imbarazza<br />

una difesa carmagnolese<br />

che fa acqua al centro ed a sinistra<br />

e, regge a ma<strong>la</strong>pena a<br />

destra dove staziona Benetollo.<br />

Il campo è allentato, il pubblico<br />

di casa, poco a dir <strong>la</strong> verità, capisce<br />

l’antifona e non si fa sentire.<br />

Il pallino è subito in mano<br />

ai bianchi in campo ed ai tifosi<br />

in tribuna dove <strong>la</strong> media è di tre<br />

acquesi e un carmagnolese per<br />

un totale di cento o poco più<br />

paganti. L’undici di Benzi prova<br />

<strong>la</strong> recita poi decide di fare sul<br />

serio e, tra il 17º ed il 30º , ha<br />

già tre gol in saccoccia: Montante<br />

di testa su pal<strong>la</strong> inattiva di<br />

Tallone, Manno con una percussione<br />

da passare al<strong>la</strong> cronaca<br />

come uno dei numeri più<br />

belli del capitano, Daddi di testa<br />

ancora su assist di Tallone. I padroni<br />

di casa non ci capiscono<br />

molto ma, il gol che illustra perfettamente<br />

il divario che c’è tra<br />

le due squadre arriva al 42º:<br />

Montante è sul<strong>la</strong> scia di Puledda<br />

che ha due metri di vantaggio,<br />

lo sorpassa come un fulmine<br />

e con un pallonetto batte<br />

l’esperto So<strong>la</strong>. Quattro gol con<br />

tanto altro in mezzo e senza<br />

che Teti debba toccare pal<strong>la</strong> se<br />

non, forse, per un retro-passaggio.<br />

In un tempo l’<strong>Acqui</strong> ha fatto<br />

tutto quello che il manuale del<br />

calcio prevede: gioco, fraseggio<br />

elegante, profondità, intesa tra<br />

i reparti, persino un poco di narcisismo<br />

che non guasta. Può<br />

bastare ed infatti nel<strong>la</strong> ripresa i<br />

bianchi decidono di continuare<br />

a giocare, ovvero rientrano in<br />

campo e tengono in mano il<br />

mazzo, <strong>la</strong>sciano però qualche<br />

carta buona ai padroni di casa<br />

che sostituiscono il malmesso<br />

Paschetta con Liguori, che almeno<br />

ha stazza, e l’impalpabile<br />

Zampino con Simonetti, ex<br />

del Sommariva Perno, che almeno<br />

è un giocatore vero. Mentre<br />

l’<strong>Acqui</strong> “riposa” il Carmagno<strong>la</strong><br />

segna (24º); l’<strong>Acqui</strong> si<br />

sveglia e Gai, che è appena entrato<br />

al posto di Montante, rimette<br />

le cose a posto (29º). 5 a<br />

1 ed ecco che in campo appaiono<br />

Giacobbe e Cervetto per<br />

gli ultimi scampoli di una partita<br />

che è già finita da un bel pezzo.<br />

Dopo un paragrafo di elogi<br />

viene voglia, non per ridimensionare<br />

l’impresa, ma riportare<br />

tutti con i piedi per terra, di cercare<br />

il c<strong>la</strong>ssico “pelo nell’uovo”.<br />

L’<strong>Acqui</strong> ha preso il gol non solo<br />

perché orami in letargo, ma<br />

perché <strong>la</strong> difesa ha balbettato<br />

quando i padroni di casa hanno<br />

provato il primo affondo per vie<br />

centrali, anche in un altro paio<br />

di occasioni si è concessa un<br />

paio di licenze sulle quali ha dovuto<br />

intervenire Teti costretto ad<br />

un paio di salvataggi. Si dirà, in<br />

una partita ci sta che l’avversario<br />

tiri in porta, però contro questo<br />

Carmagno<strong>la</strong>, Teti poteva<br />

anche non sporcarsi <strong>la</strong> maglia.<br />

HANNO DETTO<br />

“Sono di un altro pianeta” - è<br />

il commento di un tifoso carmagnolese<br />

a fine gara, mentre<br />

Benzi è felice ma rimane con i<br />

piedi per terra: «Temevo questa<br />

trasferta. L’esordio, una squadra<br />

in buona parte nuova, l’avversario<br />

che ha subito cercato<br />

Domenica 21 settembre all’Ottolenghi<br />

Montante circondato dagli avversari: ha segnato due gol.<br />

di fare <strong>la</strong> guerra. Sono contento<br />

per il risultato e per come abbiamo<br />

giocato e credetemi fare<br />

cinque gol non è mai facile anche<br />

