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Anno V n° 3 luglio - settembre 2005 - Studi Cassinati

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“Opatow”. Il 9 <strong>settembre</strong> 1941, Oswald e<br />

Trude sono tradotti a Graffignano, in provincia<br />

di Viterbo. Il 29 <strong>settembre</strong>, i due<br />

scrivono una lettera a Richard, informandolo<br />

di essere riusciti a fuggire da Ferramonti,<br />

dove erano detenuti in qualità di<br />

“internati civili di guerra”.<br />

A San Donato Val di Comino<br />

Nel dicembre 1941, Oswald e Trude<br />

vengono trasferiti a S. Donato V. C. insieme<br />

con altri Ebrei di madre lingua tedesca.<br />

Qui vivono indisturbati per quasi due anni<br />

e mezzo. Mensilmente ricevono una o<br />

due lettere dai loro genitori, anche dal<br />

ghetto, e spesso inviano lettere anche a Richard.<br />

Dal <strong>luglio</strong> 1942, le lettere di Richard<br />

passano attraverso il Vaticano. Il 26<br />

ottobre 1942, arriva l’ultima lettera dei genitori<br />

Adler da “Opatow”: nella stessa settimana<br />

l’intero ghetto viene trucidato, come<br />

era successo la settimana prima a<br />

“Opole”. Durante il mese di <strong>luglio</strong> 1943,<br />

Richard riceve numerose lettere dai due,<br />

che scrivono di volerlo raggiungere in Palestina,<br />

che Oswald per vivere produce oggetti<br />

in legno, tra cui anche zoccoletti, ma<br />

che a S. Donato non si sentono più sicuri.<br />

Richard tenta di ottenere un permesso per<br />

loro, ma non vi riesce; così, scrive diverse<br />

lettere ai genitori di Trude a Londra, con<br />

la speranza che questi possano fare qualcosa.<br />

189<br />

Ai primi di aprile del 1944, i soldati tedeschi<br />

iniziano i rastrellamenti degli Ebrei<br />

presenti a S. Donato V. C., così si recano<br />

anche all’abitazione degli Adler, ma non li<br />

trovano. Quando questi rincasano, sono<br />

avvertiti dai vicini che i soldati tedeschi li<br />

hanno cercati. Ingenuamente, Adler e Trude<br />

si presentano al Comando militare, dove<br />

sono costretti a rimanere; gli altri Ebrei<br />

si nascondono nelle stalle e nelle soffitte<br />

delle abitazioni del paese, ma vengono stanati<br />

e arrestati per essere tradotti ai campi<br />

nazisti.<br />

L’epilogo<br />

Rinchiusi per una settimana in un carcere<br />

segreto a Roma, successivamente<br />

vengono tutti trasferiti nel campo di concentramento<br />

di Fossoli, dove pochi mesi<br />

prima era stato internato anche Primo Levi.<br />

6 Il 16 maggio 1944, Oswald, Trude ed<br />

altre numerose vittime, tra cui Mirella<br />

Bemporad di Firenze, che diventerà amica<br />

di Trude, sono deportati ad Auschwitz passando<br />

per Monaco. Il 23 maggio arrivano<br />

ed immediatamente c’è la separazione, gli<br />

uomini da una parte, donne e bambini da<br />

un’altra. Il 20 <strong>luglio</strong> c’è l’attentato a Hitler;<br />

Trude riesce a divulgare la notizia nel<br />

lager di Auschwitz-Birkenau.<br />

In novembre, Trude e Mirella Bemporad<br />

sono deportate a Bergen-Belsen; prima<br />

della fine dell’anno anche Oswald vie-<br />

6 Primo Levi, nato a Torino il 31 <strong>luglio</strong> 1919, nonostante le leggi razziali promulgate ne 1938, riusce<br />

a laurearsi a pieni voti con lode in Scienze nel 1941. Ma per la sua attività politica di partigiano in<br />

Val d’Aosta, dal 13 dicembre 1943, a seguito di una spiata, viene arrestato e internato in quanto<br />

ebreo nel campo di concentramento di Carpi-Fòssoli. Nel febbraio del 1944, è inviato ad Auschwitz,<br />

nel lager annesso alla fabbrica di Buna-Monowitz, in Alta Slesia. ”Questo campo è un campo di lavoro<br />

,in tedesco si dice Arbeitslager; tutti i prigionieri (sono circa diecimila) lavorano ad una fabbrica<br />

di gomma che si chiama la Buna, perciò il campo stesso si chiama Buna”. Da: Se questo è un<br />

uomo, Primo Levi, p.21<br />

CDSC - STUDI CASSINATI - 3/<strong>2005</strong>

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