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formazione / porto&<strong>diporto</strong><br />
Formazione e gente di mare<br />
Siglato un accordo tra la Fondazione Accademia<br />
Italiana della Marina Mercantile e GNV<br />
E’<br />
di questi giorni la notizia che<br />
la Commissione Europea<br />
ha adottato la Proposta di<br />
Direttiva del Parlamento Europeo e del<br />
Consiglio recante modifica della direttiva<br />
2008/<strong>10</strong>6/CE, concernente i requisiti<br />
minimi di formazione per la gente di<br />
mare.<br />
Con questa direttiva la UE intende allineare<br />
le norme a quelle internazionali.<br />
I requisiti relativi alla formazione della<br />
gente di mare, soprattutto per gli ufficiali<br />
e dei relativi brevetti sono regolati<br />
a livello internazionale dalla convenzione<br />
STCW (Standards of Training, Certification<br />
and Watchkeeping) emanata<br />
nel 1978. Da allora molti passaggi normativi<br />
hanno aggiornato la convenzione<br />
e lavorato verso un adeguamento e<br />
armonizzazione delle norme comunitarie<br />
e dei vari Stati nazionali alle norme<br />
internazionali.<br />
Proprio per questo nel 2007 l’IMO (International<br />
Maritime Organization) ha<br />
avviato un riesame della convenzione<br />
STCW che ha portato all’emanazione<br />
di una serie di importanti emendamenti<br />
al fine di migliorare le disposizioni<br />
esistenti, rendendo più severe le norme<br />
sulla prevenzione delle frodi e gli<br />
standard di idoneità fisica, adeguando<br />
le norme stesse ai più recenti sviluppi<br />
della tecnologia. Gli emendamenti di<br />
Manila hanno poi introdotto dei nuovi<br />
requisiti di formazione necessari per<br />
chi voglia rivestire l’incarico di “marittimo<br />
esperto” e “ufficiale elettrotecnico”.<br />
La direttiva ha anche l’obiettivo di individuare<br />
un sistema di riconoscimento<br />
della gente di mare la cui formazione<br />
sia avvenuta fuori dall’UE, cosa frequente<br />
in un mercato del lavoro fortemente<br />
globalizzato come quello dello<br />
shipping.<br />
Le modifiche alla convenzione STCW<br />
decise a Manila entreranno in vigore il<br />
1° gennaio 2012.<br />
La formazione ha una grande importanza,<br />
soprattutto oggi che assistiamo<br />
ad una continua evoluzione normativa<br />
e tecnologica: lo ha ricordato recentemente<br />
anche il Presidente di Confitarma<br />
Paolo d’Amico in occasione<br />
dell’Assemblea nazionale della Confederazione<br />
degli armatori. “Gli equipaggi<br />
- sostiene d’Amico - sono l’elemento<br />
fondamentale a garanzia di un trasporto<br />
marittimo sicuro, efficiente e rispettoso<br />
dell’ambiente.<br />
L’elevato livello tecnologico e la<br />
grande specializzazione raggiunta dalle<br />
navi impone la presenza a bordo di<br />
professionisti altamente qualificati, in<br />
grado di governare le navi in qualsiasi<br />
condizione meteorologica. Professionisti<br />
che, dopo un periodo di navigazione,<br />
possono essere assorbiti dal<br />
complesso di attività a terra, non solo<br />
nelle imprese marittime. Per garantire<br />
risorse umane qualificate – afferma il<br />
Presidente di Confitarma - occorrono<br />
istruzione e formazione efficaci, per<br />
questo siamo convinti che vada conservato<br />
un percorso scolastico chiaro e<br />
definito per le professioni del mare, soprattutto<br />
alla luce del varo della riforma<br />
dell’istruzione secondaria, che ha comportato<br />
un accorpamento degli indirizzi<br />
scolastici.”<br />
In effetti, con l’aumento della flotta<br />
36 - <strong>ottobre</strong> 2011