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Notiziario anno 2010 - CAI Sezione Varallo Sesia

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gli anni il tempo e la neve sono così generosi! La<br />

partecipazione abbastanza numerosa lì ha ripagati<br />

dallo sforzo che, ogni <strong>anno</strong>, compiono per realizzare<br />

delle buone gite, rispettando i limiti che la natura<br />

impone soprattutto in fatto di sicurezza. La preparazione<br />

avviene quando l’inverno è ancora alle<br />

porte, con la ricerca di nuove mete da proporre<br />

in calendario e cercando di coinvolgere il maggior<br />

numero di persone a praticare questo sport molto<br />

gratificante anche se un po’ faticoso.<br />

14 marzo: piane di Cervarolo<br />

La prima gita escursionistica dell’<strong>anno</strong> da Cervarolo<br />

alle Piane di Cervarolo, è stata organizzata in<br />

ricordo di Anna, ex reggente della sottosezione, a<br />

due anni dalla sua scomparsa.<br />

In circa 80 partecipanti, in una stupenda giornata,<br />

siamo partiti dalla chiesa di Cervarolo imboccando<br />

la comoda mulattiera e attraverso il sentiero in<br />

circa 2 ore siamo arrivati tutti al rifugio Camosci.<br />

Dopo l’aperitivo sulla neve, i numerosi ospiti sono<br />

stati tutti “sfamati” con il pranzo preparato dai<br />

cuochi Silvio, Pier ed Ernani e servito da camerieri<br />

“di fortuna” ma sempre cari amici.<br />

Foto di rito prima di rientrare a casa con il ricordo<br />

nel cuore di una splendida giornata in compagnia<br />

di amici e di un sole ormai primaverile e piacevole.<br />

18 aprile: gita al monte Bignone (Albenga)<br />

Quest’<strong>anno</strong> la gita al mare del Cai Scopello ha<br />

visto come meta Albenga. L’itinerario era già in<br />

programma nel 2009 ma le condizioni del tempo<br />

ne avevano impedito lo svolgimento. Il 18 aprile<br />

sono stati 50 i partecipanti, nonostante le previsioni<br />

meteorologiche fossero piuttosto incerte. All’arrivo<br />

ad Albenga ci h<strong>anno</strong> ricevuti la guida locale,<br />

signor Giuseppe e uno splendido sole. Soprattutto<br />

quest’ultimo è stato accolto con gran benevolenza<br />

dalla maggior parte di noi che aveva ancora il<br />

freddo nelle ossa dopo il lungo inverno appena<br />

trascorso. Alla camminata h<strong>anno</strong> partecipato 31<br />

degli iscritti, mentre 19 persone h<strong>anno</strong> preferito<br />

passeggiare per la località marina non ancora<br />

pronta per accogliere i turisti dell’estate, ma una<br />

manifestazione locale ha permesso di gustare gli<br />

ottimi piatti tipici della zona marina.<br />

La salita al monte Bignone è stata molto spettacolare<br />

poiché si è sempre camminato sulle alture che<br />

degradano sul mare. Il cielo terso e gli splendidi<br />

panorami marini sono stati molto apprezzati dai<br />

camminatori accompagnati anche da una piacevole<br />

brezza che ha favorito la salita. Al momento del<br />

pasto, consumato su una “colletta” da cui si poteva<br />

ammirare il porto e l’abitato di Alassio, la brezza<br />

però è diventata piuttosto fastidiosa e portatrice di<br />

abbassamento di temperatura. Durante la discesa<br />

un piccolo incidente, a uno dei partecipanti, ha<br />

rischiato di modificare l’itinerario, ma il pronto<br />

intervento di un provvidenziale taxi che ha riportato<br />

l’infortunato al pullman, ha permesso al gruppo di<br />

proseguire come previsto. Tutti i partecipanti sono<br />

stati soddisfatti della gita, sia per la camminata<br />

sia per la località prescelta. Aspettiamo con gioia<br />

la nuova proposta di gita del signor Giuseppe per<br />

il prossimo <strong>anno</strong>.<br />

23 maggio: segnaletica sottosezione Cai Scopello<br />

Per la giornata della segnaletica e pulizia sentieri<br />

locali, con cartellonistica nuova, è stato scelto il<br />

percorso che da Pila sale al monte Castello, passando<br />

da Villabella, Casarolo, alpe Castello fino<br />

al monte Castello.<br />

Al rientro si è deciso, pulendo e segnando, di percorrere<br />

il sentiero che dall’alpe Castello porta alla<br />

balma di Mezzo e sella di Bedino, dove il gruppo<br />

Alpini di Scopello ha ristrutturato una baita con<br />

funzione di punto di appoggio incustodito. Dalla<br />

Sella di Bedino un sentiero porta al bivio sopra<br />

Casarolo per poi rientrare a Pila<br />

Il tutto in una bella giornata di sole e con un buon<br />

numero di partecipanti.<br />

13 giugno: gita a Oropa<br />

La gita di domenica 13 giugno del Cai Scopello ha<br />

portato i partecipanti sulle orme dei pellegrini<br />

cristiani che fin dai tempi lontani partivano dalla<br />

Valsesia, e più precisamente da Rassa e si recavano<br />

a pregare la Madonna Nera in quello che fu definito<br />

“il più celebre santuario delle Alpi”: Oropa.<br />

Le piogge torrenziali del giorno precedente non<br />

h<strong>anno</strong> scoraggiato i 29 arditi che si sono presentati<br />

a Scopello di buon mattino: erano le 4.30! Sul loro<br />

cammino, partito appunto da Rassa, h<strong>anno</strong> trovato<br />

anche i residui di una copiosa grandinata e i torrenti<br />

molto ingrossati. Per fortuna h<strong>anno</strong> potuto<br />

attraversare il più impetuoso Sorba grazie ad un<br />

ponte di recente costruzione.<br />

Alle 8 tutti avevano raggiunto la bocchetta del<br />

Croso (il punto più alto del percorso) dove si è<br />

fatta la prima sosta. La discesa fino a Rosazza,<br />

passando per monte Asinaro, ha richiesto circa<br />

due ore, dopodiché si è ripresa la salita, resa un<br />

po’ faticosa dalla strada asfaltata. Dopo ben 13<br />

chilometri è stata raggiunta la galleria che segna<br />

la fine del percorso in salita. Un po’ per sentiero,<br />

un po’ per strada asfaltata si arriva alla meta della<br />

gita: il santuario di Oropa. Intanto il tempo, che<br />

fino al momento aveva tenuto, è peggiorato e solo<br />

i primi non h<strong>anno</strong> preso la pioggia. Un centinaio di<br />

metri sopra il santuario il nostro socio, consigliere<br />

NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO<br />

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