IDEE contro la discriminazione - Save the Children Italia Onlus
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Le opinioni degli studenti: e<strong>la</strong>borazioni<br />
dei questionari e delle interviste<br />
Prima di aprirsi alle parole dei ragazzi e delle ragazze, va riconosciuto e condiviso uno stile di<br />
fondo trasversale alle interviste di tutte le Province coinvolte, alle diverse forme dialettali e linguistiche,<br />
alle diverse tipologie di scuole frequentate. Al di là delle differenze, pur presenti e<br />
nette, ci si trova davanti a narrazioni estreme, intense, anche intrise di una loro ricchezza linguistica,<br />
ricche di frasi ed espressioni significative. Rispetto ai contenuti, sotto <strong>la</strong> splendida superficie<br />
leggera degli adolescenti, si trovano complessità appena accennate che fanno intuire le idee<br />
degli intervistati pur non entrando nel merito dettagliato delle questioni.<br />
Le interviste si aprono con una “domanda sonda”, che chiede agli intervistati cosa susciti in loro<br />
<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>. Quindi un gioco di associazioni di idee che consente di introdurre il<br />
tema, di scaldare il clima dell’intervista. Di seguito si riportano alcune delle risposte fornite dai<br />
ragazzi, che restituiscono immediatamente il setting emotivo suscitato dal tema del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong><br />
4 . Inoltre queste risposte iniziali presentano già molti dei contenuti che poi ri-emergeranno<br />
e saranno ripresi in altri momenti dell’intervista. Anche al lettore si consiglia di approcciarsi<br />
al<strong>la</strong> lettura di questi primi estratti delle interviste come a una sorta di riscaldamento, concettuale<br />
ed emotivo, al tema del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> visto dagli occhi degli adolescenti.<br />
I: “Quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> cosa ti viene in mente?”<br />
R: “Posso pensarci un po’?”<br />
I: “Pensaci un po’”<br />
R: “Allora, mi viene in mente un’azione che differenzia una persona dall’altra senza<br />
alcun motivo giustificabile o reale” (int. 3)<br />
I: “Quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> cosa ti viene in mente?”<br />
R: “Tristezza, botte, rabbia. E basta” (int. 10)<br />
I: “Quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>, cosa ti viene in mente?”<br />
R: “Per me <strong>discriminazione</strong> è quando una persona odia una persona di un altro...<br />
per esempio, io sono italiana e tu sei filippina, io odio te perché sei filippina”<br />
I: “Odio”<br />
R: “Odio” (int. 14)<br />
I: “Quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>, cosa ti viene in mente?”<br />
R: “Eh... colore diverso” (int. 20)<br />
I: “Allora, quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> cosa ti viene in mente?”<br />
R: “Ehm, paura”<br />
I: “Paura?”<br />
R: “Sì” (int. 62)<br />
I: “Quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>, cosa ti viene in mente?”<br />
R: “Mi viene in mente disagio e solitudine” (int. 70)<br />
I: “Quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>, cosa ti viene in mente?”<br />
R: “Agli stranieri che sono qua in <strong>Italia</strong>” (int. 104)<br />
I: “Quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> cosa ti viene in mente?”<br />
R: “Che è una cosa giusta” (int. 125)<br />
4<br />
La lettera “I” indica che a<br />
par<strong>la</strong>re è l’intervistatore, invece<br />
<strong>la</strong> lettera “R” indica<br />
l’intervistato che risponde alle<br />
domande.<br />
I: “Iniziamo con questa domanda: quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> cosa ti viene<br />
in mente?”<br />
R: “Niente, a dir <strong>la</strong> verità me ne sbatto” (int. 172)<br />
I: “Quando senti <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> cosa ti viene in mente?”<br />
R: “Persone tristi” (int. 228)<br />
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