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ADESSO Sardegna - Die Südküste: Pures Fernweh (Vorschau)

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L’ITALIA IN DIRETTA<br />

Merlin “la prostituzione in strada era inesistente”, al contrario<br />

di oggi, e che quindi le condizioni “igieniche” in cui<br />

viene esercitata sono cambiate. Con questo ha dimostrato,<br />

ancora una volta, che i rappresentanti del movimento<br />

di Grillo hanno scarsa dimestichezza con la storia.<br />

La prostituzione, in particolare quella di strada, ha in<br />

Italia una storia lunga e amara. Si calcola che nel Cinquecento,<br />

a Roma e a Venezia, ossia le città che, per ragioni diverse,<br />

contavano il maggior numero di residenti o di visitatori<br />

maschi, il 10% circa della popolazione fosse costituito<br />

di prostitute. Benché sia i papi sia il senato veneziano si<br />

siano accaniti per secoli a emanare leggi feroci contro le<br />

prostitute – non contro i clienti o i bordelli –, hanno sempre<br />

preteso che pagassero le tasse, pure salate. La diffusione<br />

della sifilide, a partire dalla fine del Cinquecento, ha<br />

costituito per l’Italia (e non solo) una piaga simile a quella<br />

dell’Aids alla fine del Novecento.<br />

Di chiudere i bordelli, comunque, non si è mai parlato:<br />

per quanto circondati da silenzio e disapprovazione, sono<br />

sempre stati considerati il “naturale” sfogo per i maschi, secondo<br />

una cultura che non attribuiva alle donne il diritto<br />

a una libera sessualità, ma riconosceva agli uomini la “necessità”<br />

di esercitarla, prima del matrimonio e dopo. Lo stato<br />

italiano, subito dopo l’unificazione, si era subito preoccupato<br />

di regolare la prostituzione, fissando i prezzi delle<br />

prestazioni sessuali e agganciandoli all’inflazione. Sotto il<br />

fascismo, poi, le prostitute erano state sottoposte a misure<br />

severissime e discriminatorie, oltre che obbligate a periodici<br />

esami medici. In ogni caso pochi ritenevano insensata<br />

la discriminazione tra prostitute, “peccatrici e colpevoli”<br />

– sottoposte, peraltro, a turni massacranti –, e clienti<br />

dotati di un diritto “naturale” al sesso a pagamento.<br />

Ci avrebbe pensato una senatrice socialista, Lina Merlin,<br />

ex partigiana, una delle 21 donne che parteciparono<br />

all’Assemblea costituente e che contribuirono a scrivere<br />

la Costituzione italiana. Dal 1948 al 1958 la Merlin com-<br />

esercitare<br />

scarso<br />

la dimestichezza<br />

il Cinquecento<br />

il/la residente<br />

essere<br />

costituito<br />

il papa<br />

accanirsi<br />

emanare<br />

feroce<br />

pretendere<br />

la diffusione<br />

costituire<br />

la piaga<br />

il Novecento<br />

circondato<br />

la disapprovazione<br />

lo sfogo<br />

attribuire<br />

il diritto<br />

l’unificazione f.<br />

fissare<br />

ausüben<br />

gering<br />

Vertrautheit<br />

16. Jahrhundert<br />

Ortsansässiger,<br />

Ortsansässige<br />

bestehen<br />

Papst<br />

sich verbeißen<br />

erlassen<br />

scharf, grausam<br />

verlangen<br />

Verbreitung<br />

darstellen<br />

Plage<br />

20. Jahrhundert<br />

umgeben<br />

Missbilligung<br />

Abreagieren<br />

zugestehen<br />

Recht<br />

Einigung<br />

festlegen<br />

la prestazione <strong>Die</strong>nstleistung<br />

agganciare koppeln<br />

sottoporre unterziehen<br />

la misura Maßnahme<br />

severo streng<br />

ritenere finden<br />

insensato sinnlos<br />

la peccatrice Sünderin<br />

colpevole schuldig<br />

il turno Schicht<br />

massacrante strapaziös<br />

dotato ausgestattet<br />

la partigiana Partisanin<br />

l’assemblea verfassungcostituente<br />

gebende<br />

Versammlung<br />

contribuire beitragen<br />

punire bestrafen<br />

il favoreggiamento<br />

Förderung<br />

scatenarsi sich entfesseln<br />

la guerra Krieg<br />

notare bemerken<br />

il virilone: vor Männlichkeit strotzender<br />

Mann (iron.)<br />

passare per gelten als<br />

conquistare erobern<br />

batté perché si arrivasse a una legge che punisse sia lo<br />

sfruttamento sia il favoreggiamento della prostituzione.<br />

Contro di lei si scatenò una guerra mediatica, sostenuta<br />

anche da famosi intellettuali e giornalisti come Indro Montanelli<br />

e Dino Buzzati. Una guerra che non è mai finita.<br />

Nel 1963, in un’intervista alla famosa giornalista de L’Europeo<br />

Oriana Fallaci, la senatrice notava amara e ironica:<br />

“Ah! Questo paese di viriloni che passan per gli uomini più<br />

dotati del mondo e poi non riescono a conquistare una<br />

donna da soli!” E adesso, cosa succederà?<br />

Valeria Palumbo: Chefredakteurin der Monatszeitschrift<br />

L’Europeo, Mitglied in den italienischen Gesellschaften<br />

der Historikerinnen und der Literatinnen.<br />

Autorin zahlreicher Bücher in erster Linie über Frauen.<br />

Gebürtige Römerin, lebt und arbeitet in Mailand.<br />

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<strong>ADESSO</strong> GIUGNO 2014

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