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Notiziario anno 2010 - CAI Sezione Varallo Sesia

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Comunità di frontiera ecologica<br />

e variazioni climatiche.<br />

testo di Roberto Fantoni<br />

Esempi dal versante meridionale del Monte Rosa¹<br />

Fig. 1 – Gli studi sulle<br />

variazioni climatiche<br />

LE VARIAZIONI CLIMATICHE. MISURE STRUMENTALI E INDICATORI PROSSIMALI<br />

La climatologia è una scienza relativamente giovane ma in espansione esponenziale (fig. 1). Dopo i<br />

primi lavori pionieristici² si è assistito, tra la metà degli anni Sessanta e la fine degli anni Ottanta (Le<br />

Roy Ladurie, 1967; Lamb, 1977; Grove, 1988), a una fioritura di studi condotti prevalentemete da storici<br />

del clima su basi prevalentemente qualitative. Gli anni Novanta h<strong>anno</strong> visto la diffusione di studi<br />

specialistici nuovi, dettagliati ed estremamente differenziati, che h<strong>anno</strong> originato nuovi tentativi di<br />

sintesi su base quantitativa in costante e veloce aggiornamento (Crowley e Lowery, 2000; Briffa et al.,<br />

2001; Moberg et al., 2005).<br />

Le fonti utilizzabili per la ricostruzione dell’andamento nel tempo dei parametri climatici (temperatura,<br />

precipitazioni e pressione atmosferica) sono costituite da misure strumentali e da indicatori prossimali.<br />

Le rilevazioni strumentali sono iniziate nel Settecento in Europa occidentale; dalla metà di quel secolo<br />

sono disponibili le prime misure per l’area alpina, che sono però divenute numericamente consistenti<br />

solo dalla metà dell’Ottocento (fig. 2).<br />

Il grado di incertezza diviene progressivamente<br />

più ampio per i secoli antecedenti,<br />

quando le ricostruzioni sono<br />

affidate a stime quantitative indirette<br />

basate su diversi indicatori prossimali<br />

(densità di crescita degli anelli, δ18O<br />

in carote dei ghiacciai, stalagmiti, foraminiferi,<br />

coralli, … smalto dei denti),<br />

su stime semiquantitative di eventi<br />

complessi (oscillazioni glaciali, variazione<br />

nelle associazioni polliniche), su<br />

ricostruzioni seriali indirette (serie fenologiche,<br />

andamento del prezzo del<br />

grano) o esclusivamente su informazioni<br />

qualitative puntuali (memorialistica).<br />

Fig. 2 - Misure strumentali validate in Italia (da Brunetti et al.,<br />

2006) e date di fondazione di alcuni osservatori meteorologici<br />

NOTIZIARIO C.A.I. VARALLO<br />

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