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Non è consentito ammalarsi<br />

Angelica Sarta, Tamara Scifo<br />

Uno dei problemi ricorrenti nella nostra società è la malasanità,<br />

che da decenni negli ospedali del Sud Italia è<br />

causa di denunce, diagnosi sbagliate e molto altro. I casi<br />

di malasanità sono, purtroppo, tantissimi. Cattiva gestione dell’assistenza<br />

sanitaria, disservizi, errori medici, carenze nelle prestazioni<br />

dei servizi sanitari e la gente invece di curarsi rischia di<br />

ammalarsi di più oppure di morire.<br />

I malati sono consapevoli dei propri diritti e sono spaventati dalla<br />

malasanità per i tanti medici immischiati in decennali procedimenti<br />

penali.<br />

Tra denunce pendenti e diagnosi sbagliate, le battaglie legali tra<br />

medico e paziente si trascinano per anni. Tutto questo ci porta a<br />

perdere la fiducia in un’istituzione come la Sanità Pubblica, che<br />

dovrebbe tutelare e rispettare il diritto alla salute. Da anni, la lotta<br />

tra medico e paziente ha visto come vincitore il medico. Spesso<br />

constatiamo casi di pazienti morti per interventi malriusciti oppure<br />

a causa della non curanza di medici sprovveduti e superficiali.<br />

Come potremmo fidarci di medici, magari non specializzati, che<br />

operano in strutture poco attrezzate Come fidarci di medici<br />

che diagnosticano malattie inesistenti e danno cure che spesso<br />

causano solo altri danni<br />

Le Aziende Sanitarie Locali, prodotte dalla riforma sanitaria di<br />

qualche decennio fa, non riescono più a garantire la tutela della<br />

salute di tutti i cittadini sia per medici poco competenti che per<br />

le lunghe liste di attesa per visite o ricoveri ospedalieri. Inoltre,<br />

non sono rari i casi in cui in casi urgenti, non arrivano in tempo<br />

le ambulanze o sono inesistenti i defibrillatori che possono salvare<br />

la vita. Noi giovani, vogliamo riporre fiducia in uno Stato<br />

più attento alla salute dei cittadini e facciamo un sentito appello<br />

affinchè ora e nel futuro la parola “ospedale” sia sinonimo di<br />

speranza e non di paura!<br />

Classe IIIA – Istituto Archimede<br />

Sezione IPCT- Indirizzo Alberghiero<br />

Rosolini (Siracusa)<br />

7aprile2014 asud’europajunior 3

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