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Notiziario anno 2010 - CAI Sezione Varallo Sesia

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Baite, in prossimità del quale si interseca il sentiero 601 che<br />

in discesa si dirige a Crevola, in salita alla sella Gamarra e al<br />

Pizzo (1162 m), bella cima sovrastante <strong>Varallo</strong>, raggiungibile<br />

superando una semplice via ferrata.<br />

Dall’alpe Baite parte anche il sentiero 606 che porta alla sella<br />

delle Miniere, spartiacque tra il versante di Crevola e quello<br />

di Morca, passando vicino all’imboccatura di gallerie minerarie<br />

nichilifere e ruderi di strutture utilizzate dai minatori.<br />

Ecco nel dettaglio i sentieri per chi volesse scoprire un angolo<br />

di territorio selvaggio e vario.<br />

Osteria del Castagneto<br />

Madonna, cambiamo itinerario.<br />

Da qui continua il sentiero principale<br />

(605) che passa per l’alpe Campo e<br />

raggiunge l’abitato di Casavei (809 m)<br />

e poi Crevola (400 m). E’ un sentiero<br />

molto frequentato, qualche domenica<br />

una piccola autostrada del trekking,<br />

preferiamo un itinerario più selvaggio<br />

anche se altrettanto ben segnalato,<br />

segnavia numero 604, che attraverso<br />

un bosco dapprima misto con aceri, castagni,<br />

sorbi, poi faggeta fino alla sella<br />

Fajel (1175 m) dove il pascolo è in fase<br />

di colonizzazione dalla betulla, specie<br />

pioniera ed eliofila (ama la luce), che<br />

cresce fitta come in un vivaio; poi il<br />

sentiero riprende il suo corso nella faggeta,<br />

che a causa dell’esposizione, è<br />

particolarmente misteriosa, specie nel<br />

pomeriggio. Alcune sorgenti situate sul<br />

sentiero sono costantemente frequentate<br />

dagli animali selvatici di cui si vedono<br />

le tracce fresche.<br />

Poco prima di raggiungere Casavei il<br />

bosco diventa castagneto, purtroppo<br />

molto colpito, come ormai quasi tutti i<br />

nostri castagneti, dall’imenottero cinipide<br />

galligeno (che forma galle), originario<br />

della Cina, Dryocosmus kuriphilus, e poi<br />

castagneto misto a conifere. Sull’itinerario<br />

troviamo diverse biforcazioni; alla<br />

sella Fajel un sentiero porta all’alpe<br />

Sentiero n 605 - partenza da Crevola, 450 meri, bella e ripida<br />

mulattiera che si imbocca in una via a sinistra della chiesa<br />

parrocchiale e, si segue, passando per l’alpe Cerei, sino alla<br />

località Casavei, 809 metri, ore 0,45, da dove è possibile<br />

arrivare con mezzo proprio accorciando l’itinerario in salita.<br />

Da casavei si prosegue per sentiero e strada sterrata sino a<br />

raggiungere l’alpe Campo 1070 m, ore0,25. Da qui il sentiero<br />

sale nel bosco, passa dall’alpe del Pastore, 1222 metri, ore<br />

0,20, zigzagando raggiunge il rifugio e il soprastante Bec<br />

d’Ovaga o Res, 1630 metri, ore1.00. Ore 3.00 da Crevola,<br />

ore 1,30-2 da Casavei.<br />

Sentiero n 609 - partenza dal frazione Solivo di Morca 558 m.<br />

Grossa mulattiera che permette di ammirare le frazioni della<br />

valle: Cà di Viano, Fontanelle, Gula, Oro del Nasso, Nasso<br />

e Rondo 746 m, ore0,30. Il sentiero entra nel bosco e passa<br />

dagli alpeggi: Oriolo, Ruse e Belletto di Bertoli, 945 metri,<br />

0.50 ore. Il sentiero si maniene ora in curva di livello, guada<br />

un torrente e sale ripidamente all’alpe Belletto 1123 m, ore<br />

1.30. Da qui il sentiero sale sulla cresta, cambia vallone e<br />

procede sino alla sella di Vazzosa, 1447 m, ore 0.45, dove<br />

incontra il sentiero n 607 che si segue, a sinistra, sulla cresta<br />

spartiacque tra le valli Morca e Duggia, sino ad arrivare al<br />

Bec d’Ovaga 1630 m e al sottostante rifugio. Ore 0.30 , ore<br />

3.30 circa da Solivo.<br />

Sentiero n 601 - Crevola 450 m - Pizzo 1192 m. Partenza da<br />

Crevola a destra della chiesa parrocchiale. La mulattiera esce<br />

dal paese e si inoltra nel bosco, passa dal dirupo alpe Alai e<br />

sale all’alpe Barca 750 m, ore 0.45. Dopo aver attraversato le<br />

rovine, il sentiero piega a destra mantenendosi alto rispetto<br />

al torrente Pacalotto che raggiunge e guada continuando<br />

a salire sulla sinistra orografica, passa dalle sparse casere<br />

dell’alpe La Valle e arriva all’alpe Baite 1164 m, ore 1.15.<br />

Da qui il sentiero si fa più pianeggiante, raggiunge la sella<br />

Gamarra 1162 m, piega a destra seguendo il filo della cresta<br />

e, superando una corda fissa, arriva al pizzo 1192 m; ore 0,30,<br />

0re 2. 30 circa da Crevola.<br />

Sentiero n 606 - alpe Baite 1164 m - sella delle Miniere<br />

1400 m. Il tracciato percorre ciò che rimane della mulattiera<br />

che serviva la miniera di nikel della Res, sale zigzagando e<br />

raggiunge l’imbocco di una gallerie e poco dopo i ruderi del<br />

cantiere nei pressi della galleria principale. La miniera risale<br />

NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO<br />

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