Anno V n° 3 luglio - settembre 2005 - Studi Cassinati
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Archivio e<br />
biblioteca, trasportati<br />
in un<br />
primo momento<br />
nella Rocca di<br />
Spoleto, poiché<br />
nep pure quel rifugio<br />
era ritenuto<br />
dei tutto sicuro,<br />
furono poi<br />
nuovamente trasportati,<br />
con un<br />
convoglio di dodici<br />
autocarri<br />
militari tedeschi<br />
distolti dall’impiego<br />
bellico, a<br />
Una fase del salvataggio dell’archivio di Montecassino.<br />
Roma, per essere<br />
consegnati alle autorità vaticane.<br />
La consegna, pe rò, non fu effettuata direttamente, ma in due tempi ed attraverso le<br />
autorità della Repubblica Sociale Italiana, che, come abbiamo visto, erano già intervenute<br />
nella prima fase dell’operazione.<br />
L’8 dicembre 1943 archivio e biblioteca di Montecassino giunsero a Roma e furono<br />
consegnati ai competenti uffici italiani, e precisamente alla Soprintendenza archivistica<br />
per quanto riguarda l’archivio ed alla Soprintendenza bibliografica per quanto riguarda<br />
la biblioteca.<br />
Precisiamo, a questo riguardo, che allora, e sino al 1974, gli archivi dipendevano dal<br />
Ministero dell’Interno, le biblioteche dal Ministero dell’Educazione Nazionale (poi Ministero<br />
della Pubblica Istruzione), pur se retti da normative tra loro affini, quali la dichiarazione<br />
di appartenenza al demanio (e non al patrimonio) dello Stato di archivi e biblioteche<br />
statali, enunciata nell’art. 822 del Codice civile entrato in vigore il 21 aprile<br />
1943-XX. Furono unificati, insieme con gli altri beni culturali, nel dicembre 1974 - gennaio<br />
1975 nel nuovo Ministero per i Beni culturali e ambientali, la cui istituzione, da<br />
tempo auspicata nel mondo della cultura, fu opera di Giovanni Spadolini.<br />
Ma torniamo agli avvenimenti del dicembre 1943. Due giorni dopo il trasferimento<br />
a Roma e la consegna ai rappresentanti della Repubblica Sociale Italiana, il 10 dicemdegli<br />
Archivi di Stato italiani, vol. III, N-R, Roma, 1986, in cui la descrizione dell’archivio dell’Abbazia<br />
di Montecassino occupa le pagine 147-149. Vi è precisato che l’archivio è formato da<br />
circa 1.250 fra buste, volumi e registri, e da 14.000 documenti in pergamena, a partire dall’anno<br />
809, cioè da quasi milleduecento anni or sono.<br />
CDSC - STUDI CASSINATI - 3/<strong>2005</strong>