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Continua da pag. <strong>10</strong><br />
Un Tritone<br />
per illuminare Genova<br />
con energia pulita<br />
babilità”. Il nome più ricorrente è quello<br />
di GIN, Genova Industrie Navali, jointventure<br />
fra i cantieri genovesi Mariotti e<br />
San Giorgio del <strong>Porto</strong>, sebbene non vi<br />
sia per il momento nessuna indicazione<br />
ufficiale in tal senso (salvo la presenza<br />
di Marco Bisagno e Ferdinando Garrè,<br />
numeri uno di Mariotti e San Giorgio,<br />
alla presentazione).<br />
“L’investimento complessivo previsto<br />
è di 70 milioni di euro, il tempo di<br />
realizzazione va dai 12 ai 18 mesi e<br />
l’impianto avrà una potenza di 56 MW”<br />
ha proseguito Biancardi, aggiungendo<br />
che “sono numerose le manifestazioni<br />
d’interesse ricevute dall’estero, sia dal<br />
Nord Europa, per alcuni porti anch’essi<br />
concentrati sul modello Green Port, sia<br />
da numerosi paesi dell’America Latina,<br />
dell’Africa, del Medio Oriente, del Sud-<br />
Est asiatico, senza dimenticare il Giappone.<br />
Proprio alle autorità diplomatiche<br />
giapponesi abbiamo presentato una<br />
nostra proposta per la costruzionedispiegamento<br />
di una flotta di centrali<br />
elettriche galleggianti da ormeggiare<br />
in prossimità di alcune centrali nucleari<br />
di cui si prevede la dismissione a seguito<br />
dell’incidente di Fukushima. Non<br />
dimentichiamo che stiamo parlando di<br />
una piattaforma rimorchiabile, che può<br />
essere costruita in Italia e, letteralmente,<br />
rimorchiata via mare in altri paesi”.<br />
Il progetto prevede anche il ripristino<br />
del sito a fine esercizio, che si limita al<br />
rimorchio della barge presso il cantiere<br />
navale che provvederà alla sua demolizione.<br />
“I motori primi della centrale<br />
galleggiante, caratterizzati da grande<br />
cilindrata unitaria, possono utilizzare<br />
bio fuel di seconda generazione, in particolare<br />
olii ottenuti dalla spremitura dei<br />
semi di Jatropha. Si tratta di una pianta<br />
perenne che cresce nelle zone tropicali<br />
e che ha la caratteristica di svilupparsi<br />
anche in terreni marginali con modeste<br />
precipitazioni, per cui non compete<br />
con la filiera alimentare - ha proseguito<br />
Biancardi - Abbiamo voluto coinvolgere<br />
la Fondazione Kepha in un progetto di<br />
sviluppo di queste colture in Brasile. Si<br />
tratta di un’opportunità di promozione<br />
sociale e umana per una fascia della<br />
popolazione rurale che, nell’assenza<br />
di possibilità di occupazione stabile,<br />
alimenta il fenomeno dell’inurbamento<br />
con gravi conseguenze sociali. Il progetto<br />
prevede più moduli di produzione<br />
sostenibili sul piano logistico, organizzativo<br />
e sociale, ciascuno per un’estensione<br />
di 25.000 ettari e con una produzione<br />
a regime di circa 50.000 tonnellate<br />
l’anno, ed è attuabile anche in<br />
altri paesi: trattative sono infatti state<br />
avviate in paesi dell’America Latina, in<br />
particolare a Cuba”.<br />
Continua da pag. 28<br />
Sistemi, indici e strumenti<br />
ti, in particolare dal WPCI (World Port<br />
Climate Initiative). Attraverso L’ESI si<br />
intende identificare le navi che hanno<br />
raggiunto risultati ambientali (emissioni<br />
inquinanti totali) migliori rispetto a quelli<br />
richiesti dagli standard attuali IMO.<br />
Esso si concentra fondamentalmente<br />
sulle emissioni di SOx, NOx, CO2.<br />
L’ESI è stato introdotto il 1° gennaio<br />
2011 grazie all’attivismo del porto di<br />
Rotterdam e attualmente coinvolge una<br />
cinquantina fra i principali porti mondiali:<br />
tutti impegnati a contribuire a ridurre<br />
le emissioni di gas serra. Il sistema<br />
prevede sconti e agevolazioni sulle tasse<br />
portuali per le navi ‘eccellenti’. Con<br />
questa iniziativa i porti aderenti hanno<br />
messo in pratica a costi ridotti una<br />
grande operazione di green-marketing<br />
oltre che dato evidentemente un contributo<br />
importante alla mitigazione del<br />
fenomeno del riscaldamento globale.<br />
Si riporta anche per gli indici di efficienza<br />
energetica e ambientale la tabella n<br />
2 che sinteticamente riassume lo stato<br />
dell’arte.<br />
Continua da pag. 30<br />
Il risparmio energetico<br />
a bordo e a terra<br />
interventi di manutenzione fino al 70%,<br />
aumento della vita delle lampade. Il<br />
sistema “INTELIGENS TK” invece rap-<br />
presenta oggi l’avanguardia tecnologica<br />
nell’ambito generale delle cucine industriali<br />
ed è particolarmente focalizzato<br />
per l’uso in mense, ristoranti, cucine<br />
di bordo. I suoi vantaggi sono:<br />
Minor consumo di energia [KWh] fino<br />
al 25%<br />
Riduzione dell’impiego di potenza<br />
fino al 25%<br />
Minor consumo da picchi di energia<br />
fino al 30%<br />
Riduzione degli interventi di manutenzione<br />
fino al 70%<br />
Eliship rende disponibile al cliente<br />
una fase di Audit Energetico in modo<br />
da raccogliere i dati necessari a predisporre<br />
un progetto mirato all’efficenza<br />
energetica per le cucine e per gli edifici<br />
di alberghi ed hotels. L’Audit Energetico<br />
prevede un relativo piano di investimento<br />
in grado di ridurre la spesa<br />
mediamente - per queste tipologie di<br />
utilizzatori - del 20-25%.<br />
Una componente importante è il<br />
costo iniziale?<br />
Eliship affianca il cliente per identificare<br />
tra le varie soluzioni finanziarie<br />
disponibili, quella che consente di arrivare<br />
all’obiettivo: gli apparati possono<br />
essere venduti (anche con finanziamento),<br />
dati in leasing o in noleggio.<br />
Quali aziende usano già questa<br />
tecnologia?<br />
Le tecnologie INTELIGENS sono<br />
all’avanguardia per una corretta gestione<br />
dell’efficienza energetica. Le soluzioni<br />
che commercializziamo sono già<br />
presenti nei principali aeroporti europei<br />
come Oslo, Francoforte, Amsterdam,<br />
Monaco, Malpensa, Linate, Fiumicino.<br />
Alcuni hanno sistemi INTELIGENS e<br />
lampade AURA come Oslo, altri solo<br />
lampade AURA, ma tutti risparmiano<br />
molta energia. Le Metropolitane di<br />
Torino, Milano e Napoli hanno installato<br />
sistemi INTELIGENS e lampade<br />
AURA. Torino ha equipaggiato i sistemi<br />
con sensori per il controllo garantito dei<br />
LUX a terra, nell’ottica di un servizio a<br />
qualità totale per i “consumatori”. Infine<br />
Trenitalia ha adottato le tecnologie IN-<br />
TELIGENS per i depositi industriali (le<br />
grandi officine di manutenzione e riparazione<br />
delle motrici).<br />
Un’installazione tipo è nei depositi di<br />
Foligno.