Spadolini continua a stupire “A Joséphine Baker, la regina del music-hall parigino sono state dedicate mostre, ricerche, biografie e film. Quel che ancora non si sapeva era la sua breve e travolgente storia d’amore e artistica con un ballerino italiano, Alberto Spadolini, suo coetaneo, nato ad Ancona nel 1907 e morto a Parigi nel 1972. Spadò, le ‘danseur nu’, così lo avevano soprannominato i francesi …” Specchio della Stampa, n. 520, 3 giugno 2006 “Custodita dalla patina del tempo, dal caso e da una tenace riservatezza, la vita straordinaria di Alberto Spadolini, marchigiano, pittore per formazione, danzatore per talento, emerge in frammenti avventurosi e leggendari, svelando uno dei più eclettici artisti del Novecento …” Vogue n. 679, marzo 2007 “Dalle pieghe smemorate del tempo riemerge una figura a suo tempo leggendaria. E’ Alberto Spadolini, danzatore italiano che fece epoca nella Parigi degli anni d’oro a fianco di muse come Mistinguett e Joséphine Baker e di intellettuali come Jean Cocteau e Jean Marais, offrendo al pubblico una perfetta e atletica nudità che gli guadagnò la definizione di ‘Rodin vivente’…” Franco Maria Ricci n. 18, maggio 2007 “Una sola professione non bastava, ad Alberto Spadolini, per esprimere tutta la propria dilagante creatività… il poliedrico artista anconetano è diventato un inesauribile soggetto di studio e di stupore dopo la scoperta, nel 1978 in una soffitta, di un archivio di fotografie, documenti, ritagli di giornali di tutto il mondo che ne celebravano le gesta…” Qui Touring, luglio - agosto 2007 Sopra: Spadolini al termine di uno spettacolo circondato dai fiori degli ammiratori. Foto A. Novaro, anni ’30 (Coll. B-S n. 4) 127
Stampa Litografia Fabbri - Modigliana, Luglio 2007 128