You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Senato: la proposta del Governo Renzi<br />
in un sondaggio dell’Istituto Demopolis<br />
Sono quattro le riforme fondamentali che la maggioranza assoluta<br />
degli italiani ritiene oggi prioritarie per cambiare il<br />
Paese. Secondo l’indagine condotta dall’Istituto Demopolis,<br />
il 68% indica il sistema fiscale, il 61% chiede di modernizzare<br />
la burocrazia e la Pubblica Amministrazione: nodi irrisolti degli ultimi<br />
anni. Sono considerati prioritari dalla maggioranza assoluta<br />
dei cittadini anche gli interventi sul mercato del lavoro e le riforme<br />
istituzionali, ritenute oggi necessarie anche al fine di ridurre i costi<br />
della politica.<br />
I cittadini condividono in larga misura il tentativo del Governo<br />
Renzi di cambiare le “regole del gioco”: tra le riforme istituzionali<br />
in discussione, il 76% degli italiani apprezza la proposta di abolire<br />
il Senato elettivo. È il dato che emerge dal sondaggio realizzato da<br />
Demopolis per il programma Otto e Mezzo (LA7) e che si spiega<br />
anche con la richiesta, oggi quasi plebiscitaria nell'opinione pubblica,<br />
di riduzione del numero dei parlamentari.<br />
La proposta di Matteo Renzi di superare il bicameralismo perfetto<br />
trova l’accordo di oltre i tre quarti degli italiani intervistati dall’Istituto<br />
diretto da Pietro Vento. Si avverte però, nell’opinione pubblica,<br />
un certo scetticismo sui tempi: secondo il sondaggio Demopolis,<br />
soltanto il 40% crede che il Parlamento cancellerà davvero il Senato<br />
nei prossimi 18 mesi.<br />
“Con l’applicazione della nuova legge elettorale alla sola Camera<br />
– afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – la riforma del Senato<br />
e l’abolizione del bicameralismo perfetto divengono imprescindibili<br />
per garantire la governabilità del Paese in caso di ritorno<br />
alle urne: se si votasse oggi infatti, secondo la simulazione del Barometro<br />
Politico Demopolis, il PD otterrebbe con l'Italicum la maggioranza<br />
assoluta a Montecitorio con 326 deputati, mentre con il<br />
proporzionale puro non ci sarebbe alcuna maggioranza a Palazzo<br />
Madama”.<br />
Nota informativa - L’indagine è stata condotta il 27 e il 28 marzo<br />
2014 dall’Istituto Demopolis, per il programma Otto e Mezzo<br />
(LA7), su un campione di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo<br />
della popolazione italiana maggiorenne. Direzione a<br />
cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e<br />
Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con metodologia<br />
cati-cawi di Marco E. Tabacchi. Metodologia ed approfondimenti<br />
su: www.demopolis.it<br />
Cdp:al via maxi operazione 2mld su residui mutui enti locali<br />
Una maxi-operazione sui residui sui mutui di oltre 6mila Enti<br />
locali è stata lanciata oggi dalla Cassa depositi e prestiti:<br />
oltre 6 mila comunicazioni che hanno come destinatari<br />
“una buona parte degli Enti locali che non ha 'tirato' parte dei mutui<br />
richiesti alla CDP e che ora si trova ad avere residui inutilizzati”.<br />
L'ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse disponibili da parte degli<br />
Enti locali può avvenire secondo due modalità. Se si tratta di residui<br />
da economie rilevate nel corso dei lavori o a completamento<br />
dell’opera, è possibile richiedere il diverso utilizzo dei residui, ovvero<br />
la riduzione del finanziamento a quanto effettivamente necessario.<br />
Sono potenzialmente coinvolti in questa fattispecie residui per<br />
circa 1,8 miliardi di euro su mutui concessi fino al 31 dicembre<br />
2012, per i quali non risultano a CDP richieste di erogazione o<br />
di diverso utilizzo successive al 1 gennaio 2013. La distribuzione<br />
geografica di tale portafoglio è: 50% Sud, 29% Nord e<br />
21% Centro Italia.<br />
Se si tratta invece di residui inferiori a 5.000 euro, ovvero al 5%<br />
dell’importo del finanziamento, e l’opera risulti completata,<br />
l’Ente può richiedere l’erogazione delle somme per altre finalità<br />
consentite dalla legge.<br />
I residui coinvolti sono, in questo caso, pari a quasi 130 milioni<br />
di euro. La distribuzione geografica è 42% Sud, 35% Nord e<br />
23% Centro Italia.<br />
Per attivare le richieste, gli Enti possono visionare il portale Enti<br />
Locali e PA del sito Internet CDP (www.cassaddpp.it).<br />
24 7aprile2014 asud’europa