se contro c’è una squadra<br />

più debole» - poi il mister aggiunge<br />

- «Questa è una vittoria<br />

importante ma non dobbiamo<br />

montarci <strong>la</strong> testa, restiamo calmi<br />

perché non sarà sempre tutto<br />

così bello e facile».<br />

Un po’ di maretta si registra<br />

all’uscita degli spogliatoi, nel<br />

mirino i giocatori acquesi in partico<strong>la</strong>re<br />

Daddi. «Il comportamento<br />

dei dirigenti e dei giocatori<br />

del Carmagno<strong>la</strong> non è stato<br />

da squadra di “Eccellenza”.<br />

Già prima del match ci sono<br />

stati contrasti e poi al<strong>la</strong> fine è<br />

ancora successo. Un peccato»<br />

- sottolinea il vice presidente<br />

Giorgio Giordani che poi aggiunge<br />

- «Dopo una vittoria come<br />

questa è difficile rimanere<br />

con i piedi per terra però è troppo<br />

presto per dare giudizi definitivi<br />

quindi non nascondiamoci<br />

ma, non esaltiamoci più di<br />

tanto».<br />

w.g.<br />

Contro <strong>la</strong> matrico<strong>la</strong> Cervere l’<strong>Acqui</strong> si presenta ai tifosi<br />

del Bra, poi l’attaccante D’Errico,<br />

ex di Fossanese e Saluzzo,<br />

che ai bianchi qualche gol lo ha<br />

già segnato e tra gli arancioni<br />

svolge anche il ruolo di d.s.,<br />

quindi Stefano Lariviera, ex difensore<br />

dell’Asti, poi Sarwat<br />

Ahmed lo scorso anno in forza<br />

all’Albese, quindi Scognamiglio<br />

che ha giocato per Mario Benzi<br />

con <strong>la</strong> maglia del<strong>la</strong> Colligiana<br />

mentre dal Canelli è arrivato<br />

l’attaccante Fratello. Una squadra<br />

niente affatto rassegnata a<br />

fare da comparsa anche se<br />

l’esordio non è stato dei più<br />

convincenti e, <strong>la</strong> sconfitta casalinga,<br />

per 3 a 0, contro il Canelli<br />

ha sorpreso un po’ tutti.<br />

L’<strong>Acqui</strong> affronta <strong>la</strong> prima tra i<br />

muri di casa con il morale alle<br />

stelle; il 5 a 1 con il Carmagno<strong>la</strong><br />

è incoraggiante ma, il<br />

Cervere è fatto di ben altra pasta<br />

e, pur privo del suo giocatore<br />

di maggior talento, il già citato<br />

Marco Bal<strong>la</strong>rio, è una<br />

squadra che ha elementi<br />

d’esperienza, naviganti del<strong>la</strong><br />

categoria e, solo da assemb<strong>la</strong>re<br />

visto che si tratta di una<br />

squadra in gran parte ridisegnata<br />

rispetto a quel<strong>la</strong> che ha<br />

trionfato in “Coppa Piemonte”.<br />

Nell’<strong>Acqui</strong> non ci sono problemi<br />

per Mario Benzi che, fatto<br />

salve tribo<strong>la</strong>zioni dell’ultima<br />

ora, potrebbe contare sul<strong>la</strong> rosa<br />

questa volta davvero al gran<br />

completo visto che saranno disponibili<br />

anche Zaccone e De<br />

Rosa. L’unico problema potrebbe<br />

essere un calo di tensione<br />

che proprio Benzi esclude:<br />

«Siamo all’inizio del campionato<br />

e se ci ri<strong>la</strong>ssiamo<br />

adesso, cosa succederà più<br />

avanti? Inoltre, dobbiamo considerare<br />

che è l’esordio in casa,<br />

davanti al nostro pubblico<br />

contro un avversario che cercherà<br />

di non farci giocare. Non<br />

sarà una passeggiata».<br />

In campo due formazioni<br />

con lo stesso schema di gioco,<br />

con diverse ambizioni e con un<br />

unico obiettivo.<br />

<strong>Acqui</strong> (4-4-2): Teti - Todaro,<br />

Pietrosanti, Falco, Roveta -<br />

Tarsimuri (Zaccone), Manno,<br />

Tallone, Gal<strong>la</strong>ce - Daddi, Montante.<br />

Cervere (4-4-2): Giaccardi -<br />

Valente, Larivera, Scognamiglio,<br />

Maina - Durando, Brondino,<br />

Hamed, Gallo - Fratello (A.<br />

Bal<strong>la</strong>rio) D’Errico.<br />

w.g.<br />

<strong>Acqui</strong> Calcio: costo dei biglietti<br />

e degli abbonamenti<br />

L’U.S. <strong>Acqui</strong> Calcio 1911 ci comunica che il prezzo del biglietto<br />

