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10_ottobre - Porto & diporto

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aziende / porto&<strong>diporto</strong><br />

Il “Grande progetto”<br />

Mostra d’Oltremare<br />

Si chiama “Mostra D’Oltremare:<br />

com’è, come sarà” ed è il<br />

“Grande progetto” della Regione<br />

Campania per la realizzazione<br />

di un Polo fieristico-congressuale di<br />

eccellenza, per il quale è previsto un<br />

finanziamento per 40 milioni di euro. Il<br />

tutto in vista dei grandi eventi internazionali<br />

che vedranno Napoli al centro<br />

dell’attenzione mondiale. Tra le manifestazioni<br />

già in programma che saranno<br />

ospitate nella nuova Mostra, ci sono il<br />

World Urban forum dell’<strong>ottobre</strong> 2012,<br />

il Congresso Mondiale dell’Aerospazio<br />

del 2012, il Forum delle Cutlure nel<br />

2013 e la Convention mondiale delle<br />

Camere di Commercio. Il piano di investimenti,<br />

finanziato con i fondi Por<br />

Campania Fesr 2007-2013 e condiviso<br />

dal Comune di Napoli, prevede cinque<br />

azioni: a partire dal restauro della Torre<br />

delle Nazioni, edificio simbolo del polo<br />

fieristico. C’è poi la ristrutturazione di<br />

<strong>10</strong> padiglioni espositivi e la realizzazione<br />

dei nuovi accessi e la sistemazione<br />

delle aree esterne e interne. Il tutto<br />

passando per l’istallazione di impianti<br />

fotovoltaici e di video-sorveglianza, il<br />

rifacimento di servizi e sottoservizi. Infine<br />

sono previsti interventi specifici per<br />

l’Arena Flegrea e il Teatro Mediterraneo<br />

e il restauro del Cubo d’Oro e del Padiglione<br />

dell’America Latina. Con questi<br />

interventi, Palazzo Santa Lucia punta<br />

a potenziare la Mostra d’Oltremare che<br />

dovrà diventare un grande attrattore e<br />

motore di sviluppo dell’economia regionale<br />

in rapporto al turismo qualificato,<br />

alle attività culturali, all’innovazione e<br />

all’internazionalizzazione. «Le opere<br />

che saranno realizzate - racconta il<br />

presidente della Mostra, Nando Morra<br />

- non stravolgeranno l’assetto urbanistico<br />

dell’area. È la strategia di fondo<br />

che rende questa una straordinaria occasione:<br />

la sinergia tra tutti gli enti. Nel<br />

corso dei mesi scorsi, infatti, mentre si<br />

parlava degli eventi che avranno luogo<br />

in città, noi abbiamo lavorato sulle idee<br />

per poter presentare progetti esecutivi<br />

alla Regione. Questo piano è un segnale<br />

importante per guardare oltre la<br />

crisi con slancio». D’accordo il governatore<br />

Stefano Caldoro, che aggiunge:<br />

«È un modo concreto col quale rispondere<br />

alla crisi che è forte - spiega - La<br />

Regione poteva decidere una destinazione<br />

diversa per il Polo fieristico perché<br />

c’era la richiesta di una parte della<br />

provincia partenopea e anche di un’altra<br />

provincia campana. Qui, in realtà,<br />

già c’è una struttura esistente di grande<br />

importanza storica, ma non basta<br />

per farne un grande punto d’incontro:<br />

ci vuole un centro congressi, padiglioni<br />

moderni, ingressi facili. Lavori che<br />

abbiamo messo in campo per rendere<br />

la Mostra d’Oltremare un centro internazionale”.<br />

Ma non solo. Entro la fine<br />

dell’anno, saranno inaugurati quattro<br />

nuovi impianti in via di ultimazione,<br />

realizzati con investimenti complessivi<br />

di 32 milioni di euro e finanziati con<br />

risorse della Mostra, della Regione e<br />

dell’Unione Europea. Si tratta del nuovo<br />

Centro Congressuale con capienza<br />

di 2000 posti, il Teatro dei Piccoli (500<br />

posti), l’Hotel Esedra (120 stanze) e il<br />

Ristorante della Piscina (2000 posti).<br />

Per il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris<br />

«L’intera area – spiega - è centrale<br />

per lo sviluppo e il rilancio della città.<br />

Se guardo ai prossimi 5 anni penso<br />

allo sviluppo di Bagnoli così come agli<br />

interventi per l’Edenlandia, lo Stadio<br />

San Paolo, le terme di Agnano. Il Polo<br />

rappresenta un’occasione straordinaria<br />

per il lavoro. Partiamo proprio dal rilancio<br />

concreto della Mostra d’Oltremare».<br />

Ora toccherà a Palazzo San Giacomo<br />

attivare con il Piano regolatore le giuste<br />

leve urbanistiche per fare presto nella<br />

cantierizzazione. L’assessore all’Urbanistica,<br />

Marcello Taglialatela, sottolinea<br />

un altro aspetto della questione: «Tutte<br />

le progettazioni sono state realizzate<br />

grazie a tecnici che fanno parte della<br />

Regione e della Mostra d’Oltremare.<br />

Neanche un euro è stato speso in<br />

progettazione curata da esterni. È un<br />

dato significativo perché evidenzia che<br />

anche gli enti pubblici hanno al loro<br />

interno grandi risorse in termini di professionalità».<br />

Uno dei soci privati della<br />

Mostra, la Camera di Commercio di Napoli,<br />

manifesta ottimismo: «Il Polo è un<br />

modello di sviluppo condiviso e voluto<br />

anche dalla Camera di Commercio che<br />

punta a trasformare il valore del parco<br />

in attrattore permanente ed internazionale<br />

per lo sviluppo delle attività economiche.<br />

La Mostra non deve essere vista<br />

come un affittacamere di spazi, ma<br />

come un centro propulsore di sviluppo<br />

duraturo e di progetti seri e concreti».<br />

Brunella Giugliano<br />

50 - <strong>ottobre</strong> 2011

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