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Notiziario anno 2010 - CAI Sezione Varallo Sesia

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importante, è quello dove sono arrivata a metà di<br />

un muro sempre basso ma che, inoltre, curvava.<br />

Evviva ce l’ho fatta!<br />

Veronica Mostini<br />

...è un modo con il quale ti diverti, ti impegni, fai<br />

uscire le tue emozioni e stasi in compagnia con i<br />

tuoi amici. E’ difficile ma quando sei arrivato in<br />

cima sei soddisfatto del tuo lavoro.<br />

Eleonora Morretti<br />

...è un divertimento con gli amici, imparare nuove<br />

esperienze e conoscere nuovi amici. Provare cose<br />

più difficili e facili. Questa arrampicata è stata<br />

bellissima. Mi piace molto arrampicare senza la<br />

corda sulle pareti basse.<br />

Baily Beltrame<br />

...è lo sport che permette alle persone di misurare<br />

la propria forza e il proprio coraggio grazie al quale<br />

noi tutti possiamo fare qualsiasi tipo di sport in<br />

particolare l’arrampicata. La giornata come tempo<br />

meteo non è stata dei migliori però, che abbiamo<br />

avuto l’occasione siamo riusciti a fare questa esperienza.<br />

La parte più bella per me è stata quella di<br />

riuscire a tenere assicurata una ragazza.<br />

Jacopo Del Boca<br />

...è una grande fatica ma quando arrivi su hai una<br />

grande soddisfazione. Pensando alla giornata è stato<br />

divertente anche se il tempo non era favorevole.<br />

Marta Andreoletti<br />

...è emozionante e coinvolgente perché quando non<br />

si riesce ad attaccarsi ad un appiglio diventa una<br />

sfida, ma la cosa giusta sarebbe andare molto piano<br />

ed eseguire bene ogni passaggio, per sicurezza è<br />

ovvio. Comunque è stato bellissimo come prima<br />

volta, mi sono molto divertito e devo dire che sono<br />

anche un bel po’ stanco e ho male alle braccia.<br />

Giulio Franchi<br />

Il mio amico faggio<br />

plurisecolare<br />

Sotto il vecchio<br />

grande Uno<br />

...è una cosa molto bella ma stancante, bisogna<br />

essere molto atletici per raggiungere i risultati<br />

migliori; inoltre sono arrivato nel punto più alto<br />

della palestra che era il mio obiettivo.<br />

Vorrei riprovare questa esperienza anche l’<strong>anno</strong><br />

prossimo.<br />

Luca Monzani<br />

Troverai più nei boschi che nei libri, gli alberi e<br />

le rocce t’insegner<strong>anno</strong> cose che nessun maestro<br />

ti dirà.<br />

San Bernardo di Chiaravalle<br />

Tra i rami dei grandi alberi mi sono arrampicato<br />

per guardare il cielo, dietro ai loro tronchi mi sono<br />

nascosto al nemico o ho aspettato una preda, con<br />

la loro frutta mi sono sfamato, con il loro legno<br />

mi sono riscaldato; a loro devo certo la mia vita<br />

dopo la nascita. Sarà per questo che quando mi<br />

avvicino a uno di loro sento commozione dentro<br />

il petto, e quando gli sono accanto, senza farmi<br />

vedere lo accarezzo.<br />

Dai più belli ripongo in tasca un pezzetto di corteccia,<br />

o una foglia, o una briciola di radice ed è come<br />

se avessi in dono un poco della loro secolare vita.<br />

Mario Rigoni Stern<br />

LA SETTIMANA UIAA<br />

Il primo giorno appena arrivato mi sono sentito un<br />

poco spaesato, perchè ero il più piccolo, infatti<br />

inizialmente sono rimasto in disparte e sono riuscito<br />

a socializzare con quasi tutti solo dal terzo<br />

giorno in poi, gli unici con cui non sono riuscito a<br />

legare sono gli spagnoli, che non mi stavano<br />

particolarmente simpatici. La settimana comunque<br />

è stata unica, non avevo mai fatto un’esperienza<br />

simile e, sebbene io abbia gia fatto campi da una<br />

settimana ho trovato questo particolarmente bello,<br />

nonostante le camminate fossero estremamente<br />

impegnative (sei-sette ore al giorno) e io fossi<br />

fuori allenamento.<br />

La fatica é stata sempre ricompensata dalla felicità<br />

che si prova quando si arriva in vetta e sebbene più<br />

faticosa ho trovato più bella la salita alla discesa,<br />

la fatica sarebbe stata ricompensata anche dal<br />

panorama, ma purtroppo quasi tutti i giorni restava<br />

coperto dalla nebbia.<br />

Per quanto riguarda i rifugi mi sono sempre trovato<br />

molto bene, il mio rifugio preferito è stato il<br />

rifugio Sanremo perchè era un rifugio tradizionale,<br />

autogestito e sinceramente io preferisco questo<br />

tipo di rifugi. Il momento degli addii e stato triste<br />

ma non vedo l’ora di potermi mettere in contatto<br />

con i miei amici via e-mail<br />

Maurizio Serafini<br />

88 NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO

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