per assistere alle gare di campionato è di 10 euro posto unico.<br />

Ridotti 5 euro per i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Sotto i 14 anni<br />

non si paga. L’abbonamento costa 70 euro e vale per 14 delle 15<br />

gare in programma.<br />

In coppa Italia il prezzo del biglietto è di 10 euro ma nel<strong>la</strong> riduzione<br />

a 5 euro sono compresi oltre ai ragazzi dai 14 ai 18 anni<br />

anche donne e pensionati.<br />

Le nostre pagelle<br />

TETI: Il primo tempo poteva<br />

passarlo in tribuna, non sarebbe<br />

cambiato nul<strong>la</strong>; nel secondo<br />

becca il gol senza poterci<br />

mettere becco e deve parare<br />

due conclusioni quasi pericolose.<br />

Buono.<br />

TODARO: Prima gli capita tal<br />

Zampino che non è aggiornato<br />

sul calcio d’Eccellenza, poi<br />

il più tosto Simonetti che però<br />

fa <strong>la</strong> fine del primo. Buono.<br />

GIACOBBE (dal 31º st). Un<br />

quarto d’ora a buoni livelli.<br />

ROVETA: Oggi si è capito<br />

quanto ci sia mancato nello<br />

scorso campionato. Ha fatto<br />

bene in fase difensiva, si è proposto<br />

con continuità quando<br />

serviva <strong>la</strong> sua presenza nelle<br />

zolle oltre <strong>la</strong> metà campo. Buono.<br />

MANNO (il migliore). Prima di<br />

tutto per un gol che andrebbe<br />

rivisto almeno un paio di volte<br />

e poi per il fatto d’essere sempre<br />

presente in ogni angolo del<br />

campo a raccogliere il cuoio e<br />

gestirlo senza problemi. Ottimo.<br />

FALCO: È <strong>la</strong> sua prima partita<br />

da tito<strong>la</strong>re a tempo pieno e<br />

si vede che non ha ancora<br />

metabolizzato l’intesa con i<br />

compagni. Solo qualche incertezza,<br />

ma visto l’avversario<br />

poteva evitarle. Sufficiente.<br />

PIETROSANTI: Ogni tanto<br />

Principato cerca di sorprenderlo<br />

e se non ci riesce è perché<br />

è giudizioso ed attento<br />

ma, non ancora in sintonia con<br />

Falco con cui gioca praticamente<br />

<strong>la</strong> prima volta. Sufficiente.<br />

GALLACE: Gioca <strong>la</strong> migliore<br />

partita dell’anno, ovvero mai<br />

nel<strong>la</strong> passata stagione lo avevamo<br />

visto a questi livelli. Si<br />

trova a meraviglia con i compagni<br />

e ha fatto quelle cose<br />

<strong>Acqui</strong> Terme. Un appuntamento<br />

prestigioso e per questo<br />

molto atteso quello messo in<br />

cantiere dall’azienda “Marenco<br />

Vini” di Strevi per onorare <strong>la</strong><br />

memoria di Giuseppe “Pino”<br />

Marenco, fondatore di una<br />

azienda che oggi è tra le più<br />

importanti in Italia. Per questo,<br />

domenca 14 settembre, sul tee<br />

di partenza del circolo di piazza<br />

Nazioni Unite, si sono ritrovati<br />

tutti i soci del club e numerosi<br />

appassionati.<br />

Tra i competitori anche Doretta<br />

Marenco una delle figlie<br />

di “Pino” che, con le sorelle, sta<br />

portando avanti l’attività. Il memorial<br />

“Marenco” non ha offerto<br />

grosse sorprese dal punto di<br />

vista dei risultati nonostante<br />

l’importanza dell’evento.<br />

In 1ª categoria troviamo due<br />

a cura di Willy Gua<strong>la</strong><br />

Golf<br />

I campionati del CSI<br />

che a cui ci eravamo abituati<br />

un anno fa. Buono.<br />

TARSIMURI: Appena arrivato,<br />

quindi oggetto nuovo nel te<strong>la</strong>io<br />

allestito da Benzi, si ritaglia un<br />

ruolo di primo piano e senza<br />

fare nul<strong>la</strong> di stratosferico, ma<br />

bene le cose semplici Sufficiente.<br />

DADDI: Un gol e tante giocate<br />

che ne fanno uno dei protagonisti,<br />

anche dal punto di vista<br />

