Anno V n° 3 luglio - settembre 2005 - Studi Cassinati
Anno V n° 3 luglio - settembre 2005 - Studi Cassinati
Anno V n° 3 luglio - settembre 2005 - Studi Cassinati
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Le docce fredde della storia<br />
L’IBRIDA REALTA’ DEL LAZIO MERIDIONALE<br />
alla ricerca di una identità socio-culturale<br />
di<br />
Francesco De Napoli<br />
147<br />
Va sottolineato, innanzitutto, come la<br />
stampa nazionale – come pure quella locale,<br />
attenta ad episodi di cronaca spicciola<br />
spesso privi di significato – quasi<br />
nessuno spazio sia solita riservare all’analisi<br />
dei basilari fenomeni che avvengono<br />
all’interno del microcosmo del tessuto sociale<br />
e civile. Mi riferisco a ricerche e indagini<br />
conoscitive attraverso le quali tentare<br />
una “lettura” periodica, seria e ragionata,<br />
delle problematiche sociali, culturali<br />
e politiche dei diversi ambiti territoriali.<br />
Un ruolo assolutamente determinante in<br />
negativo è stato svolto, a partire dagli ultimi<br />
decenni del XX Secolo, dai media, i<br />
quali hanno imposto e continuano ad imporre<br />
nell’opinione pubblica – soprattutto<br />
fra le classi popolari più ingenue e indifese<br />
– dei micidiali modelli qualunquistici,<br />
altamente diseducativi. Lo stile di vita a<br />
cui tutti, bene o male, facciamo oggi riferimento<br />
corrisponde ad una pretesa di<br />
smaccata agiatezza imprescindibile da una<br />
concezione, egoisticamente provocatoria,<br />
di prevaricazione delle ragioni del prossimo.<br />
Esempio: se la pubblicità televisiva<br />
mostra, fino all’esasperazione, un tizio che<br />
sfreccia con aria sprezzante sull’automobile<br />
ultimo tipo, al cittadino comune mai<br />
verrebbe in mente di acquistare tale prodotto<br />
senza, per l’appunto, gioire intimamente<br />
nell’esibire un analogo atteggiamento<br />
di esclusiva e raggiante (leggi “demenziale”)<br />
beatitudine …<br />
Francesco P. Cerase e Fiammetta Mignella<br />
Calvosa avevano posto l’accento,<br />
nella importante ricerca “La piccola borghesia”<br />
(in Continuità e mutamento. Classi,<br />
economie e culture a Roma e nel Lazio,<br />
1930-1980, Milano, Teti, 1981), sul ruolo<br />
svolto dalla piccola borghesia impiegatizia<br />
nel Lazio Meridionale, “tra espansione<br />
parassitaria e nuova funzionalità”, evidenziando<br />
in particolare la “subalternità culturale<br />
e politica di vasti settori” dei ceti<br />
medio-bassi: ma non è che professionisti e<br />
insegnanti si siano particolarmente distinti<br />
per pubbliche benemerenze.<br />
Nella medio-alta borghesia dei locali<br />
parvenus – da cui è prodotta la classe intellettuale<br />
e dirigente – si verifica un analogo<br />
fenomeno di omologazione culturale:<br />
uomini e donne “in carriera” – avvocati,<br />
medici, ingegneri e professionisti in genere<br />
– pur essendo “gli uni contro gli altri armati”,<br />
si comportano tutti esattamente alla<br />
stessa maniera, aspirano agli stessi<br />
obiettivi, adoperano lo stesso linguaggio<br />
arrembante e vuoto, squallidamente e ridicolmente<br />
snob…<br />
L’Università Statale degli <strong>Studi</strong>, che a<br />
Cassino potrebbe – e dovrebbe – assestare<br />
uno scossone decisivo in direzione di un<br />
sostanziale rinnovamento socio-culturale,<br />
pare rassegnata a svolgere una funzione<br />
marginale per una lunga serie di motivi.<br />
Innanzitutto, la maggior parte dei docenti<br />
è composta da “pendolari” residenti a Roma,<br />
a Napoli o in altre località. Giocoforza<br />
lontani o estranei alle vicende del po-<br />
CDSC - STUDI CASSINATI - 3/<strong>2005</strong>