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Nasce Agrinsieme Sicilia<br />

per unire il modo agricolo siciliano<br />

Angela Morgante<br />

Agrinsieme Sicilia nasce per unire il modo agricolo siciliano:<br />

il coordinamento sindacale rappresenta Confagricoltura,<br />

le cooperative di Cia, le aziende singole, l'Alleanza delle<br />

cooperative agricole (Agci-Agrital, Legacoop Agroalimentare, Fedagri-confcooperative)<br />

per far sì che il mondo agricolo siciliano diventi<br />

un interlocutore importante nel panorama italiano delle<br />

politiche agricole.<br />

“Il cibo per sfamare il mondo è la nostra priorità. Il mondo dell'agricoltura<br />

richiede attenzione al mondo politico. Rappresentiamo<br />

il 90 per cento dei lavoratori agricoli in Sicilia, e il nostro progetto<br />

è mettere sul piatto delle politiche occupazionalidel nostro Paese<br />

la realtà agricola: bisogna tenere conto che l'agricoltura ha un<br />

ruolo significativo come rilancio dell'occupazione. Mi piace dire<br />

che noi abbiamo bisogno di radici nel territorio e di ali per volare”,<br />

dice il presidente di Confagricoltura Sicilia Francesco Natoli a margine<br />

dell'assemblea costituente dell'organismo sindacale Agrinsieme<br />

Sicilia, che alla sala Terrasi della Camera di commercio di<br />

Palermo ha riunito il mondo agricolo siciliano, attorno ad un tavolo<br />

di contatto con l'assessore regionale Dario Cartabellotta che al<br />

mondo agricolo siciliano è sempre stato molto vicino: “E' importante<br />

che l'agricoltura parli con voce univoca in Sicilia, per presentarsi<br />

al mercato italiano, e mondiale, con richieste non<br />

frammentate e che offra un panorama unitario”. Come è stato<br />

fatto con la filiera della viticoltura, anche per le altre realtà agricole<br />

il discorso da presentare al mondo produttivo non potrà che<br />

essere un discorso unitario per essere recepiti come interlocutori<br />

validi in un mercato così concorrenziale come quello agricolo italiano,<br />

europeo e mondiale.<br />

I punti qualificanti dell'associarsi in Agrinsieme Sicilia, sottolinea<br />

ancora il presidente Francesco Natoli si svolgeranno su quattro<br />

linee di intervento, accesso al credito: verso le politiche di rafforzamento<br />

delle imprese, in modo che le strutture che si rivolgono<br />

al mercato non siano i singoli, ma in una forza di aggregazione,<br />

che rilanci anche la ricerca e le politiche di supporto all'innovazione,<br />

anche con un migliore accesso al credito; burocrazia: e<br />

anche in questo si dovrebbe puntare a uno snellimento delle procedure<br />

burocratiche: la filiera decisionale è lunga, bisognerebbe<br />

averla a chilometro zero; corretta gestione delle risorse naturali: si<br />

chiede alla politica di fare la sua parte con una attenzione più precisa<br />

alla gestione del territorio e delle risorse naturali (quindi, suolo<br />

e acqua) perché si possa valorizzare la produzione agricola, e<br />

forse puntare anche alla capacità di chi opera sul campo, davvero<br />

a contatto con la terra, di controllo dei servizi eco-ambientali, delle<br />

agroenergie e della “chimica verde”. Infine il ruolo dell'associazione<br />

Agrinsieme sarà anche perché i suoi iscritti abbiano anche<br />

un aggiornamento del quadro di riferimento normativo regionale.<br />

Agrinsieme affronterà allora le tematiche del mondo agricolo in<br />

tutte le sue diverse realtà (anche enti e servizi regionali, politiche<br />

europee, politiche del credito, consorzi di bonifica, settore forestale,<br />

politiche del territorio, zootecnia, fattorie sociali, agriturismi,<br />

produzioni agricole a fini energetici...) e si porrà, a modello del<br />

Copa-Cogeca, organismo unitario di rappresentanza in Europa,<br />

a disposizione degli iscritti in una interlocuzione tra i produttori<br />

locali e il mondo politico nazionale e internazionale. Per comporre<br />

la frammentazione vissuta in Sicilia con le piccole e medie<br />

imprese agricole. E, quindi, un grande lavoro aspetta Agrinsieme<br />

Sicilia: abbiamo partecipato alla sua nascita ma le aspettative<br />

di tutti i produttori agricoli siciliani sono nelle sue mani,<br />

avrà la capacità di aggregarne e valorizzarne le potenzialità<br />

L'occasione dell'incontro serve allora per fare il punto sullo stato<br />

dell'agricoltura in Sicilia, perché la produzione agricola non sia<br />

sparpagliata, perché ogni agricoltore si possa sentire accompagnato,<br />

nelle sue scelte produttive, e di commercializzazione<br />

del proprio prodotto da strutture valide, sia dal punto di vista<br />

della produzione che dal punto di vista della commercializzazione.<br />

L'importanza della costituzione di questo patto aggregativo che<br />

è Agrinsieme viene sottolineato anche dalla presidente della<br />

Cia Rosa Giovanna Castagna: “Serviva un organismo che riuscisse<br />

a mettere a disposizione degli operatori agricoli gli strumenti<br />

normativi della filiera agroalimentare e della distribuzione<br />

dei propri prodotti. Perché è importante esserci, per essere<br />

ascoltati in fase di programmazione degli interventi agricoli e<br />

non essere semplicemente messi davanti a dati di fatto”.<br />

Giovanni Basciano, vicepresidente Agci-Agrital dice “In Sicilia<br />

siamo allenati a stare insieme perché l'agricoltura serva da volano<br />

per l'occupazione; il mondo agricolo è in grado di offrire<br />

oltre centomila posti di lavoro, va mantenuto questo livello occupazionale:<br />

aderendo ad Agrinsieme i produttori hanno l'opportunità<br />

di rimanere aggregati e produttivi. Bisogna accorciare<br />

le distanze tra cooperative e soci: per vendere il proprio prodotto<br />

bisogna avere alle spalle una grande distribuzione”.<br />

20 7aprile2014 asud’europa

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