04.04.2015 Views

Notiziario anno 2010 - CAI Sezione Varallo Sesia

Notiziario anno 2010 - CAI Sezione Varallo Sesia

Notiziario anno 2010 - CAI Sezione Varallo Sesia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Sabato 18 verso le 14, con i componenti della mia<br />

commissione Manifestazioni e alcuni simpatizzanti,<br />

eravamo già ad Alagna a ritirare i permessi per salire<br />

con i nostri mezzi fino all’Acqua Bianca. Dopo<br />

una visita al nostro amico Giuliano all’alpe Pastore,<br />

siamo arrivati alla meta, accolti dal pastore Oscar<br />

Walser e dall’amico Sperandio, gestore del rifugio.<br />

Dopo i saluti e una bevuta siamo andati a vedere<br />

il posto dove si potevano sistemare il giorno dopo<br />

i tre pentoloni per la polenta e la zona per la<br />

distribuzione; dopo questo Claudio Ezio, molto<br />

disponibile, ci ha accompagnati in una delle sue<br />

baite, dentro alla quale avremmo passato la notte.<br />

Alla mattina, giorno della festa, ci siamo svegliati<br />

sotto uno splendido cielo azzurro e il sole ha poi<br />

accolto i numerosi partecipanti che man mano sono<br />

arrivati all’alpe. Alle 10 gli addetti alle polente si<br />

sono messi ad accendere il fuoco sotto i pentoloni.<br />

Verso le 11 è arrivato anche il parroco, don Roberto<br />

Collarini, che ha sostituito don Elgo ancora indisposto<br />

dopo la caduta nella chiesa di Alagna. Dopo un<br />

breve discorso del presidente Carlo Raiteri, viene<br />

consegnata una lampada al pastore, simbolico<br />

segno che indichi con la sua luce splendente nella<br />

notte che quell’alpeggio è ancora vivo. Quindi<br />

è iniziata la distribuzione della polenta e latte.<br />

Nel pomeriggio si è svolta la consueta lotteria, al<br />

termine della quale i partecipanti poco alla volta<br />

h<strong>anno</strong> incominciato a scendere a valle.<br />

COMMISSIONE MONTAGNA ANTICA, MONTAGNA<br />

DA SALVARE<br />

Presidente: Piero Bertona<br />

Nata nel 1972 con l’impegnativo proposito di provvedere<br />

al recupero di alcuni edifici civili e religiosi e<br />

di infrastrutture di vario genere ubicati nelle terre<br />

alte valsesiane, in frazioni o in alpeggi raggiungibili<br />

solo da mulattiere e sentieri (piloni votivi, oratori,<br />

campanili, tetti in paglia e in coppi, lavatoi,<br />

mulattiere), la nostra commissione non solo ha<br />

proseguito su questa strada dedicandosi negli ultimi<br />

anni al restauro conservativo delle cappellette<br />

sugli alpeggi, ma ha gradualmente differenziato la<br />

propria attività. Ha infatti esteso il proprio campo<br />

di intervento anche alla valorizzazione delle opere<br />

salvaguardate, offrendo varie occasioni per far<br />

conoscere e apprezzare le risorse artistiche del<br />

territorio, coinvolgendo le realtà locali, quali le<br />

amministrazioni comunali e le Pro loco.<br />

Dal primo restauro murario datato1973 (quello<br />

della cappelletta di San Bernardo situata all’alpe<br />

Sull’Oro, in val Cavaione) a oggi più di una settantina<br />

di manufatti sono stati recuperati o salvati<br />

dal degrado.<br />

Due anche nel corso di quest’<strong>anno</strong>. Il primo impegno<br />

lavorativo ha avuto come oggetto la cappelletta<br />

della Madonna Incoronata presente lungo il sentiero<br />

della peregrinatio Orta-<strong>Varallo</strong>, nei pressi<br />

dell’alpe Fargosa di Civiasco. Sabato 22 maggio<br />

i volontari h<strong>anno</strong> effettuato l’intervento murario<br />

conservativo e soprattutto h<strong>anno</strong> liberato dalla<br />

vegetazione l’area circostante, abbattendo anche<br />

alcuni alberi secchi che minacciavano di cadere<br />

sul piccolo edificio.<br />

Lavori in località Fargosa<br />

La partecipazione ai lavori è stata numerosa; era<br />

presente pure Giorgio Salina, già presidente del Cai<br />

<strong>Varallo</strong>, giunto in compagnia di un altro volontario<br />

di Civiasco, seguito poi dal proprietario del terreno<br />

su cui sorge la cappella che ringraziamo per averci<br />

permesso di effettuare i lavori.<br />

Sfidando la calura estiva che anche in montagna si<br />

faceva sentire, un gruppo di volontari la mattina di<br />

domenica 4 luglio era al rifugio del Tovo per provvedere<br />

alla sistemazione del sentiero che dall’alpe<br />

Stanvone porta al rifugio Ca Meia.<br />

Ivo Festa aveva già provveduto a far portare sul<br />

posto il materiale necessario, che è stato utilizzato<br />

per predisporre una gradinata comoda proprio<br />

nel punto in cui il sentiero, a causa dell’erosione<br />

dell’acqua, soprattutto durante i temporali, si stava<br />

trasformando in un alveo. Con l’occasione anche<br />

i bordi del sentiero sono stati ripuliti dai rovi, dai<br />

rami e dalle felci invadenti. Per tutta la mattinata<br />

sono riecheggiati i rumori della motosega, i colpi<br />

delle mazze e dei picconi, il cigolio della carriola,<br />

alternati al passaggio, sulla strada adiacente, di<br />

numerose auto e moto di coloro che si recavano a<br />

festeggiare san Bernardo.<br />

Un appetitoso pranzo con polenta e spezzatino<br />

come piatto forte ha riunito tutti all’interno del<br />

rifugio fino alle 2, quando alcuni sono saliti all’al-<br />

NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO<br />

103

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!