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10_ottobre - Porto & diporto

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formazione / porto&<strong>diporto</strong><br />

Formazione e gente di mare<br />

Siglato un accordo tra la Fondazione Accademia<br />

Italiana della Marina Mercantile e GNV<br />

E’<br />

di questi giorni la notizia che<br />

la Commissione Europea<br />

ha adottato la Proposta di<br />

Direttiva del Parlamento Europeo e del<br />

Consiglio recante modifica della direttiva<br />

2008/<strong>10</strong>6/CE, concernente i requisiti<br />

minimi di formazione per la gente di<br />

mare.<br />

Con questa direttiva la UE intende allineare<br />

le norme a quelle internazionali.<br />

I requisiti relativi alla formazione della<br />

gente di mare, soprattutto per gli ufficiali<br />

e dei relativi brevetti sono regolati<br />

a livello internazionale dalla convenzione<br />

STCW (Standards of Training, Certification<br />

and Watchkeeping) emanata<br />

nel 1978. Da allora molti passaggi normativi<br />

hanno aggiornato la convenzione<br />

e lavorato verso un adeguamento e<br />

armonizzazione delle norme comunitarie<br />

e dei vari Stati nazionali alle norme<br />

internazionali.<br />

Proprio per questo nel 2007 l’IMO (International<br />

Maritime Organization) ha<br />

avviato un riesame della convenzione<br />

STCW che ha portato all’emanazione<br />

di una serie di importanti emendamenti<br />

al fine di migliorare le disposizioni<br />

esistenti, rendendo più severe le norme<br />

sulla prevenzione delle frodi e gli<br />

standard di idoneità fisica, adeguando<br />

le norme stesse ai più recenti sviluppi<br />

della tecnologia. Gli emendamenti di<br />

Manila hanno poi introdotto dei nuovi<br />

requisiti di formazione necessari per<br />

chi voglia rivestire l’incarico di “marittimo<br />

esperto” e “ufficiale elettrotecnico”.<br />

La direttiva ha anche l’obiettivo di individuare<br />

un sistema di riconoscimento<br />

della gente di mare la cui formazione<br />

sia avvenuta fuori dall’UE, cosa frequente<br />

in un mercato del lavoro fortemente<br />

globalizzato come quello dello<br />

shipping.<br />

Le modifiche alla convenzione STCW<br />

decise a Manila entreranno in vigore il<br />

1° gennaio 2012.<br />

La formazione ha una grande importanza,<br />

soprattutto oggi che assistiamo<br />

ad una continua evoluzione normativa<br />

e tecnologica: lo ha ricordato recentemente<br />

anche il Presidente di Confitarma<br />

Paolo d’Amico in occasione<br />

dell’Assemblea nazionale della Confederazione<br />

degli armatori. “Gli equipaggi<br />

- sostiene d’Amico - sono l’elemento<br />

fondamentale a garanzia di un trasporto<br />

marittimo sicuro, efficiente e rispettoso<br />

dell’ambiente.<br />

L’elevato livello tecnologico e la<br />

grande specializzazione raggiunta dalle<br />

navi impone la presenza a bordo di<br />

professionisti altamente qualificati, in<br />

grado di governare le navi in qualsiasi<br />

condizione meteorologica. Professionisti<br />

che, dopo un periodo di navigazione,<br />

possono essere assorbiti dal<br />

complesso di attività a terra, non solo<br />

nelle imprese marittime. Per garantire<br />

risorse umane qualificate – afferma il<br />

Presidente di Confitarma - occorrono<br />

istruzione e formazione efficaci, per<br />

questo siamo convinti che vada conservato<br />

un percorso scolastico chiaro e<br />

definito per le professioni del mare, soprattutto<br />

alla luce del varo della riforma<br />

dell’istruzione secondaria, che ha comportato<br />

un accorpamento degli indirizzi<br />

scolastici.”<br />

In effetti, con l’aumento della flotta<br />

36 - <strong>ottobre</strong> 2011

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