dell’intrattenimento calcistico,<br />

del<strong>la</strong> partita. Ogni volta che il<br />

cuoio è tra i suoi piedi in tribuna<br />

ci aspetta qualcosa di geniale.<br />

Buono.<br />

TALLONE: Mette lo zampino<br />

in tre dei cinque gol e mette in<br />

circo<strong>la</strong>zione tanti palloni senza<br />

fare sprechi o sconti. Poco appariscente<br />

ma estremamente<br />

essenziale e produttivo Buono.<br />

CERVETTO (dal 32º st): C’è<br />

qualità e si vede.<br />

MONTANTE: Ha fatto più cose<br />

belle in questa partite che in<br />

tre quarti dello scorso campionato.<br />

Trova il suo ruolo e trova<br />

una squadra, ed un allenatore,<br />

che lo fanno giocare come piace<br />

a lui ed ai tifosi. Meno agli<br />

avversari cui ha già rifi<strong>la</strong>to due<br />

gol. Buono. GAI (dal 19º st): Si<br />

agita per mezz’ora quando gli<br />

altri hanno già smesso di dannarsi<br />

l’anima. Gli basta per fare<br />

una gran gol. Buono.<br />

Mario BENZI: Dice che ai<br />

giocatori non bisogna insegnare<br />

troppe cose; quattro o<br />

cinque movimenti, come stare<br />

in campo e cercare di giocare<br />

<strong>la</strong> pal<strong>la</strong>. Probabilmente<br />

non è così facile altrimenti<br />

tutti andrebbero a sedersi in<br />

panchina. Però, l’<strong>Acqui</strong> che<br />

Benzi ha messo in campo a<br />

Carmagno<strong>la</strong> ha fatto esattamente<br />

quello, probabilmente<br />

per manifesta superiorità, ma<br />

intanto le ha fatte.<br />

“Memorial Pino Marenco”<br />

ok Emanuele Demichelis<br />

habituè del podio, ovvero Emanuele<br />

Demichelis (33 punti)<br />

che sale sul gradino più alto<br />

del podio e Giovanni Barberis<br />

che lo segue di due lunghezze.<br />

in 2ª categoria è Bruno Garino<br />

a sbaragliare <strong>la</strong> concorrenza;<br />

38 i punti del golfista acquese<br />

ben quattro in più di Loreto di<br />

Vallelunga.<br />

In 3ª primo podio per Ignazio<br />

Bonorino che con 36 punti<br />

precede di una so<strong>la</strong> lunghezza<br />

Andrea Begani. Miche<strong>la</strong> Zerrilli<br />

domina il circuito <strong>la</strong>dy, Roberto<br />

Giuso conquista il Lordo<br />

mentre tra i senior vince Francesco<br />

Garino.<br />

Ricco il montepremi e prestigiosi<br />

i trofei consegnati da Doretta<br />

Marenco ai vincitori delle<br />

diverse categorie.<br />

w.g.<br />

Calcio a 5 e calcio a 7<br />

Dopo <strong>la</strong> pausa estiva, inframmezzata dai tornei giovanili a Monastero,<br />

Grognardo, Cartosio e Cassine, e dai due tornei di calcio<br />

a 7 e a 5 disputatisi al Country Club di Monastero Bormida,<br />

riparte il Campionato di calcio del CSI.<br />

Al girone organizzato dal P-Sei di Canelli, di affiancherà quest’anno<br />

un altro girone che prevede <strong>la</strong> partecipazione di squadre<br />

del<strong>la</strong> zona acquese. Al termine del<strong>la</strong> prima fase, le migliori si affronteranno<br />

nei p<strong>la</strong>y off che decreteranno le due partecipanti al<strong>la</strong><br />

fase regionale.<br />

Per informazioni si possono contattare i due responsabili dei<br />

campionati: per <strong>la</strong> zona di Canelli-Nizza Monferrato il referente è<br />

Matteo Palumbo (333 8665165); per l’acquese <strong>la</strong> responsabile<br />

dell’organizzazione è Carmen Lupo (339 739306).<br />

La stagione scorsa nel<strong>la</strong> fase regionale il Ristorante Penna Nera<br />

ha affiancato il Bar Bollicine nel<strong>la</strong> fase regionale del calcio a<br />

5, mentre nel calcio a 7 gli instancabili atleti del Bar Bollicine sono<br />

stati affiancati dal P-Sei Sport.

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