IDEE contro la discriminazione - Save the Children Italia Onlus
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CONTRO LA<br />
idee DISCRIMINAZIONE<br />
I: “Credi che si possa fare qualcosa per cambiare il pensiero e l’atteggiamento di chi<br />
discrimina?”<br />
R: “È difficile, ma non è impossibile. Comunque con <strong>la</strong> formazione, comunque<br />
spiegando ai ragazzi che è una cosa sbagliata purtroppo molti lo fanno senza<br />
pensarci. Rendere le persone consapevoli è già un passo avanti” (int. 274)<br />
Ricompare una vena pessimistica collegata a una visione del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> come elemento<br />
costitutivo del<strong>la</strong> natura umana, che si può attenuare ma non di certo sconfiggere<br />
in maniera definitiva.<br />
I: “Come si potrebbe risolvere il problema del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> secondo te?”<br />
R: “Io credo che principalmente non ci sia un metodo per risolvere questo<br />
problema perché c’è sin dai tempi antichi ... non ci sono soluzioni, questo io<br />
penso” (int.225)<br />
I: “In che modo si può eliminare <strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>?”<br />
R: “Non si potrà mai eliminare fino in fondo, ma si potrebbero limitare i pregiudizi”<br />
(int. 71)<br />
Chiudiamo questa re<strong>la</strong>zione riportando le risposte ad una domanda espressione di un<br />
interesse specifico del progetto “<strong>IDEE</strong> <strong>contro</strong> <strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>”, quello verso i percorsi<br />
di inclusione sociale degli studenti di origine straniera. Si è chiesto agli intervistati quali<br />
fossero, secondo <strong>la</strong> loro opinione, le difficoltà che gli studenti stranieri incontrano nelle<br />
scuole italiane. Se stiamo al mero calcolo quantitativo, sono le difficoltà linguistiche<br />
quelle che vengono indicate come il principale ostacolo, all’inizio, di uno studente straniero,<br />
perché non consentono <strong>la</strong> comunicazione, quindi lo scambio e <strong>la</strong> reciproca conoscenza.<br />
I: “In base alle tue esperienze quali sono le principali difficoltà che incontra uno<br />
studente straniero nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> italiana?”<br />
R: “Prima difficoltà che non sa par<strong>la</strong>re italiano, per questo motivo avrai già fatica di<br />
fare conoscenze con le persone che non ti conosceranno bene prima. Tra un po’ i<br />
rapporti con le persone si migliora, perché iniziano a conoscerti, sapere i tuoi<br />
interessi, cosa ti piace, forse avrai degli interessi in comune”<br />
I: “Allora solo <strong>la</strong> lingua?”<br />
R: “Non solo <strong>la</strong> lingua, può essere anche <strong>la</strong> religione, però in <strong>Italia</strong> non ci sono<br />
problemi con <strong>la</strong> religione “(int. 1)<br />
I: “In base alle tue esperienze quali sono le principali difficoltà che incontra uno<br />
studente straniero nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> italiana?”<br />
R: “Penso dipenda anche da dove proviene, cioè uno studente inglese è guardato<br />
con occhio diverso da uno albanese o rumeno. E penso che <strong>la</strong> difficoltà sia<br />
specialmente nel<strong>la</strong> lingua, perché ho avuto modo di vedere che uno straniero che<br />
par<strong>la</strong> perfettamente italiano non si capisce che è straniero e non viene<br />
discriminato” (int. 2)<br />
I: “Secondo te, cioè tu quando sei venuto in <strong>Italia</strong>, ti sei trovato in una c<strong>la</strong>sse di italiani,<br />
come ti sei trovato?”<br />
R: “Eh, mi sono sentito escluso...”<br />
I: “E come ti sentivi? Male, bene... cioè, come ti trovavi?”<br />
R: “Male, perché non sapevo <strong>la</strong> lingua italiana e mi sentivo... i miei compagni non<br />
mi cagavano” (int. 30)<br />
I: “Quali difficoltà ha una persona straniera nel nostro Paese? Ad esempio uno<br />
studente, un giovane operaio?”<br />
R: “Beh, intanto come studente, <strong>la</strong> difficoltà a farsi accettare dai propri compagni<br />
non è indifferente, perché se si sta male con i propri compagni si rischia anche di<br />
non star bene a scuo<strong>la</strong> e di conseguenza non si riesce a studiare, non si riesce ad<br />
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