il lavoro di 5 anni il lavoro di 5 anni - Agricoltura - Regione Lazio

Eventi • E
Un premio per i
Una cornucopia di legno appositamente
realizzata per l’occasione dall’artista
artigiano Ferdinando Codognotto.
Questo il premio che
l’assessorato all’Agricoltura
della Regione Lazio ha
voluto donare a 66
imprenditori che si sono
distinti in intraprendenza,
qualità, originalità e
impegno nella propria
attività. Il tutto all’interno
della scenografica cornice
dell’Acquario romano,
all’Esquilino, dove
allevatori, agricoltori e
persone variamente dedite al settore agricolo
hanno atteso, visibilmente emozionati, che
Giorgio Tirabassi li insignisse del titolo di
Maestro dell’Agricoltura.
> di Maria Teresa Cinanni
maestri dell’Agricoltura
L’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA HA DONATO
UN’ARTISTICA CORNUCOPIA DI LEGNO A COLORO
CHE SI SONO DISTINTI NEL SETTORE AGRICOLO.
Un riconoscimento per quanti hanno deciso di
dedicare la propria vita al mondo agricolo.
Rappresenta questo il Premio “Maestro
dell’Agricoltura”. “Abbiamo voluto così
ringraziare e incentivare - ha commentato
l’Assessore regionale all’agricoltura, Daniela
Valentini - tutti quegli uomini e quelle donne
che, con sacrificio e rinunce, hanno saputo
investire in progettazione e innovazione, anche
in tempi di crisi economica come quella che
stiamo vivendo, contribuendo a dare impulso e
lustro alle realtà imprenditoriali della nostra
Regione”.
Il premio è anche un modo per dare ulteriore
visibilità a delle aziende non sempre
particolarmente note nella grande distribuzione,
ma che con il proprio lavoro contribuiscono a
diffondere e tramandare il vasto patrimonio
enogastronomico della regione, dando un forte
impulso così anche alla nostra economia.
I premiati sono stati scelti tra
tutte le cinque Province: 30 della
provincia di Roma, 11 di Rieti,
10 di Latina, 8 del Viterbese e 7
del Frusinate. Si tratta di
aziende differenti tra loro e
fortemente rappresentative del
nostro territorio: si va dalla
produzione di vino, all’olio, a
ortaggi e frutta fresca, alle
confetture, ai latticini. Fino agli
agriturismo che, adottando la
nuova normativa in materia,
producono e vendono in loco i propri prodotti,
favorendo così la filiera corta su cui tanto
abbiamo lavorato in questi anni e il rapporto
diretto con i consumatori.
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