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10_ottobre - Porto & diporto

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Continua da pag. <strong>10</strong><br />

Un Tritone<br />

per illuminare Genova<br />

con energia pulita<br />

babilità”. Il nome più ricorrente è quello<br />

di GIN, Genova Industrie Navali, jointventure<br />

fra i cantieri genovesi Mariotti e<br />

San Giorgio del <strong>Porto</strong>, sebbene non vi<br />

sia per il momento nessuna indicazione<br />

ufficiale in tal senso (salvo la presenza<br />

di Marco Bisagno e Ferdinando Garrè,<br />

numeri uno di Mariotti e San Giorgio,<br />

alla presentazione).<br />

“L’investimento complessivo previsto<br />

è di 70 milioni di euro, il tempo di<br />

realizzazione va dai 12 ai 18 mesi e<br />

l’impianto avrà una potenza di 56 MW”<br />

ha proseguito Biancardi, aggiungendo<br />

che “sono numerose le manifestazioni<br />

d’interesse ricevute dall’estero, sia dal<br />

Nord Europa, per alcuni porti anch’essi<br />

concentrati sul modello Green Port, sia<br />

da numerosi paesi dell’America Latina,<br />

dell’Africa, del Medio Oriente, del Sud-<br />

Est asiatico, senza dimenticare il Giappone.<br />

Proprio alle autorità diplomatiche<br />

giapponesi abbiamo presentato una<br />

nostra proposta per la costruzionedispiegamento<br />

di una flotta di centrali<br />

elettriche galleggianti da ormeggiare<br />

in prossimità di alcune centrali nucleari<br />

di cui si prevede la dismissione a seguito<br />

dell’incidente di Fukushima. Non<br />

dimentichiamo che stiamo parlando di<br />

una piattaforma rimorchiabile, che può<br />

essere costruita in Italia e, letteralmente,<br />

rimorchiata via mare in altri paesi”.<br />

Il progetto prevede anche il ripristino<br />

del sito a fine esercizio, che si limita al<br />

rimorchio della barge presso il cantiere<br />

navale che provvederà alla sua demolizione.<br />

“I motori primi della centrale<br />

galleggiante, caratterizzati da grande<br />

cilindrata unitaria, possono utilizzare<br />

bio fuel di seconda generazione, in particolare<br />

olii ottenuti dalla spremitura dei<br />

semi di Jatropha. Si tratta di una pianta<br />

perenne che cresce nelle zone tropicali<br />

e che ha la caratteristica di svilupparsi<br />

anche in terreni marginali con modeste<br />

precipitazioni, per cui non compete<br />

con la filiera alimentare - ha proseguito<br />

Biancardi - Abbiamo voluto coinvolgere<br />

la Fondazione Kepha in un progetto di<br />

sviluppo di queste colture in Brasile. Si<br />

tratta di un’opportunità di promozione<br />

sociale e umana per una fascia della<br />

popolazione rurale che, nell’assenza<br />

di possibilità di occupazione stabile,<br />

alimenta il fenomeno dell’inurbamento<br />

con gravi conseguenze sociali. Il progetto<br />

prevede più moduli di produzione<br />

sostenibili sul piano logistico, organizzativo<br />

e sociale, ciascuno per un’estensione<br />

di 25.000 ettari e con una produzione<br />

a regime di circa 50.000 tonnellate<br />

l’anno, ed è attuabile anche in<br />

altri paesi: trattative sono infatti state<br />

avviate in paesi dell’America Latina, in<br />

particolare a Cuba”.<br />

Continua da pag. 28<br />

Sistemi, indici e strumenti<br />

ti, in particolare dal WPCI (World Port<br />

Climate Initiative). Attraverso L’ESI si<br />

intende identificare le navi che hanno<br />

raggiunto risultati ambientali (emissioni<br />

inquinanti totali) migliori rispetto a quelli<br />

richiesti dagli standard attuali IMO.<br />

Esso si concentra fondamentalmente<br />

sulle emissioni di SOx, NOx, CO2.<br />

L’ESI è stato introdotto il 1° gennaio<br />

2011 grazie all’attivismo del porto di<br />

Rotterdam e attualmente coinvolge una<br />

cinquantina fra i principali porti mondiali:<br />

tutti impegnati a contribuire a ridurre<br />

le emissioni di gas serra. Il sistema<br />

prevede sconti e agevolazioni sulle tasse<br />

portuali per le navi ‘eccellenti’. Con<br />

questa iniziativa i porti aderenti hanno<br />

messo in pratica a costi ridotti una<br />

grande operazione di green-marketing<br />

oltre che dato evidentemente un contributo<br />

importante alla mitigazione del<br />

fenomeno del riscaldamento globale.<br />

Si riporta anche per gli indici di efficienza<br />

energetica e ambientale la tabella n<br />

2 che sinteticamente riassume lo stato<br />

dell’arte.<br />

Continua da pag. 30<br />

Il risparmio energetico<br />

a bordo e a terra<br />

interventi di manutenzione fino al 70%,<br />

aumento della vita delle lampade. Il<br />

sistema “INTELIGENS TK” invece rap-<br />

presenta oggi l’avanguardia tecnologica<br />

nell’ambito generale delle cucine industriali<br />

ed è particolarmente focalizzato<br />

per l’uso in mense, ristoranti, cucine<br />

di bordo. I suoi vantaggi sono:<br />

Minor consumo di energia [KWh] fino<br />

al 25%<br />

Riduzione dell’impiego di potenza<br />

fino al 25%<br />

Minor consumo da picchi di energia<br />

fino al 30%<br />

Riduzione degli interventi di manutenzione<br />

fino al 70%<br />

Eliship rende disponibile al cliente<br />

una fase di Audit Energetico in modo<br />

da raccogliere i dati necessari a predisporre<br />

un progetto mirato all’efficenza<br />

energetica per le cucine e per gli edifici<br />

di alberghi ed hotels. L’Audit Energetico<br />

prevede un relativo piano di investimento<br />

in grado di ridurre la spesa<br />

mediamente - per queste tipologie di<br />

utilizzatori - del 20-25%.<br />

Una componente importante è il<br />

costo iniziale?<br />

Eliship affianca il cliente per identificare<br />

tra le varie soluzioni finanziarie<br />

disponibili, quella che consente di arrivare<br />

all’obiettivo: gli apparati possono<br />

essere venduti (anche con finanziamento),<br />

dati in leasing o in noleggio.<br />

Quali aziende usano già questa<br />

tecnologia?<br />

Le tecnologie INTELIGENS sono<br />

all’avanguardia per una corretta gestione<br />

dell’efficienza energetica. Le soluzioni<br />

che commercializziamo sono già<br />

presenti nei principali aeroporti europei<br />

come Oslo, Francoforte, Amsterdam,<br />

Monaco, Malpensa, Linate, Fiumicino.<br />

Alcuni hanno sistemi INTELIGENS e<br />

lampade AURA come Oslo, altri solo<br />

lampade AURA, ma tutti risparmiano<br />

molta energia. Le Metropolitane di<br />

Torino, Milano e Napoli hanno installato<br />

sistemi INTELIGENS e lampade<br />

AURA. Torino ha equipaggiato i sistemi<br />

con sensori per il controllo garantito dei<br />

LUX a terra, nell’ottica di un servizio a<br />

qualità totale per i “consumatori”. Infine<br />

Trenitalia ha adottato le tecnologie IN-<br />

TELIGENS per i depositi industriali (le<br />

grandi officine di manutenzione e riparazione<br />

delle motrici).<br />

Un’installazione tipo è nei depositi di<br />

Foligno.

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