numero 1 anno 2011 - CCIAA di Catanzaro - Camera di Commercio
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I Giovani?<br />
La principale risorsa per lo sviluppo locale<br />
Marco Mietto è il <strong>di</strong>rettore della rete ITER costituita da oltre 80 comuni ed enti locali con cui, in <strong>di</strong>verse<br />
regioni italiane, ha sviluppato vari progetti <strong>di</strong> innovazione delle politiche giovanili fino a <strong>di</strong>ventare uno<br />
dei massimi esperti del settore. Di recente ha curato la progettazione ed il coor<strong>di</strong>namento del Piano Locale<br />
Giovani del comune <strong>di</strong> Napoli.<br />
In una società che invecchia, qual è il ruolo<br />
delle politiche giovanili?<br />
«Un paese che invecchia può essere competitivo?<br />
Può essere gradevole? Può essere desiderabile?<br />
Da decenni l’ Italia è in declino. Negli ultimi<br />
10 <strong>anno</strong> solo Haiti è cresciuta meno dell’Italia,<br />
ma loro h<strong>anno</strong> avuto il terremoto, la peste...Vogliamo<br />
continuare così ? Fare politiche giovanili<br />
vuol <strong>di</strong>re fare ciò che è necessario per attirare<br />
giovani. Anzi , per attirare i giovani migliori: un<br />
Paese che importa cervelli è destinato a fare meglio<br />
<strong>di</strong> un Paese che importa forza lavoro dequalificata.<br />
Poi si tratta <strong>di</strong> non far fuggire i giovani<br />
che ci sono già: se un giovane fugge, il nostro<br />
investimento viene utilizzato da altri. Infine, investire<br />
in sapere: un tempo la ricchezza dei popoli<br />
<strong>di</strong>pendeva dalla terra, poi dalla industria,<br />
oggi <strong>di</strong>pende da informazione e conoscenza: la<br />
Cina e l’In<strong>di</strong>a ci sovrastano perchè producono<br />
intelligenze mentre noi le sciupiamo in <strong>di</strong>soccupazione,<br />
precariato, lavoro nero, non per il<br />
costo del lavoro».<br />
Superato il periodo storico <strong>di</strong> interventi rivolti<br />
ai giovani caratterizzati da concerti e da<br />
punti informativi, quali sono le basi su cui<br />
costruire moderne politiche <strong>di</strong> valorizzazione<br />
dei giovani?<br />
«È incominciato il tramonto dei processi <strong>di</strong><br />
adolescentizzazione <strong>di</strong> massa che, in 50 anni<br />
ha finito per creare una massa tendenzialmente<br />
sempre più omologata sul modello <strong>di</strong> adolescente<br />
sul quale convergevano, in or<strong>di</strong>ne cronologico,<br />
prima gli adulti, poi i bambini e infine gli<br />
anziani. L’adolescentizzazione precoce e prolungata<br />
ha contribuito a creare un target (tra i 13<br />
e i 60 anni) per il quale consumare ha costituito,<br />
e ancora costituisce, il meta linguaggio per<br />
eccellenza e spendere (consumare) è stato ed è<br />
l’agire strumentale che garantisce i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza.<br />
Le politiche giovanili mitigavano i<br />
20 - Obiettivo Calabria